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Sarebbe stato raggiunto e ferito a un braccio da alcuni pallini sparati con un fucile ad aria compressa. È successo giovedì scorso in via Manzoni, ad Agrigento. Il malcapitato, un 25enne agrigentino, ha dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di c.da Consolida. Pare che le ferite siano state giudicate guaribili in una decina di giorni.

Il giovane si sarebbe trovato davanti alla propria abitazione quando, improvvisamente, sarebbe stato colpito al braccio dai pallini. Del caso se ne stanno occupando i poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento. Non si escluderebbe nessuna pista, ma pare che si ipotizzi che quanto accaduto sia in realtà un fatto accidentale.

Lo scorso 25 dicembre, in occasione del Natale, a Favara non si è svolto il servizio di raccolta dei rifiuti. Da calendario gli operatori avrebbero dovuto raccogliere la plastica e le lattine.

Martedì prossimo, 1 gennaio 2019, la plastica verrà ritirata. Nonostante sia un giorno di festa, giorno 1 gennaio gli operatori ecologici svolgeranno regolare servizio, e quindi il ritiro della plastica e lattine è confermato.

La Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto l’autopsia sulla salma di Giuseppe Siracusa, l’operaio di Siculiana, di 58 anni, trovato privo di vita all’interno della propria auto sul lungomare Falcone e Borsellino circa nove mesi fa.

I magistrati agrigentini vogliono effettuare alcuni accertamenti sul cadavere e vederci chiaro sulle cause del decesso dell’uomo. A segnalare la presenza di Siracusa fu un amico dello stesso che chiamò le forze dell’ordine.

Il decreto che imponeva la riesumazione della salma è arrivato lo scorso 5 novembre, salma che ora si trova a disposizione del medico legale che avrebbe già effettuato l’esame autoptico i cui esiti saranno noti  tra circa 90 giorni.

Gli agenti della polizia municipale di Canicattì sono alla caccia di un’automoblista che, nei giorni scorsi, ha investito, in modo superficiale, una mamma e la sua bambina, mentre erano a passeggio per strada.

Sembra che l’automobilista abbia urtato il passeggino con a bordo la bambina e che si sia dato alla fuga. A soccorrere la giovane mamma e la piccola, entrambe di origine romena e residenti da tempo a Canicattì, sono stati alcuni passanti che hanno chiamato le forze dell’ordine.

Finora nessuna traccia dell’automobilista coinvolto in quella che per pura fatalità non si è trasformata in una tragedia.

Colpo dei soliti ignoti, la vigilia di Natale, in una abitazione posta in contrada Esa-Chimento, tra Agrigento e Favara.

I ladri sono entrati dentro la dimora di un impiegato agrigentino, di 50 anni, che era uscito, insieme alla famiglia, per andare a trovare dei parenti, dopo aver segato le protezioni in ferro di una finestra.

I malviventi sono penetrati dentro casa e hanno portato via, indisturbati, gioielli e oro per un valore complessivo di circa 5 mila euro.

A fare la scoperta del furto lo stesso proprietario di ritorno a casa, a cui non è rimasto altro che chiamare il 112. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno effettuato alcuni rilievi e avviato le indagini.

La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul ritrovamento del cadavere di una donna di 81 anni, di Casteltermini.

I magistrati hanno delegato per le indagini i carabinieri della locale Stazione per accertare le cause del decesso dell’anziana rinvenuta priva di vita all’interno della sua abitazione. Non è escluso che nelle prossime ore venga disposta una autopsia per chiarire ogni aspetto della vicenda e fugare ogni dubbio.

Sembra che vi sia qualche dubbio da fugare circa le cause del decesso che potrebbe essere anche avvenuto per cause naturali.

Ascoltati alcuni familiari e conoscenti dell’81enne pensionata il cui decesso si tinge, al momento, di giallo.

Ha legato una sua lunga sciarpa alla trave del tetto della sua cameretta e ha tentato di impiccarsi, si trova adesso in fin di vita all’ospedale di Agrigento.

Protagonista del tentato suicidio una ragazza di venti anni di Favara che oggi pomeriggio ha tentato di togliersi la vita forse a causa di una depressione, o forse per una banale lite con il suo fidanzato. Oggi pomeriggio si è chiusa nella sua cameretta e ha meditato il triste gesto, soccorsa è stata trasportata all’ospedale di Agrigento dove si trova adesso in pericolo di vita. Del fatto sono stati informati i Carabinieri della Tenenza di Favara che stanno indagando per capire appieno la dinamica del triste gesto.

Inizia in modo assolutamente esplosivo il 2019 per il gruppo gli IRICANTI che il prossimo sabato 5 gennaio alle 20,30 al Teatro Re Grillo di Licata, presentano il nuovo cd “Strati Persi”, un concerto che si preannuncia ricco di emozioni. Il gruppo nato agli inizi degli anni ’80  si è sempre contraddistinto per la volontà di esprimersi in modo originale traendo ispirazione dalla tradizione popolare siciliana. L’uso del dialetto, ha sempre costituito l’elemento distintivo e si associa al richiamo delle melodie mediterranee. Un appuntamento da non perdere con il patrocinio dell’Amministrazione comunale per presentare al pubblico l’atteso cd che condensa due anni di duro lavoro e tante ore trascorse in sala di registrazione. “Il concerto si  sviluppa – spiega Armando Sorce leader del gruppo – in un continuo crescendo di emozioni ed é attraversato da diverse simbologie: la valigia ( emigrazione), le reti (la fatica ed il lavoro), la rosa ( l’omaggio alla Balistreri), la terra ( il senso di appartenenza), la bellezza, la pace. Il tema centrale dello spettacolo e’ sempre rappresentato dall”uomo e dal suo legame con la terra. L’uomo con le  sue angosce, le aspirazioni, le riflessioni, i ricordi. La musica  trae  spunto da antiche e moderne melodie, da suoni eterogenei, mediterranei  e latini, da cadenze che appartengono al vissuto e dalla nostra storia, alla grande tradizione mediterranea ma anche da elementi che appartengono alla nostro essere contemporanei. Ed è proprio partendo da questo senso di appartenenza che si  intrecciano i temi legati al mare, alla sua storia ma anche ai suoi tratti estetici, ai suoi umori, ai suoi colori. Il legame con la terra è sempre evolutivo, mai statico, accademico o ingessato.

Le canzoni sono raccontate con delle tonalità e con un ritmo a volte descrittivo, a volte narrativo, ma, volutamente, abbandonate alle emozioni, alle sensazioni ed al sapore di un vissuto che è antico ma presente, che, come già detto, assume come elemento centrale l’uomo con le sue debolezze ed i suoi stati d’animo, descritti in successione quasi cromatica  e tratteggiati con i suoi inevitabili chiaro scuri”. Il gruppo è composto da Concetta Casano, voce solista e cori; Mimmo De Caro, contrabasso e mandolino; Calogero Marrali, batteria; Amedeo Maniglia, percussione; Rosita Peritore, piano e tastiere; Armando Sorce, chitarra  e voce.  A presentare la serata sarà il sociologo e giornalista Francesco Pira, che ha seguito il gruppo fin dal suo esordio che con piccole apparizioni proverà ad accompagnare la splendida musica degli IRICANTI con piccoli spazi di narrazione sulla storia e sull’evoluzione del gruppo. Nel corso della serata sarà possibile ascoltare i successi del gruppo licatese e alcuni inediti (A ballata di Ciccu Cursellu, Treni dal Sud, Musica notti, Avventu, A spiranza, A rimimbranza, Terra, U to rispiru comu amuri, Vuci di mari, Notti di luna blues,Strati persi, Deci gocci, Danza maliziusa, L’odore del tramonto ,Tarantella marinara,  America) ma non mancherà il tributo alla grandissima cantante folk licatese Rosa Balistreri con il brano Cu ti lu dissi. “Gli Iricanti – spiega Francesco Pira – sono stati e sono interpreti della nostra quotidianità. Quando si esibiscono senti i profumi della Sicilia, ascolti le voci, pronunci le parole di un dialetto che è lingua. Li ammiro tanto per la loro tenacia, per il loro stile, per la voglia di cantare la Sicilia ovunque e comunque”.  L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti.

 

Il gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Agrigento interviene a seguito della propria astensione dal voto sul bilancio di previsione per il 2018 del Comune, e spiega: “Il gruppo consiliare di Forza Italia ha dimostrato di essere una compagine politica responsabile e preoccupata del futuro della città di Agrigento.
Con l’astensione dal voto abbiamo fatto in modo che il bilancio del Municipio di Agrigento potesse essere approvato pur non votandolo favorevolmente.
E sentiamo il bisogno di spiegarne alla città il suo significato: non si è voluto esprimere un voto tecnico al bilancio sulla scorta delle difficoltà economiche dell’Ente, e perché si riconoscono gli sforzi che il settore finanziario compie al fine di continuare a dare risposte a tutto ciò che gravita intorno al Municipio, ai cittadini ed ai dipendenti.
Non si è voluto esprimere un voto politico al bilancio, e non perché parte di questa amministrazione, ma perché le ragioni del bene della città hanno prevalso sulle ragioni di appartenenza politica offrendo così anche una nuova chiave di lettura ai rapporti con l’amministrazione attiva.
Con responsabilità ed alla luce del sole, Forza Italia si è schierata in soccorso dell’Ente ma questo non ci impedisce di ribadire che sono del Sindaco le responsabilità dell’amministrazione della città ed è sua la responsabilità di disegnare un percorso che possa rilanciare il Municipio di Agrigento”.

E’ stata firmata la consueta ordinanza dal sindaco Calogero Firetto per eliminare i rischi soprattutto nell’area dove si svolgeranno gli eventi tra il 31 dicembre e l’uno gennaio in piazza Pirandello.
Il Comune di Agrigento mette in campo le misure per evitare i rischi per la collettività. “Il gran numero di persone previsto, sia in piazza Pirandello che nelle aree adiacenti – si legge – potrebbe generare episodi di disordini e violenza, a nocumento dell’ordine pubblico e della pubblica incolumità. La pericolosità dei predetti comportamenti – continua – è spesso amplificata dall’abuso di alcolici e dall’uso improprio di contenitori di vetro e lattine trasformabili in armi da taglio, nonché dalla consuetudine, nel corso delle festività natalizie e di fine anno, di far esplodere artifici pirotecnici estremamente pericolosi da maneggiare”.“

Per questo, dal 31 dicembre al 1 gennaio, dalle 21 alle 6, nelle aree intorno al concerto vigerà il divieto di vendere e somministrare bevande in bottiglie o bicchieri di vetro o in lattine o contenitori in metallo o in altro materiale potenzialmente utilizzabile quale “strumento atto ad offendere o turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico”. Sarà proibito anche trasportare contenitori di vetro da altre zone della città, e il consumo di alcolici per strada. Gli esercenti avranno inoltre l’obbligo di posizionare contenitori per il deposito dei rifiuti prodotti dai propri avventori, i quali però non potranno rimanere sulla sede stradale in modo perenne. Contestualmente, dice l’ordinanza, saranno vietati i fuochi d’artificio e i giorni pirotecnici, dei quali sarà anche vietata la vendita e l’esplosione anche in aree private. Consentiti solo i “fuochi” di minore entità che producono esplosioni di più bassa intensità, che non saranno comunque utilizzabili intorno all’area del concerto. Vietato, inoltre, vendere giochi d’artificio ai minori di 18 anni. Per evitare il rischio di risse, sarà vietato nell’area del concerto l’uso di ombrelli, aste per selfie o qualunque altro oggetto possa essere trasformato in uno strumento atto ad offendere.“