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Un altro anno sociale ricco di eventi e momenti di vero servizio sul territorio. E’ questo l’impegno formale del neo Presidente del Lions Club Agrigento Chiaramonte, Giuseppe Freni, che ha annunciato le iniziative del club service nell’anno sociale 2018-2019. Lo ha fatto nel corso di una toccante cerimonia ricca di emozioni, presso un noto hotel agrigentino, e aperta dall’intervento del Vice Governatore del Distretto Lions, Angelo Collura. Quest’ultimo ha evidenziato la forza e la presenza sul territorio del Lions Club Chiaramonte ma ha rilanciato su forti obiettivi di solidarietà con service internazionali, nazionali, distrettuali e locali.

Il Presidente Freni prima della sua relazione, scandita dalla magistrale conduzione della cerimoniera Mariella Antinoro, ha voluto ascoltare gli interventi del Direttore della Caritas agrigentina Valerio Landri e del Delegato del Governatore, Vincenzo Leone, neo direttore della Rivista distrettuale Lions Sicilia, Francesco Pira.

Landri ha parlato delle attività della Caritas sul territorio, le ha elencate e commentante e ha concluso il suo intervento auspicando: “una forte collaborazione con il Lions Club che non deve pensare a contributi economici ma a supporti con le tante professionalità presenti nel club”. Pira, socio del Club Chiaramonte, e Presidente del Comitato Comunicazione del Club, ha rilevato come: “ i Lions non devono soltanto fare ma anche far sapere utilizzando anche le nuove tecnologie per far conoscere le attività e per interagire con la comunità”.

Il Presidente Freni ha detto senza nascondere l’emozione: “Pur nella consapevolezza che il compito che mi accingo ad affrontare è gravoso ed impegnativo, io mi sento fiero ed onorato di poter servire il mio Club che, come pochi altri, può vantare un passato prestigioso, i riconoscimenti ottenuti e le cariche distrettuali assegnate a 5 soci  del ns Club ne sono la riprova. L’occasione mi è quindi gradita per Formulare  ai nostri officer distrettuali

Francesco Pira cui è stato assegnato l’importante  ruolo di “Direttore della Rivista Lions Sicilia” ;Gaetano Salemi Delegato per la divulgazione  dell’immagine del distretto e dei service lionistici; Enrico Fiorella,  Componente 9 circoscrizione  LICF; Gioacchino CiminoDelegato Service Distrettuale Coinvolgimento sociale delle Imprese; Mariella Antinoro Vice Cerimoiera distrettuale e Carmelo Vitello, progetto Martina. Solidarietà, Amicizia, Uguaglianza.  Queste tre parole semplici ma dense di significato saranno le linee guida del mio anno di presidenza”.

Nel corso della sua dettagliata esposizione il Presidente Freni ha annunciato tutte le attività in programma. Lo ha fatto dopo aver accolto una nuova socia Giusy Arnao.

Il Lions Club Chiaramonte sarà impegnato nella realizzazione dei Service Barattolo dell’Emergenza, sper lotta alla fame, per la promozione della donazione del midollo osseo,

Violenza di genere;Comportamenti Abuso su donne e minori e uomini maltrattanti,

Banco farmaceutico,La tutela dei parchi e delle aree marine protette, Progetto Martina

Un Poster per la pace, Viva Sofia, Il coraggio di insegnare sul cyberullismo, sicurezza stradale, screening del diabete che sarà gestito in collaborazione con il Club Agrigento Host e Agrigento Zolfare. Entro la fine dell’anno prevista la seconda edizione del Premio Scrittura Creativa avviato con successo lo scorso anno.

In fase di Studio un Service/Convegno sul “Codice internazionale per la sicurezza delle navi e degli impianti portuali” (anche detto codice ISPS) che vedrà ll coinvolgimento delle Capitanerie di Porto della Sicilia  e un Service/Convegno sulla responsabilità amministrativa degli enti anche privi di personalità giuridica” che porporremo alla presidenza degli Ordine degli avvocati per l’acquisizione di crediti formativi. 

 Un programma sicuramente molto ambizioso – ha concluso il Presidente Freni– ma sono pienamente convinto che non mancherà il fattivo coinvolgimento di tutto i soci”. 

E’ un settore che coinvolge in Italia 180 mila imprese e oltre novemila a livello regionale: adesso troverà in Confesercenti un vero e proprio punto di riferimento. E’ quello dello stile e del “wellness”, rappresentato dalla nuova categoria “Immagine e Benessere” che include acconciatori, make up artist, passando per gli specialisti dell’estetica e dei servizi per il benessere della persona. All’assemblea che si è tenuta a Roma nei locali della direzione nazionale di Confesercenti e che ha eletto come presidente Sebastiano Liso, hanno partecipato i palermitani Nunzio Reina, Antonino Oneto, Francesco Cospolici e l’agrigentino Alfonso Vassallo, rappresentanti di Assoacconciatori Sicilia, che da oggi entra a far parte del coordinamento nazionale della nuova categoria. Presente anche il direttore di Confesercenti Sicilia, Michele Sorbera. L’assemblea è stata un’occasione per fare il punto sulle criticità del settore e valutare nuovi obiettivi e prospettive. “La nostra regione non poteva mancare ad un evento così importante per un settore economico fondamentale – dice Nunzio Reina, responsabile dell’Area Produzione di Confesercenti Sicilia -. Per noi la priorità è tutelare gli interessi della categoria e risolvere i problemi, non ottenere incarichi. Vogliamo lavorare, dare spazio alle risorse del settore sia a livello provinciale che regionale e, naturalmente nazionale”. In Sicilia, nel dettaglio, le imprese che lavorano nel settore dell’estetica e del benessere sono 9.036, un dato che emerge dalle ultime rilevazioni della Camera di Commercio di Palermo ed Enna: “Professionisti ai quali la nuova categoria di Confesercenti si rivolge – sottolinea Reina -. Il nostro lavoro, con l’avvio della costituzione di Assoacconciatori, apre le porte a tutte le imprese dell’Isola che potranno trovare nella nostra associazione un interlocutore attento alle loro esigenze”.

Con un Disegno di Legge dei Deputati regionali Tommaso Calderone e Riccardo Gallo, Forza Italia deposita un testo snello, che senza giri di parole istituisce le “Conferenze d’area per la promozione dei made in Sicily”, ovvero la promozione di politiche regionali in favore dei siciliani e dei nostri corregionali residenti all’estero, anche di seconda e terza generazione, mediante modelli virtuosi che tra l’altro esistono anche in altre Regioni italiane.

Lo spirito che anima la proposta di legge è volto alla creazione di interscambi, anche di natura commerciale e imprenditoriale, con i nostri conterranei residenti all’estero. Gli stessi, infatti, da un lato potrebbero diventare un decisivo volano per l’esportazione dei prodotti siciliani, dall’altro potrebbero suggerire idee, così da determinare un arricchimento per la Sicilia”. A riferirlo è l’on. Tommaso Calderone, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’ARS, nonché primo firmatario del disegno di legge appena depositato.

Vogliamo esportare ed importare ricchezza – continua il Parlamentare . Una ricchezza non solo di carattere prettamente economico, ma anche in termini di promozione della nostra cultura, della nostre tradizioni, così da valorizzare il made in Sicily, anche sotto il profilo del turismo culturale”.

Se riusciamo a mettere in piedi questo ambizioso progetto – conclude Calderone – la Sicilia potrà decollare con i propri mezzi, senza l’assistenzialismo di nessuno. Se ci rimbocchiamo le maniche, con la nostra caparbietà possiamo fare emergere le nostre enormi peculiarità territoriali”.

In termini numerici, nel mondo, attualmente, ci sono circa 700.000 siciliani che hanno conservato l’iscrizione all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero). A questi occorre aggiungere le loro seconde e terze generazioni. Senza la creazione di Istituti sovrastrutturali e dispendiosi, che creano ulteriore burocrazia, si prevede che con un impegno finanziario assolutamente irrisorio, si potrebbe ipotizzare un ritorno economico per i Siciliani di dimensioni sorprendenti.

Ha debuttato nelle sale cinematografiche “I Santo”, per la regia e con Rocco Bonelli. Il film è in proiezione a Gela, città d’origine di Bonelli, al cinema Hollywood fino a mercoledì prossimo 28 novembre. Successivamente sarà proiettato in altre sale cinematografiche non solo siciliane ma in tutta Italia. Nel film sono protagonisti anche alcuni attori raffadalesi tra cui Nicolò Bruno, Luigi Lombardo, Gerlando Meli, Pino Gazziano, Giuseppe Barbaro, Maria Casalicchio e l’aiuto regista raffadalese d’adozione Vito Oliva. Gli stessi sono stati parte anche di altri film quali “Storia di Un boss”, “Storia di un Boss Revolution”, diretti dallo stesso Oliva e Carmen Basile, e sono in preparazione di “Jabo”, tratto da una storia vera. Nel film “I Santo” sono affrontate diverse tematiche legate alle devianze, soprattutto giovanili, in stili di vita negativi.

 

E’ stata arrestata alla Stazione ferroviaria dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento. Lei è una donna, di 50 anni, nativa della Città dei Templi che è finita in manette dopo essere scesa dal treno proveniente da Palermo. La donna, a seguito di perquisizione, è stata trovata in possesso di un panetto di hashish, tre dosi di eroina e tre flaconi di metadone.

La donna, che trasportava la droga in borsa, deve rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.

Il gip ha convalidato l’arresto e ha disposto per lei l’obbligo di dimora in città.

“Priorità alle periferie! 600 mila euro per il Villaggio Mosè”. E’ quanto fa sapere il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto.

 “È pronto a rinascere – continua Firetto – il cuore pulsante di uno dei quartieri più popolosi di Agrigento. Prende forma e sostanza il progetto di Piazza del Vespro ottenendo il massimo della somma finanziabile. Qualche mese fa, nel corso di una riunione, i residenti hanno chiesto con forza il recupero della piazza punto di snodo e di ritrovo. Ora si potrà recuperare un luogo che appartiene prima di tutto agli abitanti del Villaggio Mosè e che è parte integrante della storia della città.”.

L’individuazione delle aree di maggiore criticità riguardanti il settore dei bandi pubblici nonché delle potenzialità derivanti dall’adozione degli incentivi fiscali. Sono stati tra i temi del convegno “Appalti pubblici e incentivi fiscali: aspetti normativi e criticità procedurali” organizzato dall’Ordine dei Geologi di Sicilia, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri, l’Ordine degli Architetti ed il collegio dei Geometri della provincia di Palermo, nell’ambito di Mediedilizia, la tre giorni dedicata alla fiera dell’edilizia civile ed industriale.

Si è trattato di un’importante momento di condivisione e confronto su tematiche che rivestono una significativa centralità per il settore delle professioni tecniche.

“Si è sviluppato un eccellente dibattito, il confronto ha fornito stimolanti spunti di riflessione e possibili indirizzi di lavoro per la crescita di tutto il settore edilizio pubblico e privato. – commenta il presidente dell’ORGS, Giuseppe Collura – Il riscontro estremamente positivo del convegno ha difatti creato i presupposti per l’organizzazione di una nuova iniziativa ancora una volta affrontata con l’ampia condivisione di tutte le categorie professionali, coinvolgendo in modo più esteso la pubblica Amministrazione e le rappresentanze di Governo”.

Al convegno hanno partecipato Vincenzo Greco, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo, Giancarlo Teresi dirigente del Servizio 1 del Dipartimento Regionale Tecnico, e Massimiliano Miconi vicepresidente di ANCE Palermo. Nel corso dei lavori sono inoltre intervenuti Pietro Faraone e Massimo Grizzaffi esperti in materia di sismabonus, di gare ed appalti.

Ogni anno l’Ordine Regionale dei geologi di Sicilia partecipa attivamente alla manifestazione Mediedilizia. Ed anche quest’anno è stato presente con uno spazio dedicato allestito all’interno dell’area espositiva: è stato possibile per i visitatori, del settore e no, consultare materiale informativo sui diversi ambiti applicativi del mondo della geologia e conoscere alcune delle iniziative di carattere formativo e divulgativo che l’Ordine dei Geologi di Sicilia conduce sul territorio.

 

Nella puntata del 23 Novembre di “Quarto Grado” si sono visti ospiti l’Avvocato Salvatore Cusumano, legale di Filippo Russotto e della famiglia Lattuca – Caramanno, e il noto giornalista Emilio Orlando.

I riflettori puntano ancora la lente d’ingrandimento sul caso di Gessica Lattuca, la giovane scomparsa dal 12 agosto da Favara incentrando l’apertura del servizio sulla presenza e sulle affermazioni, nella scorsa puntata, di Serena Restivo che aveva smentito la sua amicizia con Gessica e che sono apparse poco sincere.

Viene interpellato in primis Alessandro Meluzzi, psichiatra e criminologo, il quale afferma che Serena sia completamente incapace di autodeterminarsi e che abbia un livello cognitivo molto basso dedotto sia dal linguaggio che dello stile. Ha ricordato che lo sfruttamento della prostituzione in Italia è un reato e che, quindi, se si sarebbe scavato in quel mondo probabilmente si poteva giungere a qualche informazione più precisa. Mette poi in evidenza il linguaggio usato negli sms intercettati tra Volpe e la Restivo dove  si usano delle metafore che lasciano pensare che si parli di qualcosa che potrebbe essere riferito al mercato di stupefacenti.

Vengono riscostruiti gli scambi di sms fra Serena e Gaspare Volpe, di qualche anno fa.

Dalle intercettazioni telefoniche, parrebbe che la Restivo abbia in qualche modo qualche collegamento con la donna scomparsa proprio perché Gaspare Volpe e Ninì Ferraro parlano delle due ragazze nella stessa telefonata.

Viene posto, dunque, il quesito su un presunto rapporto tra Serena e Filippo dove l’Avvocato Cusumano dichiara: “Russotto nega ogni tipo di rapporto con Serena Restivo se non quello lavorativo. Fra Serena e Filippo Russotto non vi è alcuna amicizia. Sono convinto totalmente sulla totale estraneità del signor Russotto circa la scomparsa”.

Il legale Cusumano è convinto che Russotto da questa vicenda ne uscirà a testa alta perché non ha nessuna responsabilità.

E’ stato anche aggiunto che qualche giorno dopo la scorsa puntata la Restivo ha voluto incontrare l’Avvocato per consegnargli gli orecchini che Filippo le regalò, affinchè lo stesso Cusumano potesse ridarli indietro a Filippo perché ritenuti causa del suo male.

Gessica è stata ricordata due volte, dal giornalista Emilio Orlando, prima come vittima di un reato e poi come vittima di femminicidio e crede che la Procura proprio in base a quanto emerso fin oggi molte dichiarazioni siano pregne di menzogne e lo dimostra il fatto che i beni di Russotto non sono stati ancora dissequestrati probabilmente perché ci sia ancora qualche dubbio.

Sabrina Scampini, nella diretta, esprime tutti i suoi dubbi a riguardo delle parole di Serena marcando che la cosa principale è la scomparsa di una persona, una madre di famiglia e che le può essere accaduto di tutto e quindi se c’è stata una relazione tra qualcuno non è importante ma è meglio dirlo perché si creano solo dei malintesi  e dà un consiglio ovvero quello di andare dai carabinieri o da chi di competenza e raccontare la pura verità perché questo farebbe bene a lei (Serena) e soprattutto alle indagini.

Durante la puntata è stato letto qualche trafiletto di una nuova lettera giunta in redazione da parte del padre di Gessica questa volta dal carcere di Sciacca dove, nei giorni scorsi, è stato trasferito. L’uomo

cerca, ancora una volta, di spronare la popolazione e chi è a conoscenza di quanto accaduto. Il padre uscirà dal carcere proprio nel Gennaio 2019 e spera di ritrovare la figlia e poterla riabbracciare assieme ai suoi nipoti.

Sulle supposizioni delle sorti di Gessica, l’Avvocato Cusumano avvale una sua tesi ovvero quella che la donna nella sera del 12 Agosto aveva un appuntamento, che probabilmente abbia fatto uso di sostanze stupefacenti causandone un malore e portandola alla morte e che la persona che era con lei si sia sbarazzato del cadavere in preda alla paura.

Qualcuno sarà così leale ad ammettere quanto è realmente successo affinchè Gessica venga ritrovata?

Abbiamo appreso con estrema soddisfazione il riconoscimento del premio Empedocle al Questore di Agrigento Maurizio AURIEMMA, alla direzione della nostra Questura dal 1 Luglio 2017, un anno di successi nel campo investigativo e nel campo dell’ordine della sicurezza pubblica. Siamo fermamente convinti delle qualità umane e dirigenziali dimostrate dal Questore AURIEMMA nell’arco dell’anno che ha visto la Sua direzione, ma riteniamo altresì con estrema convinzione,  che  il premio debba essere condiviso con tutto il personale in servizio presso la Questura di Agrigento e dei 5 presidi dislocati nelle Città di Porto Empedocle, Sciacca, Licata, Palma di Montechiaro e Canicattì e le nostre specialità, quali  la Polizia Stradale, Ferroviaria e Postale. 

DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE ALFONSO IMBRO’: Gli uomini e le Donne della Polizia di Stato, malgrado l’evidente carenza d’organico nella nostra Provincia e l’indubbio innalzamento dell’età anagrafica, oggi giunta ad una media di 49 anni circa, ha dimostrato nei confronti di qualsiasi criticità emersa nel nostro comprensorio di sapere affrontare con professionalità e tenacia qualsiasi evento, da quello climatico, ai servizi di Ordine Pubblico quale l’immigrazione clandestina alla lotta estenuante contro la criminalità organizzata e comune, non dimentichiamo le continue operazioni della D.I.A., della Squadra Mobile e delle Sezioni di Polizia Giudiziaria incardinate nei Commissariati di Pubblica Sicurezza e nelle specialità. Ecco il motivo per il quale ribadiamo i nostri complimenti al Questore di Agrigento per l’importante riconoscimento ottenuto grazie alla grande disponibilità delle Organizzazioni Sindacali e del personale tutto che antepone sistematicamente il proprio spirito di servizio ai rispettivi e sacrosanti diritti nell’ambito dell’applicazione del contratto di lavoro con turni davvero sovrumani.