Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 1976 di 2756
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 1976)

Nel corso di una conferenza stampa è stato presentato il progetto, che sarà realizzato a breve, in contrada Mendolazza, nel territorio di Raffadali, di un ospedale veterinario, con annessi rifugio sanitario e rifugio ricovero. A presentare il progetto il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro, il presidente provinciale dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), Alessandra Montalbano, il progettista e direttore dei lavori, l’architetto Maurizio Cobuzzi, l’assessore Giovanna Vinti che si è occupata di tutta la fase preliminare e inoltre l’imprenditore Nino Vizzì che ha fatto da tramite tra ENPA e comune, occupandosi anche della ricerca di un’area adatta allo scopo. Il sindaco Cuffaro si è detto entusiasta del progetto e ha voluto ringraziare pubblicamente l’ENPA per aver scelto Raffadali. “Noi – ha spiegato Cuffaro – come ente dovremo soltanto provvedere agli oneri di urbanizzazione e realizzare una stradella di collegamento e in cambio avremo la disponibilità perpetua di tre box che potranno ospitare dodici cani e ci consentiranno di incrementare ulteriormente la lotta al randagismo”. Alessandra Montalbano, presidente di ENPA ha voluto ringraziare il comune per la sensibilità dimostrata: “Non è un canile ma un ospedale veterinario, sarà l’unica struttura di questo rilievo da Roma in giù. Faremo una convenzione con l’Università di Messina e oltre a Veterinari ci saranno tirocinanti e la struttura sarà aperta h24 e ci sarà un’ambulanza sempre a disposizione”. Per l’assessore Giovanna Vinti sarà importante anche l’apertura verso le scuole, tendente a educare le nuove generazioni e saranno anche avviati progetti di “dog terapy”. Della struttura ha parlato il progettista Cobuzzi: “È un progetto vario e articolato, sono previste diverse strutture con il corpo centrale che volutamente è stato disegnato con una croce vettoriale, centrale simbolo dell’assistenza e della cura. Sono previste diverse camere: visita, pre-visita, sala raggi x, degenza, la sala operatoria, il cui arredo sarà finanziato dalla regione, e poi i vari box, l’area di sgambatura e altre strutture di servizio”.

 

Musica martellante, carri, piazza piena di gente che salta, tante maschere e tanto divertimento. E’ ritornata ancora una volta la magia in occasione della 33° edizione del Carnevale ravanusano. Una magia che si rinnova negli anni e che neanche la concorrenza del Carnevale delle cittadine vicine (Licata e Canicattì) è  riuscita a smorzare. Come ogni anno, dal sabato al martedì grasso, le giornate sono state animate da maschere, coriandoli, musica in piazza e carri allegorici realizzati con sapiente maestria ma soprattutto con tanta passione, quella che certamente non è mai mancata a Ravanusa, così come lo spirito gioioso e burlesco che scorre nelle vene di ogni ravanusano!

Uno spirito rimasto immutato da quel lontano 1983, quando un gruppo di amici (P.Miceli, C. La Marca, G. Aronica, L. Formica, S. Giordano, G. Valenza, M. Mangino, E. Gambino) presentarono un carro a Camastra il cui titolo era “VIVA L’ITALIA” e che, arrivato terzo in classifica, si decise di far sfilare per le vie di Ravanusa. Così ebbe inizio il carnevale ravanusano! Cioè dalla passione di alcuni amici, dalla voglia di divertirsi. E così è ancora oggi: nonostante sia l’amministrazione comunale ad organizzare la kermesse, il vero spirito e la vera grinta ce la mettono gli stessi abitanti, come suggerisce lo stesso slogan apparso per vari anni in volantini e locandine.

Ma non solo ravanusani. Ad invadere la piazza e le strade del comune agrigentino, come ogni anno, anche tantissima gente proveniente dai paesi limitrofi che sono stati letteralmente contagiati dall’allegria. A distanza di 33 anni, infatti, quello di Ravanusa è diventato certamente uno dei carnevali più belli della provincia e punto di riferimento per tanti giovani dell’hinterland.

Ancora una volta, le quattro giornate di Carnevale sono state scandite da tanti appuntamenti, anche di un certo rilievo: oltre alla classica sfilata dei carri per le vie del paese (quest’anno ben otto e tutti molto belli e curati nei minimi particolari) per ciascuna delle 4 serate è stato proposto un evento. Domenica, ad inondare di musica la piazza I Maggio, e anche di tanta nostalgia per i mitici anni ’90, c’era sul palco Dj Jump con le esibizioni live di Kim Lukas, Ledy Helen e Roby Rossini; il lunedì è stata la volta degli Alien Cut mentre il martedì ha chiuso il sipario l’ospite d’eccezione Dino Brown da M2O. Quindi anche quest’anno ospiti di fama nazionale e internazionale. Inoltre in tutte e quattro le serate si sono alternati vari dj locali: Peppe Pendolino, Valerio Sciascia, Carmelo Avarello e Vito Raia.

Quest’anno, per la gioia dei tanti amanti del ballo e del divertimento, la discoteca è durata fino a tarda notte e, dopo, i più temerari hanno continuato a ballare fino all’alba nei vari locali del centro, come d’altronde è sempre stato (come molti ricorderanno, invece, l’anno scorso la musica era stata spenta in tutte e quattro le serate alle 2:30 per ragioni di ordine pubblico). Ma la festa a Ravanusa non è durata solo quattro giorni: a precede il Carnevale, infatti, varie serate in diversi locali del paese fra cui l’ormai tradizionale Proemio Carnival al Picche Rosso che ha visto anche quest’anno la partecipazione di tantissimi giovani.

Uno dei momenti più importanti è stato, senza dubbio, quello della premiazione dei carri. Ecco la classifica: al primo posto il carro “Nettuno”, al secondo posto “Brexit mission”, sul terzo gradino del podio il “Carro degli amici”, quarto classificato il carro “Sicilia bedda”, quinto classificato “Inferno”, al sesto posto “Apocalisse digitale”, al settimo “Meraviglie dell’oceano”, ultimo posto per “Cartoons”. La premiazione si è svolta come sempre tra scroscianti applausi e urla di felicità dei vittoriosi che hanno agitato festosi la coppa sulle note di We are the champions.

In tutto questo però una nota dolente: come ogni anno (e come è prevedibile in manifestazioni del genere in cui delirio porta agli inevitabili bicchieri di troppo e alle conseguenti degenerazioni) non sono mancate risse. Da segnalare soprattutto quella dell’ultima sera, iniziata intorno alle 4:00 di notte all’interno del Whellington pub e proseguita nei pressi della chiesa Madre, e in seguito alla quale alcuni ragazzi sono finiti in ospedale con diversi danni fisici. Da precisare, a tal proposito (e spiace dirlo) che in questa circostanza le forze dell’ordine non erano presenti sul posto ed è stato necessario chiamarle; quando poi sono arrivate era praticamente già finito tutto. Ovviamente è inconcepibile che in manifestazioni di questo tipo, e soprattutto in tarda notte quando è più facile che accadano queste cose, non siano presenti forze dell’ordine pronte ad intervenire in casi di risse e disordini.

Nel complesso, comunque, la festa è riuscita benissimo, ed anzi quest’anno si è avuta quasi l’impressione di essere ritornati ai fasti di un tempo, a quegli indimenticabili livelli degli anni ’80 e ’90, che molti nostalgici ancora ricordano. Merito sicuramente dell’amministrazione comunale, e in primo luogo del sindaco Carmelo D’Angelo e dell’assessore allo spettacolo Liliana Aronica, e dell’impeccabile organizzazione; merito anche dei tanti che hanno raggiunto Ravanusa dai paesi limitrofi; ma merito soprattutto dei ravanusani che continuano a crederci e hanno reso possibile tutto questo. “Vince il carro Nettuto – ha scritto il Sindaco sul suo profilo Facebook – ma vince soprattutto la Ravanusa dei giovani e delle famiglie che hanno contribuito a realizzare una magnifica festa con la partecipazione di tante persone dei paesi limitrofi che ringrazio per averci preferito”.

Mercoledì mattina, poi, il paese si è svegliato nella “quiete dopo la tempesta” che ha reso tutti un po’ tristi di ritornare alla vita di tutti i giorni. Ma d’altronde il Carnevale è proprio questo: dimenticare per qualche giorno i pensieri quotidiani e lasciarsi andare al divertimento e alla spensieratezza, travestendosi in qualcosa che non si è nella vita reale.

Una festa antichissima che affonda le radici nei riti dionisiaci greci e nei Saturnali dell’antica Roma, ma che risulta ancora, incredibilmente, attuale. Ieri come oggi valvola di sfogo e momento di estraniazione. Ed è straordinario come Ravanusa, dopo 33 anni, riesca ad organizzare ancora un bellissimo Carnevale che non teme concorrenza.

Ilaria Greco

L’ Avv. Angela Galvano Presidente del Circolo Arci Agape di Agrigento, sabato 8 marzo alle ore 16 presso la Biblioteca Comunale “La Rocca” di Agrigento, organizza un convegno dal titolo “Donne: associazionismo e cultura”.

Interverranno: Florinda Bruccoleri ( Psicologa e scrittrice), Angela Martorana ( presidente Circolo Arci Arcobaleno di Racalmuto), Roberta Lanzalaco ( Responsabile Circolo Arcistrauss di Mussomeli) e parteciperanno: Enzo Argento ( poeta), Nilde Galiano (studentessa), Iara Elisa Gelo ( poetessa e soprano), Vincenzo Minaldi (attore di teatro), Antonella Scardino ( poetessa) .

La Galvano afferma: “ la nostra iniziativa si propone l’obiettivo di sottolineare come l’associazionismo rappresenti uno spazio libero per agire e discutere, affrontando tematiche di particolare rilievo sociale e culturale.

Oggi più che mai è fondamentale valorizzare la cultura nelle sue varie forme e promuovere lo sviluppo e la tutela dei diritti delle persona di qualsiasi genere e nazionalità, battendosi contro le discriminazioni di genere e contro l’uso improprio e degradante dell’immagine femminile, nonché favorendo un’idea non stereotipata di donne e uomini .

La Presidente continua: “Durante il convegno illustreremo, attraverso gli interventi delle nostre relatrici, i grandi risultati sociali che le donne, impegnate nell’associazionismo e nella società, riescono a produrre a vantaggio delle nostre realtà cittadine e di quanto sia, dunque, importante essere presenti sui territori per la difesa e la divulgazione dei diritti e la valorizzazione della cultura, dell’arte e della poesia”.

“E’ di qualche giorno fa il pronunciamento del Tribunale Amministrativo regionale che ha respinto, con un’ordinanza, la richiesta di sospensiva dell’interdittiva antimafia che porta la firma del Prefetto Dario Caputo.

Un evento che la dice tutta sulla piega che sta prendendo il capitolo della gestione acqua in Sicilia, questione che ha scaldato, giustamente, gli animi di una platea cospicua di cittadini”.

Così il deputato Carmelo Pullara si esprime sulla vicenda che ha coinvolto Girgenti Acque e i 43 Comuni dell’agrigentino che hanno compiuto, in questi anni, scelte diverse relativamente all’annoso problema della gestione dell’acqua isolana.

La scelta di mantenere il Commissariamento mantenendo l’interdittiva antimafia, conferma la preoccupazione delle Istituzioni di permeabilità della gestione privata a ingerenze corruttive, così infatto continua  il deputato Pullara sulla questione:

“La presenza dello Stato in questa vicenda è oggi più che mai necessaria, in quanto garanzia di trasparenza e correttezza, elementi che Federconsumatori, alcuni gruppi politici e movimenti per l’acqua pubblica hanno da sempre richiesto a Girgenti Acque che, al contrario, ha ripagato cittadini e città con servizi carenti ed eccessivamente onerosi. La gestione delle risorse idriche non può e non deve essere nelle mani esclusive di privati, il territorio, i tempi e le modalità gestionali del passato ci hanno dimostrato il fallimento totale di scelte totalmente privatistiche. Ringrazio per questo tutti coloro che, parti sociali, alcuni gruppi politici e uomini dello Stato che stanno remando nella direzione della pubblicizzazione del servizio. Mi preme purtuttavia evidenziare anche la necessità di prestare attenzione a tutti quei lavoratori e padri di famiglia che, in questi anni, hanno lavorato in questo settore e che non possono pagare il dazio di questo cambio di rotta. Ritengo che vadano tutelati in quanto risorse umane già formate che possono certamente continuare a dare un contributo concreto ed efficace nella gestione del servizio idrico”.

Ho denunciato la malavita e lo spaccio.

Sembrerebbe la conclusione e invece è solo l’inizio di una storia allucinante. 

Ne è protagonista suo malgrado un siciliano Giovanni Amoroso di soli 28 anni.

E di questa storia sconvolgente e purtroppo non nuova per I siciliani porta dentro di sé segni indelebili.

Le cose non potrebbero andare meglio, finché non si scopre che il giovane siciliano è andato a denunciare lo spaccio di droga all’autorità giudiziaria. Da quel momento Giovanni diventa un bersaglio . Sono anni che vivo nelle minacce – intimidazioni dice il giovane Agrigentino che da anni che denuncia .

Sono amareggiato mi sento abbandonato. Denunciare non mi è convenuto, mi è stata tolta la dignità e la speranza”. Non mi posso fidare di questo Stato, oggi mi vergogno di essere italiano e siciliano, Oggi mi chiedo solamente da che parte stia lo Stato, se dalla parte di chi denuncia la malavita oppure dalla parte dei malavitosi … Voglio continuare a lottare perché sarebbe troppo facile e da codardi dire ‘basta’, e darei solamente una soddisfazione in più a uno Stato assente e complice”.

Sono stati i bambini della scuola primaria Camastra a ricevere, questa mattina, la visita del Teatro delle Marionette, organizzato nell’ambito del “Mese del riciclo di carta e cartone” organizzato da Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi cellulosici, in collaborazione con la Federazione della carta e della grafica, Assocarta e Assografici e Unirima e il patrocinio di Anci, Confindustria e Ministero dell’Ambiente. Ai giovanissimi alunni dell’elementare di Camastra, le marionette Giufà e Bubu, hanno spiegato il nuovo metodo di raccolta differenziata che partirà la prossima settimana e come espletarla in maniera corretta. I bambini sono stati coinvolti anche in una lezione sui temi dell’ambiente con la spiegazione semplificata dell’intero ciclo della carta, della plastica, del vetro, del metallo, dell’organico e del secco residuo indifferenziato. L’iniziativa che coinvolge i comuni di Canicattì e Camastra dove il porta a porta inizierà a giorni, si concluderà domani con il secondo appuntamento sempre con gli alunni della De Amicis dove ieri erano state coinvolte le prime sei classi di alunni.

“Per un mese – spiegano gli organizzatori – il valore e le potenzialità di carta e cartone e del loro riciclo saranno protagonisti di iniziative culturali, appuntamenti educativi, incontri informativi rivolte a cittadini, scuole, media, istituzioni, associazioni e aziende. Un’occasione per scoprire talenti, professionalità, tecnologie, novità e curiosità dal mondo del riciclo di carta e cartone e riscoprire quanto sia utile e importante l’impegno quotidiano nel fare una corretta raccolta differenziata. Proveremo a capire se siamo veramente consapevoli del valore di un gesto semplice come la raccolta differenziata, che fine fanno la carta e il cartone che separiamo dagli altri rifiuti e quali sono i passaggi che portano uno scarto a rigenerarsi e diventare qualcosa di completamente riutilizzabile”.

Sono entrati in azione in un supermercato del centro di Favara, in via Capitano Callea, quando ancora c’erano gli ultimi clienti impegnati a fare la spesa: due malviventi, armati di pistole e con il volto travisato da maschere di carnevale, hanno rapinato il market Fortè riuscendo a scappare. Il bottino si aggira intorno a 700 euro. 

Secondo una prima descrizione i due malviventi, giovani e con accento non italiano, avrebbero calcolato tutto: orario, posto e via di fuga. 

Immediata la chiamata ai carabinieri della Tenenza di Favara che, insieme ai colleghi della Compagnia di Agrigento, hanno iniziato le ricerche dei rapinatori. 

_Fonte Grandangolo

Due rapinatori, armati di pistola e a volto scoperto, hanno, nella tarda mattinata  di oggi, rapinato la banca Carige di piazza Ugo La Malfa ad Agrigento.

Armi in pugno i due banditi (con un complice a fare da palo) hanno costretto il personale dell’istituto di credito  facendosi consegnare i soldi contenuti  nelle casse. Poi la fuga con un bottio di poco inferiore a 10 mila euro.

Dato l’allarme sono scattate le ricerche e le indagini. Già acquisiti i filmati delle telecamere di video sorveglianza.

Dei 16 chilometri di spiaggia agrigentina ben 7 sono inibiti alla pubblica fruizione, poichè a rischio crollo (ben il 44%).
Per colpa dell’erosione costiera stanno cadendo in mare intere colline e presto i crolli e le frane coinvolgeranno pure alcune civili abitazioni ed importanti infrastrutture viarie.
Le situazioni peggiori si registrano da Zingarello fino a Punta bianca, nel viale delle dune e al Caos (nel video).
Ultimamente la zona del Caos è quella che preoccupa di più, anche perchè le frane presto coinvolgeranno la galleria della SS 640, che è l’unica infrastruttura che permette ai camion, provenienti dal porto di Porto Empedocle, di andare ovunque in Sicilia.
Il comune di Agrigento non è in grado di presentare alcun progetto alla Regione. Sarebbe il caso che intervenga urgentemente la Protezione civile.

Gabriella Caramanica, originaria di Roma, è una donna manager ed imprenditrice a livello nazionale. Attiva da sempre sia nel campo sociale, essendo il Presidente dell’Associazione “DifendiAmo Campagnano” nata per difendere e tutelare i diritti dei cittadini, e dell’associazione N.A.V. – Nucleo Ambientale Veterinario, che in quello politico attivista, militante e candidata al Comune di Campagnano di Roma, alle amministrative del 2016 e poi, candidata alle elezioni della Regione Lazio. Animalista convinta, si batte da anni per la difesa e tutela degli animali e contro ogni forma di maltrattamento, abbandono, combattimenti, commerci illegale e doping ai danni degli stessi chiedendo da sempre pene più severe per i responsabili di tali reati. Una donna determinata e coraggiosa, sensibile e decisa, che ringrazio anticipatamente per la Sua gentilezza nel concedermi questa intervista esclusiva.
Segretario Caramanica come nasce l’idea di un partito animalista? Il primo in Italia per essere precisi? “Esattamente, noi siamo il primo e unico partito in Italia, nato al fine di difendere e valorizzare i diritti degli animali. Inoltre, sono ormai tantissime le associazioni animaliste che vogliono avere un peso specifico e pretendono di vedersi rappresentate di fronte alle istituzioni: anche da qui è la nostra esigenza di creare un contenitore, un aggregatore di anime che, con un lavoro basato su principi di collaborazione ed impegno politico, intende difendere i diritti di tutti gli animali. Non per questo siamo un partito anti-specista e porteremo avanti una battaglia di civiltà in tutti i comparti della società poiché la questione animali coinvolge settori come economia, politica, cultura e mentalità “.
Come partito politico, nello specifico, quali sono gli obiettivi che vi proponete e come avete intenzione di raggiungerli, in sostanza qual è il programma di “ Rivoluzione Animalista”. “Il nostro programma è molto vasto e gli obiettivi davvero numerosi. Tra le priorità senz’altro la creazione di un Testo Unico di legge che tuteli in maniera assoluta gli animali preservandone i loro diritti con l’applicazione di pene più severe; controlli serrati nei luoghi di macellazione per l’osservanza del regolamento comunitario e negli allevamenti intensivi affinché non venga provocato agli animali dolore, sofferenze o lesioni; interventi per ciò che concerne la sperimentazione animale a prescindere da quella farmaceutica già ampiamente discussa per l’inutilità di esperimenti su soggetti che presentano reazioni diverse a seconda della specie. Inoltre, stiamo lavorando affinché si ponga fine ai combattimenti clandestini e al traffico illegale degli animali dall’estero. E vogliamo l’introduzione della figura del veterinario di famiglia, come medico di famiglia, convenzionato con le ASL, al fine di avere un riferimento medico gratuito e/o convenzionato per i nostri animali in caso di malattia. Siamo dell’opinione infatti che gli animali sono esseri senzienti e non “beni mobili”, come è attualmente nel nostro Paese”.
Io sono Siciliana, amo la mia terra, ma provo un’infinita rabbia perché, in questa isola meravigliosa, il randagismo, l’abbandono ed i maltrattamenti sono all’ordine del giorno. Voi come partito animalista come intendete agire? “Noi stiamo rivolgendo particolare attenzione al territorio siciliano, dove il randagismo e i maltrattamenti nei riguardi degli animali sono due piaghe che le istituzioni non riescono a debellare. E’ chiaro che il problema è anche e soprattutto politico e istituzionale: le istituzioni competenti, dai Comuni alla Regione Siciliana, mancano di una programmazione seria e di politiche attente a contrastare questi fenomeni. In Sicilia siamo anche intervenuti per denunciare la critica situazione dei canili comunali, come accaduto a Castelvetrano”.
L’ultima stima del 2017 rivela circa 70.000 cani randagi in tutta l’isola. Un numero elevatissimo. Pensa che in Sicilia sia un problema di mancanza di cultura e rispetto verso gli animali o il problema è a livello istituzionale, cioè della Regione Siciliana che non riesce a contenere il fenomeno del randagismo? “E’ un problema sì culturale ma, come le dicevo poc’anzi, devono essere prima di tutto le istituzioni a educare i propri cittadini, a sensibilizzarli sul tema animale, e a far capire loro che esistono delle leggi da rispettare. Altro tema poi sono le leggi e le normative fatte bene, cosa che la giunta Musumeci non sta facendo…”
A cosa si riferisce in particolare? Mi è giunta voce che incontrerà a presto il Presidente Nello Musumeci? Cosa si aspetta da questo incontro e che cosa vorrà proporgli, se non sono indiscreta? “Guardi, partendo dal presupposto che è totalmente inutile promulgare nuove leggi quando le precedenti non hanno mai trovato applicazione, a prevenzione al randagismo, così come prevista nella normativa regionale siciliana del 2000, avrebbe portato gli stessi risultati che si possono riscontrare nelle regioni del Nord-Italia soltanto se fosse stata applicata. Quello che è mancato è la volontà. Anzi, la giunta Musumeci ha preferito approvare nuove linee guida per il contrasto del randagismo: un documento che Rivoluzione Animalista boccia su tutta la linea, reputandolo una vera e propria dichiarazione di guerra a chi ama gli animali, poiché taglia fuori la preziosa azione dei volontari. Questo avremmo voluto dire al presidente Musumeci ma sono quattro mesi che ci snobba, nonostante una richiesta di incontro ufficiale. Per questa ragione, abbiamo deciso di dare un ultimatum istituzionale alla Regione Sicilia: siccome consideriamo inammissibile che un presidente di Regione non riceva il segretario nazionale di un partito, se questo silenzio si perpetrerà, Rivoluzione Animalista organizzerà un sit-in di protesta sotto la sede di giunta regionale, a Palermo
Ma veniamo al simbolo del partito. Come nasce “Rivoluzione animalista”? “E’ stato assolutamente naturale attribuire questo nome al nostro partito. A mio giudizio, l’animalismo è una battaglia specifica che supera gli steccati ideologici e politici classici, senza alcun timore di doverlo dire ma che dobbiamo rivendicare con forza non nascondendo che la rivoluzione animalista è la parte più estremista dell’animalismo: sempre con fine di tutelare gli animali e con gli strumenti che la democrazia e l’ordinamento ci mettono a disposizione. Chi lotta attivamente studiando strategie per combattere lo sfruttamento degli animali, la rivoluzione la sta già facendo. Ed ecco la necessità di portare avanti più battaglie contestualmente che investano più settori partendo da quello economico/politico, unirci e trarre iniziative comuni contro chi sfrutta gli animali, li maltratta, li abbandona, li uccide, li usa per i combattimenti clandestini, li usa per traffici illeciti, per eventi agonistici per dimostrare quindi che siamo tantissimi e compatti”.
Il partito è giovane. Chi volesse aderire a questo progetto come e cosa dovrà fare? “Devo ammettere che stiamo riscontrando grande entusiasmo al nostro progetto tanto da aver già definito una squadra competente e forte, con coordinatori regionali, provinciali, e comunali, in tutte le regioni italiane: dalla Sicilia al Piemonte. E siamo felici di accogliere nuove adesioni: per chi volesse aderire attivamente sul territorio e/o volesse sottoscrivere la tessera del nostro partito, sono a disposizione i nostri canali social, facebook e instagram, e il nostro sito www.rivoluzioneanimalista.it. Vi aspettiamo a braccia aperte, tutti insieme per la tutela dei diritti animali”.