Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 1971 di 2683
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 1971)

L’amministrazione comunale informa che i prossimi 11 – 16 – 18 – 25 e 30 gennaio, tramite il comando della polizia locale, è stato predisposto un servizio di controllo con “street car” mirato ad arginare la sosta selvaggia e accertare le auto prive di copertura assicurativa e non revisionate. Ecco l’elenco delle vie interessate:

   CENTRO CITTA’viale della Vittoria, via Duse, Papa Luciani,Cicerone,San Vito,Picone,Minerva,De Gasperi,Imera,XXV Aprile, p.zza A.Moro, via Atenea,Pirandello,San Francesco, Formica,Empedocle,Ortolani,piazza Ravanusella,via Plebis Rea,Duomo,San Girolamo, Matteotti,Bac Bac,Amendola,Acrone,Esseneto,Sturzo,Callicratide,Dante,Manzoni, Caruso Lanza,Monti,Rapisardi,degli Svevi,Solferino,Graceffo,Crispino,Demetra, panoramica dei Templi,viadotto Morandi,via Mazzini,Regione Siciliana, Mattarella,Unità d’Italia e tutte le strade che intersecano le predette vie. OSPEDALE “S. Giovanni di Dio”, piazzale e strade interne.  VILLAGGIO MOSE’ – SAN LEONEvia Bonfiglio,Efebo,La Loggia,Leonardo Sciascia,viale Cannatello,via Magellano, viale delle dune,dei pini,Viareggio,via Maddalusa,viale Falcone – Borsellino,dei Giardini e tutte le strade che intersecano le predette vie.  MONSERRATO – VILLASETAvia caduti di Marzabotto,della Concordia,Zunica,Lipari,viale Monserrato e tutte le strade che intersecano le predette vie. FONTANELLEviale Sicilia, via Della Miraglia,Di Giovanni e tutte le strade che intersecano le predette vie.  MONTAPERTOvia Rosario,Gorizia,San Giuseppe,Roma e tutte le strade che intersecano le predette vie. GIARDINA GALLOTTIvia Belvedere,Napoli,Messina e tutte le strade che intersecano le predette vie.

La Cgil di Agrigento aderisce e parteciperà con una delegazione guidata dal Segretario Generale Massimo Raso alla manifestazione indetta per sabato mattina a Licata organizzata dai comitati NO TRIV, contro le trivellazioni petrolifere.

“Lo sviluppo che pensiamo per questa nostra provincia dev’essere   compatibile con la valorizzazione delle risorse naturali, dell’agricoltura, della pesca, del turismo oppure diventa un ostacolo.

 Non siamo contrari alla modernità.

Non ci siamo mai sottratti a sostenere  battaglie per la realizzazione di importanti infrastrutture, ma solo quando queste rappresentano la prospettiva di un  beneficio per la popolazione della Provincia di Agrigento, ed abbiano un  beneficio maggiore rispetto a rischi e criticità che sono evidenti in questo progetto.

Le trivellazioni petrolifere rappresentano un salto nel buio sotto il profilo dello sviluppo e una sicura ferita inferta al nostro territorio, che potrebbe metterne a rischio  anche la sicurezza per i noti problemi legati alla sismicità dell’area.

Abbiamo bisogno di un nuovo modello energetico che sia fatto non di risorse fossili ma da fonti rinnovabili ed inesauribili,  occorre puntare su sviluppo e ricerca, sulla efficienza energetica: tutto questo rappresenta una grande opportunità di crescita economica e di nuova e qualificata occupazione per il nostro paese.

Le trivellazioni, il petrolio e le fonti fossili un passato fatto di inquinamento, dipendenza energetica, interessi e pressioni decisionali delle lobby, conflitti, devastazione ambientale, di danni alla salute”.

Due automobili sono state incendiate la scorsa notte in via Aosta, nel centro di Favara. A bruciare sono state la Lancia Libra di una casalinga di 28 anni e una Fiat Panda in disponibilità di un pensionato di 65 anni. Entrambi sono residenti in via Aosta.

 Secondo una prima ricostruzione le fiamme sarebbero partite dalla Lancia e, in poco tempo, avrebbero avvolto anche la seconda macchina. Ad intervenire sono stati i proprietari dei due mezzi insieme ad altri residenti che, in circa 20 minuti, hanno avuto la meglio domando il rogo.

Non c’è stato bisogno dell’intervento dei Vigili del Fuoco ma sul posto sono giunti i carabinieri della Tenenza di Favara che hanno cominciato ad effettuare i rilievi per scoprire la natura dell’incendio.

Non sarebbero stati ritrovati panni umidi, bidoni o cose di questo genere anche se la pista privilegiata rimane sempre quella dolosa.

Per potere intraprendere una gestione sempre più efficace ed efficiente dei servizi sanitari basata sulle reali e concrete esigenze del territorio, non si può prescindere dalla conoscenza approfondita delle realtà amministrative e sanitarie esistenti, dal confronto con i dirigenti e con il personale dell’Azienda, dai rapporti con tutte le Istituzioni e le parti sociali presenti, in sinergia e ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e dei propri ruoli.

E’ con questa premessa che il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, dal primo giorno del suo insediamento, ha intrapreso gli incontri con tutte le autorità istituzionali e, stamane, le visite alle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali partendo dall’ospedale Umberto primo del capoluogo aretuseo dove ha incontrato i direttori sanitario e amministrativo del presidio Giuseppe D’Aquila ed Eugenio Bonanno e tutti i direttori delle Unità operative.

Assieme al commissario straordinario, i direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella.

Ai direttori delle Unità operative ha sottolineato l’importanza della fiducia e del lavoro di squadra e di rete: “Sono contento di trovare un ambiente sereno, che non è né scontato né facile – ha detto –  dove si registra il massimo dell’efficienza a vantaggio dei pazienti, che ha tanti pregi ma anche ben noti problemi strutturali. L’obiettivo principale al quale lavoreremo tutti insieme – ha aggiunto – è infatti, innanzitutto, ciò che Siracusa chiede con forza e cioè la costruzione di un nuovo ospedale nel capoluogo, una impresa ambiziosa e difficile che richiederà un notevole sforzo ed il massimo impegno che sono certo profonderemo tutti insieme senza alcun risparmio di energie sino al raggiungimento dell’obiettivo voluto con determinazione anche dal Governo regionale e dall’Assessorato della Salute”.

Il manager ha annunciato di avere già incontrato l’Ufficio Tecnico e di avere dato mandato di presentare nel più breve tempo possibile un progetto di massima, entro la prossima settimana. “E’ nostro fermo obiettivo il progetto, farlo diventare esecutivo, porre la prima pietra”. Ha, quindi, sottolineato l’importanza fondamentale della funzione dei direttori sanitario e amministrativo e dei direttori dei Dipartimenti ai quali ha dato mandato di predisporre una scaletta delle priorità, concrete e realizzabili, da sottoporre alla prima riunione del Collegio di Direzione che si terrà la prossima settimana.

A porgere il benvenuto al manager, dopo il saluto iniziale del direttore sanitario Giuseppe D’Aquila, è stato il direttore del Dipartimento Area Medica Giuseppe Daidone quale direttore più anziano in rappresentanza di tutti i suoi colleghi: “Le porgo il benvenuto di tutta la comunità dell’ospedale Umberto primo – ha detto -. Accolga il sincero augurio di buon lavoro da parte della comunità clinica che oggi le conferma la massima collaborazione nel raggiungimento degli obiettivi. Al suo fianco continueremo ad assumere la responsabilità di creare valore pubblico. Ci siamo messi a disposizione dei direttori generali che si sono succeduti nel tempo, alcuni di noi siamo qui fin dal 1978, e saremo lieti di continuare a farlo con lei, abbiamo messo a disposizione le nostre conoscenze e la nostra abilità per dare corpo ad un ospedale efficace, integrato, appropriato, sicuro ed efficiente, lavorando sempre per trovare, in un continuo cammino di crescita, il miglior rapporto possibile tra le risorse impiegate e la qualità del lavoro svolto in unicum con la direzione medica di presidio”.

 Un ringraziamento anche ai direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella: “Grazie poiché con caparbietà hanno voluto avviare un processo di lavoro in team rinnovando un feedback positivo tra alta direzione e clinici. Qui trova – ha aggiunto Daidone rivolgendosi al manager – una comunità clinica che non si è mai posta come autoreferenziale, che sostiene i sistemi dei controlli interni, collabora con le strutture Qualità, Gestione del Rischio e Controllo di Gestione e che si confronta con i migliori perché mira alla qualità dell’offerta di salute. Non si sente autosufficiente, non concepisce un ospedale separato dal territorio e sente l’ospedale come un luogo sociale di relazioni e di sinergie con enti locali, terzo settore, portatori di interessi generali e specifici. Questo ospedale – ha concluso – per noi è un crogiuolo di esperienza umana ed antropologica, un luogo di scienza e di ricerca, coscienti che è anche un potente motore economico che contribuisce allo sviluppo del territorio e, con la sua guida, vorremmo rafforzare l’alleanza con la città affinché la sanità siracusana rinsaldi fiducia nei cittadini”.

Nei prossimi giorni il commissario straordinario andrà in visita negli altri ospedali della provincia e nei Distretti sanitari ed ha già convocato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per un primo incontro conoscitivo.

 

 

La Regione ha appena nominato il nuovo commissario alla Camera di Commercio di Agrigento. Si tratta del funzionario della Regione, Giuseppe Termine. Pertanto adesso potrà riunirsi l’assemblea dei soci del Consorzio universitario di Agrigento, in presenza anche del socio Camera di Commercio, e procedere alle modifiche dello Statuto previste dalla riforma regionale del settore dei Consorzi universitari. Si tratta di modifiche che, tra l’altro, serviranno per accedere ai trasferimenti finanziari e per tracciare il nuovo assetto gestionale del Consorzio. In particolare, il presidente sarà nominato dalla Regione, il vicepresidente sarà nominato dal socio di maggioranza che, nel caso di Agrigento, è il Comune, e poi un altro vicepresidente sarà nominato dall’Università di riferimento, che nel caso di Agrigento è Palermo. E l’Università di Palermo, nel frattempo, attiverà i promessi corsi di laurea.

L’intervista all’attuale vice presidente del Consorzio universitario di Agrigento, Giovanni Di Maida.

Riprendono le rimozioni della cartellonistica non conforme sul territorio del Comune di Agrigento a cura dell’Inpa. Dopo un incontro tenutosi tra gli uffici del Comune ed il Concessionario alla presenza del Sindaco Lillo Firetto e dell’Assessore all’Urbanistica, Elisa Virone e sulla scorta del nuovo Piano generale degli Impianti approvato su impulso dell’ Amministrazione Comunale, si prosegue nella attività volta ad assicurare la conformità al Piano degli impianti presenti sul territorio. “Si sta procedendo con la rimozione degli impianti abusivi non conformi alle nuove previsioni – dichiara il sindaco Lillo Firetto – assicurando da un canto il ripristino della legittimità e intervenendo contestualmente sul decoro urbano cittadino”. All’Inpa è stato richiesto altresì lo svolgimento dell’attività di manutenzione contrattualmente prevista al fine di garantire sicurezza e decoro degli impianti conformi. “Oggi, a differenza del passato  spiega Elisa Virone – il Piano degli impianti ci consente di intervenire celermente. I soggetti che intendono collocare degli impianti pubblicitari dovranno adeguarsi al nuovo Piano poiché non saranno tollerate istallazioni in difformità dello stesso”.

Prosegue con successo la “Rassegna Teatrale Ribera Città delle Arance”, organizzata dall’associazione culturale “92ZERO16”, in sinergia con il Comune di Ribera, l’associazione culturale “S. Michele Arcangelo” di Calamonaci, il comitato provinciale di Agrigento Libertas e Radio Torre Ribera.

Venerdì 11 gennaio alle ore 21 al Cine-Teatro Lupo di Ribera, appuntamento all’insegna della tradizione e del divertimento, con Giovanna Criscuolo e Carmelo Cannavò, che proporranno “Due siciliani a Milano”, commedia brillantissima in due atti di Carmelo Cannavò. Un viaggio, risata dopo risata, alla riscoperta delle tradizioni della Sicilia del 1950, dei valori della famiglia, del rapporto genitori-figli e dell’orgoglio siciliano. La vicenda racconta di una famiglia per così dire “all’antica” formata da: Antonio, Lucia, i loro quattro figli (Gianni, Rosetta, Nerina, Ciccina) e Peppino il fratello di Lucia. La vita scorre tranquilla: fra le soddisfazioni per un figlio che studia con profitto all’università di Palermo; i sogni d’emanci­pazione delle figlie minori; la preparazione del matrimonio di Rosetta con il figlio del sindaco; le scorribande di Antonio e Peppino in continua lotta con il vicino di casa Mezzamedda, sardo traferitosi in Sicilia con la moglie Bonaria ed il figlio Tore. In realtà la calma è solo apparente, Rosetta ha una relazione segreta con il figlio dell’odiato Mezzamedda e il figlio Gianni non è più a studiare a Palermo ma è partito per Milano seguendo la fidanzata Cleo, una soubrette. Un turbinio di situazioni esilaranti, verità inaspettate, colpi di scena, che porteranno i nostri protagonisti fino a Milano; dove la realtà moderna della soubrette si scontrerà con la realtà d’altri tempi della famiglia siciliana legata morbosamente alle tradizioni della propria terra. Una compagnia di 12 attori al servizio di una storia che ripercorrendo il modus vivendi dei siciliani dell’epoca, farà riscoprire al pubblico il proprio passato interrogandoli sul presente.

Emozioni forti e divertimento, assicurati dall’inizio alla fine.

Allarmata da notizie diffuse ieri relative al mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento nei plessi scolastici “Olimpia” e “Dino Liotta”, nella mattinata odierna l’Assessore ai lavori pubblici Antonio Pira, su input del Sindaco Giuseppe Galanti, accompagnato da tecnici comunali ha effettuato un sopralluogo in tutti quanti i plessi scolastici cittadini delle scuole dell’obbligo, constatando il perfetto funzionamento di tutti gli impianti. Infatti, già nella stessa giornata di ieri, dopo essere stati informati dai Dirigenti scolastici i tecnici comunali hanno tempestivamente provveduto a ripristinare gli impianti di riscaldamento non funzionanti.

Così come a chiunque può capitare di salire in macchina e registrare all’improvviso il mancato funzionamento della stessa – sono le parole dell’Assessore Pira- ieri alla ripresa delle attività scolastiche capitato che gli impianti di riscaldamento di due plessi scolastici non hanno funzionato così come dovevano. L’immediato intervento dei tecnici incaricati dal Comune ha fatto si che già nel pomeriggio di ieri i guasti fossero stati riparati e consentito il normale ripristino e funzionamento degli impianti.

 Dispiace sempre constatare come ci sia gente pronta a strumentalizzare episodi occasionali o futili, pur di attaccare l’Amministrazione in carica. Questa città, oltre ad avere un’Amministrazione comunale attenta e pronta a rispondere alle esigenze che di volta in volta si presentano, a mio avviso ha pure bisogno di un opposizione pura e costruttiva. Ahimè- conclude l’Assessore- spesso leggo notizie a firma di esponenti locali del Movimento 5 Stelle che lasciano il tempo che trovano e che non producono alcun beneficio per la comunità ma  soltanto sterili ed inutili polemiche”.

 

CGIL e FILLEA Agrigento condividono l’appello del Presidente SMAP  Giovanni Panepinto a  tutela degli interessi economici dei cittadini del territorio dell’Area Magazzolo Platani e parteciperanno all’ incontro il prossimo 25 gennaio 2019 alle ore 17 nell’aula consiliare del Comune di Lercara Friddi, per stilare un appello all’Anas e al Governo Nazionale e Regionale per restituire alla normalità il transito sulla Palermo Agrigento e ripristinare i diritti dei cittadini dei comuni interessati.

Noi ci auguriamo, ovviamente, – scrivono Raso e Baglio – che i problemi in capo all’Impresa che ha in appalto i lavori, ovvero la CMC, ammessa al concordato preventivo, si possano risolvere in fretta, ma nessuno può immaginare di lasciare, in ogni caso, tutto così e lasciare (chissà per quanto tempo!) nella disperazione un intero territorio.

Occorre completare i lavori, avere certezze sui tempi ed evitare le condizioni di disagio estremo in cui sono stati tenuti operatori economici e utenti.

Occorre, altresì, lavorare – concludono RASO e BAGLIO –  affinché possano iniziare i lavori sul versante agrigentino, facendo tesoro degli errori compiuti e per assicurare, alla fine degli stessi, un collegamento degno di questo nome tra Agrigento ed il Capoluogo e garantendo a tutta l’economia di questa parte di provincia di avere tempi accettabili di percorrenza”.

Manca poco per rivedere live in Sicilia Malika Ayane. Il suo nuovo tour va avanti senza soste, toccando i teatri più importanti d’Italia.  Malika Ayane sarà in Sicilia il 23 gennaio al Teatro Metropolitan di Catania ed il 24 gennaio al Teatro Golden di Palermo, per due date organizzate da Show Biz. Così come l’album “Domino” è nato come un proseguo di ”Naif”, anche il “Domino Tour” riparte da un esperimento già iniziato nel Naif Tour e nel Naif Club Tour: Malika Ayane presenterà gli stessi brani in modi completamente diversi, mescolando elementi di arrangiamento e andando verso strade apparentemente diversissime eppure fatte della stessa anima. I concerti nei teatri saranno caratterizzati da suoni morbidi e pieni, con una ricerca di sonorità finalizzata ad avvicinare i brani di repertorio a quelli inediti; sul palcoscenico Malika sarà accompagnata da: Daniele Di Gregorio alla marimba, Carlo Gaudiello al piano, Marco Mariniello al basso, Nico Lippolis alla batteria e Jacopo Bertacco alla chitarra. I live nei club saranno caratterizzati dagli stessi brani ma riportati allo scheletro, con una concezione più ruvida ed essenziale; sul palco,  in questa versione, la cantautrice milanese al synth, Jacopo Bertacco alla chitarra, Nico Lippolis alla batteria.
“Domino” è il quinto progetto discografico di Malika Ayane e rappresenta il grande ritorno sulle scene della cantautrice milanese dopo tre anni di assenza, durante i quali ha lavorato alla produzione del disco insieme ad Axel Reinemer e Stefan Leisering al Jazzanova Recording Studio di Berlino.
“Domino” è stato elaborato e scritto tra Milano, Londra e Parigi, con la collaborazione di importanti autori internazionali già al suo fianco nell’album “NAIF”.
Dieci canzoni scritte da Malika nell’arco di due lunghi e intensi anni di lavoro trascorsi a guardarsi dentro e intorno, alla ricerca di punti di vista sempre nuovi e diversi per offrire al mondo le sue emozioni in parole e musica. Pezzi di sé. “Domino” rappresenta una delle sue produzioni più mature: come il gioco del Domino anche qui siamo di fronte a una serie di pezzi che danno la possibilità di essere mescolati e ordinati in modo ogni volta diverso, così come il risultato che ne deriva. Non sono solo pezzi di Malika, ma pezzi nei quali tutti possiamo ritrovarci, #pezzidinoi. A Catania sono previste due tipologie di biglietti: poltronissima € 46,00 e poltrona € 36,50. A Palermo  posto unico € 46,00.