Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 1968 di 2800
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 1968)

Resta agli arresti ma senza applicazione di una misura cautelare il trentacinquenne Nebil Afdalì, di origine tunisina arrestato il giorno di Pasquetta con l’accusa di oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Durante l’udienza di convalida, il giudice del Tribunale di Agrigento, ha dunque convalidato l’arresto per il tunisino, parcheggiatore abusivo, che – secondo l’accusa – avrebbe aggredito due agenti della Polizia.

Tesi rigettata dallo stesso trentacinquenne, difeso dall’avvocato Salvatore La Longa, che ha negato ogni tipo di aggressione.

Il processo per direttissima continuerà il prossimo 21 maggio.

Non è bastato l’avviso orale da parte del Questore di Agrigento che allora era intervenuto per tentare di porre un freno alle pressioni esercitate da un uomo nei confronti di una giovane ragazza originaria della Romania.

L’uomo, originario di Canicattì, è tornato a minacciare la ragazza che, secondo la ricostruzione, sarebbe figlia della donna con cui il padre dell’indagato avrebbe in passato intrattenuto una relazione sentimentale.

Adesso per l’uomo è scattata la denuncia.

Ad Agrigento lunedì prossimo, 29 aprile, nella sede di Confcommercio, in via Imera 223, alle ore 15:30, la Confcommercio, diretta da Francesco Picarella, e il Sib (Sindacato Italiano Balneari), diretto da Angelo Biondi, presenteranno il progetto “Spiagge di qualità”, finalizzato a rendere i lidi balneari del litorale agrigentino eco-sostenibili ed inclusivi. Ancora più nel dettaglio, si tratta del riconoscimento di un marchio d’eccellenza agli stabilimenti balneari che adotteranno misure di sostenibilità ambientale e strumenti che garantiscano adeguati standard di accessibilità per disabili, senior, bambini, intolleranti alimentari e ogni altro ospite con esigenze speciali.

L’associazione “Volontari di strada” di Agrigento, presieduta da Anna Marino, ha firmato un accordo con il Consorzio Sisifo, diretto da Laura Bove, leader nel settore dell’assistenza domiciliare soprattutto nell’ambito delle cure palliative e dei malati terminali. L’associazione “Volontari di strada” si impegna a promuovere sul territorio la cultura delle cure palliative ed il sostegno al malato terminale e alla famiglia mediante l’operato del Consorzio Sisifo. Il Consorzio si adopererà inoltre nella formazione, in termini di capacità di assistenza, del personale dell’associazione Volontari di strada. Anna Marino commenta: “Siamo orgogliosi del fatto che il Consorzio Sisifo abbia individuato la nostra associazione, che conosce bene le difficoltà e i bisogni della gente e che da quasi un decennio opera nel territorio agrigentino assistendo circa 300 famiglie, per ‘fare rete’ al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti agli utenti affidati. Questo accordo rappresenta una risposta importante ai tanti allarmi sociali che purtroppo continuano ad aumentare nella nostra città”.

Ad Agrigento, venerdì 26 aprile, in via Mazzini, al numero civico 146, dalle ore 18 in poi Confcommercio Gruppo Giovani di Agrigento sarà impegnata in un confronto sul tema: “Giovani scenari possibili”. Interverranno i responsabili di Confcommercio e Confcommercio Giovani, Francesco Picarella e Gero Niesi, insieme a Roberto Mocciaro, Giuseppe Castellano e Floriana Panarisi.

Noi a 16 anni , parlo della mia generazione degli anni 70 e 80, noi andavamo a giocare nei campetti parrocchiali, a basket e a calcio, andavamo a giocare a biliardino negli oratori, andavamo a messa la mattina per poter andare nel pomeriggio a vedere un film in bianco e nero e qualche volta in tecnicolor e cinescope nel salone di san francesco con il mitico prete “padre Pellitteri” amico dei giovani. Noi a 16 anni eravamo iscritti nei reparti degli scouts in varie associazioni o in un gruppo folcloristico dove potevamo relazionarci con le ragazze. Noi a 16 anni andavamo al viale davanti il bar Saieva il pomeriggio fino alle otto di sera divertendoci da morire seduti nelle panchine a cazzeggiare con i nostri amici. Noi a 16 anni andavamo per interi pomeriggi alle officine di Burgio e “do Stricatu” a sistemare i vespini e i boxer Piaggio con cui ci divertivamo a fare la spola con san Leone. Noi a 16 anni, stavamo tutta la sera in estate fino a mezzanotte davanti “Pisciotto” a bere gazzose o a mangiare i cornetti Algida. Noi a 16 anni, andavamo a cinema la domenica alle 15 e a vedere i teatrini al “supercinema” la domenica mattina. Noi a 16 anni, andavamo a bere il passito dal “palermitano” dopo aver mangiato il panino con le panelle o lil calzone da Taglialavoro.Noi a 16 anni, ci divertivamo davvero e non andavamo a cercare il FUMO come si fa oggi in via Valli Caldi. Ho letto che nella retata dei carabinieri, sotto la via Atenea, in uno dei quartieri più degradati di questa città, hanno smantellato per fortuna, una rete di spacciatori di extracomunitari che rifornivano nella maggioranza dei casi di droghe i nostri ragazzi spesso minorenni e per questo ovviamente faccio loro i miei complimenti.
I sedicenni di oggi cosa sono? Cosa vogliono? che Fanno? Sono spesso infelici di tutto quanto li circonda, hanno tutto il telefono ultima generazione a cui sono attaccati costantemente, le tute e le scarpette per giocare nelle scuole di calcio o in palestra, sono alla ricerca di felicità “farlocche” che magari non hanno o di felicità che non possono avere. Sono sempre annoiati alla ricerca di quello che nemmeno sanno. I ragazzi di 16 anni di questo nuovo secolo del secolo XXI che noi ragazzi di 16 anni guardavamo con molto entusiasmo e chissà con quali aspettative a venire, vagano nel nulla e nell’impossibile. Siamo sicuri che il problema con la retata di ieri è stato debellato? Siamo sicuri che i genitori in generale e ovviamente nello specifico non sanno nulla dei loro figli cosa fanno e dove vanno? Siamo sicuri che non si accorgono la notte quando rientrano in che stato tornano a casa? Il problema è stato risolto con l’arresto degli spacciatori. Gli spacciatori che rappresentano l’offerta esistono perché esiste la domanda e spesso in quella zona di spaccio la domanda era rappresentata da ragazzini alla ricerca di quella roba che li fa sballare. ma sballare per cosa?
Il grande dramma è solo uno: per i genitori tutti i figli sono solo fenomeni e bravi ragazzi.

Ad Agrigento, su iniziativa dell’ex Rsu, Giuseppe Milano, è stato costituito il Comitato dei lavoratori dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Il Comitato, a cui hanno aderito spontaneamente e con apposita sottoscrizione oltre 100 lavoratori, intende – si legge in una nota stampa – “rappresentare tutti coloro che, pur ritenendo i sindacati fondamentale strumento a sostegno e a difesa dei diritti dei lavoratori, non condividono le scelte e il modo di operare dei loro dirigenti o non si riconoscono come pienamente rappresentati”. Il Comitato si doterà a breve di un Direttivo e di un Portavoce che saranno nominati in occasione della prima assemblea. E si avvarrà, inoltre, del supporto di un importante Studio Legale che fornirà consulenza gratuita ai lavoratori che lo richiederanno. Adesioni e altre informazione all’indirizzo email comitatolavoratoriaspag@gmail.com.

 

A Licata, soono dovuti intervenire gli agenti del locale Commissariato a riportare la calma all’ospedale San Giacono D’Altopasso, dopo che i familiari di un uomo di 50 anni, deceduto, erano andati in escandescenze, scagliandosi contro i medici e tentando un’aggressione.

 Sembra che l’uomo fosse gravemente malato ed è spirato presso i nosocomio licatese. 

Gli agenti hanno acquisito documentazione e ascoltato il personale sanitario e i familiari dell’uomo.

Ora spetterà alla Procura di Agrigento stabilire se vi siano le fondamenta per aprire un’inchiesta.

 

Un ispettore di polizia penitenziaria, in servizio presso il carcere di contrada Petrusa, ad Agrigento, sarebbe stato aggredito il giorno di Pasqua da un detenuto

 La notizia è stata riferita alle autorità competenti dal segretario generale della Cisl Fns, Salvatore Gallo Cassarino.

Qualche giorno prima un altro episodio simile si era verificato presso il carcere di Enna.

Il sindacato Cisl Fns scrive: “Non è la prima volta che fatti del genere, aggressioni di agenti o ispettori della polizia penitenziaria, si registrano al carcere di contrada Petrusa”.

 

A Caltanissetta, al palazzo di giustizia, il procuratore capo, Amedeo Bertone, a conclusione della requisitoria sostenuta dai pubblici ministeri Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso, ha chiesto al Tribunale la condanna a 10 anni e 6 mesi di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici a carico di Antonello Montante, l’ex presidente di ConfIndustria Sicilia giudicato in abbreviato nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Montante”. Gli imputati sono sei e gli si contestano, a vario titolo, i reati di corruzione, favoreggiamento, rivelazioni di segreto d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico delle forze dell’ordine. E poi sono stati chiesti 4 anni e 6 mesi per l’ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta Gianfranco Ardizzone, poi 6 anni e 11 mesi per il sostituto commissario Marco De Angelis, poi 2 anni e 8 mesi per il questore Andrea Grassi, e poi 7 anni e 1 mese per il capo della security di Confindustria Diego Di Simone Perricone. Infine, per il dirigente regionale Alessandro Ferrara è stata richiesta l’assoluzione perché il reato non è più procedibile.