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Il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Fabio La Felice, ed i coordinatori cittadini, Paola Antinoro e Giuseppe Milano, esprimono vivo compiacimento e grande soddisfazione per il sequestro disposto dall’autorità giudiziaria dell’isola ecologica di via Caduti di Nassiriya, nei pressi di via Alessio Di Giovanni.

‘Ringraziamo l’autorità giudiziaria, il centro Anticrimine ambientale ed il nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Agrigento, sempre puntuali ed attenti alle tematiche ambientali e della salute pubblica, per avere posto sotto sequestro l’impianto di stoccaggio rifiuti di Fontanelle, ubicato a poche decine di metri da una scuola materna e da una scuola elementare. Purtroppo è stato necessario l’intervento della Magistratura e delle forze dell’ordine per porre fine ad uno scempio che era sotto gli occhi di tutti, a fronte di un’Amministrazione comunale immobile che ancora una volta si è dimostrata insensibile alle richieste dei cittadini”.

“Tra breefing,  sopralluoghi e inaugurazioni, il ministro Toninelli, visto il suo interesse per la Sicilia, non dimentichi la statale Agrigento – Palermo che fa il paio con la Agrigento – Caltanissetta per lo stesso rischio di blocco dei cantieri paventato ieri dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Agrigento paga le conseguenze di una distanza da Palermo e Catania che, dopo anni di sovrumana pazienza dei siciliani, è ancora contrassegnata da deviazioni, restringimenti di carreggiata e semafori. Non credo che siano tollerabili ulteriori lungaggini prima di vedere ultimate due strade statali che servono ai pendolari, agli studenti  alle imprese, al turismo, all’intera economia dell’area. Né è ammissibile che si debbano  trovare ancora soluzioni nuove a vecchi problemi. Pronti alla mobilitazione abbiamo detto e lo ripetiamo, noi sindaci e anche tanti cittadini che sono stanchi di aspettare”. Così il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto circa il rischio di blocco dei cantieri sulle Statali Agrigento-Palermo e Agrigento-Caltanissetta.

Ammonta ad oltre otto milioni di euro, l’investimento tra pubblico e privato, finalizzato all’introduzione della fibra ottica banda, ultra larga sul territorio cittadino. La società OpenFiber a breve avvierà i lavori di cablaggio per la nuova infrastruttura tecnologica. La fibra ottica verrà estesa gradualmente in tutto il territorio, periferie comprese, dal centro abitato fino a Montaperto, Giardina Gallotti e Cannatello. Con questa iniziativa la città di Agrigento si allinea a tutte le altre città europee. L’investimento permetterà agli agrigentini di veicolare flussi di dati dieci volte quelli attuali, e soprattutto consentirà alle imprese della città di utilizzare un’infrastruttura nuova, moderna e ultraveloce. Gli interventi sul territorio dureranno 14 mesi per portare la fibra ottica a casa di tutti gli utenti.

Incidente stradale mortale lungo la strada statale 118 “Agrigentina-Corleonese”, tra Raffadali e Agrigento, nei pressi del bivio per Joppolo Giancaxio, dove un’automobile Wolkswagen, per cause in corso di accertamento, si è scontrata frontalmente con un’altra automobile, una mono-volume Ford. L’impatto ha provocato la morte sul colpo di una donna, una infermiera in servizio all’ospedale “San Giovanni di Dio” nel reparto Utin della pediatria neonatale residente a Raffadali, Giovanna Angelica, 53 anni, originaria di Giarratana in provincia di Ragusa. Il conducente della Ford è ferito ed è stato soccorso in ospedale. La donna aveva appena finito il suo turno di notte e stava rientrando a casa. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, i Carabinieri e il personale del 118.

Ha preso il via oggi all’ ex Convento San Francesco di Sciacca il convegno “Sciacca Cuore 2019”.

Ad aprire ed introdurre i lavori sono stati il Dottor Ennio Ciotta e il Dottor Giuseppe Caramanno, organizzatori del convegno, che hanno presentato il programma sulle tematiche trattate.

Tante illustre figure del ramo cardiologico sono arrivate da ogni parte dell’Italia per intervenire ed approfondire molte nuove funzionalità che trattano le patologie cardiologiche.

Hanno preso parola i Dottori Tamburino, Tondo, Giannola, Bono, Curnis, Ruvolo, Milazzo, Vaccaro e tanti altri nomi di spicco Nazionale che operano sulle tematiche di cardiologia ed emodinamica.

Il progetto avrà seguito anche domani dove è prevista la presenza e l’intervento dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza.

Le interviste

 

 

Alla luce della disposizione da parte dell’ANAS del divieto di transito per i veicoli superiori alle 19t sui viadotti Salsetto e Re e della loro prossima chiusura per lavori di consolidamento, delle critiche condizioni del viadotto sulla S.S. 640 ( km 2.800, prossimo all’innesto della diramazione S.S. 115 in località Kaos) e della temporanea chiusura di una galleria sulla SS. 122 (sotto via Mazzini) che pregiudica i collegamenti fra l’entroterra agrigentino e la città, con i relativi e conseguenti disagi, lo scrivente propone:  Di utilizzare, previo opportuno adeguamento della sede stradale, la S.P. n. 24 (indicata con il colore rosso nel disegno allegato), che dal bivio di Realmonte conduce a Piano Gatta, per superare i viadotti costieri critici, sopra indicati;  L’adeguamento della sede stradale che dovrebbe essere esteso anche ai due tratti di strade provinciali che dall’innesto di piano Gatta conducono a quello con la S.P. 1 presso Fondacazzo (indicato con il colore viola) e con la S.S. 118, presso il bivio Borsellino (indicato con il colore blu);  L’utilizzo della strada comunale che collega la S.S. 118 dal bivio di Borsellino a Fontanelle (indicata con il colore verde chiaro), prevedendone il completamento per circa 1 km nel tratto prossimo a Viale Sicilia a Fontanelle (indicata con il colore verde chiaro tratteggiato). La soluzione suggerita offre peraltro innegabili vantaggi sullo snellimento del traffico tra l’entroterra provinciale e la fascia costiera, poiché verrebbe superata sia l’area del Quadrivio Spinasanta (già soggetta ad un sovraccarico veicolare) che il collegamento della S.S. 122 con la S.S: 640, attualmente incapace di smistare il traffico verso Favara e territorio circostante. Essa inoltre rende più fluido il transito dalla costa e dalla città verso l’area dell’ospedale, la zona industriale, la S.S. 189 e la S.S. 640.

Lo scrivente nell’auspicare la massima e fattiva collaborazione tra Enti e/o Istituzioni interessati invita a promuovere un tavolo di concertazione al fine di alleviare la grave crisi della viabilità extraurbana dell’area prossima alla città di Agrigento.

Angelo Principato 

Dopo l’esame congiunto, svoltosi in data odierna  con la Direzione del Carcere Agrigentino, si riscontrano parecchie criticità ed innumerevoli problematiche che interessano l’attività di polizia e l’attuale sovraffollamento che insiste presso la struttura Carceraria di Agrigento.

Sulle precarie condizioni generali del Carcere Petrusa di Agrigento interviene ancora una volta la Uil C.S.T. Provinciale, con  Gero Acquisto,  Linda Bellia e Lillo Speziale, che denunciano la situazione irragionevole in cui vivono gli operatori della polizia penitenziaria ed il deficit generale in cui versa l’importante penitenziario Agrigentino.

I tre sindacalisti continuano: “La situazione purtroppo rimane invariata  per ciò che concerne la vivibilità, i servizi e la considerevole carenza di Personale della polizia penitenziaria. Tutto ciò si riverbera negativamente sull’intera attività del personale di polizia, che per garantire sicurezza e operatività ha bisogno di nuovi strumenti tecnologici ed interventi a sostegno della struttura carceraria. Inoltre, è necessario  un ammodernamento della struttura con sistemi di sicurezza più adeguati ed una più specifica videosorveglianza con sistemi di protezione della Struttura. Sarebbe così consentito un recupero di risorse umane  da impiegare in   attività di controllo e prevenzione e nella  movimentazione giornaliera  dell’utenza detentiva. In una struttura vecchia di 30 anni la mancanza di risorse umane e  finanziarie rende quasi impossibile  l’esecuzione e lo svolgimento di un servizio capillare da parte degli stessi operatori di polizia.

Per questo, chiediamo ancora una volta al Ministero della Giustizia, al D.A.P. e alle Istituzioni presenti sul Territorio, l’urgenza di adeguare la struttura Penitenziaria di Agrigento e di dotare di mezzi e strumenti il personale,  garantendo un grado si sicurezza più elevato che restituisca dignità ai lavoratori, a garanzia dei diritti soggettivi loro spettanti. Urge far uscire da questa crisi l’intero sistema Carcerario Agrigentino, così come rilevato mesi addietro dalla Corte d’Appello di Palermo. Tra l’altro, come è noto, il problema del sovraffollamento Carcerario nel nostro Paese ed il mancato rispetto delle direttive Comunitarie,  hanno comportato negli anni condanne pecuniarie al Governo Nazionale e  gravi danni al sistema tutto.

La Uil chiede che si apra urgentemente  un tavolo di trattativa  per superare le criticità rilevate, riservandosi eventuali altre azioni a sostegno di tutto il Personale. 

La Procura Regionale della Corte dei Conti aveva citato in giudizio l’ex Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e gli ex assessori regionali Bonafede Esterina, Lo Bello Maria ed altri nonchè l’ex dirigente generale dell’Assessorato Regionale del Lavoro Dr.ssa Anna Rosa Corsello chiedendo una condanna al pagamento della complessiva somma di oltre trentacinquemilioni di euro in favore della Regione Siciliana per avere “frettolosamente e sostanzialmente al buio adottato con voto favorevole una deliberazione contrastante non solamente con il divieto di assunzioni ribadito con legge regionale n. 25 del 2008 ma anche sprovvista di adeguata istruttoria idonea a giustificare l’ingente allocazione di risorse, l’economicità e la congruità dell’affidamento nonchè l’inerenza del progetto con il titolo del finanziamento,,”, Il procedimento aveva origine da esposti presentati da dipendenti di enti di formazione professionale impiegati nelle attività dei cd. “Sportelli Multifunzionali”; con detti esposti i denuncianti lamentavano l’orientamento dell’Amministrazione Regionale che non intendeva più avvalersi dell’attività degli enti di formazione che gestivano gli sportelli a supporto dell’attività dei centri per l’impiego, ritenendo che il mancato utilizzo di personale qualificato e formato negli anni per volere dell’Amministrazione Regionale avrebbe costituito un danno all’erario. La Procura Regionale della Corte dei Conti aveva ravvisato nella progettazione e gestione del progetto denominato “Spartacus” un’ipotesi di danno erariale sotto molteplici profili, in primo luogo tra l’altro per essere stato lo stesso affidato al C.I.A.P.I di Priolo, organo in house ritenuto inadeguato dal momento che lo stesso, al momento dell’affidamento, aveva un organico di n. 27 unità ed aveva, pertanto, dovuto procedere al reclutamento di ulteriori 1753 lavoratori per l’erogazione dei servizi previsti nel progetto, con ciò violando le prescrizioni regionali in tema di divieti di assunzione. Si è costituita in giudizio, tra gli altri, l’ex assessore regionale Mariella Lo Bello, rappresentata e difesa dagli Avvocati Girolamo Rubino e Rosario Capizzi, i quali hanno sostenuto l’insussistenza di un nesso di causalità tra l’asserito danno contestato e la condotta della convenuta Lo Bello che, al pari degli altri membri della giunta, si è limitata a valutare l’astratta ammissibilità del progetto, rimettendo poi ai competenti organi del settore la concreta fattibilità dello stesso. La Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Regione Siciliana, ritenendo che in effetti la Giunta si era limitata a “prendere atto” della proposta avanzata dall’Assessore Regionale del Lavoro, e che tale presa d’atto non può avere rilevanza causale, ha assolto Mariella Lo Bello e gli altri ex assessori regionali non proponenti , a fronte di una richiesta di condanna in misura pari ad euro 885.250 ciascuno, , liquidando a favore di ciascuno dei convenuti assolti la somma di euro tremila a titolo di spese legali oltre accessori, e viceversa condannando l’ex presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, l’ex assessore regionale del lavoro Esterina Bonafede e l’ex dirigente generale dell’Assessorato Regionale del Lavoro Anna Rosa Corsello al pagamento della somma complessiva di euro 2.216.340, da suddividere in parti uguali tra gli stessi, e cioè nella misura di 738.780 ciascuno a favore della Regione Siciliana.

Si è concluso questa mattina ad Aragona, con la premiazione del progetto ritenuto migliore, il ciclo di iniziative che ha coinvolto gli studenti di Aragona e Comitini, nell’ambito della seconda edizione del Mese del riciclo di carta e cartone organizzata in collaborazione con le imprese Sea ed Icos, le aziende che gestiscono il servizio di raccolta differenziata nei due paesi.
Le manifestazioni si sono concluse con la premiazione dei lavori realizzati con il “Laboratorio creativo: carta e cartone riciclato” che ha contribuito a fare chiarezza sui temi della raccolta differenziata e alle tematiche legate al ciclo dei rifiuti.
L’evento si è svolto con gli alunni della scuola primaria “Luigi Capuana che comprende il plesso Capuana, il Plesso Terranova, il Plesso Fontes Episcopi ed il Plesso Agnellaro di Aragona e il plesso Ciranni di Comitini.
Ad aggiudicarsi il premio, è stato il progetto intitolato “La donna va amata e non calpestata”, che consiste in una panchina di colore rosso realizzata con i pacchetti di sigarette usati e riciclati dagli studenti. Applausi e complimenti anche per tutti gli altri progetti realizzati dai bambini che si sono ispirati proprio ai temi del riciclo di carta e cartone. A tutti i bambini, la Sea ha regalato le magliette del “Mese del riciclo” organizzato a livello nazionale da Comieco. Alla giornata hanno partecipato anche l’assessore all’ecologia di Aragona Francesco Morreale e la dirigente scolastica della “Capuano”, Pina Butera.
La manifestazione si è svolta in due giornate distinte. Giorno 15 marzo, era stata tenuta una lezione sulla raccolta differenziata, illustrando l’intero ciclo di raccolta della carta.Saranno messe a confronto le tecniche di lavorazione della carta riciclata ed erano state evidenziate le problematiche ambientali scaturenti dalla realizzazione della carta non riciclata. Al termine della lezione sono stati mostrati i lavori e gli elaborati realizzati con la carta e il cartoncino riciclato. Era stato chiesto agli alunni partecipanti di creare, entro una settimana, mettendo in risalto la propria creatività, oggetti e/o disegni utilizzando carta e/o cartoncino riciclato. Oggi la conclusione del progetto con la premiazione dei lavori.