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Sono oltre 5 milioni le persone che in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta, mancando cioè dei mezzi necessari per vivere con dignità. Un dato significativo, corrispondente all’8,3% della popolazione residente, con oltre 455mila bambini di età inferiore ai 15 anni e quasi 200mila anziani sopra i 65 anni. 

 

Il Sud Italia vede la maggior concentrazione di famiglie in stato di povertà, legata a disoccupazione di lunga durata e fattori multi-problematici. Sono le famiglie che si rivolgono sempre più spesso ai Centri di Ascolto delle nostre Caritas e a cui le nostre comunità provano a dare risposte miranti non solo al soddisfacimento dei bisogni immediati, ma anche e soprattutto alla riattivazione di reti e relazioni necessarie per una piena autonomia. In attesa dell’effettivo avvio del Reddito di Cittadinanza, continua l’azione di sostegno alimentare di molte parrocchie della diocesi in favore delle famiglie più svantaggiate. Caritas Diocesana Agrigento, come ente di coordinamento, sostiene le Caritas parrocchiali in questo compito, facendosi anche quest’anno promotrice della Raccolta straordinaria di beni di prima necessità presso alcuni Supermercati aderenti all’iniziativa. Ma ci sarà bisogno del sostegno di tutti, perché a nessuno manchi l’essenziale. 

 

Sabato 26 gennaio 2019, presso i seguenti esercenti sarà infatti possibile contribuire al sostegno alimentare delle persone seguite dai Centri di Ascolto delle parrocchie aderenti. I volontari Caritas saranno ancora una volta presenti per promuovere l’iniziativa. Quanto raccolto dai volontari andrà direttamente alle Caritas parrocchiali che hanno curato la raccolta, perché possano procedere alla distribuzione alle famiglie censite dai Centri di Ascolto. 

 

Come di consueto, dell’esito della raccolta sarà dato riscontro mediatico.

 

Ecco l’elenco dei luoghi dove si svolgerà la raccolta straordinaria:

 

Agrigento

–       Caritas parrocchiale della parrocchia Cuore Immacolato di Maria presso il supermercato PAGHI POCO in V.le Cannatello; 

–       Caritas parrocchiale della parrocchia Sacro Cuore di Gesù presso i supermercati PAGHI POCO in Via Regione Siciliana ed ARD DISCOUNT in Via Imera;

–       Caritas parrocchiale della parrocchia S. Michele – Badiola presso il supermercato EUROSPIN in Via Unità d’Italia;

–       Caritas parrocchiale della parrocchia S. Gregorio presso il supermercato IL CENTESIMO in V.le Cannatello;

–       Caritas parrocchiale della parrocchia San Lorenzo presso il supermercato CRAI  in Via Zunica;

–         Caritas parrocchiale della parrocchia Santa Croce presso il supermercato CONAD, C/o C.C. Città dei Templi, in Via Fosse Ardeatine.

 

Favara

–   Caritas parrocchiale della parrocchia di S. Calogero presso i supermercati PAGHI POCO in C.so Vittorio Veneto ed  R7 in Via Largo Cicchillo.

 

Porto Empedocle

–      Caritas parrocchiale della parrocchia SS. Trinità presso i supermercati FORTE’, in via Generale Caviglia e CRAI, in via Agrigento; 

–      Caritas Parrocchiale della parrocchia Maria SS. Del Buon Consiglio presso il supermercato CARREFOUR in via Colombo.

 

Raffadali

–      Caritas parrocchiale della parrocchia S. Oliva presso i supermercati ARD DISCOUNT in Via F 16, CRAI in C.da Manaresi, CRAI in Via F 16, SUPERDI’ in Via Porta Agrigento e SUPERDI’ in Via Porta Palermo.

 

Sciacca
–  Caritas parrocchiale della Basilica di S. Calogero al Monte presso i supermercati PAGHI POCO in Via Aldo Moro ed IL CENTESIMO in Via Lido Esperanto.

 

Come già annunciato dal segretario regionale del Partito Democratico, Davide Faraone, adesso il deputato regionale del Pd, Michele Catanzaro, rilancia l’iniziativa in programma domani, sabato 26 gennaio, lungo la strada statale 640 Agrigento – Caltanissetta, alle ore 11, nel campo base della Cmc, in prossimità della galleria “Caltanissetta”, “per denunciare – afferma Catanzaro – lo scandaloso silenzio del governo Lega-Movimento 5 Stelle sulle infrastrutture in Sicilia. Secondo i dati di Ance Sicilia ci sarebbero 4 miliardi disponibili per le infrastrutture della nostra regione, con i quali si potrebbero, sulla carta, sbloccare 437 opere immediatamente cantierabili: strade, ferrovie, infrastrutture portuali e marittime, condotte idriche, interventi contro il rischio idrogeologico e per la protezione ambientale, opere per la mobilità urbana sostenibile e per il trasporto pubblico, interventi per edifici scolastici, impianti sportivi e culturali, necessari per costruire una Sicilia competitiva e all’avanguardia. Ma fino ad oggi il governo Lega-Movimento 5 Stelle ha deciso di bloccare tutto, di calpestare aspettative e diritti, di mantenere la nostra terra ed il nostro futuro in secondo piano. E’ vergognoso che ancora una volta la Sicilia sia costretta a guardare svanire una seria opportunità di sviluppo e rilancio”.

Il Comune di Sciacca, con il coinvolgimento di tutte le scuole cittadine, promuove un’iniziativa legata alla Giornata internazionale della Memoria, istituita dall’ONU per non dimenticare la tragedia della Shoah e commemorare le vittime dell’olocausto. Si svolgerà lunedì, 28 gennaio 2019, con inizio alle ore 9,00, nell’aula magna dell’istituto “Don Michele Arena”, in Corso Miraglia.

Saranno gli studenti, delle scuole elementari, medie e superiori, – spiegano il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla Pubblica Istruzione Gisella Mondino – gli artefici e i protagonisti dei vari momenti di ricordo, di riflessione su quell’oscuro periodo della nostra storia, con l’emanazione di leggi razziali, le deportazioni, gli internamenti nei campi di concentramento, lo sterminio del popolo ebraico. Gli studenti, seguiti dai loro insegnanti, sono stati impegnati nelle ultime settimane a studiare quanto accaduto, approfondendo e prendendo coscienza in particolare su due atteggiamenti che sono ritornati di attualità: l’indifferenza e la solidarietà. Gli studenti si esprimeranno con la forma espressiva a loro più congeniale con letture, video, musiche. 

Nel corso della mattinata al Don Michele Arena, lunedì ci saranno anche delle testimonianze di parenti di deportati di Sciacca nei lager. 

La Corte d’Appello ha emesso sentenza nell’ambito dell’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza di Agrigento cosiddetta Kainè Trapeza, dal greco Nuovo Tavolino, che il 7 febbraio 2013 ha provocato 3 arresti, un obbligo di dimora, e 34 indagati complessivi, per irregolarità in appalti e turbative a Favara, tra accordi di cartello per l’aggiudicazione di appalti pubblici.
La Corte d’Appello ha assolto i favaresi Michelangelo Palumbo, 50 anni, ed Antonella Nobile, 41 anni, entrambi collaboratori dell’impresa Gng, e poi Antonio Iacolino, 61 anni, e il figlio Calogero, 30 anni, responsabili di un’impresa che commercializza materiale elettrico. E poi è stato sentenziato il non doversi procedere, a seguito dell’intervenuta prescrizione delle ipotesi di reato, per Gaetano Lo Porto, 53 anni, ritenuto il titolare dell’impresa “Gl costruzioni”, e Assunta Caruana, 53 anni, amministratrice unica della stessa società.

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha respinto la richiesta di patteggiamento della condanna a 2 anni di reclusione ed ha rinviato a giudizio Bartolomeo Tesè, 77 anni, di Camastra, già istruttore di tennis e assessore comunale, imputato di atti sessuali con minorenne. La Procura contesta due ipotesi di atti sessuali con minorenne, tra il maggio e l’ottobre del 2014, quando due ragazzini di 13 e 15 anni, frequentanti la scuola di tennis presieduta da Tesè, sarebbero stati adescati e indotti ad intrattenere dei rapporti sessuali con l’anziano, che sarebbe stato incastrato da alcune microspie piazzate dalla Polizia all’interno del circolo sportivo nell’ambito di altre indagini.

I Carabinieri di Agrigento ancora a lavoro contro il commercio abusivo. I militari della stazione del Villaggio Mosè hanno multato, per alcune centinaia di euro, due commercianti abusivi sorpresi nella zona, ed hanno sequestrato un quintale e mezzo di frutta. Si tratta, in particolare, di un ambulante che, senza alcuna autorizzazione, è stato intento a vendere agrumi. E poi un altro, a poca distanza, colto a vendere frutta in genere. I controlli proseguiranno.

“La situazione è ormai divenuta insostenibile. Da sempre la categoria dei forestali è vessata e ridicolizzata dai vari Governi che si sono succeduti alla Regione Siciliana con promesse di stabilizzazione in campagna elettorale, che non hanno mai trovato riscontro nella realtà. 

Oggi però, oltre al danno ed alla mortificazione che questi lavoratori sono costretti a sopportare, si è aggiunta anche la beffa. Infatti la Regione incomprensibilmente e senza dare spiegazioni chiare alle tante istanze nel merito ricevute, non ha ancora pagato gli stipendi di Novembre e Dicembre 2018, condannando centinaia di famiglie all’incertezza ed all’umiliazione, a maggior ragione, in un periodo di festa come quello appena trascorso.

E’ arrivato il momento di dare risposte concrete alla categoria dei forestali che non merita di essere discriminata, ma che al contrario, ha tutto il diritto di essere rispettata e remunerata per le prestazioni che fornisce e che è importante ricordare, ha la fondamentale funzione di salvaguardare il nostro Patrimonio naturale. Pertanto chiediamo a gran voce alle Istituzioni interessate, di trovare celermente le giuste soluzioni, in modo da porre fine alle sofferenze dei forestali siciliani, garantendo loro tutti i diritti sanciti dalla nostra carta Costituzionale.”

Quarto appuntamento per la terza stagione del Teatro da Camera.

In scena MARIO SORBELLO propone UNA POESIA PI TIA performance artistica sul mondo poetico e passionale di BUTTITTA il più grande cantore lirico di Sicilia già candidato al Premio Nobel per la letteratura con il folk singer Gioacchino Marrella che canta Rosa Balistreri. Direzione artistica Giuseppe Adamo e Mario Gaziano. Collaborazioni artistiche Maria Grazia Castellana e Giuseppe Gramaglia. Oggi all’Empedocleo alle 18e15. Ingresso libero per soci e per appassionati di Teatro da Camera +invito speciale per poeti e per chi ama la lirica dialettale di livello alto.

Favara è martoriata dal gravissimo fenomeno delle discariche abusive di rifiuti e la zona ovest della città che ricade nella competenza amministrativa della vicina Agrigento, non fa certamente eccezione. 

Ciò che si aspetta la gente è un significativo contrasto al fenomeno da parte di tutte le istituzioni interessate, del Libero consorzio nelle strade provinciali, delle amministrazioni di Agrigento e Favara nei territori di loro competenza, ma anche delle Forze dell’ordine per reprimere il reato, uno per tutti, di inquinamento ambientale. Intanto, quelle discariche devono essere bonificate.

L’amministrazione di Agrigento sta provvedendo ad eliminare i cumuli di spazzatura nella zona di Favara Ovest.

“Ho fatto con l’avvocato Giuseppe Favara e altri residenti – ci dice l’assessore del comune di Agrigento, Nello Hamel – un sopralluogo e nei prossimi giorni effettueremo la bonifica delle odiose discariche abusive”.

L’assessore Hamel sta anche provvedendo a migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti che, almeno al momento, presenta alcune criticità lamentate dai cittadini.

“Non fanno il porta a porta – ci dice l’avvocato Fanara – c’è un gasolone fermo dalle 7 di mattina fino alle 11 per il conferimento. E’ chiaro che i cittadini erano già abituati al servizio porta a porta e a un calendario diverso, dovrebbe Agrigento provvedere a pubblicizzare meglio i giorni di conferimento e avviare prima possibile il servizio porta a porta, nonché a risolvere le altre criticità del particolare servizio”.

C’è la promessa da parte dell’assessore al ramo del comune di Agrigento, la gente è, comunque, disillusa e ama vedere piuttosto di ascoltare.