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“Il compendio indiziario non è sufficientemente solido e idoneo a superare la soglia della gravità in relazione alla fattispecie corruttiva in addebito al ricorrente.”

Così il Tribunale del Riesame presieduto dal giudice Antonia Pappalardo, ha accolto il ricorso presentato dall’imprenditore agrigentino Sergio Vella, patron della Seap.

Dunque viene a mancare il provvedimento preso circa un paio di mesi addietro allorquando al Vella era stata imposta la misura dell’interdizione dallo svolgere attività per un anno.

Il Riesame, accogliendo il ricorso degli avvocati Pasquale Contorno e Giuseppe Grillo, ha annullato l’ordinanza del gip del tribunale di Palermo che disponeva l’interdizione dall’attività di impresa. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dai sostituti Claudia Ferrari e Gianluca De Leo, ipotizza un accordo corruttivo tra l’imprenditore agrigentino e un dirigente regionale – Marcello Asciutto. Secondo gli inquirenti Vella, in cambio delle autorizzazioni ambientali avute in tempi celeri, avrebbe investito direttamente o tramite familiari e imprese a lui riconducibili circa un milione di euro in due società di Milano impegnate in attività di trading finanziario, amministrate dal figlio del funzionario nel dipartimento Acqua e rifiuti e attualmente all’assessorato Agricoltura.

Secondo il collegio di giudici del Riesame, invece, “non può riconoscersi rilievo gravemente indiziante al solo rapporto confidenziale esistente tra i due coindagati o alla mera circostanza che Asciutto dispensasse consigli tecnici a Vella in alcune conversazioni risalenti a epoca successiva al 31.7.2019”.

Ed ancora: “Il costante  impegno mostrato sia da Asciutto che da Vella nel promuovere e valorizzare l’attività imprenditoriale messa in atto da Asciutto Alessandro, non rintracciandosi elementi ulteriori che consentano di ricondurre tali condotte, anche solo in modo allusivo o implicito, al patto corruttivo o, più in generale, all’esistenza di un accordo tra i due coindagati. La circostanza che Asciutto avesse proposto un investimento nella società del figlio anche ad altri colleghi da un lato, e quella che Vella mostrasse in più occasioni entusiasmo per l’investimento proprio e di altri soggetti da lui stesso persuasi, dall’altro, rendono anzi meno netti i contorni dello schema accusatorio, proprio con riguardo alla sinallagmaticità tra le operazioni finanziarie effettuate da Vella e le condotte poste in essere da Asciutto, e impongono la ricerca di ulteriori dati idonei a fornire adeguato e concreto riscontro a quanto solo astrattamente prospettato.”

Una ordinanza dirigenziale del Comune di Agrigento, già pubblicata, prevedela rivoluzione del traffico in occasione del concertone di Capodanno allorquando si esibirà in piazza Marconi Achille Lauro.

Ecco cosa prevede.

La prima, e la più scontata, è la chiusura di piazza Marconi, dove sarà imposto il divieto di sosta dalle 7 del mattino e il transito dalle 20 per tutta la giornata del 31 e “fino a cessato bisogno”.

Il divieto di sosta con rimozione scatterà invece dalle 12 insieme alla chiusura al transito veicolare dalle 20 del 31 dicembre, in tutte queste vie:
Viale della Vittoria, divieto di sosta con rimozione ambo i lati e chiusura al transito veicolare nel tratto compreso, tra l’incrocio con la Curva Coniglio e Piazza Marconi;
Viale della Vittoria, chiusura al transito veicolare in direzione Piazza Marconi all’altezza dell’ex Caserma dei Vigili del Fuoco, ad eccezione dei residenti e dei veicoli che trasportano persone diversamente abili;
Via Crispi, chiusura al transito veicolare in direzione piazza Marconi all’altezza dell’Hotel della Valle, ad eccezione dei residenti e dei veicoli che trasportano persone diversamente abili;
Via Crispi, chiusura al transito veicolare in direzione Piazza Marconi all’altezza dell’incrocio Crispi-Sturzo:
Via Delle Torri. divieto di sosta con rimozione e chiusura al transito veicolare nel tratto compreso, tra l’incrocio trivio delle Torri e Piazza Marconi;
Via Empedocle, chiusura al transito veicolare in direzione Piazza Marconi all’altezza del tunnel Piedigrotta, ad eccezione dei residenti e dei veicoli che trasportano persone diversamente abili:
Via Acrone, divieto di sosta con rimozione e chiusura al transito veicolare nel tratto compreso, tra l’incrocio con via Esseneto e Piazza Marconi, ad eccezione di quanti devono raggiungere il parcheggio sito all’interno della stazione delle Ferrovie dello Stato;
Piazza Vittorio Emanuele, chiusura al transito veicolare in direzione Piazza Marconi all’altezza della Caserma dei Carabinieri, con possibilità di svolta a dx solo per via Gioeni;
Piazza Aldo Moro, divieto di sosta con rimozione ambo i lati e chiusura al transito veicolare nelle discese lato Centro Estetica e lato Banca Unicredit:
Viale Europa, divieto di sosta con rimozione ambo i lati e chiusura al transito veicolare. Inoltre la Via Europa e la via Crispi e precisamente nel tratto sovrastante la via Europa al bisogno, a salvaguardia della pubblica incolumità, verranno chiuse pure al transito pedonale fino a cessato bisogno, per consentire lo svolgimento dello spettacolo dei giochi pirotecnici.

Il Comune, inoltre, ha individuato una lunga lista di aree di parcheggio: piazzale Rosselli, parcheggio pliripiano di via Empedocle, via Gramsci, piazzale del cimitero di Bonamorone, piazzale La Malfa, piazzale Manzoni (zona stadio), piana San Gregorio e Parcheggio di Giunone nella Valle dei Templi (prevista una navetta con il centro).

Conferenza stampa per illustrare dati e statistiche del 2022. La provincia di Agrigento risulta tra quelle “meno pericolose” in Sicilia. Aumentano gli sbarchi a Lampedusa con oltre 41 mila migranti giunti dalle coste africane rispetto alle 37.300 dello scorso anno. A presentare i risultatiè stato il questore di Agrigento Rosa Maria Iraci.

Il dato più importante è che il numero complessivo dei reati è sceso del 7,49 per cento. “E’ stato ottenuto – ha detto Iraci – grazie all’aumento delle pattuglie sul territorio. Una presenza che in primo luogo ha determinato un aumento del 37 per cento, rispetto al 2021, delle persone controllate: da 90.600 dell’anno scorso si è passati a 124.300. Questo dato ci ripaga da tutti gli sforzi compiuti: abbiamo voluto mettere al centro dalla nostra attività l’impatto della divisa che deve essere sempre percepito dai cittadini. Tutto ciò ha consentito di arrivare a sfiorare il 7,50 per cento di decremento per quanto riguarda i reati in generale. Siamo al di sotto della media regionale per quanto riguarda i reati commessi. Agrigento non figura tra le province più pericolose ma, d’altronde, lo aveva già messo in evidenza il Sole 24 ore con la statistica delle città più sicure”.

“Nell’isola di lampedusa- ha spiegato il questore Iraci – si è registrato un aumento del 16 per cento degli sbarchi a fronte di un aumento nazionale che supera il 50 per cento. Evidentemente sono state seguite altre rotte, ma il nostro lavoro è stato comunque pesantissimo perché al 10 dicembre noi contiamo oltre 41mila persone sbarcate rispetto alle 37.700 dell’anno scorso. Si tratta di un aumento rilevante che non ci ha comunque distolto dall’attività ordinaria che anzi è stata implementata e mirata al controllo di tutto il territorio provinciale. Rimane quello, infatti, il nostro compito primario. L’enorme flusso migratorio ha provocato presenza di un numero altissimo di minori stranieri non accompagnati e purtroppo tanti cadaveri. Grazie all’attività repressiva della Squadra mobile sono stati arrestati scafisti e soggetti accusati di effettuare tratta di esseri umani. I minorenni, collocati grazie alla divisione anticrimine con la collaborazione della Procura dei minori, sono stati oltre 4.500 contro i 1.500 dell’anno precedente. E con le risorse umane che abbiamo a disposizione potete capire lo sforzo profuso per tutelare i bambini”.

Più che raddoppiati i controlli amministrativi, soprattutto in estate, con la chiusura di locali in cui si effettuavano trattenimenti danzanti senza licenza di polizia. In questo caso il numero complessivo dei controlli è passato dai 30 del 2021 ai 64 del 2022. “Contiamo di potenziare questa attività – ha fatto sapere il questore – con l’innesto di nuovi elementi nella squadra di polizia amministrativa che supporteranno l’attività attuale unendosi alle squadre dei singoli commissariati. In tal senso abbiamo revocato o sospeso molte licenze di pubblico esercizio o per mancanza di norme di sicurezza all’interno o perché si sono rivelate ricettacolo di pregiudicati.

I rimpatri con fogli di via obbligatori nel 2022 sono più che raddoppiati e si riferiscono a chi ha precedenti penali ed è stato trovato fuori proprio territorio di residenza da parte divisione anticrimine. “Anche un questo caso – ha concluso Iraci – la nostra azione è stata mirata ed efficace”.

Proseguono le indagini sull’omicidio di Carmelo Contarini, operaio di cinquantadue anni ucciso ieri pomeriggio a coltellate al culmine di una lite. I Carabinieri hanno arrestato un pensionato di sessantasei anni, Giovanni Ferrera, adesso accusato di omicidio aggravato.

La  Procura di Agrigento ha nominato il medico legale Alberto Alongi che si occuperà dell’autopsia sul cadavere del muratore. Ferrera, dopo le formalità di rito, è stato invece trasferito in carcere.

Secondo una prima ricostruzione da parte dei militari dell’Arma l’uomo ha colpito con una sola coltellata al petto il muratore al culmine di una lite. Poi si è recato verso la stazione dei carabinieri dove ha anche consegnato l’arma del delitto. L’indagato, portato in caserma, si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del procuratore Salvatore Vella e del sostituto Paola Vetro. Resta ancora un mistero il movente del delitto. Contarini e Ferrera pare si conoscessero ma, al momento, non si capisce quale sia stato il motivo del diverbio sfociato nel sangue

Sono giunti intorno alle ore 7 del mattino di oggi, al molo Norimberga di Messina, i 104 migranti a bordo del pattugliatore Monte Cimone della Guardia di Finanza. I migranti sono stati parte di un gruppo più numeroso di 489 persone a bordo di un barcone, partito dalla Libia, soccorso dalle motovedette della Guardia Costiera a sud di Porto Palo. I profughi sono stati poi divisi su più unità navali: 180 persone al porto di Augusta, 205 a Catania e 104 a Messina.

Al Comune di Agrigento sono stati finanziati dal ministero dell’Interno, per il centro storico, 194.539 euro da destinare ad attività culturali e turistiche. L’ex assessore al ramo, Francesco Picarella, che ha curato l’intero iter, spiega: “Si tratta dell’incentivo del Ministero dell’Interno destinato a sostenere e rilanciare le piccole e medie città d’arte e i borghi che hanno subito notevoli perdite durante il covid. Sono iniziative volte ad aumentare la fruizione del centro storico, l’inclusione attraverso il superamento delle barriere architettoniche del Museo Civico di Santo Spirito, attività di formazione della cittadinanza ed una strategia di marketing con la realizzazione di info point diffusi e di un Festival dei 5 sensi per scoprire l’arte”.

Domenica prossima, 1 gennaio, Capodanno, un tuffo collettivo nel mare di Scala dei Turchi, a Realmonte, lungo la Costa del Mito, saluterà l’avvento del 2023. Nella spiaggetta ad est della scogliera di marna bianca, è stato organizzato un bagno e poi una breve traversata a remi su tavole da sup, da un lato all’altro dello splendido promontorio incastonato nel Mediterraneo. La manifestazione di promozione turistica, intitolata “Sicilia, un’estate lunga tutto l’anno”, inizierà alle ore 9:30, terminerà intorno a mezzogiorno, ed è promossa da MareAmico Agrigento e dal Distretto Turistico Valle dei Templi, in collaborazione con il Comune di Realmonte. Determinante sarà la partecipazione attiva dei ragazzi del San Leone Surf Tribe, del club Paradise Agrigento e del Surf School Porto Empedocle, che renderanno a disposizione gratuitamente i sup per poter partecipare.

A Naro, in contrada “Stretto”, ignoti malviventi sono entrati dentro l’abitazione di campagna di un professionista di Camastra di 67 anni, e hanno sradicato dal muro una cassaforte contenente due fucili sovrapposti calibro 12, una doppietta calibro 16, un fucile calibro 20, e una pistola calibro 28, il tutto legalmente detenuto. E’ stata risparmiata solo una carabina, ma sol perché nascosta in un’altra stanza. Indagini in corso.

La Polizia stradale agrigentina, capitanata da Andrea Morreale, ha multato, 280 euro ciascuno, 20 conducenti di automobili che hanno superato i limiti di velocità scambiando le strade pubbliche per piste di un autodromo, a spregio della propria vita e, soprattutto, della vita degli altri. Uno dei multati ha scorazzato a 192 chilometri all’ora lungo la strada statale 640 Agrigento – Caltanissetta. Altri hanno viaggiato a circa 130 chilometri l’ora in alcuni tratti della strada statale 115. I controlli proseguiranno durante le festività.

Il nuovo assetto della Sanità in Sicilia dopo l’elezione del presidente della Regione, Renato Schifani, ecco come si procede: per quanto riguarda i manager di Aziende sanitarie e Aziende ospedaliere si prorogheranno gli attuali incarichi per altri 6 mesi già in occasione della prossima riunione di giunta, giovedì 29 dicembre. E nella stessa seduta sarà deliberato il bando per sostituire tutti i vertici nominati da Musumeci e Razza entro la primavera, tra partecipate e dipartimenti.