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Sono 1058 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 8.081 tamponi processati. Il tasso di positività è al 13,1%. La regione è all’ottavo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 25.119, in aumento di 831 casi. I nuovi guariti sono 227, nessuna vittima, e il numero totale dei decessi è stabile a 12.202. Sul fronte ospedaliero i ricoverati ordinari sono 186, 5 in più, e in terapia intensiva sono stabili a 12. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 207, Catania 298, Messina 244, Siracusa 105, Trapani 73, Ragusa 59, Caltanissetta 30, Agrigento 38, Enna 4.

In occasione dei festeggiamenti per il successo elettorale, Cateno De Luca, intervenendo a Fiumedinisi, ha lanciato il “governo ombra”. E ha spiegato: “Sarà un governo parallelo e in opposizione a quello ufficiale, ma anche propositivo. Siamo il primo partito in Sicilia. Abbiamo una responsabilità in più nei confronti degli oltre 500mila siciliani che hanno scelto di sostenerci. Dobbiamo dimostrare di essere proposta e non solo protesta come continuano ad etichettarci. Ecco perché siamo pronti a lavorare al fianco del presidente Schifani con il nostro governo ombra, che sarà composto da uomini e donne libere pronti ad una grande sfida. Esattamente come un’ombra seguiremo l’attività degli assessori in carica, proponendo delibere, disegni di legge, vigilando sull’operato del Governo, pronti a far sentire la nostra voce con alternative concrete.”

Il Consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, riferisce che il Dirigente responsabile dei servizi finanziari del Comune ha appena reso una nota da cui emerge una situazione finanziaria disastrosa, con grave squilibrio di bilancio, che non permette di raggiungere il pareggio di bilancio nel triennio 2022/2024. Spataro aggiunge: il dirigente, Mantione, ha posto freno alla spesa voluttuaria della Giunta, e la permette solo per spese obbligatorie. E sollecita il Consiglio Comunale ad adottare misure correttive, e, se ciò non fosse sufficiente, ricorrere ad un piano di riequilibrio e, in ultima ipotesi, ad una dichiarazione di dissesto finanziario. Quali sono le immediate conseguenze: i cittadini di Agrigento pagheranno di più la tassa sullo smaltimento dei rifiuti e la refezione scolastica, peraltro ancora non iniziata. Come tamponare l’emergenza? Iniziando, come segnale alla città, dall’azzeramento delle indennità di Sindaco, Giunta e Presidente del Consiglio Comunale, e del gettone di presenza del Consiglio Comunale almeno fino al prossimo 31 dicembre. Poi contenere i costi sostenuti dalle aziende per lo smaltimento dei rifiuti, verificando i costi del personale non a tempo indeterminato e la copertura di tutti gli interventi prima che essi siano effettuati. E poi verificare quali sono i costi sostenuti dal Comune per la Fondazione teatro Pirandello a titolo di bollette e personale in comando. E quali sono i ricavi. E lo stadio Esseneto? Quali sono i costi e i ricavi? A quale titolo è utilizzato? Ed il parcheggio pluripiano? Ed il controllo sulle strisce blu? In conclusione: aumentano i costi e diminuiscono i servizi, qualora siano stati mai resi nella città di Agrigento”.

Il Lions Club Agrigento Valle dei Templi, presieduto dal professor Francesco Pira, nell’ambito delle attività di Service a sostegno delle persone fragili e dell’impegno sociale, in occasione della “Festa dei nonni”, si è recato con i propri soci alla Congregazione delle Figlie di San Giuseppe di Agrigento, per intrattenere gli ospiti soprattutto con canti tipici siciliani. Presente, insieme al presidente Lions Club Agrigento Valle dei Templi, Francesco Pira, anche la Presidente della Zona 26 del Lions Club International, Mariella Antinoro.

La Regione Sicilia ha concesso il Paur (Provvedimento autorizzativo unico) alla società Catanzaro Costruzioni, ed ha autorizzato la costruzione di un impianto di trattamento di umidi con tecnologia Ford in contrada Rocca di Gallo a Montallegro. La Regione – si legge in una nota aziendale – ha riconosciuto la correttezza dell’operato dell’azienda, soprattutto in riferimento al rispetto della distanza dal centro abitato che è confermato, adesso, sia superiore ai 3 chilometri, come sempre sostenuto dalla Catanzaro Costruzioni. L’impianto servirà a potenziare la raccolta differenziata e permetterà di generare economia a vantaggio dei Comuni e dei cittadini. E non avrà alcun impatto negativo sul territorio”. E l’avvocato Giuseppe Panebianco, amministratore della Catanzaro Costruzioni, afferma: “Siamo certamente soddisfatti che sia stata riconosciuta la bontà del lavoro fatto dai nostri tecnici, ma non possiamo che essere rammaricati dal fatto che questo procedimento sia arrivato con anni di ritardo rispetto ai tempi procedurali a causa di opposizioni strumentali e infondate che potrebbero adesso pregiudicare l’investimento messo in campo dalla società”.

Ad Agrigento, nel foyer “Pippo Montalbano” del teatro Pirandello, oggi la conferenza di presentazione della 13esima edizione del premio “Pippo Montalbano”, in presenza delle figlie di Pippo Montalbano, l’assessore Costantino Ciulla, il direttore della Fondazione Teatro Pirandello Salvo Prestia, l’attrice Barbara Capucci, che condurrà la serata di premiazione, il regista Giò Di Falco, e gli altri membri della Commissione del Premio e Soci dell’Associazione “Il libero canto di Calliope” che produce l’evento: i medici Simona Carisi, Angelita Butera, la poetessa Daniela Ilardi ed il maestro Angelo Sanfilippo. La cerimonia di consegna del Premio Pippo Montalbano è in programma sabato prossimo 8 ottobre al Teatro Pirandello.

Come disposto dalla Regione Siciliana, anche ad Agrigento la funzionalità delle USCA è stata convertita in quella delle UCA (Unità di continuità assistenziale). I presìdi attivi garantiranno la copertura dei sette Distretti di cui si compone il territorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Sono quattro le Unità in funzione con i relativi contatti telefonici: Agrigento – 0922407791, Canicattì (sia per il Distretto di Canicattì che per quello di Licata) – 0922733642, Menfi (sia per il Distretto di Sciacca che per quello di Ribera) – 092577016, e San Giovanni Gemini (per i Distretti di Casteltermini e Bivona) – 0922907086. Le UCA raccolgono con continuità l’esperienza maturata dalle USCA, fondamentali durante le fasi più acute legate all’emergenza covid, senza disperderne l’ampia professionalità maturata in questi ultimi anni. Al loro interno opererà un medico, un infermiere ed un operatore socio sanitario.

A Licata ad un imprenditore di 45 anni è stata recapitata una lettera intimidatoria con allegati 5 proiettili calibro 38 inesplosi. La moglie innanzi casa ha trovato una busta gialla con la scritta “Anonimo sei morto”. All’interno un foglio con dei disegni di casse funebri e la scritta: “Tinnaghiri o con le buone o con le cattive, ti fazzu saltare, u sta capennu? Non c’è bisognu che mi metti la legge nel mezzo. Di là te ne devi andare, sei morto, infame”. E poi un ultimatum: “Ti do un mese di tempo per andare via o sei morto”. Indagini sono in corso ad opera della Polizia.

Lutto nell’arte e nella pittura a seguito della morte di Momò Calascibetta, artista palermitano, deceduto all’età di 73 anni dopo due mesi di agonia a causa del virus West Nile, la febbre del Nilo Occidentale. Il pittore, morso ad agosto da una zanzara, è stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. I familiari, attribuendolo a Momò Calascibetta, tra l’altro hanno scritto su Facebook: “Sono stati due mesi difficili. Ad agosto una zanzara mi ha messo fuori combattimento. In principio non avevo collegato il mio malessere con la puntura di zanzara. Pensavo fosse covid, magari di una nuova variante, non riconosciuta dai tamponi, ma niente: pur prendendo i farmaci del caso, la febbre non passava e la stanchezza aumentava. All’improvviso ho perso conoscenza, mi sono ritrovato in ospedale, con mia moglie e mio figlio al mio fianco. I medici non sapevano di che cosa si trattasse. Si limitavano a farmi trasfusioni e ad aiutarmi nella respirazione. Doveva essere qualcosa di grave, ma io volevo vivere. Volevo continuare a dipingere, continuare a raccontare al mondo la mia storia. Infine è arrivata la diagnosi. Ero il primo caso siciliano di Febbre del Nilo Occidentale. All’ospedale le hanno provate tutte, ma non c’è stato verso”.