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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano ha convalidato l’arresto in carcere di Giovanni Ferrera, 66 anni, di Cattolica Eracela, indagato dell’omicidio del compaesano Carmelo Contarini, 51 anni, muratore. Ferrera, assistito dall’avvocato Ignazio Matrtorana, nel corso dell’interrogatorio di convalida avrebbe riferito: “Ho incontrato Contarini per discutere di alcuni lavori fatti per conto di una mia cugina, e di cui lei non era rimasta soddisfatta. Poi mi sono difeso dalla sua reazione”. Il 2 gennaio il medico legale Alberto Alongi, incaricato dalla Procura di Agrigento, eseguirà l’autopsia su Contarini, trafitto al torace da una sola coltellata.

Dal governo regionale fondi ai Comuni che hanno stabilizzato i lavoratori Asu. L’intervento dell’assessore Albano. Le prospettive di stabilizzazione dell’intero personale.

Quasi cinque milioni di euro sono stati pagati dalla Regione ai 68 Enti locali della Sicilia che hanno provveduto a stabilizzare i lavoratori Asu in servizio nei loro uffici. Così ha annunciato l’assessore regionale alle Politiche sociali e del lavoro, Nuccia Albano, che ha sbloccato il pagamento di 4 milioni e 700mila euro. Più nel dettaglio si tratta dei contributi alla stabilizzazione di 665 soggetti utilizzati in attività socialmente utili. E l’assessore Albano spiega: “Dopo la liquidazione poco prima di Natale delle ore di straordinario effettuate da settembre a dicembre, con oltre 5 milioni destinati a 3.016 lavoratori Asu, adesso con questo nuovo provvedimento la Regione dimostra ancora una volta la giusta attenzione verso questi lavoratori che, pur dopo aver vissuto anche più di un decennio nel precariato, sono diventati una risorsa umana e professionale indispensabile al normale funzionamento degli Enti locali. La stabilizzazione consente di dare così serenità e sicurezza a queste persone e alle loro famiglie”. E il presidente della Regione, Renato Schifani, ribadisce: “I lavoratori Asu meritano tutta l’attenzione possibile perché da anni, in condizioni di precarietà, svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento degli uffici presso cui prestano servizio. Il nostro impegno sarà sempre quello di rispettare il loro lavoro. Inoltre, approfondiremo la vertenza che li riguarda per provare a trovare una soluzione legislativa e amministrativa che sia sostenibile”. Schifani, subito dopo la proclamazione, ha espresso pubblicamente l’intenzione del Governo Regionale di stabilizzare, in accordo con lo Stato, tutto il Personale Asu. Come è noto, già il governo Musumeci, con norma regionale in applicazione di una norma statale, tentò invano di stabilizzare lo stesso personale, ma il provvedimento è stato impugnato dal Dipartimento degli Affari Regionali e per le Autonomie. In proposito si attende una pronuncia della Corte Costituzionale. Nel frattempo i sindacati di categoria hanno prospettato che, a prescindere da ciò che deciderà la Consulta, la Giunta Regionale potrebbe, su proposta dell’assessore regionale alla Funzione Pubblica e nel deliberare la nuova rideterminazione della dotazione organica dell’Amministrazione Regionale per l’anno 2023, inserire il personale Asu in utilizzo proprio nell’ambito della Regione Siciliana e più precisamente al Dipartimento Beni Culturali, tra il personale potenzialmente da assumere. Ciò, oltre a mitigare le carenze d’organico, contribuirebbe ad avviare le procedure di stabilizzazione e di fuoriuscita dal precariato.

Giuliana Miccichè

Sono in tanti ad aver scelto di aprire il 2023 con un tuffo alla Scala dei Turchi, sulla Costa del Mito.

A partire dalle 9,30 del 1° gennaio del nuovo anno, si raccoglieranno nella spiaggetta ad est della scogliera di marna bianca, nel Comune di Realmonte, per partecipare alla manifestazione di promozione turistica “Sicilia, un’estate lunga tutto l’anno”. La maggior parte lo farà con un tuffo nelle limpide acque di uno dei tratti più suggestivi della Costa del Mito; altri, invece, si cimenteranno in una breve traversata sulle tavole da sup, da un lato all’altro del promontorio.

L’iniziativa è di Mareamico Agrigento con la DMO-Distretto Turistico Valle dei Templi in collaborazione con il Comune di Realmonte.

Determinante la partecipazione attiva dei ragazzi del Sanleone Surf Tribe, del club Paradise Agrigento e del Surf School Porto Empedocle, che metteranno a disposizione, gratuitamente, i sup per poter partecipare all’evento.

La manifestazione è uno dei più rilevanti momenti di promozione della Costa del Mito e rientra tra le strategie di promozione e valorizzazione della destinazione, che coinvolgono l’intera fascia costiera che va da Selinunte a Gela.

Anno straordinario, se si considera che l’avvento del Covid ha creato non seri problemi anche al comparto dei Beni Culturali. Il 2022 è stato l’anno della ripresa, una ripresa che forse nessuno si aspettava essere così forte. Ce lo spiega in questa intervista il direttore del Parco Archeologico Arch. Roberto Sciarratta.

 

 

Un barchino di legno di 6 metri, con a bordo 19 tunisini, e’ affondato all’ingresso del porto di Lampedusa. A salvare il gruppo di Migranti, fra cui una donna e 6 minori, sono stati i militari della G120 calabrese della Guardia di finanza. Non ci sono dispersi. I Migranti hanno riferito di essere partiti da El Skhita, area di Sfax in Tunisia, e d’aver pagato 5000/6000 dinari. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove ieri si era arrivati a poco meno di 1400 presenze.

Una operazione di salvataggio è stata condotta dalla motovedetta della Guardia Costiera di Pozzallo, che ha soccorso 47 naufraghi, al largo delle coste siciliane, a circa 50 miglia da Capo Murro di Porco. I Migranti, che erano a bordo di una piccola imbarcazione, sono stati trasbordati nella motovedetta per essere soccorsi al porto di Pozzallo. Arriveranno in banchina, nel tardo pomeriggio

Proseguono le nomine di nuovi direttori di unità operative complesse all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Al termine delle procedure concorsuali sono stati formalmente nominati il neo-primario del reparto di recupero e riabilitazione funzionale del presidio ospedaliero “San Giacomo D’Altopasso” di Licata ed il direttore dell’U.O.C. Servizio legale. Si tratta, rispettivamente, del dottor Angelo Gambino e dell’avvocato Antonino Noto. Questa mattina i neo-direttori sono stati ricevuti dal commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia, per la formale sottoscrizione del contratto.

“Abbiamo provato in tutti i modi a spiegare che è necessario sottoporsi anche alla quarta dose. Adesso speriamo che non succeda nulla a chi ancora non vuole accettare l’idea”. Lo dice, con tono rassegnato, il commissario dell’Asp Mario Zappia nel consueto punto settimanale sulla diffusione del Covid in provincia quando parla del numero di vaccini somministrati negli ultimi sette giorni sul territorio.

Solo 206 le quarte dosi somministrate, appunto, e una ventina di prime, seconde e quarte dosi in tutto l’Agrigentino, segno che il progressivo calo dei ricoveri e dei decessi, oltre ad una riduzione effettiva dei casi giornalieri comunicati.

Numeri molto altalenanti, in realtà, che passano agevolmente da 20 a 200 al giorno e sono prova, dice Zappia, “che il virus è ancora tra noi”.

Per questo il commissario torna ad invitare tutti alla prudenza e all’utilizzo di cautele come disinfettare le mani e usare la mascherina, anche se questa non è più obbligatoria.  “Serve non solo contro il Covid – spiega – ma per proteggersi dalle infezioni. In questi anni abbiamo imparato delle cose: facciamole perché non costano nulla”.

Consuntivo 2022 dell’Ordine provinciale degli Architetti di Agrigento, presieduto da Rino La Mendola, che afferma: “Grazie al nostro contributo tecnico e logistico, ex Provincia e Comuni di Grotte, Montevago, Racalmuto e Raffadali hanno bandito 5 concorsi di progettazione per la costruzione di una scuola a Canicattì, ad opera dell’ex Provincia, e la riqualificazione del Calvario a Grotte, delle vie Garibaldi e Regina Margherita a Racalmuto, del Villaggio della Gioventù a Raffadali e dell’Antica Montevago, distrutta dal sisma del 1968. Poi convegni su infrastrutture e fondi Pnrr, corsi di formazione, e il progetto “MonumentiAmo”, oggi in fase di completamento, attraverso il quale stiamo rilevando e censendo le condizioni di sicurezza dei beni culturali ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Agrigento. E poi il progetto “Abitare il Paese”, con il quale abbiamo coinvolto i giovani studenti dell’istituto Agrigento-Centro, in proposte progettuali per una riqualificazione urbana di alcuni spazi della città, esaltando il “punto di vista” dei ragazzi”.

Lo spettacolo scritto e interpretato da Luana Rondinelli con le musiche de I Musicanti di Gregorio Caimi e la regia di Giovanni Carta sarà in scena il 5 gennaio alle 18,30. Al termine della performance sarà presentato il libro/audiolibro, (in siciliano con traduzione in italiano) tratto dallo spettacolo, edito dalla Navarra editore “affinché ognuno possa portare con sé questa storia eccezionale e farla rivivere”

Uno spettacolo teatrale capace di far “sentire” il battito del cuore di una madre, la prima madre che si è schierata, insieme con suo figlio, contro le disuguaglianze, per la conquista dei diritti dei lavori e soprattutto contro la MAFIA.
Andrà in scena il prossimo 5 gennaio, alle 18,30, nel teatro comunale “Eliodoro Sollima” di Marsala l’opera “Sciara – Prima c’agghiorna” scritta ed interpretata da Luana Rondinellitratta dal romanzo “Francesca Serio. La madre” di Franco Blandi, con le musiche de “I Musicanti” di Gregorio Caimi.
Con la poesia che la contraddistingue, la scrittura in lingua siciliana di Luana Rondinelli riesce ad unire bellezza e crudezza della verità. Così gli spettatori entrano nel mondo di Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale e ne comprendono la forza, modernità, la volontà strenua, il coraggio che è figlio di una famiglia grande e altrettanto coraggiosa dove li fimmini su uniti” e pertanto “si crisci cu tanto di dra forza che non ce n’è per nessuno”.
Sette capitoli musicati da Gregorio Caimi per conoscere Salvatore/Turiddro da quando è nato, ossia da “Lu partu”, fino alla sua morte. Tutto attraverso gli occhi della prima “madre socialista” della storia, che non ha paura di guardare in faccia la mafia e soprattutto di denunciare gli assassini di suo figlio. Uno spettacolo estremamente moderno con la regia di Giovanni Carta: “Franca Serio è una madre siciliana e nella nostra storia, come nella realtà, diventerà una madre contemporanea anche grazie al corpo, al suono, alla materia della nostra lingua, che di volta in volta sa trasformarsi in carezza o artiglio e, comunque, rimanere indelebile”. Spiega Luana Rondinelli: “Ho diviso il testo in sette quadri (Lu Parto, Lu Travagghio, Sciara, La Politica, Le Minacce, La Mafia E Lu Parto) più una nenia dolorosa dedicata a Salvatore Carnevale e ho immaginato Francesca dal primo momento in cui prende tra le braccia suo figlio, da quell’istante saranno legati in un percorso di vita incredibile per difendere il prossimo e sovvertire con il proprio coraggio quel sistema a cui nessuno si era mai ribellato, per paura.
Ma una madre non teme niente quando deve difendere il proprio figlio. Non ha limiti”.
Coraggio, amore, passione civile si vestono di note grazie ai musicisti: Dario Li Voti – percussioni; Gianluca Pantaleo – contrabbasso; Natale Montalto – fisarmonica; Vincenzo Toscano – violoncello; Gregorio Caimi – chitarre; Debora Messina – Voce.
Vista la valenza storica, artistica ed etica dell’opera, a credere nel progetto è stato anche l’editore Ottavio Navarra. Infatti l’opera “Sciara – Prima c’agghiorna” è diventata un libro/audiolibro, tratto dallo spettacolo, in siciliano e tradotto in italiano, corredato da foto di scena nel progetto grafico di Manolo Linares che sarà presentato proprio il 5 gennaio nel teatro Sollima, dopo la performance teatrale. “Abbiamo creduto che questa storia meritasse di essere vissuta più volte. Volevamo che diventasse risorsa e che potesse raggiungere le case, o meglio, le famiglie. D’altronde proprio dentro una famiglia è nata. Da qui è scaturito il progetto di farne un libro e un audio/libro che ognuno può portare con sé e far rivivere per sempre”, spiega Gregorio Caimi, supervisore del progetto editoriale.
L’appuntamento è per il prossimo 5 gennaio alle ore 18,30. biglietti € 15,00 platea – € 10,00 palchi. Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail a info@imusicanti.com
o chiamare al numero: 3389272378

La Cassazione ha reso definitiva la condanna a 4 anni di reclusione a carico di un uomo di 75 anni di Licata ritenuto responsabile di aver costretto una ragazzina, con disabilità psichica e all’epoca minorenne, ad intrattenere rapporti sessuali con lui. L’anziano sconterà un residuo di pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione. La violenza risale al 2014, e poi nel 2016 avrebbe tentato abusi a danno di un’altra minorenne che però riuscì a divincolarsi. Lui, amico dei genitori, ha approfittato dell’affidamento delle figlie durante il lavoro. Sono stati i racconti delle due ragazzine alle rispettive madri a determinare l’inchiesta. Le persone offese si sono costituite parte civile tramite gli avvocati Angelo Benvenuto e Giuseppe Sorriso, ottenendo anche il risarcimento.