Il noto boss di New York, Francesco Calì, 53 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco ieri sera davanti a casa Staten Island.
Per il momento non ci sono stati arresti e le indagini sono in corso.
Il noto boss di New York, Francesco Calì, 53 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco ieri sera davanti a casa Staten Island.
Per il momento non ci sono stati arresti e le indagini sono in corso.
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Eliana Manno, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna a 9 anni di carcere, per tentato omicidio, a carico di James Burgio, 26 anni, di Porto Empedocle, arrestato lo scorso 23 luglio dalla Squadra Mobile perché ritenuto responsabile di avere sparato la sera del 21 luglio contro un pescatore, Angelo Marino, 30 anni, al porto di Porto Empedocle, e di avere rivolto la pistola, che però si è inceppata, contro Riccardo Volpe, 28 anni, di Realmonte, cugino di Angelo Marino. Burgio, difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri, è giudicato in abbreviato innanzi alla giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Alessandra Vella.
Nella nuova puntata di Punto Fermo gli ospiti di Mario Gaziano sono l’ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il giornalista Lelio Castaldo, il Presidente del Consorzio Turistico Emanuele Farruggia e lo scrittore Paolo Cilona.
Tema della puntata: la Sagra del Mandorlo in Fiore; Zambuto, Farruggia e Cilona hanno evidenziato come la manifestazione folkloristica ha ampi margini per potere migliorare consentendo , altresì, un potenziale aumento del flusso turistico per non renderlo più di passaggio.
Lelio Castaldo, invece si è soffermato sulla trasparenza adottata dal direttore del Parco Archeoligico Giuseppe Parello, relativa alle somme da destinare alla comunicazione pubblicitaria.
Punto Fermo andrà in onda domani sera, Giovedì alle ore 21:00 e in replica domenica mattina alle ore 09:30 su Teleacras.
Attraverso un processo di interiorizzazione che porta a mettere a nudo tabù e fragilità, sicurezze e insicurezze, Margherita Biondo si ripropone al pubblico dei lettori con un testo poetico dal titolo “L’amore imperfetto”, Edizioni Medinova. Il libro sarà presentato, a cura dell’Associazione Culturale Ciak Donna, venerdì 15 marzo, alle ore17.00, nei locali del Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento – Piazza San Giuseppe. L’evento sarà coordinato da Salvatore Di Salvo e vedrà gli interventi di Angela Megna, Fausto D’Alessandro, Alessandro Mario, Daniela Spalanca e Antonio Liotta. Le letture saranno curate da Giusi Carreca.
Nella silloge il rapporto di coppia viene affrontato in veste poetica attraverso un problematico viaggio introspettivo che porta ad indagare sugli istinti e sulle vicende personali su un percorso dove il sentimento si snoda tra certezze ed incertezze, esaltazione e sofferenza. Il tutto con una trama tessuta come in un racconto che il lettore dovrebbe avere cura di scorrere, dal prologo all’epilogo, secondo l’ordinata numerazione progressiva. Con stile personale ed incalzante, la poetessa evidenzia un suo modo di interpretare e comprendere, con uno sguardo sempre diverso, le dinamiche generali delle storie amorose sulle impronte di un passaggio nella vita.
Per l’autrice l’amore si rivela “imperfetto” in tutte le sue sfaccettature che, tuttavia, ne fanno un sentimento universale persino nel dubbio, a prescindere dallo stesso ordine naturale delle cose che potrebbe culminare nella gioia o nel dolore.
“Le nostre intime reazioni – sostiene la Biondo – sono frutto di un contatto con le parti sconosciute di noi stessi, un contatto possibile solo se ci abbandoniamo alla nostra vulnerabilità perdendoci in un labirinto di interrogativi. Sicuramente non è cosa agevole mettere in discussione emozioni e sentimenti nel processo interiore che va al di là della mera definizione del rapporto fino al parlare di noi stessi di fronte all’amore, soprattutto nella difficoltà di volere sapere se amiamo fino in fondo, come e perché amiamo, chi amiamo e con quali esiti”.
La CGIL, sua seconda famiglia, è in lutto: ha perso uno dei suoi figli e dirigenti sindacali migliori. A Bologna, dove venne assunto dalle poste, presto divenne rappresentante sindacale di base.
Ottenuto, dopo tre anni il trasferimento in Agrigento, è stato subito impegnato e dopo pochi anni è stato voluto ed eletto Segretario generale dei postelegrafonici e dei telefonici.
Era anche componente dell’esecutivo regionale della Filpt CGIL e del Direttivo nazionale.
È stato nel Consiglio di amministrazione nazionale del Dopolavoro a Roma e Consigliere Nazionale dell’Istituto previdenziale delle Poste, denominato Ipost.
Alla CGIL di Agrigento è stato componente permanente del Direttivo e anche dei pensionati. Dirigente intelligente, onesto, amato da tanti, rispettato da tutti.
È stato un esempio di sindacalista anche per gli altri sindacati e per l’azienda.
E’ stato Presidente provinciale del Sunia, il sindacato degli inquilini e Consigliere di Amministrazione dell’Istituto Autonomo delle case popolari.
La sua presenza giornaliera alla CGIL ed i suoi immancabili interventi mancheranno a tutti.
Ciao Lillo.
Il Consiglio comunale di Agrigento ha approvato all’unanimità la mozione che impegna il sindaco Firetto ad avviare tutte le procedure tecniche ed amministrative opportune per riavviare le attività di Villa Betania. In proposito, i consiglieri Giorgia Iacolino e Gerlando Gibilaro, primi firmatari della mozione, affermano: “Riteniamo prioritario il ripristino della funzionalità di Villa Betania, ente morale che rappresenta la storia della solidarietà e della inclusione della nostra comunità. L’Amministrazione comunale ha la responsabilità politica di rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla riapertura di Villa Betania, riconoscendo, altresì, le quote sociali di competenza ed eliminando i problemi strutturali dell’immobile. Lo deve fare e presto per i 26 anziani che consideravano Villa Betania casa loro e per i 12 dipendenti a cui deve essere restituita la dignità professionale”.
Il pittore aragonese Gerlando Meli, in occasione della presentazione del nuovo Cd del gruppo musicale “Il Volo” al centro commerciale “Le Vigne” a Castrofilippo, ha donato un suo quadro dal titolo “Il Cielo”. Il gruppo musicale “Il Volo” si è congratulato con Gerlando Meli per la tecnica, i colori, le doti umane e ha molto apprezzato il gesto autografando a Meli e alla moglie Maria, presente alla consegna dell’opera, una copia del Cd con annessa dedica.
Gli agenti della sezione Volanti di Agrigento stanno indagando su un incendio che ha distrutto una Audi TT di proprietà di un uomo di Porto Empedocle, di 55 anni.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco della Città dei Templi che hanno lavorato non poco prima riuscire a domare le fiamme sulla cui origine è stata avviata un’inchiesta.
Nessuna pista è esclusa, nemmeno quella del dolo.
Un ragazzo di 23 anni, Vincenzo Busciglio, è stato accoltellato a morte al culmine (sembrerebbe) di una lite avvenuta nella piazza del paese.
Inutile la disperata corsa al vicino ospedale di Ribera dove il giovane è deceduto poco dopo. Fatali i fendenti ricevuti.
Sulla scena del crimine è intervenuto personale specializzato, che ha subito eseguito un minuzioso sopralluogo. Sono state, dunque, contestualmente avviate serrate indagini dai Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, sviluppate nell’arco di tutta la nottata, mediante l’ascolto di numerose persone appartenenti al circuito relazionale della vittima, attività che hanno consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico di un 19 enne del luogo, Pietro Leto, fortemente sospettato, al momento, di essere l’esecutore materiale dell’omicidio. Resta ancora da chiarire il possibile movente dell’episodio criminoso.
La giovane vittima, molto nota in paese, suonava nella locale banda musicale.
La vicenda è ancora tutta da decifrare: sono molte infatti le zone d’ombra tutte ancora da scandagliare e chiarire. Indagano i carabinieri di Alessandria della Rocca e della Compagnia di Cammarata.
L’Archivio di Stato di Agrigento aderisce il 14 marzo alla “Giornata Nazionale del Paesaggio 2019” con una mostra dedicata alla cartografia storica. L’esposizione è occasione per sottolineare l’importanza delle fonti archivistiche nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio paesaggistico. In occasione della manifestazione saranno esposti, in originale, diversi esemplari che appartengono alla raccolta dell’Istituto.
Ingresso libero, con orario continuato dalle ore 9:00 alle ore 17:00, presso i locali dell’Archivio di Stato di Agrigento siti in Via Mazzini n° 185.