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Disposta la chiusura degli uffici del Libero Consorzio Comunale nella città di Agrigento per il 25 febbraio, in occasione della festività di San Gerlando, Santo Patrono della città di Agrigento. Tale giorno deve essere considerato, a tutti gli effetti, giorno festivo secondo le previsioni del contratto di lavoro dei dipendenti pubblici. Gli uffici apriranno regolarmente il 26 febbraio.   

Resteranno aperti, invece, gli uffici Relazioni con il pubblico del Liber.

“Da mesi alcune sedi del comando provinciale dei vigili del fuoco di agrigento non viene fornita l’acqua da bere in bottiglia, questo malgrado siano state comunicate dai responsabili delle sedi di lavoro” – lo dichiara- il responsabile provinciale della UILPA dei Vigili del Fuoco di Agrigento Antonio DI MALTA – che incalza – “ il personale deve portarsi l’acqua potabile per dissetarsi da casa o comprarla di tasca propria” – continua A. DI MALTA  – “ Questa situazione simboleggia l’incapacità di gestione di un comando come quello di Agrigento, è inconcepibile che i vigili del fuoco per colpa della cattiva gestione deve comprarsi l’acqua di tasca propria o portarsela da casa” è stato chiesto al Comando da parte dei responsabili delle sedi di lavoro la fornitura dell’acqua ad oggi senza nessun esito, ora siamo costretti ad intervenire noi chiedendo l’intervento del Prefetto.

“La chiusura di Villa Betania disposta dal sindaco Firetto è la naturale conclusione di un percorso di inefficienza dell’amministrazione comunale di Agrigento. Una struttura storica che ha ospitato nel tempo anziani prevalentemente di Agrigento,e che oggi sono costretti ad andare via, collocati prevalentemente in strutture private.

 Da tempo la Commissione Salute ha avuto modo di occuparsi della grave situazione economico-finanziaria di Villa Betania, segnalando soprattutto i ritardi nella erogazione dei fondi per la fornitura di beni e servizi, ed il pagamento delle spettanze ai lavoratori il cui ultimo stipendio pagato è quello di Dicembre 2017.

Una condizione disastrosa che l’assessorato regionale alla Famiglia ha ulteriormente peggiorato privando Villa Betania di una governance stabile.

Ventisei vecchietti buttati fuori da quella che per loro era diventata la casa e che non rivedranno più gli altri ospiti diventati parte della famiglia. Altra solidarietà e rispetto meritavano questi anziani, e lo stesso personale di Villa Betania,entrambi privati della dignità della propria condizione.

È la cronaca di una morte annunciata la chiusura di Villa Betania-concludono Iacolino e Falzone-ed è il frutto di una interminabile serie di superficialità ed inefficienze a cui il sindaco di Agrigento dovrà porre rimedio per ripristinare la funzionalità di una struttura che al momento scompare dopo oltre 70 anni di attività “

Sarà anche quest’anno la Sicilpetroli ad accompagnare l’atleta ravanusana Liliana Scibetta per tutta la stagione sportiva 2019; infatti la nota azienda petrolifera, guidata da Davide Di Benedetto noto campione di automobilismo, ha riconfermato l’accordo di collaborazione iniziato nel 2018.

Liliana Scibetta tesserata per la Pro Sport, farà il suo esordio stagionale domenica prossima, 24 febbraio, ad Acireale nel corso del Trofeo di Carnevale gara sulla distanza dei 10 km. Per l’atleta ravanusana, si tratta della prima prova dopo un periodo di preparazione invernale, che avrà il suo epilogo nel mese di Aprile con la partecipazione alla mezza maratona di Vienna.

Liliana Scibetta, atleta di spessore, mamma e anche presidente del comitato provinciale della Fidal di Agrigento, è reduce da una stagione memorabile culminata con due strepitosi riscontri  cronometrici fatti segnare in occasione della Maratona di Rotterdam, (Aprile) chiusa in 3h 13’ 09’’ e Berlino (Settembre) fatta in 3h 10’36’’, tempi che la pongono tra le migliori atlete italiane di categoria .

Questa amministrazione, lautamente pagata, si dimetta o si metta a lavoro con serietà e la smetta di aumentare i disagi per i cittadini.

Solo in questi ultimi giorni, dopo le multe, l’eliminazione delle cassette, ora il percorso delle sfilate per il Mandorlo in fiore che si riduce.

La riduzione è stata fatta con gradualità negli anni, come se ci fosse un progetto. Forse per vedere  se si innescavano proteste dei cittadini e di che portata?

Adesso siamo arrivati (forse) al taglio più drastico, a meno che, l’anno prossimo, non ci aspetti il trasferimento altrove della Sagra.

I cittadini protestano ma sicuramente in qualche stanza c’è qualche altero personaggio che storce il naso e considera ad alta voce che la plebe agrigentina non capisce niente!

C’è un’altra concezione della sagra, ci saranno le notti bianche e quindi ai gruppi si sono probabilmente volute evitare le altre fatiche. Una bella sforbiciata alla sfilata, tranne quella del mercoledì che, chissà perché, come le notti bianche non mette in pericolo la sicurezza.

Intanto tanti concittadini ed ex concittadini, che sarebbero venuti per la sfilata, mi contattano per dirmi che non verranno: in un percorso così breve si concentreranno troppe persone e tanti hanno paura perché sono anziani o famiglie con bimbi, e soprattutto se sono molto piccoli, potrebbero essere travolti nella confusione concentrata in un piccolissimo tratto di strada.

La via Callicratide e la via Manzoni stanno morendo, anche grazie alla chiusura del ponte. La via Atenea vede chiudere uno ad uno i suoi negozi. Perché un sindaco deve stravolgere le tradizioni di una città? Perché non è la sua? Perché da sindaco della SUA città, si è DIMESSO per andare ad amministrarne un’altra??!! E tutto questo vuol dire “amministrare”?

Agrigentini, questa amministrazione sta mettendo in pericolo la nostra sicurezza sulle strade e la nostra salute (anche mentale!). Lagnandosi solo su Facebook si può fare ben poco: ci troveremo presto altre simpatiche sorprese. Mentre i servizi languono e si azzerano,  le bollette crescono.

Con le lagne e “cercando gli amici” non si arriva a niente.

Gero Acquisto, Segretario della Uil C.S.T. di Agrigento, interviene a nome dell’organizzazione sindacale alla luce dell’obiettivo finalmente raggiunto per i cittadini del capoluogo, che dopo 8 anni si riappropriano della Cattedrale, patrimonio dell’intera comunità.

“E’ un momento importante di rinascita per la città che ha avuto la spada di Damocle della Cattedrale chiusa per questo lunghissimo e interminabile periodo; adesso, un primo obiettivo è stato raggiunto. Le Istituzioni, anche per la pressione della chiesa con in testa il Cardinale Montenegro e quella storica marcia di giorno 3 novembre 2017 (quando gli agrigentini parteciparono in massa, con le associazioni, le organizzazioni di categoria, i sindacati e la tantissima gente comune rispondendo all’appello del Cardinale) possono dire finalmente ce l’abbiamo fatta. Tant’ è vero che subito dopo quel messaggio gli organi preposti  lo hanno recepito e c’è stata una netta accelerazione dei lavori, che sembravano eternamente ingolfati in una burocrazia pletorica. Il primo passo è stato fatto con la riapertura della Cattedrale e inoltre arrivano notizie incoraggianti della messa in sicurezza del costone per altri 425 milioni di euro che serviranno per mettere al sicuro il colle sottostante.

Oggi è una giornata importante per Agrigento e gli agrigentini; auspichiamo sia l’inizio di tante altre inaugurazioni per riaprire infrastrutture vitali che sono finora un autentico calvario per i cittadini: dal Petrusa, al Morandi si acceleri per ridare dignità a una città che negli ultimi anni ha vissuto e continua a vivere disagi e disservizi che non sono degni della storia e dell’identità del popolo che vuole uscire dal guscio del sottosviluppo.”

 

Il consigliere comunale Gerlando Gibilaro interviene, con una nota stampa, su alcune problematiche locali. Ecco il testo della nota stampa:

Assessore Battaglia gli agrigentini hanno bisogno di conoscere i contenuti della sua replica e nel contempo di fare le dovute considerazioni e perché no, anche qualche risata. Andiamo con ordine.
L’amministrazione Firetto mi pare che governa la città da quasi quattro anni percependo il massimo delle indennità previste dalla legge (compresa Lei),circostanze queste che non possono essere smentite da nessuno.
Avete avuto quattro anni di tempo a partire dal secondo semestre del 2015 per dotare il Comune del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima e lo avete fatto solo di recente nonostante la Consigliera Carlisi da diverso tempo, attraverso mozioni votate dal Consiglio Comunale e interrogazioni, ne ha chiesto l’adozione!
Lei addebita responsabilità alla precedente Amministrazione,forse dimentica che l’On. Firetto in giunta aveva un suo uomo, l’attuale assessore suo collega,Amato,poi c’era anche l’attuale suo collega il prof. Muglia nonché il Consigliere Virone oggi Vice Sindaco!
Forse Lei non sa o fa finta di non sapere che quell’Amministrazione nel dicembre del 2013 aderì alla riqualificazione dei corpi illuminanti della città mediante una convenzione,circostanza questa che consenti un risparmio annuale di circa 350 mila euro consentendoci di proseguire il servizio!
Prendiamo che per Lei o chi per Lei le responsabilità vanno attribuite alle amministrazioni precedenti.
Come Lei ben sa o dovrebbe sapere nei giorni scorsi una signora appena uscita da un negozio in Via Piersanti Mattarella è stata morsa da un topo; è stata trasportata in ospedale dove ha ricevuto le prime cure e una prognosi di dieci giorni. Ora secondo me è venuto il momento di ridere.
Nell’era Firetto anche i topi sono cambiati, rinati peggio dei cani randagi.
Assessore Battaglia queste condizioni di terzo mondo a quale Amministrazione vanno addebitate a quelle degli anni 50,60,70,80 che non hanno fatto la derattizzazione? O a quelle di Di Mauro,di Scifo,di Sodano,di Piazza o di Zambuto?
Gli agrigentini vogliono continuare a conoscere il suo pensiero
Attendiamo!Recentemente il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, ricordava che in occasione del “giro d’Italia”2018 così dichiarò: “ la Sua Amministrazione non ha lesinato fiato nel chiedere, per il mio tramite, sostegno alla Polizia locale di Raffadali per potenziare i servizi di viabilità. Ben quattro ispettori (ossia il 50% della forza) son venuti “a gratis” a dar man forte ai colleghi agrigentini. Guarda caso nessuno si è chiesto quale costo abbia dovuto sostenere la mia Amministrazione in termini di disservizio locale e di spesa. In un’ottica di fattiva collaborazione tra Enti locali e di coordinamento tra forze di Polizia ritenevo e ritengo istituzionalmente corretto fornire solidarietà e soccorso reciproco. Spero tanto che l’Amministrazione di Agrigento esca dal suo splendido isolamento e che possa fare da traino alle esigenze dei comuni viciniori iniziando col dare cittadinanza alle loro iniziative. Concludo per confermare la piena e totale disponibilità “a gratis” della locale Polizia alle esigenze della Città capoluogo. La prossima volta abbia la città capoluogo la sensibilità di offrir loro almeno il pranzo”.Assessore Battaglia chi era l’assessore alla Polizia Urbana al tempo del “giro d’Italia 2018” che non ha avuto neanche la sensibilità di offrire il pranzo ai quattro Ispettori?
Assessore Battaglia chi era il Sindaco di Agrigento che non ha avuto questa sensibilità?
Di Mauro? Sodano? Piazza? Zambuto?
Assessore Battaglia chi è l’assessore ai servizi demografici di questo Comune cui gli agrigentini corrispondono 3.666,00 euro al mese nell’era della carta d’identità elettronica ove occorrono nove mesi?
Io,Lei,Di Mauro,Sodano,Piazza o Zambuto?
La verità caro Assessore Battaglia è una:gli agrigentini si sono svegliati dall’incapacità amministrativa e politica di un governo di cui Lei fa parte,che ha creato un solco con le parti sociali, le associazioni di categoria,sindacati,le periferie e i giovani. La città vive nella depressione questa è la verità. Una città invasa dai rifiuti,strade chiuse,strade vietate ai motocicli,centro storico che cade a pezzi,erosione fascia costiera,servizi non adeguati agli standard ecc,ecc.
Concludo ricordando che la valutazione di un’attività amministrativa va misurata dai problemi risolti,unico e chiaro indicatore dei passi avanti fatti rispetto alle amministrazioni precedenti.
Cosi è, se Le pare….diceva Luigi Pirandello”
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Per consentire alla cittadinanza di donare con generosità il proprio sangue  l’A.D.A.S., effettuerà una raccolta , Domenica 24 Febbraio a Palma di Montechiaro in Piazza Bonfiglio  dalle ore 8.00 alle ore 12.30. 

A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche  effettuate in occasione della donazione.

Un meccanico agrigentino in pensione è rimasto gravemente ferito in seguito ad una caduta con la bicicletta avvenuta l’altro giorno nel popoloso quartiere di Fontanelle, a nord di Agrigento. 

Il pensionato con la passione della bicicletta aveva deciso, come spesso capita, di trascorrer un paio d’ore lungo le strade di Fontanelle in spensieratezza con la sua bici. Un movimento repentino, probabilmente a causa di un avvallamento presente sul selciato, ha sbalzato il 60enne dalla sella facendolo cadere rovinosamente per terra sbattendo la testa.

Intorno a lui, in pochi minuti, un nutrito gruppo di passanti si è fermato a prestare soccorso. Immediati poi i soccorsi con la corsa all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento prima e il trasferimento al nosocomio di Caltanissetta poi. 

La prognosi sarebbe riservata.

E’ durata meno di un giorno la speranza che la vertenza rifiuti di Porto Empedocle si potesse sbloccare concretamente. L’impegno preso ieri sera in prefettura dall’assessore Salvatore Urso di versare alle imprese circa 160 mila euro, è svanito in mattinata quando gli uffici comunali hanno spiegato tutte le difficoltà che lo sblocco di queste somme comporta. L’unica via d’uscita sarebbe la firma di un’ordinanza ad hoc da parte del sindaco Ida Carmina che però appare restia a procedere in questa direzione. La conseguenza è stata che, i lavoratori, sentendosi presi in giro dalla promessa non mantenuta e presa solo la sera prima in Prefettura, hanno finito di raccogliere l’umido nelle zone di loro competenza e poi si sono nuovamente fermati. Sui social media intanto, il sindaco ha annunciato lo sblocco di finanziamenti statali per circa 5 milioni di euro nell’ambito degli aiuti ai Comini in dissesto parlando anche di una riunione in Prefettura per la giornata di domani, Prefettura a cui, però, non risulta di avere fatto alcuna convocazione per domani ne tantomeno risulta alle ditte e alle organizzazioni sindacali. (notizia in aggiornamento)