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È stato premiato come miglior portiere degli Eurolawyers 2019 l’avv. Federico Lentini del foro di Agrigento. L’avvocato faceva parte della spedizione palermitana di calcio a 5 che, già due volte Campione d’Italia nel 2017 e nel 2018, si è cimentata per la prima volta con la competizione europea. A partecipare al torneo che si è svolto in Irlanda a Limerick rappresentative di avvocati provenienti da Portogallo, Ucraina, Russia, Bulgaria, Danimarca, Adjerbaijan, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Ungheria ed altre ancora.

La squadra palermitana Asd JUS Avvocati PALERMO,  dopo essere rimasta imbattuta e a reti inviolate per tutte le sfide del girone e nella partita dei quarti di finale, è stata sconfitta dal Portogallo in una combattutissima semifinale sbloccatasi solo nel secondo tempo a causa di un autogol e poi persa 2-1 in un finale tiratissimo. Il Portogallo ha poi vinto il torneo aggiudicandosi il titolo di Campione d’Europa di calcio a 5 mentre la squadra italiana è stata sconfitta nella finale per il terzo posto dalla forte Ungheria.

La squadra palermitana Asd JUS Avvocati PALERMO, che ha disputato una splendida competizione ricevendo al termine del torneo i complimenti delle altre squadre, era composta dagli avvocati Marcello Cugliandro, Fabrizio Giustolisi, Maurizio Alleri, Daniele Pirrello, Vincenzo Pace, Salvo Cangialosi, Piero Aiello e dagli agrigentini Nico Mira e Federico Lentini. Quest’ultimo si è aggiudicato appunto il titolo di miglior portiere del torneo internazionale che lo ha visto imbattuto per 5 partite ed autore di alcune parate decisive, come quelle che ai quarti di finale lo hanno visto parare tre rigori contro la squadra del Consiglio dell’ordine di Mosca  nei decisivi penalty al termine della partita.

Intervistato telefonicamente l’avv. Lentini ha dichiarato “devo ringraziare i miei compagni perché il premio conseguito in modo individuale è in realtà il risultato di una splendida difesa fatta da tutta la squadra che alla prima manifestazione internazionale ha dimostrato di poter competere con le più forti d’Europa. Mi auguro di poter disputare il mondiale di calcio a 5 tra avvocati  che si terrà in Marocco nel 2020. È stata una esperienza fantastica che ha dato modo a ciascuno di noi di conoscere e di competere con moltissimi colleghi stranieri provenienti da tutta Europa alcuni dei quali giocano insieme tutto l’anno per prepararsi in vista di queste competizioni”.

 

Il presidente di ConfCommercio Sicilia, Francesco Picarella, invita l’amministrazione comunale di Agrigento ad organizzare un tavolo di concertazione con tutte le parti interessati al fine di stilare le necessarie ordinanze urbane per un intrattenimento pubblico sostenibile e attrattivo. Lo stesso Picarella afferma: “Occorre avere una città organizzata e certezza delle regole anche sulla vendita di alcolici, sui parcheggi, sul traffico, sull’inquinamento acustico notturno, piani di emergenza e soprattutto sulla regolamentazione del commercio. Altrimenti perdurerà ancora l’attuale stato di caos, non sostenibile e pericoloso, a danno di tutti e della città”.
 

Oggi la Polizia è stata impegnata ad eseguire una raffica di perquisizioni a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, e Campobello di Mazara, nell’ambito di un’inchiesta contro la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro e finalizzata a raccogliere elementi utili alla sua cattura. Sono stati impegnati nell’operazione 130 agenti del Servizio Centrale Operativo di Roma e delle Squadre Mobili di Palermo e di Trapani coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Sono 19 le persone iscritte nel registro degli indagati, e si tratta, in maggior parte, di professionisti e uomini d’onore già condannati e ritenuti contigui al boss latitante.

 

Il Dipartimento Attività Culturali del sindacato dei giornalisti “Sagi” ha istituito il premio in memoria di “Filippo Plano”, dirigente bancario, originario di Raffadali, morto prematuramente due anni addietro e molto attivo nell’ambito della comunicazione e dei social network. La cerimonia di consegna del riconoscimento si svolgerà sabato 29 giugno ad Agrigento in via Atenea nei locali del Centro Culturale “Pasolini” alle ore 17:30. Il Premio “Filippo Plano” è rivolto a tutti i giornalisti e operatori dell’informazione che si occupano di materie economiche che trattano nello specifico argomenti afferenti al credito bancario. A valutare gli articoli è una giuria di giornalisti aderenti al Sagi.

Alla Regione Sicilia, con sentenza della Corte di giustizie europea, sono stati sottratti 380 milioni di euro di fondi europei perché li ha gestiti male. Si tratta di fondi risalenti al ciclo comunitario di Agenda 2000-2006. In particolare, la Corte ha respinto il ricorso dell’Italia contro la sanzione inflitta alla Sicilia “per gravi carenze nella gestione e nei controlli”. In Sicilia all’epoca giunse una pioggia di finanziamenti di provenienza europea, che però confluirono in un fiume di sperperi soprattutto nell’ambito della Formazione. E nel 2015 gli ispettori comunitari hanno constatato che in Sicilia alcuni progetti erano stati presentati dopo la scadenza del termine, alcune spese per il personale non erano correlate al tempo effettivamente impiegato, i giustificativi di spesa insufficienti, consulenti esterni privi delle qualifiche richieste e spese non pertinenti, ed erano anche state violate le procedure di appalto e per la selezione di docenti, esperti e fornitori.

 

Ad Agrigento, oggi, giovedì 27 giugno, al Villaggio La Loggia, nei pressi del Villaggio Mosè, a Casa Amica, comunità d’accoglienza per minori a rischio, alle ore 17:30 interverrà il sindaco, Calogero Firetto, che incontrerà la comunità e un ex ospite di Casa Amica per ben tre anni, il celebre Francesco Benigno, protagonista, tra l’altro, di Mery per sempre, attore e regista, e che adesso è impegnato a registrare un lungometraggio sulla sua vita, compresi i tre anni vissuti ad Agrigento a Casa Amica.
 

“Se il trasporto pubblico locale fa passi avanti, si modernizza, si rende più efficiente Noi non possiamo che essere i primi ad esserne contenti!”.

A dichiararlo è il segretario provinciale della Cgil di Agrigento Massimo Raso che continua: “Tuttavia, per come l’abbiamo conosciuta Noi, modernità non fa affatto rima con TUA !

Noi non dimentichiamo affatto che questa è l’Azienda che ha licenziato, dalla mattina alla sera, 10 Lavoratori buttandoli letteralmente in mezzo ad una strada!

Non dimentichiamo che questi Lavoratori hanno dovuto difendersi in sede giudiziaria.

Non dimentichiamo che hanno, tutti quanti, vinto le cause di lavoro ma che l’Azienda non ha mai accettato che riprendessero il lavoro.

Non dimentichiamo che ha appellato quelle sentenze…

Richiamiamo tutte queste cose per dire con forza che non è con Aziende di questo tipo che è possibile immaginare un futuro per il Trasporto Pubblico Locale!

In questi lunghi mesi, malgrado da Noi sollecitato, non abbiamo mai avuto al Nostro fianco il Sindaco della Città: ci sono state persino interpellanze parlamentari e consiliari, ma mai 1 volta che il Sindaco abbia detto all’Azienda “Questi licenziamenti debbono rientrare!” ”Questi licenziamenti sono una vergona!”, alla fine ha fatto propria la posizione dell’Azienda che andava contro i Lavoratori!

Per cui, scusateci se non festeggiamo troppo per questa APP che sarà sicuramente bellissima e ben fatta.

Festeggeremo APPena sarà gestita da un’Azienda che abbia a cuore i propri Lavoratori!”

Ha destato scalpore il sequestro preventivo, disposto dal giudice per l’indagine preliminare del Tribunale di Agrigento Luisa Turco, a conclusione di un’articolata indagine condotta dalla Procura di Agrigento con il fascicolo d’inchiesta coordinato dal sostituto procuratore Antonella Pandolfi, di un terreno di circa 15 ettari, al cui interno ricade la “Torre di Monterosso” nonché di due manufatti allo stato grezzo, ricadenti in località “Fondo Pergole – Torre di Monterosso” di Realmonte (Ag), di proprietà della società “Agriper s.r.l.”.

Gli indagati sono sono: Lorenzo Catanzaro, 58 anni di Siculiana; i vecchi proprietari dei terreni, ossia i genitori di Catanzaro ed i siculianesi Pietro e Vincenzo Giudice, 73 e 69 anni; l’architetto Giuseppe Vella, 60 anni capo dell’Utc di Realmonte ed ancora due funzionari della Soprintendenza di Agrigento.

I reati contestati vanno dall’abusivismo edilizio in zona vincolata, alla lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio, alla distruzione ed alterazione di bellezze naturali e di luoghi di particolare pregio storico paesaggistico.

 

Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, interviene nel merito dei recenti interventi incrociati, a contenuto critico, nei confronti del proprio operato amministrativo, e afferma: “Assistiamo a prese di posizione sul Governo della città, a iniziative autonome e fantomatiche prese di posizione supportate, a dir poco, da suggestive motivazioni. Tutto questo va in scena proprio mentre amministriamo una città gravata da 102 milioni di euro di deficit, e che ci vede impegnati, personale comunale incluso, nella sfida più grande: scongiurare il dissesto e finanche il piano di riequilibrio. Non sono state settimane semplici quelle trascorse, ma stiamo cercando attraverso un impegno quanto più responsabile di trovare condizioni ordinarie di equilibrio che scongiurino il peggio per l’Ente e la Città. La nostra sin dall’inizio è stata un’esperienza che ha chiesto una visione del futuro alta, accompagnata da sfide epocali. Tra queste certamente il ciclo dei rifiuti e il risanamento finanziario. Chi vuole prosegua pure in esercizi tattici. Noi non abbiamo altra scelta che continuare a lavorare cercando soluzioni”.
E’ fumata bianca al Comune di Agrigento. Al mattino di oggi il sindaco, Calogero Firetto, ha annunciato che è stato approvato l’atto di riequilibrio del bilancio da proporre adesso all’esame del Consiglio comunale. E Firetto ha scritto così sulla sua pagina facebook:
“Una lunga maratona.
In qualche fase drammaticamente estenuante.
A notte alta abbiamo finalmente varato l’atto di riequilibrio da proporre al Consiglio.
Un traguardo dato per impossibile solo 15 giorni fa. Conquistato con razionalizzazioni e lotta all’evasione nonostante i continui tagli dello Stato e Regione.
Un traguardo senza macelleria sociale. Il percorso complicato del risanamento non è affatto concluso. Andiamo avanti!”