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Sono venuto a conoscenza di quella tragedia, dalla signora Palumbo, ” A MASTRA” come tutti la chiamavano, una vecchietta minuta, incurvata dagli anni sempre vestita in nero, una mia vicina di casa, che ha perso in quella immane tragedia, uno dei suoi figli, il più grande.

Avevo sette o otto anni, a casa sua, spesso mi raccontava i fatti di quel giorno, sempre con quel velo di tristezza che la caratterizzava e un mesto velo di rancore, non so se verso gli americani o verso il regime fascista.

Lei con la sua famiglia, abitava in una piccola casetta, proprio sopra il ricovero, già erano passati venti anni, ma per lei il tempo, si era fermato a quel triste giorno.

I suoi ricordi erano rimasti indelebili nella sua mente: la sirena, gli aerei, le esplosioni, il fuoco, il fumo e poi un tremendo boato, causato dalla crollo del soffitto del ricovero, dove centinaia di persone tra cui il suo povero figliolo, che avrà avuto non più di sedici anni, erano rimasti intrappolati sotto le macerie, e poi le grida il pianto, la disperazione, dei parenti e della gente occorsa, incredula a quanto avvenuto.

Chissà, se suo figlio, come tanti altri, era morto subito, o dopo una lunga agonia, poiché i soccorsi non furono molto efficienti quel giorno, sia per la scarsità dei mezzi, sia per la paura di nuove incursioni.

La storia, quanto è scritta dai vincitori, spesso fa dimenticare gli episodi di cui le generazioni future non devono sapere nulla, ma mette in risalto i mostruosi episodi causati da chi perse la guerra.

Ogni anno a Roma, si commemora solennemente la strage delle fosse ardeatine, anche allora perirono oltre trecento persone, vittime innocenti di una crudeltà inaudita, a loro memoria è stato eretto un monumento a futura memoria di quegli innocenti e alcuni autori della strage hanno pagato il loro conto verso la giustizia.

Ad Agrigento, invece la strage è stata dimenticata, nessuno ogni anno propone neanche una piccola commemorazione, nessuna cerimonia ricorda quelle sfortunate vittime, nessun fiore viene portato sul luogo della tragedia.

Senza passato non può esistere il presente, dice sempre qualcuno, ma qui nella nostra città forse non esiste il passato, esiste solamente un presente senza celebrazioni a ricordo di chi innocentemente perse la vita quel giorno, senza sapere nemmeno il perché.

La vecchietta, mia vicina di casa, è morta tanti anni fa, fino a quando è rimasta in vita andavo sempre a trovarla, sul suo viso, solcato sempre di più da profonde rughe, e sempre meno lacrime, mi raccontava sempre di quel giorno: l’allarme, gli aerei, esplosioni, il fuoco, il fumo, il boato, e poi le urla, i pianti e poi il silenzio, un triste e lungo silenzio sull’ evento.

Con lei è morto anche il ricordo, quel triste ricordo di quel giorno. E’nostro dovere, celebrarequesta giornata particolare, dedicata alla memoria di quelle vittime, e a tante altre vittime, causate da quella umana follia che si chiama guerra, non dimentichiamo più quelle sfortunate esistenze.

Forse il ricordo di quella drammatica giornata, ci aiuterà a vivere meglio.

Giovanni Parisi

Il Csm, il Consiglio superiore della magistratura, ha aperto una pratica a tutela della giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, nell’occhio del ciclone delle invettive a seguito della non convalida dell’arresto di Carola Rackete. L’apertura della pratica a tutela, richiesta al Comitato di presidenza del Csm, è stata firmata da tutti i consiglieri togati del Csm. La prima commissione dovrà ora esaminare e discutere la pratica.

Il deputato regionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia, onorevole Riccardo Gallo, e il deputato, anche lui di Forza Italia, onorevole Alfio Papale, sono stati nominati quali componenti della Commissione Salute, Servizi sociali e sanitari all’Assemblea Regionale Siciliana. Gallo e Papale subentrano ai dimissionari Tommaso Calderone e Giuseppe Milazzo, neo eletto al parlamento europeo. Lo stesso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, afferma: “Il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana ha individuato negli onorevoli Riccardo Gallo e Alfio Papale due validi sostituti in grado di spendersi a tempo pieno nel delicato ambito della sanità siciliana. A dimostrazione della grande armonia e coesione che regnano all’interno di Forza Italia, pronta a lavorare per il bene del territorio, ho rassegnato le mie dimissioni da componente della sesta commissione. La scelta è dettata da questioni di correttezza istituzionali a seguito del mio nuovo incarico, che non mi avrebbe permesso di dedicarmi alla materia della sanità in Sicilia, come fatto sino ad ora. Per tale motivo è giusto che in sostituzione vadano due persone del gruppo che abbiano altrettanta esperienza e competenza. Al posto di Giuseppe Milazzo andrà l’onorevole Alfio Papale, mentre al mio posto è già stato nominato il collega Riccardo Gallo”.

Diversi incendi sono stati appiccati la notte scorsa tra le province di Trapani e Palermo. Sono stati a lavoro i vigili del fuoco, i forestali e le squadre della protezione civile. L’incendio più grave è divampato nel Trapanese, a San Vito Lo Capo, dove le fiamme hanno lambito il villaggio Calampiso. Sono state evacuate 750 persone. Gli ospiti della struttura, fra cui molti turisti, sono stati condotti a bordo di motopescherecci in attesa che cessasse l’allarme, e al mattino di oggi, a bordo di pullman, sono rientrati nella struttura alberghiera. Ad alimentare il fuoco ha contribuito il vento di scirocco che ha soffiato nel corso della notte. Sono intervenuti anche due canadair. Altri due vasti incendi sono divampati nel Palermitano.

Marco Vullo Consigliere Comunale di Agrigento, chiede al agli organi preposti Sindaco, Assessore al ramo, ufficio tecnico ed in primis Girgenti Acque di volere intervenire con estrema celerità in ordine al grave pericolo igienico sanitario verificatosi in Via Giovanni Fattori, a seguito della fuoriuscita di liquame da un tombino presente nel manto stradale.

Vullo denuncia e scrive “ La Via in questione è in un vero e proprio stato di degrado sanitario a causa del fetore nauseabondo che persiste nell’aria che costringe i residenti a rinchiudersi in casa.   

Questa la denuncia del Consigliere esponente del Gruppo Uniti per la Città che continua affermando “ Continuo a Registrare che tutti i quartieri della città sono  abbandonati a se stessi, un assordante silenzio da parte degli organi comunali preposti e soprattutto della GIRGENTI ACQUE che forse ritiene meno importante la risoluzione di questo problema rispetto ad altri “.

 Vullo Continua “ chi ha il dovere di intervenire lo faccia, eliminando il grave disagio ma soprattutto al fine di scongiurare altre problematiche dal punto di vista igienico sanitario, gli uffici comunali e Girgenti Acque  provvedano immediatamente ad eliminare questa indegna situazione, Attraverso azioni concrete” .

Ha trascorso gli ultimi due anni a Licata un tedesco che ha sottratto alla famiglia una ragazzina di 13 anni adescata in chat, e l’ha condotta con lui abusandone sessualmente. Il tribunale di Friburgo ha condannato a 6 anni di carcere l’uomo di 58 anni che nel maggio del 2013 ha trattenuto l’allora 13enne Maria H, rientrata a casa in famiglia soltanto l’agosto dell’anno scorso, dopo oltre 5 anni di assenza. L’uomo è stato condannato per sottrazione di minore e per abuso sessuale e risarcirà i genitori di Maria. Maria H. e Bernhard Haase, un uomo sposato, si sono conosciuti su una chat in internet nel 2013. Prima di dileguarsi, i due si sono frequentati più volte a Friburgo. Poi hanno vissuto viaggiando con la tenda in Europa dell’est e gli ultimi due anni li hanno trascorsi a Licata, dove hanno abitato in un casa e dove Bernhard e Maria sono stati considerati come padre e figlia.

A Naro in via Vanelle, per cause ancora in corso di accertamento, è divampato un incendio nella camera da letto di un’abitazione. Un pensionato di 82 anni, Calcedonio Liguori, originario di Camastra, è morto. La figlia, di 42 anni, è stata tratta in salvo dai Vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì ed è stata soccorsa in ospedale per intossicazione da fumo. La sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara, ha rivolto un ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati nei soccorsi, ed ha espresso condoglianze alla famiglia Liguori da parte di tutta l’amministrazione comunale.

A Palma di Montechiaro i poliziotti del locale Commissariato hanno arrestato un tunisino di 18 anni e un palmese di 29 anni sorpresi a bordo di un’automobile in possesso di 5 panetti di hashish del peso complessivo di circa mezzo chilo nascosti tra i sacchetti della spesa. I due sono ristretti ai domiciliari e risponderanno di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

C’è grande attesa ad Agrigento per la prossima edizione del “Festival del cinema archeologico”, appuntamento in programma dal dal 17 al 20 luglio prossimi, attesissimo da appassionati e da addetti ai lavori.
L’importante rassegna, giunta alla sua XVI edizione, promossa dal Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento è realizzata con la collaborazione con Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto e richiama ogni anno un folto e qualificato pubblico che si raduna intorno al suggestivo scenario offerto dal Tempio di Giunone.
“Protagoniste delle serate – spiega il direttore Giuseppe Parello, saranno le città di Pompei, Creta, Petra, Nimes, la città perduta dei Tairona, l’Isola di Pasqua, l’Islanda e Mont Saint Michel, che verranno scoperte attraverso la proiezione di due film per ogni appuntamento. Come ogni anno è prevista l’assegnazione dei premi “Valle dei Templi” e “Città di Agrigento”. La rassegna si inserisce nell’ambito delle attività di Public Archaeology su cui è imperniata la politica culturale del Parco.”
Mercoledì 17 Luglio si inizia con” La Pompei britannica dell’Età del Bronzo”, film ambientato nella contea di Cambridgeshire alla scoperta di un villaggio dell’ Età del Bronzo. A seguire “Creta, il Mito del Labirinto”, Protagonista l’archeologo Peter Eeckhout e la civiltà minoica.
Giovedì 18 luglio “Petra, perduta città di pietra” con particolari sorprendenti, dalle sabbie alle leggende che la avvolgono. Si prosegue con “Nimes, la Roma francese”. Che racconta dei 150 anni che hanno trasformato un villaggio in città gallo – romana.
Venerdì 19 luglio proiezione de “La città perduta dei Tairona” rimasta nascosta nei secoli e riscoperta negli anni ’70, seguirà ” Isola di Pasqua, l’ora della verità”, con l’enigma dei Rapa Nui.
La serata di sabato 20 luglio comincerà alle 20, con una conversazione a cura di Barbara Maurina,archeologa, che discuterà su come oggi si comunica l’archeologia con Andreas Steiner, direttore della rivista Archeo, e con Antonia Falcone, archeoblogger. La serata continuerà con la proiezione di “Donne vichinghe, l’ira di Sigrun e la scoperta dell’Islanda” e “Mont Saint Michel, labirinto dell’arcangelo” con spettacolari immagini, segreti e storie.