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Sono stati accreditati al Comune di Porto Empedocle i 6 milioni di euro stanziati dalla Finanziaria nazionale come contributo agli Enti locali in dissesto finanziario. La sindaca Ida Carmina è pronta a pagare i debiti, e afferma: “Si comincerà, e l’impegno di spesa per 569mila euro è stato già fatto, dalla cooperativa che si occupa dei disabili psichici e che non riceve emolumenti da oltre un anno. Ma ci sono da pagare anche, tutti gli stipendi arretrati dei dipendenti comunali e degli operatori ecologici”.

 

A Lampedusa, al Santuario della Madonna di Porto Salvo, si è svolta la celebrazione interforze della Santa Messa, officiata da don Carmelo La Magra, da Massimo Raneri, Cappellano militare della Guardia di Finanza e da Don Salvatore Falzone, Cappellano Militare dei Carabinieri, in preparazione della Pasqua, in presenza di Autorità militari, civili e religiose e di una folta rappresentanza di tutte le Forze Armate, di Polizia e di soccorso, a lavoro in Sicilia. Hanno partecipato, tra gli altri, Giovanni Cataldo, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, e Giovanni Pellegrino, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Agrigento.

 

Ad Aragona sono in tanti a chiedersi perché la villa comunale è stata chiusa. Oggi risponde il sindaco, Giuseppe Pendolino, che spiega: “La villa comunale è stata momentaneamente chiusa per motivi di sicurezza, a seguito di un sopralluogo tecnico eseguito dall’Ufficio competente durante il quale sono state rilevate molte criticità che riguardano il pavimento esterno, i giochi, l’impianto elettrico e le infiltrazioni d’acqua all’interno dei locali. L’Ufficio tecnico sta provvedendo alla redazione di un progetto di manutenzione straordinaria per quantificare la spesa da impegnare. Dopodiché saranno affidati i lavori per la messa in sicurezza della struttura. Ho già sollecitato l’Ufficio tecnico affinché i lavori siano ultimati nel più breve tempo possibile. Ci scusiamo per il disagio arrecato alle famiglie, ma la sicurezza in luoghi frequentati specialmente da bambini è di primaria importanza. Appena ci siamo insediati abbiamo redatto un progetto per la ristrutturazione della villa comunale. Il progetto, presentato il 30 ottobre 2017, è stato ammesso a finanziamento, e adesso siamo in attesa della pubblicazione della graduatoria definitiva da parte dell’assessorato alla Risorse Agricole della Regione siciliana”.

 

Ad Agrigento domani, venerdì 29 marzo, al Circolo Empedocleo, nell’ambito della rassegna del Teatro da Camera, alle ore 18:15 sarà in scena Lia Rocco con “La fine dell’alfabeto”, un itinerario scenico nell’universo dell’amore, insieme a Rosa Maria Montalbano, Francesco Naccari, Giandomenico Vivacqua, Antonio Zarcone, le musiche di Angelo Sanfilippo, e con la direzione artistica di Mario Gaziano e Giuseppe Adamo. Ingresso libero per soci e per appassionati di Teatro da Camera.

 

È ormai triste consuetudine la quotidiana fuoriuscita d’acqua dalla condotta nella salita che porta all’Istituto scolastico Brunelleschi ed al Consorzio Universitario perché l’alta pressione ha da tempo rotto le tubature dell’impianto idrico.Tale inconveniente ha provocato l’insorgere di una buca che rischia di cedere per l’infiltrazione di acqua con evidenti disagi e rischi per studenti, insegnanti , operatori scolastici e famiglie.

Chiediamo al Comune di Agrigento ed a Girgenti Acque-concludono Iacolino e Falzone che preannunciano interrogazione -di intervenire prontamente eliminando buca,perdite di acqua ed i pericoli connessi,e restituendo decoro e sicurezza ad una importante strada di collegamento quotidianamente attraversata da migliaia di cittadini.

Si è svegliata attonita, addolorata, Ravanusa, dopo la notizia dell’incidente stradale di ieri, avvenuto, poco dopo le 11, sulla strada statale 557 nel tratto che collega Campobello di Licata a Ravanusa, dove, a seguito di un tragico schianto tra due auto, hanno perso la vita Ilenia Giurdanella, 20 anni, e Salvatore Calafato, 23 anni, proprio originari del paesino agrigentino, mentre è rimasta gravemente ferita una 41enne rimasta a lungo incastrata tra le lamiere.

A esprimere il dolore di una intera comunità, ma anche la rabbia per quanto accaduto, il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo che ha dichiarato: “E’ assurdo morire in questo modo a venti anni percorrendo una strada ad alta pericolosità. Sono vicino alle famiglie in questo momento di dolore”.

Il primo cittadino ha annunciato che in occasione dei funerali dei due giovani sarà proclamato il lutto cittadino.

Intanto emerge che sempre sulla stessa strada, qualche anno fa, a causa di un incidente stradale erano morti il padre di Ylenia, Carmelo Giurdanella, deceduto nel 2005 e, in un altro episodio, anche un cugino di Salvatore Calafato.

 

Il legale agrigentino Giuseppe Arnone, è stato arrestato oggi per non avere rispettato gli ordini del Tribunale di sorveglianza, è finito in manette “ha palesemente continuato a violare il decoro e l’onorabilità delle istituzioni repubblicane e ha utilizzato espressioni per forma e contenuto ingiuriose, astrattamente diffamatorie e moleste”.

Arnone, come scrive il tribunale di sorveglianza, ha dimostrato “una palesata mancanza di affidabilità e anzi la dichiarata volontà di continuare a porre in essere, anche a breve, in sostanziale spregio delle prescrizioni e delle numerose diffide, condotte analoghe e quelle appena descritte”. Da qui la necessità di un “provvedimento urgente di sospensione della misura”.

Tensione in un’aula del Tribunale di Agrigento, dove il legale, alla vista degli agenti per l’applicazione della misura cautelare,  ha iniziato a gridare e opporre resistenza.

Giuseppe Arnone, che era stato arrestato nel novembre 2016 ma poi scarcerato dopo che il Tribunale del Riesame aveva annullato l’ordine di arresto per estorsione, è finito in manette per violazione dell’ordinanza del Tribunale di sorveglianza. 

Incidente mortale questa mattina, intorno alle 11, fra Ravanusa e Campobello di Licata. A perdere la vita due ragazzi giovanissimi, Ylenia Giurdanella di 19 anni e Salvatore Calafato di 21 (in foto), entrambi di Ravanusa.

I due fidanzati viaggiavano a bordo di una Fiat Panda lungo la statale 557 che collega Campobello a Ravanusa. L’automobile dei due ragazzi si sarebbe scontrata, per cause ancora da accertare, con una Ford Ka a bordo della quale viaggiava una signora, attualmente in gravissime condizioni.

Sul posto si sono subito portati i Vigili del Fuoco, che hanno estratto la donna dalle lamiere dell’auto, i Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Licata e della stazione di Campobello di Licata e i sanitari del 118 che hanno trasportato la donna all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì dove è adesso ricoverata. Per i due ragazzi invece non c’è stato nulla da fare: sono deceduti sul colpo.

Le dinamiche sono ancora da accertare ma, da fonti presenti sul posto, pare che l’automobile della donna provenisse da una strada secondaria e sia stata investita dall’auto dei due ragazzi. Saranno comunque gli uomini dell’Arma a stabilire l’esatta dinamica del tragico incidente.

Pare che la donna in gravi condizioni sia incinta. Si spera dunque non ci siano stati danni gravi né per lei né per il bambino che porta in grembo.

Si tratta dell’ennesimo incidente avvenuto sulla statale Ravanusa-Campobello.

Ilaria Greco

Nell’intersecato puzzle della scomparsa di Gessica Lattuca, avvenuta il 12 Agosto 2018 sbuca, dal nulla e dopo sette mesi, un’altra testimone.

Un’altra donna che asserisce di aver visto Gessica proprio la sera della sua scomparsa, nelle zone attigue dei “Sette Cortili”.

La donna, A.N., indica precisamente la via dell’avvistamento e precisamente in Via Sottotenente Giglia, ai piedi di un portone verde.

Racconta di averla vista, da sola, seduta dinnanzi a un portone verde in palese stato di ebbrezza tanto da vederla barcollare anche se seduta mentre cercava di raccogliere la sua borsetta che le era caduta a terra.

Il tutto si sarebbe verificato il 12 Agosto, sera in cui Gessica scompare, intorno alle ora 23.30.

Sette mesi di pure allusioni, depistaggi e testimonianze che non hanno mai portato a un punto fisso in questo caso.

Come già accaduto in precedenza, la neo testimone ha preferito gli organi di stampa anziché gli organi inquirenti.

Esce fuori anche un altro punto che potrebbe risultare importante, ovvero due chiamate e due messaggi, da parte di un uomo, registrate nei tabulati telefonici dell’utenza di Gessica proprio il 12 Agosto alle 15 e alle 16 con anche due messaggi con scritto: “perché non rispondi?”

La madre di Gessica, la signora Giuseppina Caramanno ha dei sospetti sul fatto che la figlia sia stata vista li di conseguenza non sa se crederle. Dice solo che le sembra strano in quanto la location dei “Sette Cortili” si trova a metà strada tra la sua abitazione e quella di Filippo Russotto e anche di Gaspare Volpe.

Naturalmente è in stato di verifica l’attendibilità di questa nuova testimonianza. Il tutto è al vaglio degli inquirenti che, naturalmente, non stanno sottovalutando nessuna pista.

La speranza che questo caso possa risolversi rimane ancora un mistero. Inizialmente si parlava di una Favara omertosa dove nessuno aveva visto e/o sentito nulla e ancora oggi, a distanza di sette mesi, ci si ritrova ancora a pigiare tasti di note stonate fatte di testimonianze che saltano fuori all’improvviso, di scritte sui muri che non hanno avuto esito, di telefonate anonime e di supposizioni che non hanno portato alla verità sul caso di Gessica.

Il consiglio comunale di Porto Empedocle dibatterà della mozione di sfiducia alla sindaca Ida Carmina, del Movimento 5 Stelle, il prossimo 15 aprile, lunedì, così come stabilito dalla conferenza dei capigruppo. A sostegno di Ida Carmina è più volte intervenuto il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Michele Sodano, che ha ribadito: “Non ci sottraiamo al confronto con le altre forze politiche ma non cediamo al ricatto. La certezza è che abbiamo trovato un Comune in dissesto finanziario, lo stiamo portando ad una situazione di equilibrio e stiamo amministrando questa città con trasparenza. La politica non può essere più una cosa gestita dai potentati, deve essere in mano ai cittadini e credo che Ida Carmina sia uno dei migliori esempi in tal senso”.