Il comitato spontaneo dei cittadini di Favara Ovest informa che sabato prossimo 13 aprile, a Favara, al Castello Chiaramonte, alle ore 10 si svolgerà un incontro con i cittadini al fine di delucidarli su alcuni aspetti del referendum sui confini al voto domenica 5 maggio. L’avvocato Giuseppe Fanara spiega il perché dell’iniziativa: “Perché abbiamo notato che sul referendum per la ridefinizione dei confini tra Favara, Agrigento e Aragona c’è molta confusione tra i cittadini. L’incontro nasce dall’esigenza di informare i cittadini sia sulle modalità del voto sia sull’importanza di assicurare l’esito positivo della consultazione. Se non si dovesse raggiungere il quorum, ai tanti problemi che già ci sono se ne aggiungeranno tanti altri. E’ quindi necessario che i cittadini sappiano dell’importanza di questo appuntamento. Invitiamo tutti i cittadini e, in special modo quelli di Favara Ovest, a venire sabato 13 aprile al Castello di Chiaramonte. La partecipazione è importante. E’ l’unica occasione che abbiamo per risolvere una questione annosa e assurda. Vi aspettiamo numerosi”.
Il gip del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano ha disposto l’imputazione coatta nei confronti di quattro ortopedici dell’ospedale San Giovanni di Dio accusati di omicidio colposo nell’ambito della morte dell’empedoclino Michele Di Stefano, 69 anni, deceduto per una emorragia non diagnosticata. Secondo il giudice, infatti, il problema emerso avrebbe potuto risolversi con un intervento entro le 24 ore.
La richiesta di rinvio a giudizio dovrà essere formulata entro dieci giorni nei confronti di Giuseppe Tulumello, 45 anni; Giovanna Callea, 42 anni; Santo Rapisarda, 52 anni e Salvatore Pinella, 53 anni. Secondo il giudice devono essere processati per omicidio colposo perché “in violazione delle linee guida specifiche, hanno omesso gli esami strumentali che avrebbero accertato in tempo utile la presenza di un’emorragia intestinale e, quindi, i trattamenti chirurgici e terapeutici”.