Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 180 di 2681
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Sono stati arrestati e sono reclusi nel carcere di Monastir in Tunisia i genitori della bimba di 4 anni che domenica scorsa è sbarcata senza la famiglia a Lampedusa dopo un viaggio di 30 ore su un barcone carico di altri profughi. La coppia sarebbe stata trattenuta per abbandono di minore dopo avere denunciato la scomparsa della figlia. Il parlamentare tunisino, Majdi Karbai, che è in contatto con la zia della piccola, racconta: “Marito e moglie avrebbero cercato di imbarcarsi da Sayda per raggiungere l’Italia. Il barcone li attendeva in mare. Per raggiungerlo dovevano attraversare un tratto di acqua. L’uomo portava in braccio la piccola, mentre la moglie era dietro con la figlia di 7 anni. Quando si è accorto che la donna aveva difficoltà e stava per annegare, il padre della bimba è arrivato al barcone e ha lasciato la figlia a bordo per tornare indietro a prendere la moglie. Ma nel frattempo l’imbarcazione è partita”.

Riunione ieri in Prefettura del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze dell’ordine, del Sindaco di Agrigento, dell’Assessore al Turismo e dei Comandanti della Polizia municipale e del Libero Consorzio di Agrigento.

Nel corso della riunione, presieduta dal Prefetto, sono state esaminate le problematiche che ciclicamente si verificano durante i fine settimana nel centro storico di Agrigento preso d’assalto soprattutto da giovani che frequentano i locali e stazionano nelle aree adiacenti con pesanti ricadute sul traffico veicolare e sul consumo incontrollato di alcool, nonché in generale sull’igiene ed il decoro delle strade cittadine dove vengono riversati rifiuti di ogni genere.

Pertanto, per migliorare le condizioni di vivibilità del centro storico, peraltro frequentato anche da turisti e famiglie, che destano non poca preoccupazione anche sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica e della circolazione di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi, nonché della viabilità stradale,  su proposta del Prefetto e per concorde volontà del Consesso è stata decisa una sensibile intensificazione dei controlli dei locali e delle vie del centro cittadino già a partire dal prossimo fine settimana.

Il dispositivo di controllo interforze che sarà espletato congiuntamente dalle Forze di Polizia e si concentrerà anche sul rispetto delle norme da parte dei titolari dei locali pubblici e degli stessi frequentatori, sarà supportato da personale della Polizia Municipale e della polizia provinciale.

Una particolare attenzione sarà riservata al fenomeno della “sosta selvaggia” in relazione al quale verranno elevate le previste contravvenzioni per violazione delle norme del Codice della Strada, prioritariamente per scongiurare situazioni di emergenza in caso di interventi sanitari urgenti e garantire il diritto ai diversamente abili di utilizzare gli stalli loro riservati sistematicamente occupati da autovetture non autorizzate..

Sempre nell’ottica di prevenzione e tutela dell’ordine pubblico è stato concordato di fissare all’una di notte l’orario di chiusura dei locali di intrattenimento e la vendita di alcolici anche dei distributori automatici.

Le Autorità competenti sono intervenute prontamente dopo la  segnalazione inoltrata dall’Unione Nazionale Consumatori  di alcuni operatori che modificano le condizioni contrattuali nonostante il divieto.

A seguito dell’ esposto  inoltrato dall’Unione Nazionale Consumatori -Settore Energia, l’Antitrust e Arera hanno  finalmente deciso di intervenire   nei confronti di alcune società di luce e gas del mercato libero,    in materia di:

  • violazioni al DL Aiuti bis
  • variazioni unilaterali di contratto
  • utilizzi impropri degli strumenti del recesso del venditore e della risoluzione per eccessiva onerosità.

L’UNC ha denunciato infatti con forza la violazione da parte di alcune società di luce e gas operanti nel mercato libero le quali in  pratica,  stanno modificando unilateralmente i contratti a prezzo fisso, alzando i prezzi, nonostante la legge avesse vietato di farlo fino al 30 aprile 2023”.

“L’art. 3 del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, ora convertito dalla Legge n. 142 del 21-09-2022, non solo ha sospeso fino al 30 aprile 2023 la possibilità di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto , relative alla definizione del prezzo, ma ha reso inefficaci anche i preavvisi comunicati agli ignari utenti  dopo il 1° maggio 2022. In questi casi il rincaro non può scattare. Molti consumatori, inoltre, hanno ricevuto impropriamente da alcune  società di luce e gas,operanti nel mercato libero, avvisi di modifica abbondantemente dopo il 10 agosto, addirittura a settembre. Una pratica scorretta, a cui se ne aggiunge una ancor più odiosa. Per aggirare il Dl Aiuti, queste società, senza alcuno scrupolo,invitano il consumatore a sottoscrivere un nuovo contratto,avvisandolo che, in mancanza, il vecchio contratto verrà cessato e, di conseguenza, passerà per la luce al Servizio di maggior tutela e per il gas al Fornitore di ultima istanza, notoriamente più caro. Un indebito condizionamento che speriamo sia ora bloccato dalleAuthority”.

 Manlio Cardella

La Giunta Comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico ed economica per rendere maggiormente sicura la frazione balneare di San Leone.
La realizzazione del sistema di videosorveglianza è un’opportunità data dai fondi POC – Programma Operativo Complementare “Legalità 2014-2020″ e mira a rendere attuativo il protocollo sottoscritto tra il Comune e l’Ufficio Territoriale del Governo
Il progetto di potenziamento delle misure di sicurezza che interessano il territorio comunale si sviluppa per rispondere alla domanda di maggior sicurezza attraverso l’installazione di sistemi di presidio tecnologico utili per le azioni di prevenzione e contrasto alle forme di illegalità, nel quadro delle sinergie tra le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale.
In particolare l’intervento, per complessivi € 250.000,00 prevede la realizzazione di un sistema di videosorveglianza del porticciolo turistico e del lungomare Falcone Borsellino, costituito da nuove telecamere posizionate in punti strategici che consentiranno il monitoraggio di tutta l’area, compresi gli accessi da lungomare Falcone-Borsellino, con sistema ad alta definizione compreso di rilevazione targhe.
“Con questo provvedimento vogliamo intensificare ed estendere le attività di controllo delle Forze dell’Ordine, in un area particolarmente complessa come il Porticciolo Turistico ed il Lungomare Falcone Borsellino, dove negli ultimi anni si è potuto rilevare un aumento della microcriminalità e lo spaccio di stupefacenti”

Mareamico continuerà a occuparsi di tutela dell’ambiente, di depurazione, di sistema fognario, ma non ritiene di continuare a far parte della Consulta delle Associazioni, istituita presso AICA.
Abbiamo atteso invano che tale strumento statutario, attivo già da alcuni mesi e teoricamente molto importante per la tutela dell’utenza del servizio idrico, dei cittadini e dell’ambiente, divenisse operativo nei termini in cui è stato concepito. E invece, l’inconsistenza, oggettiva e assoluta, di tale Consulta, si traduce in un vantaggio pressoché nullo per gli utenti e, di conseguenza, in una inutile perdita di tempo, a esclusivo vantaggio di chi cerca una propria visibilità personale, spesso troppo distante dagli interessi collettivi.
Nell’augurare buon lavoro ad AICA, ci sentiamo di suggerire, ai suoi vertici politici e tecnici, una maggiore e puntuale attenzione rispetto alle legittime istanze e aspettative dei cittadini. E’ di comune constatazione che il servizio idrico e fognario/depurativo, è clamorosamente peggiorato in questo anno e mezzo di attività.
Mareamico, dal canto suo, continuerà a occuparsi dei temi ambientali, come ha sempre fatto!

Il presidente della Regione, Renato Schifani, smentisce i toto – assessori: “Adesso sono impegnato nelle emergenze dell’isola”. Miccichè rinuncia al Senato.
Impazzano i toto – assessori nella giunta regionale del presidente Schifani, ma lui smentisce ogni ipotesi di nomina e, anzi, sottolinea che ancora nulla è stato progettato nel merito del prossimo esecutivo, ritenuto quindi non una urgenza impellente. E così conferma il governatore: “In questa fase sono impegnato nella gestione delle attuali emergenze della Sicilia e, per questo motivo, non ho ancora aperto il dossier che riguarda la formazione della giunta regionale di governo. A tempo opportuno, soltanto dopo la proclamazione degli eletti, prenderò in esame il fascicolo in questione. Pertanto, le ricostruzioni riportate sugli assessori sono frutto di pura fantasia e tendono strumentalmente a destabilizzare una fase delicata come quella che prelude alla costituzione di una giunta di alto livello, che sarà presto al lavoro nell’esclusivo interesse della Sicilia e dei siciliani. L’auspicio è che giornalisti e giornali abbiano sempre il buon fine di informare attraverso notizie fondate e serie”. E ovviamente, oltre le emergenze, vi è anche l’attesa di Schifani verso ciò che accade a Roma, soprattutto in riferimento alle fibrillazioni tra Forza Italia e Fratelli d’Italia. Dunque Schifani, nel formare la sua Giunta, probabilmente attenderà il battesimo del Governo Meloni, per poi tirare le somme anche in Sicilia, usando le scelte compiute a Roma come “schema” per quelle in Sicilia. E nel frattempo il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, avrebbe optato per mantenere il seggio all’Assemblea Regionale anziché quello al Senato. Infatti, le sue parole sono inequivocabili: “A Roma non vado manco morto. Resto a Palermo, con Schifani fino alla morte, non esistono alternative, e poi siamo dello stesso partito. Non sarà guerra come con Musumeci. Ai miei ho pregato di comunicare il verbo della serenità. Avevo fatto lo stesso 5 anni fa quando fu eletto Musumeci perché se votiamo un presidente è giusto portarlo avanti. Con Musumeci però è andata diversamente. Con lui la guerra è finita solo quando ha deciso di andarsene”. Pertanto adesso Miccichè potrebbe aspirare ad essere confermato presidente dell’Assemblea Regionale oppure ad entrare personalmente nella giunta regionale come assessore, magari al suo tanto ambito assessorato alla Sanità.

Giuliana Miccichè

Nell’ambito delle iniziative formative rivolte al pubblico impiego, ai liberi professionisti ed al mondo imprenditoriale, l’ECUA promuove un corso di formazione con rilevanti contenuti didattici e pratico-teorici, che consentiranno l’acquisizione di mirate competenze ed il raggiungimento di un significativo know how, con particolare riguardo all’arte di parlare in pubblico.

Il corso si articolerà in cinque lezioni che si svolgeranno in diverse giornate a partire dal 19 novembre.

Le lezioni saranno tenute dal prof. Emilio Giammusso, docente di Marketing , organizzazione aziendale e comunicazione strategica.

I costi relativi all’iscrizione serviranno a coprire strettamente le spese sostenute dall’ECUA, non avendo questo, nessuno scopo di lucro.

Per informazioni chiamare il n. 0922/ 619308 o inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: badalamenti@poloag.it

Con questo articolo vogliamo offrirvi una guida su come ottenere il nuovo Bonus una tantum di 550 euro destinato ai lavoratori con contratto part time a ciclo verticale nell’anno 2022.

Cos’è il Bonus Part Time?

Il Decreto Aiuti ha previsto una serie di Bonus volti a sostenere economicamente i cittadini italiani che si trovano in difficoltà a causa dell’aumento dell’inflazione e del caro vita. Tra questi, con l’articolo 2 bis del Decreto Legge Aiuti n. 50 del 17 maggio 2022, è stato messo a disposizione un nuovo bonus una tantum di 550 euro per tutti i lavoratori dipendenti di aziende private, con un contratto part time a ciclo verticale. Il limite di spesa è stato fissato a 30 milioni di euro per l’anno 2022.

Il 13 Ottobre 2022, infatti, l’INPS ha comunicato, tramite la Circolare n.115, la possibilità di accedere alla piattaforma telematica attraverso la quale è possibile effettuare la domanda del nuovo Bonus, entro la scadenza fissata per il 30 Novembre 2022.

Prima di parlare di come ottenere il bonus e a chi spetta, capiamo cosa si intende per contratto part time a ciclo verticale. Sono categorizzati come contratti part time a ciclo verticale, tutti quegli accordi in cui il lavoratore svolge la prestazione lavorativa a tempi alterni, per cui in alcuni periodi dell’anno rende la prestazione lavorativa e in altri rimane inattivo (per un periodo minimo di almeno un mese).

Quali sono i requisiti?

L’erogazione dell’indennità ha come obiettivo quello di sostenere e supportare i cittadini che al momento si trovano in difficoltà economica e dunque, necessitano di un aiuto per far fronte al caro vita e all’aumento della bolletta luce e gas. Per questo motivo, il Governo richiede che il beneficiante del bonus una tantum, soddisfi alcuni requisiti minimi:

  • Il beneficiario deve avere un contratto part time a ciclo verticale, con interruzione della prestazione lavorativa di almeno un mese in via continuativa e, nel complesso, tra le 7 e 20 settimane.

  • In aggiunta, il lavoratore non può essere titolare di un altro rapporto di lavoro dipendente

  • Non possono richiedere l’indennità tutti coloro i quali stanno già percependo la NASpI online (indennità di disoccupazione) o la pensione per vecchiaia.

Sarà invece possibile ricevere il bonus di 550 euro se si sta già percependo l’assegno ordinario di invalidità.

Il Bonus Part Time può essere erogato una sola volta dall’INPS tramite la piattaforma digitale messa a disposizione sul loro portale ufficiale, inoltre non concorre alla formazione del reddito.

Come fare domanda?

Il processo per richiedere l’indennità una tantum di 550 euro è semplice e veloce. I lavoratori dovranno fare domanda tramite il portale ufficiale dell’INPS entro il 30 Novembre 2022. I passaggi necessari sono:

  • Accedere al sito ufficiale dell’INPS

  • Selezionare la sezione “Prestazioni e servizi” → “Servizi”

  • Cliccare su “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”

  • Accedere all’area personale

  • Infine, devi selezionare “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale a ciclo verticale”.

Per accedere all’area personale è possibile scegliere 3 modalità di accesso: SPID, CIE o CNS. Qualunque modalità scelta non avrà alcun impatto sulla domanda del bonus. Al contrario, non è più possibile accedere tramite il PIN.

Se invece non vuoi fare domanda in via telematica tramite il sito ufficiale dell’INPS, è possibile richiedere l’indennità tramite il numero verde gratuito 803 164 (da numero fisso) oppure tramite il numero 06 164 164 (da cellulare). In aggiunta, il richiedente può recarsi presso gli Istituti di Patronato o tramite i caf online e fisici, per cui basta recarsi presso il Caf di Agrigento più vicino e presentare la domanda negli sportelli fisici.

 

Fonte: https://energia-luce.it/news/bonus-500-lavoratori-part-time/

A Canicattì, in viale Regina Margherita, ignoti al volante di un’automobile Fiat Panda, poi ritrovata sul posto, hanno nottetempo spaccato una vetrina del noto negozio di abbigliamento “Calabrò”. Il furto è fallito verosimilmente perché è scattato l’allarme, e i malviventi sono fuggiti a piedi. Il tutto sarebbe stato registrato in video dalle telecamere di sorveglianza. Indagano i Carabinieri, Il presidente del Consiglio comunale, Mimmo Licata, esprime solidarietà ai titolari e ai dipendenti del negozio, e afferma: “Già da diverso tempo il quieto vivere della nostra città è turbato da vari atti di criminalità che stanno sfociando in una situazione emergenziale. Da tutte le componenti politiche del Consiglio comunale è stata esternata più volte seria preoccupazione. Proprio ieri, nell’ultimo incontro, la conferenza dei capigruppo ha deciso di chiedere di essere ricevuti dal Prefetto per rappresentare lo stato di disagio che vivono la città di Canicattì e i commercianti”.

Due donne originarie della Romania sono state denunciate dai Carabinieri per il furto di superalcolici e liquori. Si tratta di due episodi avvenuti in giorni differenti ma sempre con le stesse modalità. Nel primo caso i Carabinieri di Caltanissetta hanno denunciato per furto aggravato una romena di 24 anni residente a Barcellona Pozzo di Gotto, presunta autrice di un furto di super alcolici, per un importo di circa 1000 euro. Il furto è avvenuto all’interno del supermercato del centro commerciale di via Due Fontane. Nel secondo caso i carabinieri della Tenenza di San Cataldo hanno denunciato una donna romena di 23 anni presunta autrice del furto di 17 bottiglie di liquori di vario genere, per un importo di circa 300 euro, in un supermercato all’interno del centro commerciale “Il Casale». In entrambi i casi le bottiglie sono state nascoste all’interno di un passeggino per bambini.