Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la sezione penale presieduta dal giudice Alfonso Malato ha condannato a 3 anni di carcere Giuseppe Favarò, 50 anni, di Campobello di Licata, poi 3 anni e 2 mesi al figlio, Antonino Favarò, 27 anni, e poi 2 anni e 8 mesi a Vincenzo Scaccia, 31 anni, di Canicattì. I tre sono imputati, a vario titolo, di lesioni, porto illegale di bastone e danneggiamento, il tutto a danno di tre presunte vittime delle condotte imputate, risalenti all’aprile 2012, e che si sono costituite parte civile tramite l’avvocato Salvatore Loggia.
Nella scorsa settimana, il 14 Giugno, Vittorio Messina, 79 anni di Favara è deceduto all’ ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dopo essere stato ricoverato per una caduta che gli avrebbe causato una frattura al femore dopo un litigio avvenuto con un vicino di casa di 72 anni.
Messina avrebbe rifiutato le cure, perché testimone di Geova e dopo due giorni è deceduto.
I parenti del 79enne hanno dunque sporto denuncia ai carabinieri della Tenenza di Favara.
La salma si trova ancora all’obitorio della struttura sanitaria dove si attende l’ispezione cadaverica disposta dal sostituto procuratore Elenia Manno sequestrando anche la cartella clinica.
Il vicino di casa, un 72enne di Favara, risulta indagato per omicidio preterintenzionale.