Il consiglio comunale di Agrigento ha approvato il rendiconto consuntivo del 2017: in proposito oggi un’intervista all’assessore comunale al Bilancio, Nello Hamel.
Il consiglio comunale di Agrigento ha approvato il rendiconto consuntivo del 2017: in proposito oggi un’intervista all’assessore comunale al Bilancio, Nello Hamel.
E’ stato siglato oggi pomeriggio al Comune di Agrigento l’accordo di fondazione dell’Urban Center. Oltre all’Amministrazione del sindaco Lillo Firetto erano presenti i rappresentanti degli Ordini professionali (Architetti, Ingegneri, Geologi, Agronomi e dei Geometri, l’Università, la Sovrintendenza, la Curia, l’Accademia di Belle Arti, Sicindustria e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. “Così come già sperimentato delle direttive del Prg – dichiara l’assessore all’Urbanistica, Elisa Virone – con la sottoscrizione di oggi si istituisce un luogo di politiche urbane condivise che sappia parlare ai cittadini attraverso l’Amministrazione e gli altri qualificati attori del territorio. Una vera e propria Rete per la città che sviluppi e coordini trasformazioni urbane sociali e pratiche locali della comunità cittadina”.
Nottetempo, intorno alle ore 3:30 di oggi, un incidente sul lavoro a Porto Empedocle ha provocato la morte dell’ex collaboratore di giustizia empedoclino, Giulio Albanese, già affiliato alla famiglia di Cosa Nostra di Porto Empedocle. Al porto, nei pressi del molo di Levante, Albanese, 65 anni, è stato schiacciato da uno dei nastri che trasportano il sale della miniera Italkali dai container alle navi. Giulio Albanese è rientrato a Porto Empedocle da circa due anni, dopo avere scontato le condanne che gli sono state inflitte e dopo essere fuoriuscito dal programma di protezione. Al porto sono intervenuti i Carabinieri e un’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha constatato la morte.
Il consiglio d’Amministrazione del Cua, Consorzio universitario d’Agrigento, nei giorni scorsi ha stilato una lista di tutti i soci che sono debitori dello stesso Ente. Tra questi figura l’Ordine degli Architetti con un debito di 25835 euro.
Nelle ultime ore, nel cuore della notte, una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Sciacca impegnata in un posto di blocco, ha notato un’auto che viaggiava a velocità sostenuta. E’ scattato immediatamente l’alt, lungo la strada statale 624 c.d. “Fondovalle” che conduce a Palermo.
I due individui a bordo dell’auto, un ragazzo ed una ragazza, 20 enni, si sono fermati, cercando di far apparire che fossero tranquilli ma in realtà i militari del Nucleo Radiomobile hanno subito percepito che c’era qualcosa che non andava nel loro atteggiamento. Ed infatti, da un successivo ed accurato controllo dell’auto, è saltato fuori un involucro di “Marijuana” del peso di oltre un etto, sostanza che se ceduta al dettaglio avrebbe potuto sicuramente fruttare alcune centinaia di euro.
Per i due insospettabili giovani, residenti a Sciacca , sono subito scattate le manette ai polsi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e l’Autorità Giudiziaria ha disposto che fossero trasferiti agli arresti domiciliari.
Non è la prima volta che i Carabinieri intercettano quantitativi di sostanze stupefacenti lungo la strada statale in questione, che collega il “belicino” con il capoluogo della regione. Già durante i primi mesi del corrente anno, sono stati vari i blitz effettuati lungo l’importante asse viario, con l’arresto in flagranza di alcuni “pusher” ed il significativo sequestro di sostanze stupefacenti di varia natura.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha confermato il no, già espresso dal Tar, alla sospensiva del provvedimento di interdittiva imposto dalla Prefettura di Agrigento alla società Girgenti Acque. La stessa Prefettura spiega così: “Il Consiglio di giustizia amministrativa, decidendo sull’appello cautelare di alcuni soci della società Girgenti Acque, ha preso atto della rilevanza dell’interesse pubblico sotteso alla gestione del Servizio Idrico Integrato della provincia di Agrigento e, riconoscendo l’estrema complessità delle tematiche controverse, ha sostanzialmente ribadito la necessità delle iniziative assunte dal Prefetto e concluso per l’opportunità di una sollecita e approfondita verifica nel merito da parte del TAR Sicilia. Prosegue, pertanto, la gestione commissariale del servizio essenziale nell’esclusivo e primario interesse delle comunità da servire”.
La settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà dalle ore 8 alle 12:30 domani sabato 11 maggio ad Aragona innanzi alla chiesa Madre, e poi domenica 12 maggio a Casteltermini in via Matteotti 56. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.
L’azienda Ecoface Industry srl , con sede in Campobello di Licata, il cui titolare Calogero La Rocca Presidente di Confindustria Giovani Sicilia qualche giorno addietro stigmatizzava il drammatico primato della disoccupazione tra i giovani, alla vana ricerca di un lavoro, è autorizzata con decreti emanati dal Dipartimento Regionale Rifiuti – Ass.reg.le Energia, a svolgere presso gli impianti allocati nell’area industriale del Comune di Aragona e nell’agglomerato industriale di Ravanusa Area del Salso ex ASI, attività di selezione automatizzata di messa in riserva, scambio e recupero rifiuti, provenienti da raccolta differenziata.
Ad ammassare i rifiuti differenziati presso tale impianto sono numerosi Enti locali della Regione Sicilia, tra i quali Agrigento, Canicattì–Camastra, Casteltermini, Raffadali, Palma di Montechiaro, Campobello di Licata, Sommatino, Delia, Gela, Niscemi etc. i cui relativi costi d’esercizio sono a carico pertanto della collettività. L’impianto di Ravanusa fino al 29 aprile constava di n.12 lavoratori assunti a tempo indeterminato ai quali si aggiungono n.11 lavoratori, a contratto di somministrazione, forniti da Agenzia per il Lavoro, che vede l’Ecoface Industry utilizzatore di tale manodopera per le lavorazioni cui sopra indicate.
I dipendenti a tempo indeterminato da giorno 30 aprile sono rimasti in 11, a seguito del licenziamento di un lavoratore , reo insieme ad altri 7 lavoratori di avere aderito al sindacato Confael Igiene Ambientale, per rivendicare: “ tutela e rappresentanza sindacale, rispettosa della volontà dei lavoratori, l’applicazione del C CCNL di Lavoro FISE e non già quello in atto, in uso alle cooperative di servizi di pulizia, le buste paga dal 2018 al corrente anno per verificare retribuzioni, giorni presenza, orario di lavoro osservato, ferie maturate e non godute, lavoro straordinario, ed ancora, salubrità ambienti di lavoro , igienicità servizi sanitari spesso senza acqua, prevenzione e sicurezza, nonchè DPI adeguati alla pericolosità dei materiali , vedasi rischi di punture per la presenza di siringhe con potenziale esposizione a infezioni di varia natura . Nonchè da inquinamento ambientale, vista l’esposizione alle intemperie di notevoli quantità di rifiuti ammassati all’esterno dell’impianto.”
Nel 2018 aveva subito la stessa sorte sempre un altro un lavoratore a tempo indeterminato e dopo le medesime rivendicazioni, rimaste allora senza esito alcuno. Un’azienda la Ecoface Industry srl , com’è dato osservare, che si è tenuta prudentemente non a caso sotto la soglia dei 15 dipendenti a tempo indeterminato, prassi oramai consolidata, dopo l’abolizione dell’ art.18 dello Statuto dei Lavoratori, grazie alla disciplina sui licenziamenti imposta con il Jobs Act da Confidustria.
La Confael è l’unico sindacato nel settore di igiene ambientale, ad avere lottato, in favore dei lavoratori aderenti e non, per migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza in tutti i cantieri di igiene ambientale nella provincia di Agrigento. Fanno testo le battaglie in favore dei lavoratori della SRRATO4AGEST, che regolamenta il servizio e nel cui Piano d’Ambito ricadono anche le attività di Ecoface Industry srl.
Se dalle Alpi alla Sicilia vicende simili accadono frequentemente in tantissimi luoghi di lavoro, configurandosi oramai come la normalità; non è di certo normale che ciò accada alla Ecoface Industry srl, iscritta alla White List della prefettura di Agrigento e che tutt’ora i lavoratori dell’impianto di Ravanusa sono destinatari di lettere di contestazioni con la prospettiva di potenziali licenziamenti. Non fanno bene a Confidustria, comportamenti similmente elusivi in danno dei decantati principi di etica e legalità oltrechè di antimafia. Occorre prendere atto che rappresentanza e rappresentatività non si assicurano con protocolli d’intesa di rito, bensì con chiare azioni di chi è chiamato alla responsabilità della rappresentanza di interessi collettivi, di imprese e lavoratori. Il rating di legalità che l’ Autorità Antitrust attribuisce alle aziende, altro non è che il riconoscimento della reale capacità di chi governa e dirige un impresa, di promuovere principi di etica e legalità, nella rigorosa applicazione delle leggi sul lavoro, sulla prevenzione e sicurezza, nonchè nei comportamenti aziendali e nel rapporto con i lavoratori.
La presenza del Prefetto Dott. Dario Caputo lascia ben sperare i lavoratori ed il sindacato Confael che, questa volta, possa essere attivata la procedura di raffreddamento prevista alla presenza dell’azienda per scongiurare il concreto rischio di sciopero delle maestranze da attuarsi nel rispetto delle vigenti norme di legge.
Ad Agrigento, all’Hotel della Valle, in via Crispi, domani venerdì 10 maggio dalle ore 14:30 in poi, e sabato mattina, 11 maggio, dalle 9 alle 13, si svolgerà un convegno incentrato sul ruolo dell’emodinamista nel trattamento dell’ictus, con particolare riferimento alla trombectomia meccanica. L’iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa all’Hotel della Valle.
Le interviste
Si sono concluse con ampio successo le manifestazioni legate al Primo Maggio a Raffadali. In particolare, è stato molto seguito e apprezzato il concerto della cantante Bianca Atzei, che si è esibita sul palco del Piano Progresso. In occasione dell’evento, il pittore agrigentino, Gerlando Meli, ha donato un suo quadro all’artista. Si tratta di un’opera intitolata “La Sicilia”. La cantante Bianca Atzei ha gradito il gesto e si è congratulata con il pittore Gerlando Meli per il suo gesto, lo stile, la tecnica, i colori e le sue doti umane. La consegna del quadro è avvenuta in presenza del Presidente della Pro Loco di Raffadali, Nino Spoto, e della moglie del pittore Meli, Maria Casalicchio.