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Ad Agrigento sabato prossimo, 29 giugno, nella Valle dei Templi, nell’edificio a ovest del tempio dei Dioscuri, con ingresso gratuito dalla biglietteria innanzi alla clinica Sant’Anna, alle ore 18 sarà inaugurato l’Antiquarium del Mare intitolato alla memoria di Daniele Valenti, funzionario della Soprintendenza e tecnico subacqueo, recentemente scomparso. I reperti in mostra, visitabile ogni giorno dalle 9 alle 14, sono frutto degli scavi della Soprintendenza di Agrigento e della Soprintendenza del Mare, a cui Daniele Valenti rese un decisivo contributo, ed anche dei recuperi della Lega Navale e delle Forze dell’Ordine.

Il Presidente nazionale di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, Fabio Roscani, ha nominato Gabriele Brunetto, di Campobello di Licata, già presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Campobello di Licata, portavoce della Federazione provinciale di Agrigento. Lo stesso Brunetto commenta: “Ringrazio sentitamente Fabio Roscani per la fiducia accordatami. Per me è un grande onore ed una grande responsabilità, metterò la massima determinazione in questa nuova avventura. Lavorerò fin da subito per radicare capillarmente Gioventù Nazionale nella Provincia agrigentina e allo stesso tempo indirizzerò la mia azione verso quei problemi che colpiscono il nostro territorio, coinvolgendo tutti quei giovani che condividono il progetto politico di Giorgia Meloni, e portando avanti i temi e le battaglie che caratterizzano Gioventù Nazionale”.
 

I Carabinieri della Compagnia di Sciacca e della Tenenza di Ribera, a conclusione di serrate indagini intraprese nello scorso maggio e coordinate dalla Procura di Sciacca, hanno arrestato in carcere Gaetano Clemente, 52 anni, di Ribera, e hanno imposto l’obbligo di dimora a Ribera ad altri due soggetti, di 41 e di 51 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione e detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di averle cedute anche a minorenni. I tre, in concorso tra loro, avrebbero organizzato una fiorente attività di spaccio di stupefacenti per rifornire la piazza di Ribera, soprattutto cocaina ed hashish, in viaggio da Palermo a Ribera in automobile, e poi ceduta al dettaglio, anche ad un minorenne, così come è stato documentato. Gaetano Clemente risponde, inoltre, di tentata estorsione a danno di una donna di Ribera alla quale avrebbe tentato di vendere un’automobile gravata da vincolo, minacciandola di morte quando poi lei si è accorta del vincolo e ha preteso la restituzione di quanto pagato per l’acquisto.

 

Dopo la revoca dell’incarico, condita da aspre polemiche, all’ex assessore regionale, Ester Bonafede, la Foss, la Fondazione Orchestra sinfonica siciliana, ha designato un nuovo sovrintendente. Si tratta di Antonino Marcellino, 57 anni, docente di musicologia all’università Tor Vergata di Roma. E’ stato nominato dal consiglio di amministrazione della Foss, presieduto da Stefano Santoro. Al momento della votazione ha abbandonato la seduta Marco Intravaia, che è anche segretario del presidente della Regione, Nello Musumeci. Intravaia ha chiesto a Santoro di non deliberare la nomina del nuovo sovrintendente per giungere ad un commissariamento dell’ente. Il presidente Santoro, invece, ha posto in votazione la delibera, e adesso commenta: “Abbiamo fatto una scelta sostenuta dal curriculum del professor Marcellino. E lo abbiamo fatto nell’interesse dell’Orchestra sinfonica ma anche dei siciliani”.
 

E’ fumata bianca al Comune di Agrigento. Al mattino di oggi il sindaco, Calogero Firetto, ha annunciato che è stato approvato l’atto di riequilibrio del bilancio da proporre adesso all’esame del Consiglio comunale. E Firetto ha scritto così sulla sua pagina facebook:
“Una lunga maratona.
In qualche fase drammaticamente estenuante.
A notte alta abbiamo finalmente varato l’atto di riequilibrio da proporre al Consiglio.
Un traguardo dato per impossibile solo 15 giorni fa. Conquistato con razionalizzazioni e lotta all’evasione nonostante i continui tagli dello Stato e Regione.
Un traguardo senza macelleria sociale. Il percorso complicato del risanamento non è affatto concluso. Andiamo avanti!”

Oggi mercoledì 26 giugno, ad Agrigento, a San Leone, dalle ore 18 in poi sono inaugurati il nuovo piazzale Giglia, appena oggetto di lavori di riqualificazione urbana, e la passerella pedonale a mare che unisce la zona dell’Aster con la Villa Sandro Pertini.
Il sindaco Firetto ha diffuso in proposito un video “vetrina” del nuovo piazzale Giglia…

Piazza Giglia ???? Oggi alle ore 18.00 ⏰La inauguriamo ! ????#AgrigentoCambiaeRinasce #LilloFiretto #sindacodiAgrigento

Pubblicato da Lillo Firetto su Mercoledì 26 giugno 2019

Al Comune di Caltabellotta, in provincia di Agrigento, sono stati stabilizzati 24 dipendenti precari. In proposito si è svolta un’apposita cerimonia nell’aula consiliare del Comune, con la firma e la consegna dei contratti a tempo indeterminato. In provincia di Agrigento, al 26 giugno 2019, hanno stabilizzato i propri lavoratori precari i Comuni di Naro (48), Camastra (37), Palma di Montechiaro (12), Licata (131), Campobello di Licata (35), Ravanusa (92), Cammarata (90), Sambuca di Sicilia (72), Santa Margherita di Belice (94), Montevago (44), Menfi (31), Raffadali (35), Cattolica Eraclea (29) e Caltabellotta (24), per un totale di 774 lavoratori stabilizzati. I dirigenti della Cgil Funzione pubblica di Agrigento, Lorella Capellupo e Vincenzo Iacono, commentano: “Non possiamo fare a meno di ricordare i numerosi comuni che pur avendo una situazione favorevole, alla data odierna, non sono riusciti ancora a stabilizzare i precari in servizio presso gli stessi comuni. Auspichiamo che nei prossimi giorni anche i comuni che ancora,non hanno stabilizzato, possano iniziare al più presto tale percorso, per poter assicurare una stabilità lavorativa a molti altri precari”.

 

E’ stato trasferito definitivamente nelle casse dello Stato il patrimonio dei fratelli della famiglia mafiosa di Montedoro, in provincia di Caltanissetta, Gaetano Falcone, di 72 anni, e Nicolò, deceduto a 69 anni di età il 15 giugno scorso. Beni per complessivi 2 milioni e 500 mila euro sono stati confiscati dalla Dia, la Direzione investigativa antimafia nissena, a seguito dei provvedimenti di confisca emessi dalla Cassazione dopo i sequestri disposti nel 2015 dal Tribunale di Caltanissetta su proposta della Dia. I Falcone sono ritenuti “uomini d’onore” di Montedoro, e Nicolò ha rivestito il ruolo di “rappresentante”, anche con funzioni apicali, di Cosa nostra del Nisseno capeggiata dallo storico boss Giuseppe “Piddu” Madonia. Complessivamente il patrimonio confiscato ai fratelli Falcone è costituito da 5 aziende agricole e 87 immobili (tra fabbricati e terreni), nonché da numerosi rapporti bancari, per un valore complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro.

 

Ad Agrigento, in contrada San Benedetto, nella sede della società “Campione”, è stato presentato un apparecchio capace di produrre energia elettrica e termica dagli scarti legnosi e di biomassa residuale agricola, quindi, sostanzialmente, da rifiuti a base umida, con emissione di Co2 pari a zero, e quindi ad estrema tutela dell’ambiente. Alla conferenza hanno partecipato anche gli ordini professionali degli Agronomi, Architetti e Ingegneri.

Le interviste