
Sappiamo benissimo che queste immagini e il video presenti in questo articolo possano turbare la sensibilità di noi esseri umani. Ma abbiamo ritenuto opportuno renderle a voi visibili per comprendere fin dove possa arrivare la crudeltà e la cattiveria pseudo umana.
Alcuni “animali”, con sembianze umane, adorano passare il proprio tempo dando fuoco a un cucciolo di pastore tedesco.
L’increscioso episodio si è verificato ieri sera in Via Brodolini a Palma di Montechiaro.
Segnalato l’indegno gesto all’Assessore comunale alla tutela degli animali, Giuseppe D’Orsi che si è subito prodigato a dare soccorso al cucciolo trasportandolo tempestivamente nella clinica veterinaria sita al Villaggio Mosè con le amorevoli cure della Dott.ssa Leila Li Causi e della Dott.ssa Perla Ietro.
Le condizioni del cucciolo sono apparse gravi sin da subito, ma si è tentato il tutto e per tutto per poterlo salvare.
Il cucciolo è poi deceduto nella tarda serata di ieri.
A seguito di quanto successo lo stesso assessore Giuseppe D’Orsi spera che le telecamere presenti nella zona dove è avvenuto il malvagio gesto abbiano ripreso i responsabili.
Giuseppe D’Orsi ha anche denunciato il tutto alle autorità competenti.
Anche su Facebook si leggono le parole del Sindaco, Stefano Castellino dove si legge:
“Un cucciolo, tenerissimo essere bisognoso solo d’amore è stato oggetto di inaudita crudeltà ed ingiustificabile violenza. Le ferite riportate per le ustioni subite lo hanno portato alla morte, nonostante il solerte intervento dell ‘Assessore D’Orsi. Questi terribili e vili gesti mortificano e fanno vergognare l’intera Comunità. Ho già dato mandato alla Polizia Municipale di attivare tutte le procedure necessarie per l’individuazione di questi beceri criminali che si sono macchiati di questo terribile crimine, continua il Primo cittadino. La Società, gli Educatori e le Famiglie, tutti noi dobbiamo interrogarci sullo stato di avvilente decadimento dei più elementari principi di civiltà e di rispetto della vita. Non vi può essere pietà per chi decide in maniera folle di seviziare e torturare fino alla morte un essere innocente ed indifeso che chiedeva solo una carezza.”