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Il questore di Vibo Valentia, Andrea Grassi, si è dimesso dopo la condanna subita in primo grado al Tribunale di Caltanissetta nell’ambito del processo in abbreviato al cosiddetto “Sistema Montante”. Grassi è stato condannato ad 1 anno e 4 mesi perché ritenuto colpevole di uno dei tre capi d’imputazione, e per gli altri due è stato assolto con formula piena. In particolare, il questore Grassi è stato giudicato colpevole di avere rivelato un segreto d’indagine ad un dirigente dei Servizi segreti. Lo stesso Andrea Grassi commenta: “Non voglio che la mia figura di condannato, sia pure soltanto in primo grado, possa offuscare l’immagine della Polizia di Stato o il mio ruolo di questore”. Il questore Grassi è stato trasferito d’ufficio su disposizione del Ministero dell’Interno. Le funzioni di questore di Vibo Valentia cesseranno per Grassi il prossimo 16 maggio. Al suo posto si insedierà Annino Gargano, già alla guida delle Squadre mobili di Bari e Genova ed attualmente in servizio nell’Ufficio centrale ispettivo del Ministero dell’Interno.

Sappiamo benissimo che queste immagini e il video presenti in questo articolo possano turbare la sensibilità di noi esseri umani. Ma abbiamo ritenuto opportuno renderle a voi visibili per comprendere fin dove possa arrivare la crudeltà e la cattiveria pseudo umana.

Alcuni “animali”, con sembianze umane,  adorano passare il proprio tempo dando fuoco a un cucciolo di pastore tedesco.

L’increscioso episodio si è verificato ieri sera in Via Brodolini a Palma di Montechiaro.

Segnalato l’indegno gesto all’Assessore comunale alla tutela degli animali, Giuseppe D’Orsi che si è subito prodigato a dare soccorso al cucciolo trasportandolo tempestivamente nella clinica veterinaria sita al Villaggio Mosè con le amorevoli cure della Dott.ssa Leila Li Causi e della Dott.ssa Perla Ietro.

Le condizioni del cucciolo sono apparse gravi sin da subito, ma si è tentato il tutto e per tutto per poterlo salvare.

Il cucciolo è poi deceduto nella tarda serata di ieri.

A seguito di quanto successo lo stesso assessore Giuseppe D’Orsi spera che le telecamere presenti nella zona dove è avvenuto il malvagio gesto abbiano ripreso i responsabili.

Giuseppe D’Orsi ha anche denunciato il tutto alle autorità competenti.

Anche su Facebook si leggono le parole del Sindaco, Stefano Castellino dove si legge:

Un cucciolo, tenerissimo essere bisognoso solo d’amore è stato oggetto di inaudita crudeltà ed ingiustificabile violenza. Le ferite riportate per le ustioni subite lo hanno portato alla morte, nonostante il solerte intervento dell ‘Assessore D’Orsi. Questi terribili e vili gesti mortificano e fanno vergognare l’intera Comunità. Ho già dato mandato alla Polizia Municipale di attivare tutte le procedure necessarie per l’individuazione di questi beceri criminali che si sono macchiati di questo terribile crimine, continua il Primo cittadino. La Società, gli Educatori e le Famiglie, tutti noi dobbiamo interrogarci sullo stato di avvilente decadimento dei più elementari principi di civiltà e di rispetto della vita. Non vi può essere pietà per chi decide in maniera folle di seviziare e torturare fino alla morte un essere innocente ed indifeso che chiedeva solo una carezza.”

Tragedia poco fa a Palma di Montechiaro dove è morto, mentre stava lavorando, un operaio di 57 anni , Michele Lumia.

Il fatto è avvenuto in campagna, in una contrada interna del territorio di Palma di Montechiaro che si raggiunge con qualche difficoltà.

Michele Lumia, insieme ad altri operai, stava eseguendo dei lavori all’esterno di una casa rurale e avrebbe dovuto realizzare una buca nel terreno con l’ausilio di una ruspa manovrata da un altro operaio.

Quest’ultimo – secondo la prima ricostruzione – non si sarebbe accorto dell’operaio che si trovava nel raggio d’azione dell’escavatore e con una manovra repentina ha colpito lo sfortunato palmese con la benna travolgendolo.

Immediati i soccorsi e la corsa verso l’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata dove, tuttavia, Michele Lumia è giunto cadavere.

Scene di strazio nel nosocomio dove sono giunti numerosi i parenti della vittima.

Del tragico incidente si stanno occupando Polizia e Carabinieri.

Al via il ciclo di spettacoli teatrali del “Festival della Solidarietà 2019”, promosso nell’ambito del territorio provinciale di Agrigento, a seguito dello svolgimento del progetto denominato “Teatralmente” programmato ed attuato da diverse associazioni della provincia grazie al contributo e al supporto di Fondazione con il Sud. Eventi ed esibizioni finali del progetto che hanno visto la creazione di attività e laboratori teatrali con l’intento di formare delle compagnie, che daranno vita ad un festival della solidarietà itinerante nei vari paesi della provincia, agendo concretamente sul territorio creando occasioni di incontro, conoscenza, condivisione e dialogo con il coinvolgimento delle diverse realtà del territorio, proponendo un’esperienza partecipativa dei soggetti che vivono il disagio (anziani, persone con disabilità, immigrati).
Le Associazioni coinvolte nel progetto sono, “Amici dell’ANFFAS di Favara” soggetto Capofila, Associazione “A.C.M.E.” di Campobello di Licata, “ALZHEIMER” di Agrigento, “AGAPE” di Sciacca, Associazione G.V.V. “Gruppo di Volontariato Vincenziano” sez. di Aragona. Il progetto ha visto il coinvolgimento e la partecipazione attiva di altre associazioni territoriali, istituti scolastici, enti pubblici e privati che in sinergia ed entusiasmo, hanno portato avanti le attività ed i laboratori teatrali, in scena quindi tutte le parti coinvolte in un ricco calendario di esibizioni e spettacoli. Il calendario degli spettacoli gratuiti aprirà il sipario il 5 Maggio a Sciacca e per tutto il mese proporrà un tour itinerante del territorio agrigentino, un officina inclusiva che promuove la valorizzazione dei beni comuni e percorsi di cittadinanza attiva. Il programma delle esibizioni teatrali: 5 Maggio 2019 – ore 18:00 SCIACCA – Ex Convento San Francesco
14 Maggio 2019 – ore 09:00 FAVARA – Teatro San Francesco
16 Maggio 2019 – ore 09:30 AGRIGENTO – Valle dei Templi, Tempio di Giunone
25 Maggio 2019 – ore 18:00 ARAGONA – Palazzo Principe
31 Maggio 2019 – ore 18:00 CAMPOBELLO DI LICATA – Piazzale Chiesa San Giuseppe

Si conclude la terza stagione di Teatro da camera 2018-2019 al Circolo Empedocleo di Agrigento,venerdì 24 maggio ore 18 e 15. Spettacoli sostenuti da calorosi successi con pubblico numerosissimo che decreta il successo della formila voluta dai direttori artistici Giuseppe Adamo e Mario Gaziano, con la produzione esclusiva di ben ventiquattro spettacoli di propria realizzazione. Un’operazione culturale teatrale che non ha precedenti,con la capacità di coinvolgere centinaia di artisti tra attrici,attori, folksingers,cantanti pop e classici,ballerini classici e contemporanei, cori polifonici,scenografi,autori , adattatori scenici e registi. Una vera e propria rivoluzione al di fuori di costosissimi schemi istituzionali. Tutto nella capacità del rinnovato Circolo Culturale Empedocleo di Giuseppe Adamo e del Pirandello stable festival di Mario Gaziano. E con il sostegno delle belle regie televisive dello storico filmaker Diego Romeo. Una proposta teatrale unica e innovativa con autori conteporanei e classici da Pirandello a Sciascia e a Ionesco,Cecov,Brecht, Flaiano,Petrolini ,Campanile. E ancora Euripide Plauto Aristofane Marziale. Una selezione colta e condivisa sempre da un pubblico competente e appassionato. Unica vera novità nel panorama teatrale culturale del nostro territorio. Conclude questa fortunatissima terza Stagione teatrale la famosissima commedia brillante teatrale di Martoglio “CIVITOTI IN PRETURA”, riproposta nella forma del “teatre clownerie”, intrigante e sfacciatamente irriverente. La bella regia di Giuseppe Gramaglia impone un ritmo recitativo frenetico degno del vaudiville più scatenato. Una regia sorretta dall’abilità del gruppo storico del Teatro da Camera: la sempre scatenata Maria Fantauzzo, la supervivace Rosa La Franca e il debordante Angelo Cinque e lo spettacolare Lillo D’Aleo e gli storici protagonisti Alfonso Marchica Alfio Russo e Angelo Provenzano con Massumo Agozzino vivace e vittima designata. Insomma uno spettacolo conclusivo da non perdere. Con la vigile collaborazione artistica di Maria Grazia Castellana e la direzione di Giuseppe Adamo e Mario Gaziano. Ingresso libero per soci e appassionati di Teatro da Camera.

Accogliendo le istanze dei difensori, gli avvocati Raimondo Tripodo e Mariangela Cucchiara, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha sostituto la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora ad Agrigento a favore di Luca Fresco, 42 anni, il sottocapo in servizio alla Guardia Costiera di Porto Empedocle arrestato lo scorso 29 marzo per l’ipotesi di reato di “millantato credito” allorchè avrebbe millantato di essere in condizioni di garantire, in cambio di modeste somme di denaro, assunzioni e certificazioni.

I poliziotti della Squadra Volanti di Agrigento hanno soccorso e salvato in extremis un uomo di 38 anni, originario della provincia di Agrigento, colto in overdose di eroina nel boschetto sottostante alla via Ragazzi del ‘99 ad Agrigento. La dose di droga sarebbe stata acquistata nel centro storico della città. E’ stato lo stesso 38enne a telefonare subito al 113 ed al 118. Il tossicodipendente è ricoverato in ospedale, e non è in pericolo di vita. Addosso gli è stato sequestrato un grammo di eroina.

Sambuca di Sicilia è a lutto a seguito dell’incidente stradale la sera di domenica scorsa lungo lo scorrimento veloce Sciacca – Palermo, in contrada Gulfa, che, a seguito dello scontro tra due automobili, ha provocato la morte dei due conducenti, il commerciante di 50 anni Michele Ferrara, e Vincenzo Rizzuto di 18 anni. I funerali di Ferrara si svolgono oggi mercoledì 15 maggio. Per Rizzuto domani giovedì 16. Il sindaco di Sambuca di Sicilia, Leo Ciaccio, ha proclamato il lutto cittadino per le due giornate.

Continua ad Agrigento, la pulizia delle strade del centro urbano e dei quartieri del centro storico che, soprattutto nelle ultime settimane, sono state invase da foglie e sterpaglie anche a causa delle cattive condizioni atmosferiche.

I mezzi speciali dell’Iseda sono infatti entrati in azione in via Duomo e in piazza Don Guanella, dove, nonostante alcune difficoltà causate delle auto in sosta, è stato possibile ripulire da foglie, erba e sterpaglie, sia le strade che i bordi dei marciapiedi tornati ad essere percorribili.

Gli interventi proseguiranno ogni giorno, secondo un preciso calendario, e oggi, mercoledì, riguarderà la via Crispi e la via Petrarca. Anche la Sea ha dato il via all’utilizzo dei nuovi mezzi che ieri hanno lavorato in via Empedocle, via delle Torri e nei pressi di piazza Vittorio Emanuele dove, anche in questo caso, gli interventi risultano limitati a causa delle autovetture in sosta. Oggi la Sea opererà al Villaggio Peruzzo e a San Leone

Gli operatori ecologici dell’Iseda e della Sea, stanno utilizzando i mezzi meccanici dotati di aspiratori di ultima generazione e spazzoloni speciali che possono garantire una migliore pulizia in tempi più rapidi.

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al Tribunale sono imputati di abuso d’ufficio e di occultamento di atti pubblici due impiegati della Prefettura di Agrigento. Si tratta di Giuseppe Sutera Sardo, 64 anni, di Agrigento, e Giovanni Vaccaro, 66 anni, di Palma di Montechiaro. I due avrebbero procurato un ingiusto vantaggio (ecco l’abuso) all’imprenditore di Agrigento, Massimo Campione, restituendogli la patente di guida, ritiratagli a seguito di una procedura amministrativa da parte della Polizia stradale di Canicattì. Sutera Sardo e Vaccaro avrebbero destinato i documenti di tale procedura in un armadietto, anziché protocollarli e rendere seguito alle disposizioni amministrative. Ecco perché l’ipotesi di occultamento di atti pubblici. I due imputati sostengono che si sia trattato di un disguido, e che quando Massimo Campione, il 26 gennaio del 2016, si presentò per informazioni, a quella data risultata già trascorso il termine per qualsiasi tipo di iniziativa e fu necessario restituirgli la patente. L’inchiesta penale è frutto di un successivo controllo da parte della Polizia Stradale.