Sono prossime nell’Agrigentino le sfilate di moda di “Dolce & Gabbana”. Giovedì 4 luglio a Palma di Montechiaro innanzi alla Chiesa Madre, venerdì 5 luglio nella Valle dei Templi, e sabato 6 luglio a Sciacca nel centro storico. Ad Agrigento venerdì 5 luglio il Tempio della Concordia sarà teatro dell’evento. Tra Villa Aurea, che sarà adibita a sede operativa dello staff, e il tempio della Concordia sarà allestita la platea dove accederanno soltanto gli ospiti invitati direttamente da Dolce e Gabbana. All’intero sito archeologico sarà vietato l’accesso dalle ore 17 in poi. In occasione delle tre manifestazioni saranno accreditati solo giornalisti del settore e di rilievo internazionale. Dopo la sfilata seguirà una cena, così come già avvenuto in occasione dei Google Camp, probabilmente al Castello Ducale di Joppolo Giancaxio.
Il catanese Francesco Sicali, 28 anni, studente di Economie politiche e management del territorio, è stato eletto all’unanimità, durante il congresso che si è svolto a Milazzo, coordinatore regionale dei giovani di Diventerà Bellissima, il movimento politico del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Lo stesso Sicali commenta: “E’ stata un’occasione di grande confronto tra i 140 delegati provenienti da tutta la Sicilia, che dimostra quanto noi giovani abbiamo la voglia di credere nel futuro della nostra terra. Cresce e si forma una classe dirigente che non si occuperà soltanto di tematiche giovanili, ma anche locali, regionali e nazionali. Credo che oggi nasca un modello politico, un riferimento per i giovani e non solo”.
Oltre a Sicali è stato eletto anche il coordinamento regionale e, contestualmente, il neo-coordinatore ha provveduto a nominare i suoi due vice: il messinese Francesco Armone e il palermitano Emanuele Cocchiara.
Alle 12.15 in punto è sbarcata a Porto Empedocle la capitana della Sea Watch, Carola Rachete.
Come da copione e come in un film già visto, dinnanzi alle telecamere della stampa di tutto il mondo, Carola è scesa dalla motovedetta con tutti i connotati di una “eroina dei due mondi”.
Ad attenderla uno sparuto gruppo, spiccatamente di sinistra, con striscioni e slogan inneggianti la capitana.
Carola Rachete è attesa presso il Tribunale di Agrigento, alle 15.30, dal Gip Dott.ssa Alessandra Vella che adesso dovrà decidere se convalidarne l’arresto o chiederne l’espulsione immediata.
Ad Agrigento i residenti della via Verga, nei pressi dello stadio Esseneto, hanno diffuso un intervento mail alla stampa firmato, e denunciano il grave e pericoloso stato di degrado che incombe nella zona, tra topi, zecche, il mancato spazzamento della strada, il mancato discerbamento, e affermano: “Ci chiediamo cosa intenda fare l’amministrazione comunale responsabile del disastro ambientale sotto gli occhi di tutti. Rivolgiamo ancora un appello al sindaco Firetto che parlava tanto di cambiamento. Il cambiamento c’è stato in peggio. Altro che tutto procede bene. Non riusciamo a capire cosa procede bene. Non ingannate i cittadini. Agrigento è diventata un immondezzaio. Se non siete in grado di tutelare la salute dei cittadini, andatevene a casa e date spazio a persone che sappiano lavorare. Assumetevi le vostre responsabilità. Ci sono bambini a rischio malattie”.
A Licata, nelle campagne, in contrada Calì, Dario Angelo Zirafi, 36 anni, è inciampato contro il portone d’ingresso dell’abitazione, ha sfondato la vetrata e ha subito gravi ferite. Un familiare si è accorto di quanto accaduto, ha telefonato al 118, ma l’uomo è giunto morto all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso”. Indagini sono in corso ad opera della Polizia.
A Canicattì i poliziotti del locale Commissariato, coordinati dal vice Questore, Cesare Castelli, hanno arrestato Mirko Messina, 30 anni, sorpreso, alla guida di un’automobile con patente scaduta e senza assicurazione, in possesso di 3 involucri di cocaina, del peso complessivo di oltre 5 grammi, di una dose di hashish e di marijuana, e di un coltello a scatto, di genere vietato. Messina è ristretto ai domiciliari. L’automobile è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Federconsumatori Agrigento ha un nuovo Direttivo e un nuovo presidente. In presenza dei presidenti regionale e nazionale, Alfio La Rosa ed Emilio Viafora, la sezione agrigentina di Federconsumatori ha eletto come componenti del Direttivo Angelo Pisano, Calogero Capobianco, Luigi Licari, Matteo Lo Raso, Rosaria Puccio, Giuseppe Miccichè, Andrea Carnabuci, Salvatore Mauro e Loredana Raneri. L’avvocato licatese Angelo Pisano, 37 anni, è stato poi eletto presidente dal nuovo direttivo. Eletti anche i componenti del Collegio dei Sindaci Revisori: Maria Teresa Picone, Anita Magro e Cinzia Antona. Lo stesso Pisano commenta: “Lavorerò per una tutela più pregnante del consumatore agrigentino, con una particolare attenzione alle vittime della crisi economica, dei disservizi delle banche, e alle fasce più deboli come gli anziani e i portatori di handicap. Sono troppi i disservizi con i quali gli agrigentini hanno a che fare quotidianamente: dai tempi di attesa lunghissimi per effettuare un esame medico alle pratiche commerciali scorrette che vengono perpetrate ogni giorno senza i dovuti controlli da parte delle autorità competenti”.
In occasione del 32esimo Congresso nazionale Siaaic, la Società italiana asma allergologia immunologia clinica, che si è svolto a Milano, è stato rieletto Coordinatore regionale in Sicilia della Siaaic l’allergologo dell’ospedale di Agrigento e del Poliambulatorio di Canicattì, dottor Calogero Belluzzo. La dottoressa Maria Stefania Leto Barone, Internista, è stata eletta segretario regionale. Il professore Sebastiano Gangemi, Direttore della Scuola di specializzazione di Allergologia all’Università Messina, è stato tra i primi eletti al Direttivo nazionale. Calogero Belluzzo è stato inoltre eletto, insieme alla professoressa Maria Teresa Ventura, direttore dell’Unità di Immuno-allergologia geriatrica dell’università di Bari, e come componente del collegio nazionale della Siaaic nazionale per i problemi legislativi e normativi.
Il Concerto organizzato da Radio Italia Live ha, ancora una volta, acceso il Foro Italico con uno spettacolo unico, studiato nei minimi particolari e impreziosito da artisti di primo livello della musica italiana.
Un mix di emozioni e divertimento che hanno portato il pubblico ad immergersi in una realtà del tutto nuova e suggestiva essendo anche protagonisti dell’vento.
A girovagare nel backstage Marco Maccarini mentre a interagire nel parterre insieme al pubblico e agli ospiti Manola Moslehi.
Il concerto è stato trasmesso in diretta su Radio Italia, Radio Italia Tv (canale 70 DTT, canale 725 SKY, canale 35 TivùSat, solo in Svizzera Video Italia HD), Real Time (canale 31), sul Nove, e in streaming audio/video su radioitalia.it. e sul servizio OTT gratuito Dplay.
L’emozione vivrà, inoltre, sulle app gratuite iRadioItalia per iPhone, iPad, Android, Windows Phone e Windows 10, mentre l’hashtag ufficiale della serata è e rimane #rilive.
Ieri, 29 giugno, pur il caldo cocente dei 40° al sole, molta gente già nelle prime luci dell’alba ha occupato posto dinnanzi alle transenne.L’apertura dei varchi iniziò alle 13 che si sono smistati in vari step di controlli di sicurezza dove erano predisposti i metal detector contrallando uno ad uno ogni partecipante. Le strade chiuse in tutta la zona del Foro Umberto I. Si parte alle 20.30 con una sfilza dei cantanti più amati dagli italiani. Circa 44 mila persone hanno assistito all’evento.
Le esibizioni sono state accompagnate dalla Mediterranean Orchestra, fondata nel 2017 su iniziativa della Mediterranean Tourism Foundation, che riunisce maestri musicisti provenienti da tutta l’area del Mediterraneo sotto la direzione del Maestro Bruno Santori, direttore d’orchestra di fama mondiale. L’obiettivo dell’Orchestra del Mediterraneo è quello di promuovere l’identità mediterranea in tutto il mondo attraverso un repertorio che è molto versatile e spazia dalla musica classica, al pop e al jazz.
Il tenore della serata è pieno di divertimento intrattenuto da deejay di fama nazionale e dalla presenza di Paoletta e Mauro Marino speaker di Radio Italia Live che hanno scaldato il pubblico fino alla fine dell’inizio della diretta quando hanno passato il testimone della conduzione a Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.
Alle ore 20.30 puntuali, Ghali apre la serata a Radio Italia Live con una lunga esibizione. Il cantante parte con il singolo ‘I love you’ e guadagna il fragoroso applauso della folla di Palermo ringraziando l’orchestra per averlo accompagnato nell’esibizione poi prosegue con il brano Turbococco, uno dei suoi ultimi pezzi. Prima di salutare ricorda le tappe estive che lo vedranno come protagonista, tra cui Tomorrowland. Arriva il momento di Benji & Fede. La coppia si esibisce con la canzone Universale e subito dopo la hit della scorsa estate Moscow Mule.
Paola Turci a Radio Italia Live con il suo singolo Viva da Morire. Spazio anche per i brani portati al Festival di Sanremo nel 2017, vale a dire L’Ultimo Ostacolo e Fatti bella per te. Paola Turci si dice molto emozionata durante la diretta: “E’ tutto così vero e così bello. Sembra di stare su un altro pianeta”. Prima di congedarsi aggiunge: “La vita mi ha già morso una volta, quindi ho capito che devo essere più forte io. Fino al giorno in cui mi sbranerà definitivamente”.
Si continua con l’energica Giusy Ferreri, che apre con Amore e Capoeira e l’ultimo singolo Jambo. Un mare di applausi per la cantante, sul palco insieme a Ketra: “Come si fa ad avere un successo come il nostro? Tanto lavoro in studio ma anche avere un po’ di cu*o”, dicono. La Ferreri aggiunge: “Abbiamo un bellissimo rapporto e loro mi coinvolgono con un ritmo a cui non riesco proprio a rinunciare”.
Fabrizio Moro si esibisce con un medley a Palermo per il Radio Italia Live. Canta le canzoni ‘Pensa’ e ‘Portami via’. Poi chiude con il brano ‘Ho bisogno di credere’, tratta dall’album Figli di nessuno.”Ringrazio il pubblico ogni volta che salgo sul palco – dice di Moro prima di andare – Non vedo l’ora di iniziare il tour. Mi sono pentito di non aver cominciato subito”. Nel dietro le quinte Marco Maccarini intervista Achille Lauro e Boss Doms. Lauro: “La nostra ricerca nasce da una voglia nostra di innovarci”. Arriva finalmente il momento tanto atteso di Nek, che apre l’ospitata con i suoi ultimi singoli. Poi la fase revival con ‘Sei Grande’ e la standing ovation per l’orchestra. La piazza è in delirio Nek finge di andarsene ma ritorna sul palco per cantare ‘Laura non c’è’
Ancora Nek sul palco dopo aver riproposto la celebre e amatissima ‘Laura non C’è’. Il cantante di Sassuolo ha annunciato che dal prossimo novembre, ci saranno più di trenta date, anche all’estero. Luca e Paolo proseguono la serata chiamando sul palco Achille Lauro, che si gode il suo filmato prima di debuttare con la canzone ‘1969’ e poi con C’est la vie per poi scatenarsi sulle note dell’attesissima Rolls Royce, il singolo più discusso all’ultimo Festival di Sanremo. Achille Lauro: “La svolta rock? Abbiamo deciso di non seguire la moda”, dice. Lauro viene travolto da una marea di applausi. Si conferma stellare l’entusiasmo dei palermitani presenti in piazza.
La sezione RADIO ITALIA WORLD vede il ritorno di Mika, che improvvisa subito un duetto con la città di Palermo nel suo successo “Stardust”. Lui canta in inglese e i fan rispondono: “Vieni con me”, prima di esplodere nel ritornello. Con questo caldo estivo, è il momento perfetto per un “Ice cream”: è questo il titolo del nuovo singolo che l’artista propone questa sera al Foro Italico.
C’è un legame speciale tra Mika e la Sicilia: insieme a lui, a sorpresa sul palco, arriva la sua insegnante di italianoIsabella, originaria proprio di Palermo. Ed è in dialetto siciliano che il cantante annuncia il suo ultimo brano “Love today”, accompagnato da uno speciale tamburo: l’amore viaggia tra il pubblico, con cui Mika scherza tra “silenzi drammatici” e cori assordanti.
E’ la volta di Fiorella Mannoia che propone ‘Il Senso’. La cantante si ferma poi per togliersi le scarpe ma scivola sul palco. Nulla di grave per sua fortuna, così Fiorella può riprendere immediatamente l’esibizione. Luca e Paolo scherzano e affievoliscono l’imbarazzo con una battuta: “Denunciamo subito Radio Italia!”. La Mannoia dialoga col pubblico in dialetto palermitano, orgogliosa della sua origini lasciando coswì il palco.
Subito dopo Luca e Paolo presentano Rocco Hunt, reduce dalla canzone ‘Benvenuti in Italy’, nonchè jingle ufficiale degli Europei Under 21 di Italia 2019.
Spazio ai The Giornalisti che danno il via alla loro esibizione con New York, Felicità puttana e chiudono la loro partecipazione a Radio Italia Live Palermo con il tormentone dell’estate Maradona Y Pelè. Il frontman Tommaso Paradiso spiega perchè ha deciso di scrivere questo brano: “Semplicemente perchè siamo teledipendenti: ecco perché ho scritto questa canzone”. La band ricorda l’esibizione che si terrà al Circo Massimo di Roma, un traguardo prestigioso perchè sarà il primo gruppo italiano a farlo.
Si va avanti con la band de Il Volo. Per loro è un ritorno nella loro Sicilia dopo mesi passati in tutta Italia e all’estero con il loro lungo tour, ma sembra che proprio questo sia riuscito a ricaricarli. A chi mi dice, Musica che resta e Grande Amore sono i tre brani che hanno esposto. Piero Barone ricorda i dieci anni del trio: “Sono stati 10 anni meravigliosi, speriamo di riconfermarci nei prossimi 10”.
Grande accoglienza per Irama a Radio Italia Live di Palermo. L’ex cantante di Amici balla insieme al pubblico siciliano sulle note del nuovo brano “Arrogante” passando poi al pezzo “La ragazza con il cuore di latta e poi conclude con “Nera”.
Dopo di lui arriva il momento di Mahmood. Il vincitore di Sanremo 2019 viene accolto con una vera e propria standing ovation dai fan presenti in piazza. “Grazie ragaaa! Per me questa serata è una bomba!”, le sue prime parole. Dopo aver cantato ‘Soldi’, il brano vincitore del Festival di Sanremo 2019, ringrazia tutto il pubblico che lo ha acclamato durante l’esibizione: “E’ stata una serata incredibile, sono contentissimo”. Poi rivolgendosi a Luca e Paolo dice: “Vi sono molto grato”.
Per Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia, si tratta di un evento unico. Tornare a Palermo è rivivere una grande emozione che ha riempito di gioia la città, la Sicilia e tutti gli artisti che ci hanno dato la possibilità di realizzare quello che era un sogno. Ringrazio il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, e l’ amministrazione, per aver creduto in RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO e per la collaborazione che c’è stata e ci sarà fornita”.
Emozionante e suggestiva cerimonia di commemorazione del 152.mo anniversario della nascita di Pirandello alle ore 3,15 del mattino.
Agrigento, al Caos dinanzi la Casa Natale museo di Luigi Pirandello.
Il CEPASA di Paolo Cilona, Il Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano, Il Parco Letterario Pirandello di Dino Barone con la collaborazione dell’associazione Dante Alighieri e del Circolo culturale Empedocleo hanno organizzato la kermesse commemorativa della nascita del grande drammaturgo.
Dunque le maggiori strutture culturali stabili della nostra città hanno voluto reiterare la emozionante manifestazione giunta alla terza Edizione.
Tre e un quarto del mattino orario di nascita di Pirandello.
Cielo nero, Luna brillante, Lucciole cadenti dal cielo.
Tra canti, recitazioni attoriali, esposizioni di poesie. Tutto nel nome del nostro più illustre concittadino.
È stato un susseguirsi di emozioni, commozioni, entusiasmi.
Sotto la guida di Mario Gaziano direttore dell’importante festival pirandelliano presente ormai in tutto il mondo, Paolo Cilona ha officiato la coinvolgente accensione del Tripode della Memoria Pirandelliana ( avviata già dal 1986).
Gli interventi appassionati di Cilona e di Dino Barone hanno fatto da prologo alla piccola fiaccolata che ha portato i partecipanti dalla casa museo alla sala teatro esterna del Parco del Caos.
E qui, i suggestivi canti della tradizione popolare siciliana proposti con passione e raffinatezza dai follk-singer Gioacchino Marrella ed Enzo Minaldi.
E poi A seguire una successione di drammaturgia e poesia.
Ha aperto le performances la sempre appassionata Maria Fantauzzo con un monologo esclusivo da Liola’ e a seguire le avvolgenti poesie di Daniela Ilardi, Stella Camillieri, Maria Assunta Maglio, e Giovanni Licata.
E inframmezzate da forti azioni drammaturgiche di Maria Grazia Castellana (in una brillante performance) Giuseppe Gramaglia ( intenso e umoristicamente pirandelliano) Angelo Cinque ( malinconico e commovente Tarara’), nella prospettiva della ” cultura pirandellia e dei suoi epigoni: da Sciascia a Eduardo de Filippo ed Ettore Petrolini.
Straordinarie le collaborazioni del filmaker Diego Romeo e di Rosetta Gramaglia e di Giuseppe Adamo.
Una dimostrazione di amore d di volontà di mantenere sempre vivo il rapporto con il grande maestro di vita e di problematicità esistenziale che nasce dalla complessa opera pirandelliana.
Pirandello dunque ” figlio universale” della nostra terra e al tempo stesso “padre universale ” della nostra cultura.
Una iniziativa indipendente: ulteriore prova della vitalità culturale della nostra città.
E tra le faville del fuoco lento del Tripode della Memoria Pirandelliana è sopraggiunto l’albeggiare, per un nuovo giorno e per un nuovo pensiero a Luigi Pirandello e da Luigi Pirandello. Foto di Rosetta Gramaglia