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Si è conclusa positivamente la procedura conciliativa afferente la vertenza degli addetti alla mensa scolastica di San Cataldo (CL) richiesta da SGB. Al suddetto tavolo, erano presenti il Prefetto di Caltanissetta, Dott.ssa Chiara Armenia, il sindaco di San Cataldo, Avv. Gioacchino Comparato, l’assessore al Ramo, Gabriele Amico, il rappresentante della Innova SPA, le rappresentanti territoriali SGB Orlando e Spinello. Alla base della protesta, avanzata dai lavoratori, la modifica delle mansioni, il ritiro delle pretestuose lettere di contestazione inoltrate ai lavoratori, le trattenute di buoni pasto, la organizzazione del lavoro. E’ utile ricordare – afferma Aldo Mucci – che SGB aveva ripetutamente chiesto alla INNOVA SPA, che nel cambio appalto dovevano essere garantite a lavoratori e lavoratrici le stesse condizioni economiche e contrattuali precedenti e necessariamente prima di firmare i contratti individuali, se non si firma un accordo che ne preveda le condizioni, i lavoratori hanno diritto di sottoporre il proprio contratto al sindacato per verificarne le condizioni previste, cosa che i lavoratori iscritti a SGB hanno preteso. Si chiude dunque una pagina tormentata,che ha visto i lavoratori delle mense scendere in piazza. Una vittoria dei lavoratori,una affermazione di SGB conclude Mucci.

Lunedì 23 gennaio 2023, alle ore 9,00 si svolgerà presso l’Auditorium Rosario Livatino di Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento, un qualificato e importante Convegno per la celebrazione della “Giornata Mondiale dell’Istruzione”, istituita dall’ONU, durante il quale Autorità, Dirigenti Scolastici e Funzionari Pubblici, ma soprattutto gli studenti delle scuole della provincia, incontreranno il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo prof. Massimo Midiri, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dott.ssa Mariella Buffa, il Docente di Comunicazione dell’Università di Messina prof. Francesco Pira, l’Assessore Regionale alla Istruzione e Formazione on. Mimmo Turano.

“Parole e istruzione” costituiscono un inseparabile connubio, nelle tematiche che verranno trattate dai Relatori nella giornata di lunedì.

Investire sulla parola rappresenta il modo migliore per garantire la comunicazione interpersonale e che riveste fondamentale importanza in tutti i campi della vita di ogni individuo; parola che va nutrita di significati, contenuti e modi, attraverso l’istruzione.

Questi ed altri stimolanti temi verranno quindi affrontati lunedì mattina in questo importante Convegno, organizzato dal Consorzio Universitario di Agrigento insieme alla Fidapa – BPW Italy – sezione di Agrigento, con il quale s’inaugura il calendario delle attività culturali dell’anno 2023.

 

Mentre esplode la protesta dei sindaci del comprensorio tirrenico nebroideo che si ritrovano con una nuova emergenza rifiuti alle porte a seguito della decisione del gestore dell’impianto di Trapani di non far conferire i rifiuti indifferenziati in quanto contenenti altra tipologia di immondizia non conferme, sono i “privati” da dare risposte con le loro proposte. Così mentre i camion sono costretti a tornare indietro sempre poter smaltire il carico di spazzatura con la conseguenza dell’impossibilità di raccogliere le altre frazioni di rifiuto previste nelle diverse giornate di calendari comunali, determinando quello che è un ormai annunciato corto circuito, che non riguarderà solo l’indifferenziata ma tutti gli altri rifiuti destinati a rimanere davanti alle abitazioni o ai margini delle strade, Giuseppe Pettina, advisor del Consorzio Cassiopea, rilancia la proposta tecnica già presentata in forma di progetto esecutivo alla Srr Messina, nell’ultima manifestazione d’interesse. Così se da un lato i sindaci del comprensorio, vista la situazione, sono costretti a chiedere alla SRR di avanzare istanza a Palermo per utilizzare non più Trapani ma la discarica di Catania dall’altro lato intensifica la rete di incontri.

L’ultimo a Milazzo, nei giorni passati, dove si sono riuniti i sindaci Barcellona, Patti, Furnari, Gioiosa Marea, Oliveri, oltre naturalmente allo stesso sindaco di Milazzo. Questo per fare il punto della situazione ma soprattutto ipotizzare delle nuove soluzioni che consentano di uscire da una emergenza sorta nello smaltimento dei rifiuti a causa dei problemi sollevati dal gestore dell’impianto di Trapani che ormai da due settimane non permette il regolare conferimento degli automezzi delle ditte appaltatrici di ciascuna municipalità respingendoli al mittente senza consentire lo svuotamento del carico.

Ne è venuto fuori un documento congiunto nel quale i sindaci scrivono: “Tale atteggiamento del gestore determina gravi disagi alle nostre comunità, considerato che i mezzi restano carichi di immondizia indifferenziata, non permettendo la raccolta delle altre frazioni e quindi provocando una emergenza igienico-sanitaria visto che i rifiuti sono destinati a rimanere nelle strade. Una situazione assurda per Comuni che sono costretti a sobbarcarsi notevoli oneri di natura organizzativa, ma soprattutto economici per raggiungere il sito di Trapani. Per di più su 108 Comuni della provincia di Messina, solo 31, ovvero appena il 30 per cento è stato destinato dalla Regione, non se ne comprende le ragioni, all’impianto di Trapani, mentre tutti gli altri sono stati autorizzati per la discarica di Catania. Da qui la decisione chiedere alle SRR operanti nei territori di competenza, di presentare immediatamente una istanza alla Regione affinché autorizzi i Comuni da loro amministrati a conferire presso la discarica di Catania come avviene per la prevalenza delle municipalità della provincia di Messina e di  avviare contestualmente una interlocuzione con il presidente della Regione e con l’assessore regionale all’Energia per trovare una soluzione che ponga fine ad un corto circuito col gestore che  si trascina da tempo e che condiziona l’attività che queste municipalità sono impegnate a portare avanti con efficacia nel settore igienico-ambientale”.

E gli amministratori locali non escludono di valutare nelle prossime settimane la possibilità di azioni eclatanti come quella di non recarsi più a Trapani per conferire i rifiuti indifferenziati prodotti sui propri territori ma di lasciarli a Palermo davanti la sede dell’assessorato regionale. A distanza interviene Giuseppe Pettina del consorzio Cassiopea, oggi capofila anche di un pool di aziende che sta progettando in impianto di smaltimento in grado di trasformare i rifiuti anche in energia elettrica, con un impatto ambientale ridotto al minimo (molto meno dei più gettonati  impianti attualmente proposti sul mercato).Pettina evidenzia: “noi pensiamo che bisogna esternare un fatto concreto, che i sindaci debbono essere più incisivi a tutela del loro territorio a livello ambientale e anche economico” . E aggiunge: “Noto con dispiacere che si alza la voce solo quando si crea il disagio delle discariche piene” e impietosamente sottolinea: “Dimenticano i nostri primi cittadini che le discariche sono destinate a chiudere, sono obsolete, strapiene, autentiche bombe ambientali. Questo ormai da tempo, Oggi scoprire questo è essere indietro di decenni”- e continuando – “I sindaci dovrebbero prendersi cura della salute dei cittadini e dell’ambiente, guardando avanti. Nessuno tra di loro parla di questo. Noi come gruppo imprenditoriale diciamo che l’attenzione maggiore deve essere posta nei confronti dell’ambiente, qualunque sia la soluzione, finiamola di patteggiare per una parte o l’altra. Questo è il punto di partenza. E Giuseppe Pettina conclude: “La nostra area di progettazione composta da tecnici, professionisti del settore, che coinvolge l’università, il politecnico, grandi aziende e partners d’oltralpe ha già proposto una soluzione ai comuni di Messina e Catania, Enna. Progetti concreti, attuabili e realizzabili in 12 mesi. Risolutivi. Abbiamo dialogato con la Politica e i Politici, offrendo soluzioni. Siamo gli unici partecipanti a una manifestazione d’interesse della Srr Messina per la quale attendiamo risposta. Alla Cassiopea investiamo fondi, energie, abbiamo la capacità finanziaria di realizzare un impianto di 100 milioni di euro, senza nessun intervento pubblico, proprio in Sicilia. Ancora aspettiamo e e nel frattempo si studia o si pensa come fare, pur di non ascoltare un iniziativa propositiva. A questo punto è giusto che i cittadini sappiano”. E Pettina, tra le righe anticipa una grande manifestazioni rivolta agli addetti ai lavori ed ai media per presentare le iniziative tecnologiche della Cassiopea e che rientrano nel progetto Enter.

Sembrerà strano ma da quando l’ospedale di Agrigento San Giovanni di Dio ha aperto i battenti, solo qualche mese ha avuto in funzione regolare tutti gli ascensori presenti nella struttura.

Di fatto questa circostanza ha creato innumerevoli problemi a tutta l’utenza la quale, su un totale di una quindicina di ascensori a disposizione, da sempre si è ritrovata ad aspettare decine e decine di minuti in attesa che arrivasse uno dei pochi ascensori disponibili.

I lavori sono iniziati oggi e la consegna definitiva è prevista nel prossimo mese di marzo. Di fatto verrà sistemata e curata tutta la manutenzione che riguarda la sicurezza e nello stesso tempo verranno installate delle centraline elettroniche all’avanguardia che consentiranno all’utente, da sempre il più danneggiato, di poter chiamare l’ascensore ed attendere il primo disponibile che nel frattempo ha effettuato e finito un’altra corsa. Il fatto che a partire sarà l’ascensore prima disponible fa parte di un meccanismo che entra in funzione in modo automatico.

nutenzione straordinaria di tutta l’attrezzatura che compone la sicurezza e le centraline elettroniche all’avanguardia in quanto ad essere chiamato per primo risulterà quello che impooiega meno tempo.

Il Commissario Mario Zappia è stato chiamato ad Agrigento per risolvere o quantomeno sistemare i problemi sanitari che riguardano la provincia. Nessuno si sarebbe aspettao che fra i suoi problemi da risolvere ci fosse anche la manutenzione e la messa in funzione degli ascensori. Ed anche questo, per Zappia, rappresenta un momento storico in quanto nessuno dei suoi predecessori era riuscito a risolvere il gravissimo problema per i parenti dei malati.

Qualcuno, addirittura, ha preferito far rimanere in credito l’Azienda non spendendo i soldi avuti a disposizione. Tra le imprecazioni della gente…

 

 

Perquisizioni a tappeto a Campobello di Mazara e non solo da parte delle forze dell’ordine, nell’ambito delle indagini sull’arresto del boss Matteo Messina Denaro. Soprattutto si cercano i soldi di cui aveva grande disponibilità ed incartamenti e documenti. In particolare quel famoso tesoretto fatto di documenti scottanti portati via dall’abitazione di via Bernini, a Palermo, dove abitò nell’ultimo periodo della latitante Totò Riina, e che diversi pentiti dicono sia stato affidato a Messina Denaro.

Intanto, a quanto pare, nelle tasche dell’autista di Messina Denaro, Giovanni Luppino, sianko stati trovati dei “pizzini” che gli inquirenti  dichiarano essere molto interessanti e che potrebbero aprire nuovi scenari sul futuro di quel che è rimasto di Cosa Nostra.

Ad Agrigento domani, sabato 21 gennaio, la sala del teatro Pirandello sarà intitolata a Pippo Flora, morto il 20 gennaio del 2022. Il Comune di Agrigento e la Fondazione Teatro Pirandello, in occasione della cerimonia di intitolazione, hanno organizzato “Canto della vallata”, un serata e un concerto in onore del Maestro: alle ore 20:30 al Teatro Pirandello, con la partecipazione di Gio’ Di Tonno, Graziano Galatone, Noemi Smorra, Cristian Gravina e il Coro Magnificat di Agrigento. Presenta Marcella Lattuca. Ingresso gratuito, previa prenotazione nel botteghino del Teatro (0922-590220). Pippo Flora, sovrintendente per 12 anni del teatro di Agrigento, ha coltivato intere generazioni di artisti ed ha stretto un sodalizio artistico e umano con numerosi personaggi dello spettacolo. Il Maestro è stato considerato l’anima musicale e culturale della città.

A Siracusa, in via Luigi Monti, nel quartiere residenziale “della Pizzuta”, un incidente stradale ha provocato la morte di Maddalena Galeano, 19 anni. Per cause ancora in corso di accertamento, il suo scooter si è scontrato con un’automobile. La Procura di Siracusa ha avviato un’inchiesta per omicidio stradale. I mezzi sono stati posti sotto sequestro, e gli agenti della Polizia municipale sono impegnati a ricostruire la dinamica del sinistro fatale, e probabilmente si avvarranno di un perito. Maddalena Galeano è stata molto appassionata di sport, tra la corsa, il padel e anche l’arrampicata.

Iniziata la sessione di bilancio all’Assemblea Regionale. I gruppi parlamentari di Cateno De Luca hanno predisposto un centinaio di emendamenti. Saverino e Auteri subentrano a Barbagallo e Cannata.

Dopo l’approvazione del Documento di programmazione economica e finanziaria della Regione, è iniziata la sessione di bilancio destinata a concludersi, almeno secondo le intenzioni, entro l’8 febbraio con l’approvazione delle manovre contabili. Ed è tempo di presentazione degli emendamenti alla finanziaria proposta dal governo Schifani e trasmessa all’Assemblea. I gruppi parlamentari “Sicilia Vera” e “Sud chiama Nord” di Cateno De Luca hanno predisposto un centinaio di emendamenti. Particolare attenzione è stata riservata agli Enti locali con l’introduzione dell’intangibilità triennale dei trasferimenti di fondi dalla Regione che saranno definiti dalla finanziaria. E con ciò anche ulteriori risorse aggiuntive finalizzate al risanamento ambientale e alla rivitalizzazione urbana. Poi altri emendamenti riguardano il finanziamento delle graduatorie per i Comuni e le imprese fuori dai bandi per insufficienza delle risorse disponibili. Un altro emendamento è invece finalizzato al rifinanziamento di tutte le iniziative approvate dal Parlamento siciliano negli anni scorsi con risorse extraregionali tratte dall’agenda europea 2014 – 2020. E Cateno De Luca commenta: “Riteniamo di avere svolto il nostro ruolo di opposizione responsabile che ha bloccato da un lato l’iter procedurale dei disegni di legge finanziari perché avviati in violazione di legge e del regolamento parlamentare non essendo stato approvato preventivamente il Documento di programmazione economica e finanziaria, e dall’altro abbiamo contribuito a fornire spunti strategici al governo Schifani agevolando il percorso parlamentare con la riduzione dei relativi termini di trattazione e proponendo emendamenti utili al mondo delle imprese e alle autonomie locali”. Nel frattempo, dopo che Anthony Barbagallo, del Partito Democratico, e Giovanni Luca Cannata, di Fratelli d’Italia, hanno optato per il seggio al Parlamento nazionale, sono subentrati e si sono insediati all’Assemblea Regionale Ersilia Saverino, prima dei non eletti nella lista Pd nel collegio di Catania, e Carlo Auteri primo dei non eletti nella lista Fratelli d’Italia nel collegio di Siracusa. Ersilia Saverino è attuale presidente dell’Assemblea provinciale del Pd di Catania, ed è stata anche consigliere comunale nella città etnea. Carlo Auteri è un imprenditore dello spettacolo, vicino all’ex assessore regionale al Turismo Manlio Messina. Nell’ottobre del 2021 si è presentato alle elezioni a sindaco di Sortino, in provincia di Siracusa, piazzandosi secondo.

Giuliana Miccichè