L’evento realizzato dal direttore don Angelo Chillura, con la collaborazione di Roberto Sciarratta, direttore del parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento, ha come fine quello di far conoscere le collezioni delle più antiche istituzioni bibliotecarie di Girgenti, di aprire alla città questi luoghi storici straordinari e farli diventare importanti centri formativi e d’incontro.
L’impresa catalografica è stata portata a termine da un gruppo di ricerca composto da Alberto Bellavia, Domenico Ciccarello, Vito Fortezza, Cristina Iacono, Giovanna Iacono, Simona Inserra, Marco Palma.
Gli esemplari sono descritti secondo una metodologa mutuata dalla catalogazione dei manoscritti, dando spazio al rilevamento delle note di possesso e degli ex libris, delle decorazioni, della legatura, dello stato di conservazione, delle note manoscritte e di tutti i segni di lettura che denotano l’uso dei manufatti nel corso dei secoli e nei differenti luoghi nei quali essi sono stati studiati, trasportati e conservati.
Il catalogo comprende 103 schede descrittive di esemplari della Biblioteca Lucchesiana e 30 esemplari della Biblioteca del Seminario Vescovile, prodotti tra il 1470 e il 1500.
Dopo l’introduzione del direttore don Angelo Chillura, i saluti di S. E. mons. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento, di don Stefano Nastasi, rettore del Seminario Arcivescovile di Agrigento, di Roberto Sciarratta, direttore parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento e di Vincenzo Rinaldi, soprintendente ai beni culturali e ambientali di Agrigento; seguiranno gli interventi di Giancarlo Petrella, professore ordinario, Università di Napoli Federico II, dell’on. Giovanna Iacono, bibliotecaria e archivista, di Alberto Bellavia, bibliotecario, Biblioteca Malatestiana di Cesena e di Vito Fortezza, funzionario direttivo, Soprintendenza di Agrigento.
Modererà e coordinerà l’incontro Simona Inserra, professore associato dell’Università di Catania.
Concluderà il prof. Marco Palma, già docente di paleografia all’Università di Cassino.
A seguire inaugurazione della mostra bibliografica curata da Domenico Ciccarello e Cristina Angela Iacono
“La protesta dei messinesi e altri rari incunaboli”
L’importante rassegna, vuole mettere a disposizione della collettività intellettuale mondiale importanti incunaboli appositamente scelti tra quelli di particolare pregio e valore posseduti; a cominciare dalla Protesta dei Messinesi, stampato a Messina nel 1478 da Heinrich Alding, di cui si conosce questo solo esemplare al mondo, conservato alla Biblioteca Lucchesiana.
Per i fruitori diventa un’occasione irripetibile per poter ammirare da vicino i primi capolavori stampati in Italia e nel mondo.
La mostra sarà visitabile fino al 18 aprile 2023, dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,00 alle 13,00; mercoledì dalle 15,00 alle ore 18,00.
Nel corso dell’ultima manifestazione del Mandorlo in Fiore svoltasi qualche giorno fa, che ha visto la vittoria del Gruppo Folkloristico dell’Uzbekistan, tra i gruppi storici che per la prima volta nella storia hanno sfilato tra le vie di Agrigento, è stato presente anche il Gruppo Abatellis Branciforti Conti di Cammarata- Duchi di San Giovanni Gemini che ha puntato tutto sempre sull’inclusione e sulla partecipazione di persone di diverse età. “Fare storia promuovendo il valore dell’inclusione e di ogni età”, questo ci risponde la Professoressa Irene Catarella, Presidente degli Abatellis Branciforti Conti di Cammarata- Duchi di San Giovanni Gemini, quando le chiediamo perché ha fondato questo gruppo storico il 25 ottobre 2018, facendosi portavoce di tutti i suoi partecipanti. “Siamo un Gruppo straordinario, di persone di ogni età, dai 6 anni in su, con delle punte di diamante che sono le nostre principessine/principesse e i ragazzi eccezionalmente abili, come li chiamiamo noi, dell’Arca Onlus. Noi sfiliamo con la gioia di fare storia e di stare insieme in allegria e armonia”, ha continuato la Catarella. Gli Abatellis Branciforti con gli occhi brillanti hanno camminato per le vie di Viale della Vittoria nella giornata conclusiva della 75esima Sagra del Mandorlo in Fiore in mezzo a migliaia di persone applaudenti. Il Gruppo fa parte dell’USARS, Unione Siciliana Associazioni Rievocazioni Storiche, e vanta al suo attivo la partecipazione a numerose manifestazioni di prestigio in tutta la Sicilia. Il gonfalone, ideato dalla stessa Presidente, è unico nel suo genere, in quanto presenta due stemmi: il grifone nero su campo giallo degli Abatellis o Patella provenienti dalla Toscana e il leone dorato con le zampe mozzate su campo blu dei Branciforti, il cui capostipite fu Obizzo cavaliere di Carlo Magno. La notorietà e la fama delle due famiglie nobiliari è testimoniata dai palazzi omonimi, capolavori architettonici presenti a Palermo.
Dopo le dimissioni di Bernando Agrò da presidente del Parco Archeologico della Valle dei Templi e da direttore del Parco di Lilibeo a Marsala, a seguito di un’ordinanza del Gip di Marsala che fa seguito a un’indagine a carico di terzi avente per oggetto presunte irregolarità in alcuni appalti al Parco archeologico di Selinunte, l’assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana ha nominato il nuovo presidente del parco archeologico di Agrigento. A ricoprire l’incarico sarà l’architetto Giovanni Crisostomo Nucera. “Ho ricevuto il decreto di nomina ieri pomeriggio, e l’insediamento avverrà dopo la convocazione del primo consiglio per rendermi conto della situazione che c’è all’interno del Parco”, dice il neo presidente Nucera, che rimarrà sino al prossimo 19 luglio, data in cui è fissata la naturale scadenza del Consiglio.
Angelo Iacona, consigliere comunale uscente e già amministratore del Comune di Licata, è il candidato della Democrazia Cristiana a sindaco di Licata.
E’ stato deciso nel corso di un’assemblea di partito, alla quale hanno partecipato gli iscritti licatesi alla DC, coordinata dal commissario regionale Totò Cuffaro e da Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars.
Nel pomeriggio del prossimo venerdì, 17 marzo, nel corso di una conferenza stampa, Angelo Iacona sarà presentato alla città.
“La Democrazia Cristiana – è il commento dell’onorevole Carmelo Pace – è impegnata attivamente, in Sicilia, in vista dell’ormai imminente competizione elettorale per le Amministrative che riguarderà tanti Comuni. Col consenso degli iscritti locali, abbiamo individuato in Angelo Iacona una persona che bene può rappresentare le istanze dell’intera collettività licatese. Siamo pronti al confronto con tutte le altre forze politiche che si identificano col governo regionale, con le quali sono in corso delle interlocuzioni e con altre forze politiche locali, e con la società civile, per realizzare una piattaforma programmatica capace di dare risposte ai problemi di Licata”.
Il questore di Agrigento, Maria Rosa Iraci, è stata trasferita ad altra sede. Un incontro per un saluto di commiato si svolgerà giovedì prossimo, 16 marzo, nella sala San Michele della Questura, alle ore 11:30. Maria Rosa Iraci, 62 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto, si è insediata ad Agrigento, come prima Questore donna, il 26 marzo del 2019, proveniente dal Dipartimento della PolFer del Lazio. E’ entrata in Polizia a 25 anni come commissario. Alla Questura di Agrigento si è distinta non solo per la brillante attività investigativa e operativa, tra interventi antimafia, antidroga e contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma anche nell’attività di prevenzione e sensibilizzazione legata all’ordine e alla sicurezza nel territorio. Prova ne sono, ad esempio, i numerosi provvedimenti adottati contro la violenza negli stadi, e, più in genere, nei locali pubblici per il rispetto delle normative di pubblica sicurezza con particolare attenzione al sano svolgimento della “movida”.
Dopo il recente a Lido Rossello a Realmonte, un altro sbarco “fantasma” di migranti è stato riscontrato, avvalendosi di un drone, dall’associazione ambientalista MareAmico di Claudio Lombardo. Si tratta di una barca di circa 7 metri, presumibilmente con una quarantina di persone a bordo, arenatasi durante la notte nella spiaggia di Misita, tra la foce del fiume Naro e Punta Bianca. Lombardo sottolinea: “I migranti si sono dileguati. Ovviamente il loro sbarco, i numeri, non saranno conteggiati. Ciò incrementa ancora di più le cifre ufficiali degli approdi, attualmente in vertiginosa ascesa”…
La spesa dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: firmato un protocollo tra governo e forze sociali. I dettagli e l’intervento di Schifani.
Il confronto, concreto e costruttivo, sulla spesa dei fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è una delle priorità dell’agenda di governo, già contenuta nel programma politico e amministrativo del centrodestra proposto agli elettori prima del voto del 25 settembre. E ciò nella consapevolezza che procedere in modo sinergico avrebbe garantito non solo speditezza ed efficacia, ma anche un plus valore di competenze e di esperienze diverse, capaci di garantire il miglior esito possibile a iniziative e progetti di investimento. Ecco perchè a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza, è stato firmato tra Schifani e le parti social il, così tecnicamente definito, “Protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale per gli investimenti complementari”. A sottoscrivere il documento, la cui proposta è stata approvata dalla giunta regionale lo scorso 3 marzo, sono stati, oltre a Schifani, i segretari generali regionali della Cgil, Alfio Mannino, della Cisl, Sebastiano Cappuccio, della Uil, Luisella Lionti, dell’Ugl Sicilia, Giuseppe Messina, e il vicepresidente dell’Anci Sicilia, l’Associazione dei Comuni, Giulio Tantillo. E il governatore commenta: “Questo protocollo segna un importante passo avanti per la Sicilia, nella prospettiva delle sfide che ci attendono nei prossimi anni con la programmazione e la spesa delle risorse nazionali ed europee. Accogliamo con favore il confronto con i sindacati, soprattutto quando si inizia un percorso strategico di sviluppo. E’ fondamentale la collaborazione leale di tutti gli attori, con i quali dialogheremo costantemente con l’intento di tutelare l’interesse comune e la correttezza dei conti pubblici, per il bene della Sicilia e dei siciliani” – conclude Schifani. E dunque, la sottoscrizione dell’accordo avvia i lavori del Tavolo regionale territoriale e di settore, che sarà convocato con regolarità e che sarà composto dal presidente Schifani o da un suo delegato, dal coordinatore della Cabina di regia regionale, dal dirigente generale della Programmazione, dai dirigenti generali dei dipartimenti di riferimento rispetto alle materie di volta in volta trattate, e da un rappresentante per ognuna delle parti che hanno firmato il protocollo. Il documento, previsto dal decreto legge del 31 maggio 2021, prevede attività di monitoraggio sull’uso delle risorse del Pnrr, anche in relazione all’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei e del Fondo per lo sviluppo e la coesione, in merito alle ricadute sociali, economiche e occupazionali degli investimenti sostenuti e delle riforme previste e da attuare. Nell’ambito del tavolo potranno essere stipulati specifici accordi negoziali in materia di legalità, codice degli appalti e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Giuliana Miccichè
Il Tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto in carcere di Marco Ferraro, 25 anni, nato a Sciacca e residente a Ribera, e Aymen Mahjoub, 29 anni, tunisino, domiciliato in provincia di Agrigento, arrestati venerdì scorso dagli agenti della Polizia Stradale di Buonfornello, di ritorno dal Palermitano, dove si sarebbero recati per rifornirsi di sostanze stupefacenti. Nell’abitacolo dell’auto e nella ruota di scorta sono state trovate due bustine in cellophane contenenti complessivamente 21 grammi di cocaina, e un ovulo di eroina del peso di oltre 11 grammi. Dal controllo dei cellulari, inoltre, sono emerse alcune chat di Whatsapp che si riferirebbero, utilizzando nomi in codice, a cessioni di droga.