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Grande giornata dedicata all’accoglienza delle matricole dei nuovi corsi di Laurea dell’Università di Palermo che si terrà nell’auditorium “Rosario Livatino” del Consorzio Universitario di Agrigento, dove interverranno: il Magnifico Rettore prof. Fabrizio Micari, il Sindaco del Comune di Agrigento dott. Calogero Firetto, il Presidente di Empedocle Consorzio universitario di Agrigento dott. Giovanni Di Maida, S.E. dott. Dario Caputo, Prefetto della provincia di Agrigento, il prof. Lucio Melazzo Presidente del Polo territoriale universitario di Agrigento e le autorità civili, militari e religiose della città.

Tre nuovi corsi di Laurea nell’offerta formativa UNIPA, quali: Architettura e Ambiente Costruito; Economia e Amministrazione Aziendale e Scienze dell’Educazione, che hanno avuto notevole rilevanza e grande partecipazione di iscritti ai quali si aggiungono quelli già esistenti di Giurisprudenza, Studi Sociali ed Architettura, rendendo di fatto il Consorzio Empedocle stabile, competitivo e ricercato da tanti ragazzi che vogliono intraprendere un percorso universitario di qualità, rimanendo nella nostra Provincia.

Una vera e propria giornata di festa che si concluderà con uno spettacolo teatrale itinerante arrivato dagli stati uniti dal titolo”Viva La Gente”, interamente realizzato da studenti universitari da ogni parte del mondo, insieme per questo spettacolo, che va avanti già da quaranta anni.

Una bella occasione di condivisione all’insegna della cultura accademica e dello spettacolo aperta a tutti coloro che vogliono partecipare.

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il Tribunale ha condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione Gioacchino Barbera, 55 anni di Campobello di Licata, imputato di omicidio colposo per la morte di Mirek Coniglio, 26 anni, in bicicletta investito dall’automobile di Barbera il 23 agosto del 2017 nei pressi del cimitero di Campobello di Licata. A carico di Barbera, assistito dagli avvocati Salvatore Manganello e Salvatore Loggia, è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, la revoca della patente e la condanna al risarcimento dei danni ai familiari del ragazzo. La Procura ha contestato all’imputato di non avere mantenuto una condotta di guida prudente e di non avere rispettato la distanza di sicurezza dal mezzo a due ruote che travolse in fase di sorpasso.

Un imprenditore 69enne di Licata è stato condannato , nei giorni scorsi, dalla Corte di Cassazione a pagare una multa di ben 4 mila euro per aver tenuto degli alimenti in cattivo stato di conservazione.

Tutto risale a qualche anno fa quando a seguto di un controllo eseguito dall’arma dei carabinieri nel nucleo dei Nas hanno sequestrato del cibo conservato irregolarmente.

 

 

L’avvocato Davide Lo Presti, ex consigliere e assessore comunale ad Agrigento, e tra i candidati a sindaco alle prossime Amministrative in città nella primavera del 2020, rileva le condizioni di estremo degrado e abbandono in cui versa la via Atenea e il centro storico di Agrigento. Lo Presti afferma: “I commercianti lamentano soprattutto per l’indifferenziato orari di raccolta incomprensibili, e nel corso di questi anni si è aggiunta la desolazione ed il totale abbandono della via Atenea e del centro storico in generale da parte degli agrigentini e di quei pochi turisti che decidono di soggiornare nella nostra città. Ho potuto constatare personalmente che su circa 182 magazzini adibiti a locali commerciali, ad oggi solo nella via centrale 56 risultano chiusi con affisso il cartello vendesi e/o affittasi. Una politica attenta alla crescita del territorio dovrebbe concentrarsi su tali aspetti e pensare che 56 attività chiuse corrispondono a 56 famiglie che potrebbero con la riapertura di attività avviare una nuova prospettiva di lavoro con conseguente crescita del nostro territorio. Mi piacerebbe vedere tutto il centro storico pieno di agrigentini e turisti, ma per riuscirci ritengo che bisogna cambiare registro coinvolgendo gli ordini professionali al fine di redigere progetti validi ed intercettare tutti quei fondi europei che possano portare Agrigento a quel salto di qualità che si attende da anni. L’Europa tanto criticata dovrebbe essere un “bancomat” per Agrigento. Mi auguro che le prossime elezioni segnino veramente un cambio generazionale e che si lavori solo ed esclusivamente per la città e per gli agrigentini. Stiamo lavorando sodo alla costituzione delle liste ed a breve sarà anche presentato un primo possibile assessore (un giovane imprenditore agrigentino) a cui sarà affidato il compito di attenzionare da subito i problemi del centro storico e della via Atenea”.

Ad Agrigento il violento temporale del 25 ottobre ha gravemente danneggiato la spiaggia delle Dune a San Leone. Quanto accaduto è segnalato e documentato in video dall’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo, che aggiunge: “Oltre il danno ambientale causato dallo sversamento di acque piovane miste alle acque fognarie in mare, la forza dell’acqua ha anche distrutto il ponticello, che permetteva l’accesso in spiaggia”.

NUOVI DANNI A SAN LEONE

Forse pochi sanno che il temporale degli scorsi giorni ha gravemente danneggiato la spiaggia delle dune.Oltre il danno ambientale causato dallo sverso di acque meteoriche commiste alle fogna in mare, la forza dell'acqua ha anche distrutto il ponticello, che permetteva l'accesso in spiaggia.

Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Domenica 27 ottobre 2019

La Provincia di Agrigento informa che dopo tre giorni di lavoro è stata restituita al transito la strada provinciale 2 Piano Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti, chiusa poco prima dell’alba dello scorso 25 ottobre per diversi smottamenti provocati dall’ondata di maltempo. Conclusi i lavori di rimozione del fango e dei detriti, la strada è nuovamente transitabile. Tuttavia il Settore Infrastrutture Stradali invita egualmente alla massima prudenza gli automobilisti per il pericolo rappresentato dal fondo stradale ancora insidioso in alcuni punti. Nel frattempo proseguono i lavori per il ripristino della normale transitabilità sulle altre strade, in particolare nei comparti est e centro-nord, investiti dall’ondata di maltempo.

Il Sole 24 ore ha pubblicato il 26° Rapporto sull’Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia. Agrigento, per performance ambientali, è al 59° posto, ed ha recuperato 44 posizioni dal 2015, quando è stata in coda alla classifica al 103° posto. Inoltre, Agrigento conquista il secondo posto in Italia nel rapporto alberi per abitante, superata solo da Modena. Ed è al decimo posto per verde urbano. Quanto alla raccolta differenziata, Agrigento ha come obiettivo l’85%, come la prima in classifica, Treviso

Le interviste a breve

Sono in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto le due persone arrestate a Naro perché hanno segregato in catene un disabile di 30 anni. Si tratta di V A e V A, sono le iniziali dei nomi, di 53 e 52 anni, due coniugi, tutori dell’uomo affetto da problemi psichici. I due coniugi sono gli zii del disabile. Lui è stato affidato a loro perchè anche la madre di lui soffre degli stessi problemi psichici. L’inchiesta, condotta dai Carabinieri, è stata coordinata dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio e dalla sostituto procuratore Gloria Andreoli. Gli investigatori hanno installato delle telecamere e, grazie a pedinamenti e intercettazioni, hanno ricostruito le giornate di orrore vissute dal disabile psichico, costretto legato con una catena al piede. Per i due tutori l’imputazione è di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. La sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara, ha commentato: “E’ una vergogna che ferisce la nostra comunità. Sono certa di parlare a nome di tutti i miei concittadini. Sono comportamenti inqualificabili, esecrabili e meschini”. I Carabinieri della stazione di Naro e della compagnia di Licata descrivono quanto scoperto nell’abitazione come “una scena agghiacciante quanto orribile, ai limiti dell’inverosimile. Il trentenne era tenuto legato al letto con una catena alla caviglia, a sua volta assicurata da due lucchetti. In tal modo, il giovane non poteva allontanarsi dal suo letto-prigione. All’arrivo dei militari – aggiungono gli investigatori – i due tutori si sono mostrati sorpresi e hanno farfugliato giustificazioni prive di senso. Il giovane era legato al telaio del letto con una catena di non più di un metro che gli consentiva a mala pena di poggiare i piedi a terra. I Carabinieri si sono subito preoccupati di rassicurare lo sfortunato. Lui ha addirittura aiutato i militari ad aprire i lucchetti. Si è alzato in piedi e ha ringraziato i Carabinieri. E’ stato liberato e condotto in un centro specializzato per le dovute cure e l’assistenza necessaria. I Carabinieri hanno organizzato una colletta tra di loro e si sono recati a trovarlo”.