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Doveva essere un giorno felice, invece la felicità si è trasformata in tragedia.
Angelina Pintaudi, trentottanni, stava per dare alla luce il suo secondo genito all’Ospedale di Patti. Un parto naturale, come il primo. Nessuna complicazione durante il periodo di gravidanza, che lasciava presagire il piu’ tragico degli epiloghi.
Tutto è successo in poco tempo. Angelina era in sala parto, mancava poco che venisse alla luce il suo piccolo, ma durante una, delle tante, spinte perde i sensi. Angelina non si sveglierà piu’.
I medici sono riusciti a dar alla luce il piccolo – che sta bene, tentando infine di rianimare la giovane, senza nessun risultato.
La prima ipotesi è che la donna, abbia avuto una complicazione improvvisa per via di un infarto.
I familiari, presa coscienza della tragedia hanno allertato e chiesto l’intervento degli Agenti di Polizia, che sono prontamente intervenuti nel nosocomio per .far luce su quanto accaduto.
La notizia della morte di Angelina Pintaudi ha scosso il suo paese d’origine Sant’Angelo di Brolo.

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha diramata l’avviso n.19298 per il rischio meteo-idrogeologico. L‘Allerta è gialla per la giornata di domani, nella si prevede il persistere delle precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale. Sui settori centro-orientali della Sicilia la fenomenologia potrà localmente assumere anche carattere di persistenza. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento. Localmente le cumulate di precipitazioni potranno risultare abbondanti.

Ad Agrigento l’ondata di maltempo ha provocato danni soprattutto al Villaggio Mosè. In particolare, in via Biagio De Luca 17, un’abitazione è stata allagata, con gravi danni e pericoli, perché l’acqua ha invaso e reso non più funzionanti i contatori dell’energia elettrica. In via De Luca accade che tutta l’acqua di via Cannatello si riversa su di essa. Il problema è noto e documentato all’Ufficio tecnico comunale da ben 7 anni. Lo stesso Ufficio tecnico ha compiuto dei sopralluoghi ma non ha mai risolto il grave inconveniente che si ripete ogni qualvolta piova a dirotto.

L’intervista a Maria Dalli Cardillo, residente in via Biagio De Luca 17

 

Il prossimo 12 maggio la città di Agrigento sarà traguardo della prima tappa della 103esima edizione del Giro d’Italia, che partirà da Monreale, in provincia di Palermo. Complessivamente il Giro d’Italia 2019 attraverserà in Sicilia tre siti Unesco: Palermo arabo-normanna con il Duomo di Monreale, la Valle dei Templi e l’Etna. Il Giro è stato ad Agrigento già nel maggio del 2018 per la partenza della quinta tappa. In proposito, il Comune di Agrigento commenta: “E’ un omaggio alla ricorrenza di Agrigento 2020, e ai 2600 anni dalla fondazione di Akragas. La città dei Templi è ormai un’occasione imperdibile anche per le splendide immagini che riesce a regalare a tutto il mondo. Il prologo del Giro fra le strade ungheresi conferirà un respiro internazionale anche alla prima tappa accrescendo l’interesse di appassionati e curiosi di ogni Paese. Un’altra grande occasione per promuovere la destinazione turistica nel mondo”.

L’ondata di maltempo nell’Agrigentino: tecnici e cantonieri del Settore Infrastrutture stradali della Provincia sono a lavoro dalla notte scorsa per il monitoraggio della rete stradale provinciale. In particolare, contro smottamenti e detriti sulla carreggiata, si lavora sulla strada provinciale 2 Piano Gatta – Montaperto – Giardina Gallotti, provvisoriamente chiusa al traffico dalle ore 5 del mattino di oggi fino al primo pomeriggio. Disagi anche sulla 24 Agrigento-Cattolica, sulla 19 Santa Elisabetta-San Biagio Platani, e poi ancora tra i collegamenti intorno a Comitini, Aragona, Grotte, Racalmuto, Favara, e Licata. Lo staff tecnico della Provincia raccomanda prudenza agli automobilisti in transito sulla rete viaria interna, e massima attenzione sia alle criticità sia ai lavori di rimozione e ripristino dei normali livelli di transitabilità, rispettando divieti di transito e limiti di velocità.

Anche per il Giro d’Italia Agrigento 2020 è più che una grande opportunità.
Agrigento sarà  punto di arrivo della Prima Tappa della 103 ^ edizione del Giro d’Italia. Il percorso della corsa di ciclismo più appassionante,  tra le tre più grandi corse a tappe d’Europa, è stato presentato a Milano. La  carovana rosa, che renderà i massimi onori ad Agrigento 2020 per le celebrazioni dei 2600 anni di storia della Città, partirà da Monreale il 12 maggio. La gara toccherà in Sicilia tre siti Unesco: Palermo arabo-normanna con il Duomo di Monreale, la Valle dei Templi e l’Etna. Il Giro è stato ad Agrigento già nel maggio del 2018 per la partenza della quinta tappa. Non si è mai spenta la speranza che si ripetesse questa scelta da parte degli organizzatori del Giro. La Città dei Templi è ormai un’occasione imperdibile anche per le splendide immagini che riesce a regalare a tutto il mondo. Il prologo del Giro fra le strade ungheresi conferirà un respiro internazionale anche alla prima tappa accrescendo l’interesse di appassionati e curiosi di ogni Paese. Un’altra grande occasione per promuovere la destinazione turistica nel mondo.

Il vicecapogruppo della Lega alla camera, on. Alessandro Pagano, denuncia in una nota una vera e propria invasione autorizzata dall’attuale governo giallorosso.

Dice: “ Assurdo l’annuncio del ministro Lamorgese di volere aumentare il numero di migranti ospiti nell’hotspot di Lampedusa. Dagli attuali 96 si passerà a 439 migranti. In pratica – continua Pagano – il governo Di Maio-Conte-Renzi-Zingaretti ha deciso di pagare dei lavori per ampliare il centro e poter così accogliere ulteriori 132 perfetti sconosciuti che, statistiche alla mano, non verranno qui per integrarsi con la nostra gente. Anzi, è intenzione del ministro assicurare la massima celerità nel ripristino della piena funzionalità del centro e avrebbe già dato impulso per accelerare le opere di riqualificazione in corso.”

Alessandro Pagano continua: “In questo modo l’attuale governo PD-5Stelle dimostra ancora una volta di non avere a cuore le sorti e la sicurezza dei cittadini, non solo quelli di Lampedusa, ma di tutti gli italiani. Con questa operazione si condanna nuovamente l’Italia ad essere prigioniera di questa Europa e complice del business illegale degli scafisti che la Lega, quando era al governo con il ministro Salvini, era riuscita a fermare”.

Circa il prefetto Lamorgese – conclude Pagano -rimane la delusione per non aver saputo imporre con la sua esperienza una linea di buon senso a questo governo schiavo della peggiore Europa”.

Sulla strada statale 115, nelle vicinanze del bivio per Palma di Montechiaro si sono scontrati cinque veicoli. Una delle auto si è ribaltata uscendo fuori strada e le due persone a bordo sono rimaste incastratate. Con l’intervento dei Vigili del Fuoco sono riusciti ad essere estratti dall’abitacolo.

Sul posto presenti anche la Polizia Stradale di Agrigento e di Palma di Montechiaro, i carabinieri e gli operatori del 118.

Sul posto è arrivato anche un elisoccorso da Caltanissetta che è atterrato proprio sulla statale ma  si è poi rimesso in volo perchè non è stato necessario il trasporto in elisoccorso.

I feriti sono stati trasportati in ospedale tramite ambulanza. Una donna sembra essere in condizioni gravi.

 

 

La Protezione Civile Regionale ha diramato l’allerta meteo rossa, dalle ore 0:00 fino alle ore 24:00 del 25/10/2019 sono previste precipitazioni, con rovesci o temporali, su aree centro-occidentali, anche di forte intensità, in estensione, dalla tarda mattinata, su aree centro-orientali. i fenomeni, localmente caratterizzati da persistenza, saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento. localmente le precipitazioni potranno risultare abbondanti.

Il DRPC invita le forze dell’ordine e i Sindaci in particolare, a predisporre le azioni di prevenzione previste nei propri piani di protezione civile in attuazione ai livelli di allerta.

Per le previsioni climatiche avverse i comuni di Agrigento, Favara, Naro, Cammarata,Bivona, Santo Stefano di Quisquina, Canicattì, Ribera, Racalmuto, Licata, Grotte, Palma di Montechiaro e Porto Empedocle hanno disposto la chiusure delle scuole.