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Ad Agrigento, nel carcere “Pasquale Di Lorenzo”, il personale della Polizia penitenziaria ha udito una detenuta conversare a telefono, e non con eventuali compagne di cella. E’ scattata dunque la perquisizione. La donna, nel tentativo di evitare il sequestro del telefonino, lo ha nascosto nel suo genitale. Si tratta però di uno stratagemma già noto alla Polizia penitenziaria, ed è stato subito sventato. I sindacati di categoria della Polizia penitenziaria più volte hanno proposto al Dap, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, di dotare le carceri di dispositivi elettronici capaci di annullare il campo telefonico così da rendere innocuo il possesso di cellulari.

L’impresa Iseda, capogruppo dell’associazione temporanea di imprese titolari dell’appalto della nettezza urbana ad Agrigento, ha comunicato ieri che, a causa della chiusura degli impianti di conferimento dei rifiuti a Lercara e a Ravanusa, oggi venerdì la raccolta differenziata ad Agrigento non sarebbe stata effettuata. Al mattino di oggi, poco dopo le ore 10, la stessa impresa Iseda ha invece comunicato che, nella tarda serata di ieri, l’assessore all’Ecologia, Nello Hamel, è riuscito ad ottenere l’apertura dell’impianto di Lercara agli autocompattatori provenienti da Agrigento. Pertanto al mattino di oggi la raccolta differenziata della plastica è stata effettuata anche se con difficoltà in alcune zone allagate a San Leone e al Villaggio Mosè. Domani sabato 2 novembre la raccolta del vetro e dell’umido sarà compiuta regolarmente.

La Capitaneria di Porto Empedocle, al timone di Gennaro Fusco, e la Procura di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, in collaborazione con la Capitaneria di Augusta, hanno sequestrato un carico di oltre 2000 tonnellate di rifiuti ferrosi caricati su di una motonave battente bandiera di “San Vincenzo e Grenadine”, che è uno Stato insulare, un’isola, nell’America centrale, tra le Piccole Antille. La motonave è stata ormeggiata nel porto di Augusta ed è diretta nel porto di Volos in Grecia. All’equipaggio si contesta il mancato rispetto della normativa comunitaria in materia di trasporto transfrontaliero di rifiuti. Già nell’agosto scorso le Capitanerie di Porto Empedocle e di Licata hanno sequestrato un carico di 1000 tonnellate circa di rifiuti ferrosi stoccati nell’ambito del porto di Licata e destinati ad essere imbarcati su un’altra nave straniera.

Al sequestro sono seguiti dei controlli, con varie contestazioni di reato, a due società, una di Canicattì e l’altra di Brescia, impegnate nello stoccaggio ed al recupero dei rifiuti di tipo ferroso in maniera del tutto illecita. A Canicattì è stata inoltre sequestrata un’area esterna del deposito della società, dove sono state stoccate ingenti quantità di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in assenza di specifica autorizzazione. Gli amministratori legali delle due società sono stati denunciati.

Doccia gelata della Corte dei Conti sulla Regione Sicilia. I giudici contabili sono contrari alla proposta di rateizzare in 10 anni il disavanzo. Nell’apposito parere reso dalla Corte dei Conti, si sottolinea che se si procedesse alla rateizzazione in 10 anni si scaricherebbero sulle future generazioni gli effetti degli errori compiuti dalla politica in passato. E dunque la proposta della Regione di “spalmatura” del disavanzo è ritenuta inopportuna. Peraltro su tali casi si è già espressa negativamente anche la Corte Costituzionale, contraria alla possibilità che il disavanzo potesse essere spalmato in un lungo periodo di tempo. Lo scopo è evitare che si registri una violazione dell’equità inter-generazionale, ovvero che i figli, o addirittura i nipoti, paghino i debiti dei nonni e dei padri. Il disavanzo oggetto della contesa ammonta a circa 1 miliardo e 500 milioni di euro. Il disavanzo non è propriamente un debito ma è uno squilibrio fra le entrate e le uscite. Se le uscite superano le entrate allora ecco il disavanzo. Bisogna rimediare a tale squilibrio e così, per ristabilire la regolarità dei conti, il governo Musumeci ha due possibilità: registrare maggiori entrate o diminuire la spesa e quindi operare tagli alle voci di bilancio.

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, ha diramato l’avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico n. 19304, con un livello di allerta gialla, secondo il dipartimento le precipitazioni saranno sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia centro-occidentale, con quantitativi cumulati moderati; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sicilia, con quantitativi cumulati da deboli a localmente moderati.

Nuove giornate di disagi per il servizio di raccolta differenziata ad Agrigento. Questo pomeriggio, l’Iseda rti ha informato gli uffici di competenza del Comune di quanto si sta verificando nelle ultime ore e che avrà ripercussioni sul regolare svolgimento del servizio.

La ditta Seap,  gestore della stazione di trasferenza di Lercara, infatti, nel corso della giornata odierna, ha autorizzato allo scarico solo  di 5 autocompattatori sui complessivi 11 impiegati, comunicando peraltro che, in occasione della giornata festiva di domani, l’impianto rimarrà chiuso e non potrà dunque accettare alcun conferimento e che, nella giornata di sabato, autorizzerà lo scarico di soli 3 autocompattatori. Ciò significa che 3 mezzi rimasti oggi ancora carichi potranno effettuare le operazioni di conferimento non prima di lunedì 4 novembre.

Considerato infine che anche la Ecoface di Ravanusa rimarrà chiusa per festività, domani 1 novembre, il servizio di raccolta verrà sospeso e riprenderà nella giornata di sabato, secondo quanto previsto da calendario (organico e vetro), non essendo necessario l’impiego di autocompattatori. Tale procedura consentirà di ripristinare la piena operatività della struttura di trasporto in tempo utile per poter garantire salvo ulteriori intoppi nei conferimenti, il regolare svolgimento della raccolta della plastica previsto per martedì 5 novembre.  Intanto, oltre ai problemi legati al conferimento negli impianti di trattamento dei rifiuti differenziati della Ecoface e alle strade chiuse per lavori senza un preavviso alle ditte, questa mattina gli operai hanno documentato e fotografato altri episodi che rendono difficile il servizio. In via Platone, come mostrano anche le immagini allegate e diffuse agli uffici competenti, agli operatori ecologici sono stati fatti trovare ogni genere di rifiuti accatastati sul marciapiede comprese sedie a sdraio e sacchi neri contenenti rifiuti che andrebbero differenziati nei giorni stabiliti. “Quello che riscontriamo – spiegano dalla Rti –  è un’ostinazione sempre più diffusa a non fare una corretta differenziata e ad aspettare il giovedì, giorno del secco residuo o indifferenziato, per buttare tutto. Questo non è ammissibile o accettabile. Inoltre, stamattina, i nostri operai che hanno parlato con alcuni dei residenti di via Platone provando a spiegare a perchè non possono ritirare questi rifiuti non conformi, sono stati minacciati”.

Una donna e un uomo, lei 59enne e lui 34enne, rispettivamente madre e figlio, originari di Grotte, sono stati denunciati dagli agenti della polizia per porto ingiustificato di arnesi da scasso.
I due sono stato oggetto, da parte del Questore del foglio di via obbligatorio dalla città del templi.
Gli agenti della questura sono intervenuti, dopo aver ricevuto una telefonata che segnalava la presenza di un uomo che litigava con una donna – la 59enne. Dopo aver riportata la calma, gli agenti hanno proceduto al riconoscimento dei coinvolti ed a effettuare una perquisizione, dove si è rinvenuta l’attrezzatura da scasso, ai quali la 59enne è il 34enne non sono riusciti a dare una spiegazione plausibile.

Ad Agrigento oggi, giovedì 31 ottobre, in via Atenea, nel salone della chiesa di San Giuseppe con accesso dal palazzo Filippini, la sezione agrigentina di Italia Nostra, presieduta dall’avvocato Adele Falcetta, ha organizzato dalle ore 18 in poi un incontro intitolato “Lo zucchero e la zucca – Riscoperta delle nostre tradizioni nell’era di Halloween”. A conversare ed a spiegare come la Commemorazione dei Defunti sia diventata in Sicilia “La festa dei morti” saranno lo storico Settimio Biondi e don Mimmo Zambito, già parroco di Lampedusa e giudice presso il Tribunale Ecclesiastico diocesano. Lettura di brani a tema di Giusi Carreca.

L’Amministrazione comunale di Porto Empedocle ha recepito un progetto di parco giochi inclusivo, dunque anche per disabili, redatto dall’Ufficio tecnico comunale. Se il progetto sarà finanziato sorgerà un’area attrezzata in piazza Alcide De Gasperi, nel quartiere dei Grandi Lavori. La sindaca Ida Carmina afferma: “Sono felice perché, nonostante i termini di scadenza fossero risicati, i nostri tecnici guidati dall’ingegnere Sferlazza sono riusciti a realizzare il progetto, a cui l’Amministrazione ha aderito deliberando in giunta. Il bando potrebbe offrire uno spazio per lo svago e il divertimento anche ai diversamente abili in tenera età. E’ un’iniziativa che mira inoltre a valorizzare le aree periferiche della città. Il finanziamento richiesto dal Comune è di circa 49mila euro”.

A Realmonte, nei locali del Madison, si è svolta la cerimonia del “passaggio della campana” del Soroptimist club di Agrigento. A Jaana Simpanen è subentrata Olga Milano, psicologa dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, che sarà al timone del club fino al 2021. Alla cerimonia sono intervenute autorità civili e militari, presidenti di club service ed di associazioni del territorio con cui il Soroptimist ha condiviso e continuerà a condividere iniziative e progetti. La presidente uscente, Jaana Simpanen, nel suo intervento ha illustrato tappe e obiettivi raggiunti durante la sua presidenza. La presidente entrante, Olga Milano, ha tracciato le linee programmatiche che, in armonia
con le indicazioni nazionali, avranno come finalità il miglioramento della società attraverso il miglioramento della condizione della donna. Si avvia così per il Soroptimist club di Agrigento un nuovo biennio ricco di impegno nel territorio e di nuove sfide educative da raggiungere.