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Emergono altri particolari nell’ambito dell’inchiesta sostenuta dai Carabinieri cosiddetta “Halycon” su mafia e massoneria. Sotto valutazione da parte dei magistrati inquirenti della Procura di Palermo vi sono alcune intercettazioni tra uno degli arrestati mercoledì scorso 31 luglio, Angelo Lauria, farmacista, e l’attuale deputato regionale Carmelo Pullara, entrambi di Licata. Tra i due sarebbero intercorsi ottimi rapporti tanto che Pullara si sarebbe rivolto ad Angelo Lauria con l’appellativo di “fratello”. Il 21 maggio scorso Carmelo Pullara avrebbe telefonato ad Angelo Lauria, componente del collegio dei probiviri della Banca Popolare Sant’Angelo di Licata, e gli avrebbe sollecitato un interessamento per un posto di lavoro in banca ad un soggetto definito da Pullara “amico nostro”. Poi il 26 maggio scorso Angelo Lauria avrebbe contattato Carmelo Pullara al fine di garantire immediate cure al proprio figlio appena coinvolto in un incidente stradale. E il 21 giugno scorso ancora Lauria avrebbe telefonato a Pullara rappresentandogli alcune difficoltà in ufficio della moglie, dipendente dell’Azienda sanitaria. E Pullara lo avrebbe rassicurato. Ancora dagli atti dell’inchiesta “Halycon” emerge che il massone Lucio Lutri il 28 ottobre del 2016 avrebbe, tramite Giovanni Mugnos, che nella farmacia di Angelo Lauria, e nell’ovile di Giacomo Casa, tutti adesso arrestati, erano state piazzate delle microspie.

Lo Svimez ha pubblicato il rapporto annuale sul Mezzogiorno d’Italia. La relazione è impietosa. Dopo un triennio, tra 2015 e 2017, di debole recupero del sud, adesso si è nuovamente allargata la forbice con il centro-nord. Al sud mancano 3 milioni di posti di lavoro per colmare la differenza occupazionale con il centro-nord. L’emigrazione dal sud verso il centro-nord o l’estero è ormai una fuga di massa generazionale. Le persone che sono emigrate dal sud tra il 2002 e il 2017 sono state oltre 2 milioni. Solo nel 2017 gli emigrati sono stati 132.187 tra cui 66.557 sono giovani, quindi il 50,4%, di cui il 33% laureati, pari a 21.970. Entro il 2065 la Sicilia rischia la desertificazione. E poi, gli occupati al sud negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo del 2019 si sono ridotti di 107mila unità, -1,7%. E nel centro-nord, invece, nello stesso periodo, sono aumentati di 48mila unità, +0,3%. Nel 2018 sono stati investiti in opere pubbliche nel sud 102 euro pro capite rispetto a 278 euro pro capite nel centro-nord. Dunque, il pubblico spende molto di più in investimenti per persona nella parte nettamente più ricca di Italia a scapito della più povera. Notevole il divario anche in tema di contrazione o aumento dei consumi.

Il Dr. M.B. di 37 anni aveva partecipato alla procedura selettiva, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche di Linguistica e Filologia Italiana dell’Università di Palermo.  Con proprio decreto il Rettore aveva approvato gli atti della procedura, dichiarando vincitore il Dr. V.P., di 52 anni, di Gangi (PA), con 905 punti, mentre il Dr. M.B. si classificava al secondo posto, con 718 punti; non condividendo l’operato della Commissione Esaminatrice quest’ultimo proponeva un ricorso davanti al TAR Sicilia, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, per l’annullamento, previa sospensione, del decreto del Rettore avente ad oggetto l’approvazione degli atti della procedura e degli atti presupposti e connessi. In particolare gli Avvocati Rubino e Valenza hanno censurato gli atti impugnati tra l’altro sotto il profilo dell’eccesso di potere per irragionevolezza e arbitrio, in quanto i criteri di valutazione approvati dalla Commissione apparivano illegittimi nella parte in cui avevano irragionevolmente valorizzato l’attività di ricerca svolta all’estero , “in quanto sagomati su misura del vincitore” ; secondo la tesi del ricorrente la Commissione ha attribuito un punteggio spropositato a qualsiasi soggiorno all’estero, senza richiedere alcuna verifica dell’attività svolta, degli scritti prodotti, del periodo di permanenza e della tipologia di contratto. Si sono costituiti in giudizio sia l’Università degli Studi di Palermo, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, sia il vincitore della procedura selettiva, Dr. V.P., rappresentato e difeso dal Prof. Avvocato Salvatore Pensabene Lionti, per chiedere il rigetto del ricorso. in particolare il vincitore ha anche proposto un ricorso incidentale per chiedere la decurtazione del punteggio attribuito al ricorrente perchè asseritamente illegittimo. Già in sede cautelare il TAR aveva accolto la richiesta di sospensione dell’esecuzione degli atti impugnati, ritenendo il ricorso parzialmente fondato; e l’ordinanza di sospensione era stata confermata in  secondo grado  dal CGA che aveva respinto l’appello cautelare proposto dall’Avvocato Pensabene Lionti nell’interesse del vincitore. Da ultimo, esaminando il merito della controversia, il TAR Sicilia, Palermo, Sezione Prima, ha accolto il ricorso principale, annullando gli atti impugnati, ritenendo fondata tra l’altro la censura formulata dagli avvocati Rubino e Valenza inerente l’illogica attribuzione di un punteggio sproporzionato ed eccessivo alle esperienze didattiche e di ricerca estere rispetto a quello previsto per le analoghe esperienze presso atenei italiani, con conseguente illegittimità dei punteggi attribuiti al vincitore per i corsi e le attività di formazione all’estero; respingendo per altro verso il ricorso incidentale proposto dal vincitore perchè infondato. Per effetto della sentenza resa dal Tar dovranno essere rivalutati i titoli prodotti dai partecipanti alla selezione, sulla base di nuovi criteri rispettosi delle indicazioni prescritte dal Giudice Amministrativo, mentre i resistenti dovranno provvedere alla rifusione del contributo unificato al ricorrente, sulla base del principio della soccombenza. 

La data di scadenza per approvare il bilancio di previsione esercizio 2019/2021 era il 31 marzo 2019.

L’Amministrazione Comunale, da me presieduta, si è insediata all’indomani delle elezioni amministrative del 28 aprile 2019, ma non ha trovato il bilancio approvato. 

Per converso, ha trovato lo schema del conto consuntivo 2018 pronto, ma non ancora deliberato dalla giunta comunale uscente. 

Così, la nuova giunta, da me presieduta, ha fatto proprio quello schema di conto consuntivo (munito dei pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile) al fine di accelerare le procedure e giungere all’adozione del bilancio 2019-2021.  

Con sommo dispiacere, il governo cittadino ha dovuto prendere atto che, per la prima volta dopo tanti anni (direi, anzi, decenni), il conto consuntivo presentava un disavanzo di ben 450 mila euro. Una situazione che creava seri problemi.  

Abbiamo stretto i denti ed abbiamo approvato quello schema di rendiconto, predisponendo subito dopo anche la bozza del bilancio di previsione esercizio 2019/2021.

 In tale bozza sono stati previsti 150 mila euro annui (dei 450 mila complessivi di disavanzo ereditato) da ripianare nel triennio. 

Tuttavia, a seguito di un serrato confronto col Collegio dei Revisori, abbiamo dovuto constatare che il disavanzo effettivo non ammontava a 450 mila euro, come emergenti dallo schema del conto consuntivo lasciatoci dalla precedente amministrazione, bensì ammontava ed ammonta ad euro 1.143.306,80. 

La nuova Amministrazione Comunale, pertanto, se a primo impatto aveva incontrato seri problemi a dover ripianare nei tre esercizi a venire il disavanzo di 450 mila euro, immaginiamo quando si è trovato di fronte a  più di un milione di euro di disavanzo. Tutto ciò ha implicato e continua ad implica gravi difficoltà operative e anche ulteriori ritardi che si assommano a quelli che della precedente amministrazione.

Risolveremo anche questi problemi!

Certo, questo disavanzo di più di un milione di euro , ricevuto in eredità, avrà infouuenze negative sul bilancio di previsione 2019/2021 (la cui predisposizione è diventata più complessa e complicata), ma noi siamo pronti a combattere, a risolvere i problemi, a superare le difficoltà.

Vogliamo però che i cittadini sappiano e, ove possibile, comprendano le ragioni del nostro operare, i contesti in cui operiamo, le difficoltà che incontriamo, comprese quelle non dipendenti dalla nostra volontà né dalle nostre azioni.

Non si sarebbe rassegnato alla fine del rapporto con l’ex fidanzata “colpevole” soltanto di aver messo il punto ad una storia d’amore. Per questo motivo l’avrebbe seguita, pedinata, si sarebbe fatto trovare sempre negli stessi luoghi frequentati dalla ragazza. 

Quest’ultima, stanca e impaurita da questa situazione, si è recata in Questura ad Agrigento e ha formalizzato una denuncia nei confronti dell’ex compagno, un trentenne del posto. L’uomo adesso dovrà rispondere del reato di stalking.

L’assessore comunale all’Ecologia di Agrigento, Nello Hamel, annuncia che domani mattina, domenica 4 agosto, sarà effettuata una raccolta straordinaria dei rifiuti indifferenziati, quindi il secco non riciclabile, al fine così di rimediare alla mancata raccolta di giovedì scorso causata dalle inefficienze del governo regionale nell’approntare le discariche a disposizione dei comuni. L’assessore Hamel informa inoltre che lunedì prossimo, 5 agosto, inizierà un massiccio servizio di scerbamento in tutta la città, con quattro squadre di operai impegnati, ad iniziare dalle periferie e in particolare da Monserrato e Fontanelle.

Finalmente apre a Ioppolo Giancaxio una pizzeria degna di tale nome.

Si chiama Il Gatto e la Volpe, si trova nella centralissima piazza Umberto ed è gestita dai fratelli Carrubba.

Aperta da dieci giorni ha già spopolato. Le tante specialità proposte dal maestro Agostino Bugea sono state già apprezzate da molti palati provenienti da tutte le zone vicine.

A ruba il “piatto forte” del locale: u cuddiruni giancascisi che nel menu si trova con il nome di Mastro Geppetto; è composto da una gustosissima cipollata, da un profumato pomodoro pelato, pecorino, acciughe e olive. Il tutto sopra un morbido impasto, preparato molto tempo prima, composto da diverse farine. U cuddiruni giancascisi va decisamente a ruba.

Non meno gustose le altre pizze, come la Mangiafuoco, a base di salame piccante, salsiccia, peperoncino e gorgonzola. E poi la pizza Grillo Parlante, un concentrato di salsiccia, scamorza affumicata, tuma e speck. Non mancano, ovviamente, le pizze tradizionali.

Insomma, la nuova pizzeria il Gatto e la Volpe è tutta da provare. Basta andarci una sola volta per… innamorarsi.

Solo per veri buongustai.

Il Comitato degli agricoltori della frazione Giardina Gallotti di Agrigento, presieduto da Salvatore Sammartino, rivolge un accorato appello al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, affinchè si adoperi e intervenga presso l’assessorato regionale all’Agricoltura o al ministero della Politiche agricole, al fine di rappresentare le gravi condizioni in cui versa il settore agricolo agrigentino e, in particolare, di Giardina Gallotti. Il Comitato, già ospite del Videogiornale di Teleacras alcuni giorni addietro, afferma: “Quest’anno gli agricoltori agrigentini raccoglieranno almeno il 50% di prodotti agricoli in meno, a causa del caldo afoso e di alcune malattie che hanno investito piante e frutti. Noi, con il contributo dei nostri associati, ci siamo rivolti a degli esperti per rimediare alle infestazioni, ma al momento non è stata fornita alcuna soluzione. Versiamo in uno stato di calamità. L’alternativa è l’emigrazione. Perché il sindaco della nostra città non si erge a nostro rappresentante alla Regione o al governo nazionale?”.

Ad Agrigento, a San Leone, al Centro balneare della Polizia di Stato, al Viale delle Dune, nell’ambito della sesta edizione della rassegna del Caffè Letterario “Sulla strada della legalità”, organizzata dalla Questura di Agrigento, diretta da Rosa Maria Iraci, in collaborazione con l’associazione culturale “Emanuela Loi”, è intervenuto il giornalista e scrittore, Matteo Collura, che ha presentato la riedizione del suo “Il maestro di Regalpetra”. Collura, editorialista del “Messaggero” e del “Corriere della Sera”, ha conversato con Enzo Alessi.

Ad Agrigento sono in corso nella Valle dei Templi degli ingressi all’alba o al tramonto, nell’ambito della manifestazione intitolata “La Valle dei Templi dall’alba alle stelle”. Gli ingressi del pubblico sono accompagnati da guide turistiche e spettacoli artistici e teatrali, a cura di CoopCulture in collaborazione con la Casa del Musical e il suo “Al passo coi templi”, scritto e diretto da Marco Savatteri, con le coreografie di Gabriel Glorioso.
Dunque, l’ingresso è dal tempio di Giunone. Dopo le prime due domeniche, 14 e 28 luglio, anche domani, domenica 4 agosto, si entra alle ore 5. Il biglietto costa 20 euro, ridotto sotto i 12 anni costa 18 euro.