Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 1685 di 2754
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 1685)

Le zone della “movida” di Agrigento sono finite nel mirino dell’Agenzia delle Entrate. E’ successo alcune settimane fa, di sabato sera (ma se ne è avuta notizia soltanto oggi), con una serie di controlli in bar, ristoranti, pub e locali della via Atenea, via Pirandello, viale della Vittoria e piazza San Calogero.
Il controllo fiscale ha riguardato il “presidio di cassa” per l’emissione degli scontrini fiscali, con la comparazione degli incassi della serata, con quelli registrati nei weekend precedenti.

Un’operazione simultanea scattata intorno alle 20.30, che ha visto impegnati una ventina di funzionari e accertatori dell’Agenzia delle Entrate. Si sono appostati alle casse, verificando l’emissione di ricevute e scontrini, in funzione anti-evasione.
Nonostante, fino ad oggi, non ci siano dati definitivi dell’esito dei controlli, l’operazione ha permesso anche di acquisire elementi utili per gli studi di settore e, quindi, per la verifica della congruità dei ricavi dichiarati.

A Lampedusa i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato S F, sono le iniziali del nome, 22 anni, sorpreso in piazza Brignone in possesso di 11 piccoli involucri di carta stagnola contenenti hashish. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, nascosto all’interno della stiva di un “galeone” in miniatura costruito con mattoncini colorati di plastica, è stato scoperto e sequestrato un altro involucro di carta stagnola più grande ed altri dieci piccoli pacchetti identici a quelli trovati in tasca, contenenti hashish. E poi tra gli scompartimenti di un mobile porta tv, tra i telecomandi, sono saltati fuori 600 euro in banconote di piccolo taglio, un bilancino di precisione ed un coltello ancora intriso di sostanza resinosa. La droga ha un valore al dettaglio di circa mille euro.

 

Come è noto nel Maggio del 2020 Agrigento andrà al voto per eleggere il primo cittadino.

La campagna elettorale, già con questi nomi, ha scaldato la Città dei Templi, tra manovre, schieramenti politici, accordi a breve e a lunga scadenza e magari qualche editoriale scritto sotto dettatura.

Se dobbiamo dirla proprio tutta sono iniziate anche le prime vigorose minacce.

Questo giornale ha messo a disposizione un sondaggio per i propri lettori affinché questi possano esprimere liberamente  (e sottolineamo liberamente) la propria opinione nella scelta della persona che dovrà governare la città di Agrigento nei prossimi anni.

Ai lettori la scelta, basta un click.

Nota bene: il sondaggio si trova nella home page del giornale

I Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno arrestato in carcere Nicola Liardo, 45 anni, di Gela, e il figlio, Giuseppe Liardo, 22 anni, ritenuti i mandanti dell’omicidio del tassista Domenico Sequino, 46 anni, ucciso a Gela in piazza Umberto la sera del 17 dicembre del 2015. Arrestato anche il presunto killer, Salvatore Raniolo, 29 anni, inteso “Tony”, genero di Nicola Liardo e cognato di Giuseppe Liardo. Domenico Sequino, ritenuto contiguo al clan mafioso dei Rinzivillo ed arrestato nel 2006 per associazione mafiosa, è stato vittima di 5 colpi di pistola calibro 7,65 sparatigli alla schiena da un commando composto da due soggetti giunti a bordo di uno scooter Honda SH 150 di colore grigio. Dalle indagini dei Carabinieri è emerso che Sequino si sarebbe intromesso negli affari illeciti dei Liardo, assumendo le difese di un imprenditore di Gela taglieggiato dai Liardo. Il secondo killer non è stato ancora identificato.

La Polizia ha eseguito a Messina 10 ordinanze di custodia cautelare a carico di presunti esponenti di spicco e fiancheggiatori appartenenti a una banda impegnata in estorsioni e rapine aggravate dal metodo mafioso. Gli arrestati avrebbero imposto ai titolari di locali pubblici il pagamento di somme di denaro per l’assunzione di personale di vigilanza, tentando in alcuni casi di estromettere la concorrenza e gestire così il redditizio settore dei presidi di sicurezza presso lidi, discoteche, locali notturni ed altro. Ad alcuni componenti del gruppo criminale sono state attribuite due cruente rapine commesse a Messina.

L’associazione Giovani Farmacisti di Agrigento, presieduta da Silvia Nocera, e la FederFarma Agrigento, presieduta da Claudio Miceli, con il contributo dell’azienda farmaceutica “Mylan”, hanno organizzato, lunedì prossimo 11 novembre, alle ore 20:30, all’Hotel della Valle, un corso di formazione gratuito intitolato “Format e gestione dello spazio”. Relatore sarà Maria Grazia Cardinali, docente di Marketing strategico e Shopper marketing all’Università di Parma. I lavori saranno introdotti e coordinati dagli stessi Claudio Miceli e Silvia Nocera. Tra gli argomenti che saranno approfonditi vi sono il ruolo dello “spazio” nell’orientare le scelte del cliente in farmacia e gli indicatori di produttività e redditività dello spazio.

Il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, interviene a commento del rapporto Svimez sullo stato di recessione del Sud Italia. Provenzano, già vice presidente dello stesso Svimez prima di assumere l’incarico di ministro nel secondo governo Conte, afferma: “E’ la radiografia di una frattura profonda, trascurata in decenni di disinvestimento pubblico nel Mezzogiorno che hanno prodotto, con la sofferenza sociale e l’arretramento produttivo nell’area, un indebolimento dell’Italia nello scenario europeo e la rottura dell’equilibrio demografico. Ma queste analisi non devono indurre allo scoraggiamento, devono spingere a un impegno ancora maggiore che deve investire l’intero governo a un’urgenza condivisa. Perché il Rapporto Svimez non è solo un grido di dolore, ma va letto per intero: indica politiche di cambiamento possibile e di rilancio dello sviluppo, nell’interesse dell’intero Paese. E le analisi Svimez confermano anche che abbiamo messo a fuoco le giuste priorità già in questi primi atti di governo e nella Legge di Bilancio che ha un corposo capitolo dedicato al Sud: dalla vera attuazione della clausola sugli investimenti al Sud del 34% all’accelerazione della spesa dei fondi nazionali di coesione, dal sostegno all’industria che innova al rafforzamento della dotazione di servizi nei Comuni del Sud”.

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, interviene a commento del report Svimez sulla condizione di grave arretramento e di recessione del Sud, e afferma: “I dati del rapporto Svimez evidenziano, ancora una volta, quello che ripeto da anni: per tornare a far crescere il Sud servono investimenti produttivi, non misure come il reddito di cittadinanza, che, come sottolinea lo stesso rapporto, sta allontanando dal mercato del lavoro anziché richiamare persone in cerca di occupazione. Se in Italia ci sono ormai solo quattro Regioni dove il tasso di natalità è positivo, e si trovano tutte al Nord, significa che le politiche messe in campo dal governo nazionale sono sbagliate. Le persone fuggono da un territorio quando non vedono prospettive. Le risposte che Roma deve dare a questi problemi tardano ad arrivare visto che la legge di bilancio appena presentata, che ha al suo interno un intero pacchetto di misure destinate al Sud, in pratica destinerà alla Sicilia nel 2020 risorse aggiuntive per poco più di 35 milioni di euro, mentre per la proroga del credito d’imposta per gli investimenti delle imprese che operano in tutto il Mezzogiorno, e sottolineo in tutto il Mezzogiorno, si mettono a disposizione soli 674 milioni. Per questo dico che è arrivato il momento che il presidente del Consiglio convochi un tavolo per il Sud, dove tutte le Regioni siano chiamate a confrontarsi con il Governo nazionale per analizzare la situazione e mettere in campo politiche adeguate alle necessità del meridione, comprese procedure celeri per velocizzare la spesa pubblica. Ormai è chiaro: quella che stiamo vivendo è una vera e propria emergenza nazionale, che se non verrà affrontata con la dovuta serietà rischia di travolgere l’intera Nazione”.

Uno scontro tra tre automobili ha provocato la morte di un uomo di 34 anni, Sebastiano Cavaliere, di Augusta, e il ferimento di un bambino, in un incidente stradale nel Siracusano. Il bambino è stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania per accertamenti. Secondo quanto ricostruito da Polizia municipale e Carabinieri, l’incidente, nella zona di Targia, ingresso nord di Siracusa, ha coinvolto tre autovetture, due Audi Q5 e Q2 e una Smart su cui ha viaggiato la vittima.