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Canicattì il fiuto investigativo di alcuni Carabinieri del locale Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia ha indotto a sottoporre a controllo due giovani colti in atteggiamento sospetto, appena fuori un bar, con borselli a tracolla. I due si sono accorti dei Carabinieri e verosimilmente prevedendone le intenzioni hanno tentato di confondersi tra la folla assumendo un atteggiamento più rilassato, chattando con il telefono cellulare. I militari invece hanno puntato diritti verso di loro. Ebbene, nel borsello i due hanno nascosto 30 dosi di cocaina, per 10 grammi complessivi, il tutto confezionato e pronto per essere venduto, nonché quasi 2000 euro in contanti. Sono stati arrestati. Si tratta di due albanesi. Sono reclusi nel carcere “Di Lorenzo” ad Agrigento in attesa della convalida dell’arresto.

“Abbiamo grande fiducia nell’arrivo di #MatteoRenzi ad Agrigento, ci compiaciamo per la sua proposta di liberare 120 miliardi per il completamento delle opere pubbliche e per la ripresa dei cantieri. Chiederemo a Matteo Renzi di dare assoluta priorità al completamento dell’autostrada Palermo-Caltanissettà e della Palermo-Agrigento.

Siamo convinti che le arterie stradali e autostradali siano di fondamentale importanza per rendere la nostra provincia meno isolata e più appetibile sul piano turistico, ma soprattutto per consentire agli Agrigentini di raggiungere velocemente le città di Catania e Palermo. Crediamo che strade, autostrade, ferrovie e porti debbano essere per la nostra terra l’immediata risposta che lo Stato centrale può dare in tempi ravvicinati. Ogni altra questione diventa demagogica e populistica laddove enuncia utopistiche proposte sulle quali la politica becera degli ultimi trent’anni ha imbrogliato i cittadini, pur essendo a conoscenza dell’insostenibilità tecnica ed economica di sistemi alternativi di trasporti. Noi siamo giovani e pretendiamo verità e #serietà a livello nazionale. Troppi politicanti locali, mentre illudevano i cittadini con irrealizzabili promesse, distruggevano il Polo universitario di Agrigento con pratiche clientelari, appaltandone la gestione a soggetti stranieri che hanno perseguito interessi personali, se non addirittura disegni criminosi. Vogliamo la verità, la pretendiamo come giovani, perché sulla nostra pelle si sono consumate le peggiori nefandezze. Alcuni sono colpevoli, molti hanno taciuto, troppi hanno voltato il capo dall’altra parte. È il momento di riprenderci ciò che è nostro, costi quel che costi, noi non taceremo più!”

Così Giorgio Bongiorno, 19 anni, portavoce del comitato Italia Viva Agrigento Sturzo.

Il Comune di Agrigento si costituirà parte civile nel procedimento contro l’ex presidente del consorzio universitario, Joseph Mifsud, l’uomo che è al centro del cosiddetto scandalo Russiagate. È la volontà espressa dal sindaco, Lillo Firetto: “La Procura ha iscritto nel registro degli indagati per truffa e abuso d’ufficio una persona che era stata voluta a capo del Polo universitario di Agrigento da un vecchio modo di fare politica – afferma il sindaco –  quella stessa vecchia politica che con leggerezza e senza farsi scrupoli ha rubato il futuro a tanti giovani agrigentini e che, se non fossimo intervenuti in tempo, avrebbe costretto altrettanti ragazzi e ragazze a rinunciare alla formazione universitaria”.
Firetto auspica che le indagini della Procura mettano in luce le responsabilità delle “spese pazze” e  di quella gestione superficiale che ridusse al collasso il Cupa, il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento. Il sindaco si è battuto dal 2015 per la riattivazione dei corsi di laurea fino a veder nascere Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento: un traguardo che è stato sancito nei primi del mese scorso dalla festa delle matricole alla presenza del rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari.
“L’Università ora è una realtà – conclude Firetto. – Delle legittime proteste degli studenti è rimasto solo un ricordo. È per loro che ci costituremo parte civile, per combattere quel modo di far politica che distribuendo privilegi non si fa scrupolo di compromettere il futuro dei nostri ragazzi“.

“Stop a doppie bollette imu e Tari e ai disservizi burocratici, da quelli di pertinenza comunale, dall’anagrafe ai servizi cimiteriali. I cittadini di Favara, adesso sono formalmente e di diritto a casa propria”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Di Caro promotore del disegno di legge, oggi approvato a maggioranza dalla seduta parlamentare di Sala d’Ercole sulla ridefinizione dei confini di Favara, Agrigento e Aragona.

“Questa legge non cambierà certo le sorti della Sicilia – spiega Di Caro – ma cambierà eccome, la qualità della della vita di centinaia di cittadini favaresi che per decenni hanno vissuto in un limbo di lungaggini burocratiche, in un luogo diventato di nessuno: Centinaia di cittadini favaresi di fatto a un certo punto si sono ritrovati ad essere residenti in un’altra città che, dal punto di vista territoriale non aveva nulla a che vedere con Favara, quindi: disservizi, doppie bollettazioni dei tributi locali, difficoltà con il medico di famiglia, con il trasporto scolastico, problemi con i documenti anagrafici, difficoltà per esercitare il diritto di voto,

i residenti del quartiere della zona ovest di Favara hanno avuto anche problemi a garantire ai propri cari una degna sepoltura nel paese di origine. Fino ad arrivare al referendum sulla variazione dei confini territoriali tra Favara, Agrigento e Aragona del 5 maggio scorso.

Grazie ad un grandissimo coinvolgimento dal basso e grazie ai comitati cittadini di cui oggi abbiamo avuto una rappresentanza in aula, il referendum ha raggiunto un quorum che ha sfiorato il 90% degli aventi diritto. Un vero e proprio record di democrazia che testimonia l’urgenza di porre fine a questa incredibile situazione”.

“In questa occasione – sottolinea Di Caro – l’ARS ma anche gli uffici che ringrazio hanno dimostrato di poter dare risposte immediate ai siciliani. Dal referendum del 5 maggio i tre comuni hanno avuto tre mesi di tempo per gli adempimenti burocratici. Il 26 novembre scorso il ddl è arrivato in prima Commissione e oggi l’aula ha dato a maggioranza l’ok definitivo. Oggi – conclude Di Caro – è stato un grande onore per me poter dire a miei concittadini bentornati finalmente a casa”.

Ad Agrigento, al campo sportivo della frazione di Fontanelle, è stata giocata la “Partita contro la violenza sulle donne”, organizzata dal Portavoce cittadino di Gioventù Nazionale, Pompeo Sarcuto, in collaborazione con il Comune di Agrigento ed il Comitato Agrigento 2020. Hanno partecipato diversi istituti scolastici, tra Sciascia, Fermi, Leonardo, Empedocle, Foderà – Brunelleschi ed il King di Favara. Lo stesso Sarcuto afferma: “L’iniziativa, a cui ha partecipato anche la squadra di calcio dell’Akragas, ha inteso sensibilizzare i giovani rispetto ad un tema importante come quello della violenza sulle donne. A margine dell’evento, inoltre, sono stati raccolti, grazie alla spontanea donazione degli studenti intervenuti, dei fondi che saranno destinati all’associazione Telefono Aiuto, particolarmente attiva su tale fronte. Ringrazio il Comune di Agrigento ed il Comitato 2020 per avere collaborato per la riuscita di questa manifestazione, e un grosso grazie agli Istituti scolastici ed ai ragazzi dell’Akragas che hanno voluto essere presenti”.

A darne notizia è il Sindaco di Bivona, Milko Cinà, Presidente dell’Unione dei Comuni Platani Quisquina Magazzolo

Il Sindaco di Bivona Milko Cinà, Presidente dell’Unione dei Comuni, a nome anche dei sindaci di Alessandria della Rocca, Cianciana e Santo Stefano Quisquina comunica che il Direttore Generale dell’assessorato regionale della Salute, Ing. La Rocca, con la nota n. 78261 del 09/12/2019, ha disposto che l’ambulanza del 118 di Cianciana, che attualmente è dotata solo di un infermiere a bordo, si trasformi con urgenza in AMBULANZA MEDICALIZZATA, con medico quindi a bordo.

Per il Sindaco Cinà si tratta di “un importante traguardo che ci fa fare passi avanti nella gestione dell’emergenza sanitaria. Ringraziamo l’assessore regionale della salute dott. Razza e l’onorevole Savarino, promotrice dell’incontro, che hanno dato seguito alle nostre istanze e alle nostre preoccupazioni sul problema serissimo che viviamo: la lontananza dalle strutture di pronto soccorso in caso di emergenza. Nell’incontro avuto in assessorato noi sindaci abbiamo chiesto anche l’apertura di un PTE (punto territoriale di emergenza), presidio presso il quale sarebbe possibile effettuare interventi di primo soccorso, di stabilizzazione del paziente in fase critica e, ove necessario, di attivazione del trasporto presso l’Ospedale più idoneo. L’assessore che verrà presto nel nostro territorio, ci ha assicurato il suo impegno per questo importante risultato.

L’Unione fa la forza”!

Il Presidente della commissione bilancio e programmazione Riccardo Savona di Forza Italia,annuncia che il giovane Mario Dioguardi,Presidente del consiglio comunale di Cerda ha ufficializzato il passaggio con il gruppo politico di Forza Italia,rappresentato anche dall’On.Savona.
“Si è trovata la massima condivisione per un territorio importante e ricco di storia,quale quello di Cerda.
Questo comune ha bisogno di sostegno sul tema dei precari,delle strade di collegamento,in primis con il trasporto pubblico degli studenti e di un aiuto al mondo dell’agricoltura.
Il giovane Presidente del consiglio Mario Dioguardi a sua volta esprime piena condivisione per la sua adesione alle posizioni di Forza Italia e nella fattispecie a quelle del Presidente della Commissione bilancio e programmazione On.Riccardo Savona.”

L’Ente Parco Archeologico di Agrigento ha donato all’associazione “Volontari di Strada” 160 litri di olio frutto di olive coltivate all’interno della Valle dei Templi. La presidente dei “Volontari di Strada”, Anna Marino, afferma: “Rivolgo a nome mio personale, dei soci e di tutto lo staff che mi collabora, sentimenti di ringraziamento nei confronti del Direttore dell’Ente Parco, dottor Roberto Sciarratta, per aver donato alla nostra associazione 160 litri di olio. Con l’Ente Parco ed in particolare con il dott. Sciarratta da anni esiste un rapporto di collaborazione che ha portato, nell’ottobre 2018, alla firma di un documento con il quale il Consiglio del Parco, accogliendo positivamente la richiesta avanzata dalla nostra associazione, ha concesso, a titolo gratuito e per la durata di sei anni, un terreno non coltivato confinante con altro terreno a sua volta donatoci dalla famiglia Moscato. E in quella occasione abbiamo potuto conoscere ed apprezzare le qualità umane dell’allora dirigente, oggi Direttore dell’Ente, Roberto Sciarratta, che ha seguito con particolare attenzione e cura tutto l’iter burocratico”.

Anche quest’anno l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento aderisce all’Influ Day”, la campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione anti-influenzale promossa dall’Assessorato regionale della Salute. Giovedì prossimo, 12 dicembre, all’ingresso dei cinque ospedali in provincia, ovvero Agrigento, Licata, Sciacca, Canicattì e Ribera, saranno svolte diverse azioni volte ad incentivare la vaccinazione tra il personale sanitario e gli utenti. E alle ore 12, nell’aula di formazione dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, si svolgerà un incontro-seminario con i dirigenti delle varie unità operative ospedaliere finalizzato a promuovere la vaccinazione antinfluenzale del personale sanitario.

Ad Agrigento, sabato prossimo, 14 dicembre, nei locali della Banca d’Italia, in via Crispi 6, alle ore 11 sarà inaugurata la mostra “La città aurea. Urbanistica e architettura ad Agrigento negli anni ‘30”, a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento diretta da Michele Benfari. Interverranno tra gli altri il presidente della Regione e assessore ai Beni Culturali, Nello Musumeci, e il dirigente del settore Beni Culturali alla Regione, Sergio Alessandro, insieme ai vertici di Banca d’Italia e al direttore Mario Coco. Lo stesso soprintendente Michele Benfari spiega: “L’evento rappresenta l’esito di un progetto di ricerca dedicato al tema dell’urbanistica e dell’architettura del periodo in Sicilia, restituito attraverso un quadro complessivo delle molteplici declinazioni architettoniche e urbanistiche, ricostruendo il contesto storico, sociologico, artistico, letterario e tecnologico. La mostra di Agrigento, visitabile fino al 14 gennaio 2020, espone al pubblico importanti testimonianze fotografiche, grafiche e multimediali dell’epoca, alcune delle quali completamente inedite, e si è avvalsa della collaborazione di prestigiose realtà museali e culturali nazionali”.