Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 1667 di 2758
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 1667)

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha compiuto un sopralluogo a Licata a seguito del recente nubifragio e dei danni provocati. Musumeci, accompagnato dal capo della Protezione civile regionale, Calogero Foti, e dal sindaco, Giuseppe Galanti, ha affermato: “La dichiarazione dello stato d’emergenza o calamità naturale non sono di competenza della Regione ma del Governo nazionale. Appena eseguite tutte le verifiche, e quando si conoscerà l’entità dei danni subiti, la Regione si rivolgerà al Governo nazionale per chiedere la dichiarazione dello stato di calamità per Licata. Per il potenziamento delle strutture di contenimento del fiume Salso sono pronti 15 milioni di euro”. A conclusione, Musumeci ha invitato tutte le parti interessate ad un prossimo incontro ai primi di dicembre a Palermo.

 

 

E’ fissata per domani, venerdì 22 novembre alle 10 nei locali dell’ Urban Center (ex mattatoio comunale) di via Berlinguer, la conferenza stampa di lancio del nuovo servizio “porta a porta” del Comune di Favara.
L’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale e dall’Iseda, impresa capofila della Rti che ha in appalto il servizio, servirà per presentare alla cittadinanza i dettagli del nuovo servizio di raccolta differenziata, che partirà prossimamente.
Alla conferenza stampa, aperta a tutti i cittadini che vorranno partecipare, saranno presenti il sindaco di Favara Anna Alba, l’assessore comunale all’Ambiente Giuseppe Bennica e l’architetto Michele Genuardi in rappresentanza del Raggruppamento temporaneo di imprese.
Gli amministratori locali e i rappresentanti delle ditte, forniranno tutti i dettagli inerenti il nuovo porta a porta, i calendari per i conferimenti giornalieri, tutto il materiale informativo e le brouchure che saranno successivamente consegnate ai cittadini insieme ai mastelli prima dell’avvio effettivo del nuovo servizio. Il primo giorno per la consegna dei mastelli, è fissata per il prossimo lunedì 25 novembre.

Migliorare l’ambiente e la qualità di ciò che mangiamo per salvare il pianeta e preservare più a lungo la nostra salute, con tanti accorgimenti che ognuno di noi può adottare ogni giorno. Si parlerà anche di questo al convegno sul tema “Una nuova politica per la tutela dell’ambiente e la salute dell’uomo – Verso Agenda 2030” il convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, presieduto da Maria Giovanna Mangione, in programma venerdì prossimo dalle 8:30, nell’aula magna Luca Crescente del Polo universitario di Agrigento.
Il convegno sarà suddiviso in due sessioni: durante la prima, dalle 8:30 alle 13:30, si discuterà di “Dall’agroecologia all’economia circolare per la salvaguardia della salute dei cittadini e degli ecosistemi”; nella seconda sessione dei lavori, dopo una degustazione di prodotti della biodiversità siciliana, quindi dalle 15 alle 19:30, si approfondiranno temi legati a “Le nuove politiche regionali, nazionali ed europee verso Agenda 2030”.
Durante la pausa pranzo, dalle 13 alle 15, prevista una degustazione dei prodotti della biodiversità siciliana.
“Abbiamo voluto organizzare questo convegno – afferma Maria Giovanna Mangione – per affrontare temi che riguardano tutti noi da molto vicino essendo la tutela dell’ambiente e le nuove politiche di produzione di cibo, strettamente connessi al nostro star bene. Per questo da un’idea di politica, legata alla sostenibilità delle produzioni agricole, alla salvaguardia della fertilità dei suoli e alla protezione dell’ambiente, nasce la protezione della salute umana. Argomenti come atti di congresso di una politica nuova, quella di Agenda 2030, recentemente trattati al Congresso nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, svoltosi a Matera, che affronteremo anche con gli Ordini professionali dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri; dei Medici Veterinari, dei Chimici e Fisici della Sicilia. Un incontro importantissimo – conclude Maria Giovanna Mangione – durante il quale, soprattutto nella sessione pomeridiana, avremo modo di scambiarci opinioni, idee, nuove politiche di sviluppo per un nuovo Psr, per una nuova politica di sostenibilità non soltanto ambientale ma di agricoltura come cultura di un nuovo modo di pensare a noi, all’ambiente e alla salute umana”.

Dopo i saluti di Giovanni Di Maida, presidente del Polo universitario di Agrigento; del sindaco Firetto; Sabrina Diamanti, presidente del Consiglio nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali; Ettore Castorina, coordinatore dei Poli decentrati dell’Università di Palermo; Franco Celestre, vicepresidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Sicilia; Vincenzo Nicoli, presidente dell’Ordine interprovinciale dei Chimici e Fisici della Sicilia; Giovanni Vento, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Agrigento; Nicola Maria Barbera, presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Sicilia, avrà inizio la prima sessione dei lavori centrata sul tema Dall’agroecologia all’economia circolare per la salvaguardia della salute dei cittadini e degli ecosistemi.
Al tavolo dei relatori Giovanni Dara Guccione, di Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria; Giacomo Minio, docente di Economia e Politiche dei beni culturali al dipartimento Culture e società dell’Unipa; Calogero Romano, consigliere dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Agrigento; Calogero Alaimo Di Loro, presidente del consorzio Isola Bio Sicilia; Mauro Uniformi, consigliere del Consiglio nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali; Maria Rosa D’Anna, direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo; Vincenzo Castronovo, comandante del Centro Anticrime Natura dell’Arma dei carabinieri; Valentina Palmeri, vicepresidente della IV Commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Ars.
Nella seconda sessione si discuterà de “Le nuove politiche Regionali, Nazionali ed Europee Verso Agenda 2030” con Maria Giovanna Mangione; Guido Bissanti, della Consulta per la lotta alla desertificazione della Sicilia; Michele Catanzaro, vicepresidente della III Commissione Attività Produttive all’Ars; Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della VI Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari all’Ars; Rosalba Cimino, della XIII Commissione Agricoltura alla Camera Deputati; Fabrizio Trentacoste, della 9ª Commissione permanente Agricoltura e produzione agroalimentare al Senato; Dino Giarrusso, della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale all’Europarlamento; Dario Cartabellotta, direttore dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea.

Fra emozioni e toccanti ricordi si è svolta anche quest’anno la cerimonia per la consegna della borsa di studio intitolata a Francesco Manzullo, giovane avvocato scomparso due anni fa prematuramente per una malattia incurabile.

La borsa di studio viene assegnata allo studente che nell’anno scolastico appena trascorso ha frequentato il liceo classico di Ribera e, con il miglior voto, si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza.

Quest’anno la borsa è stata vinta dal giovane studente Pioemanuele Danile, che possedendo questi requisiti si è iscritto alla Lumsa di Palermo.

Alla cerimonia hanno assistito tanti amici e parenti di Francesco Manzullo con, in prima fila, il papà Giovanni e la sorella Nilla, che hanno seguito con commozione tutte le fasi del programma.

Ai saluti iniziali della dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “F. Crispi” di Ribera, che ospita il Liceo Classico, sono seguiti quelli del sindaco Carmelo Pace, del presidente del Lions Club del Ribera Pippo Vinci e di quello di zona Antonio Calamita.

È stata poi la professoressa Giovanna Quartararo a ricordare Francesco Manzullo, nelle sue vicissitudini scolastiche, mentre il suo amico d’infanzia Pietro Siragusa ne ha svelato gli aspetti intimi, anche leggeri ma sempre profondi, di una vita vissuta in armonia con gli altri.

È intervenuto pure il giovane studente in giurisprudenza Alfonso Urso, vincitore della borsa dello scorso anno, che ha rappresentato il carico di questa sua esperienza che si pone quasi come di continuità con un’altra vita spezzata ed incompiuta.

A seguire il presidente del Lions club di Ribera Pippo Vinci ha consegnato la borsa di studio al giovane studente Pioemanuele Danile, consistente in un assegno di €500.

A tracciare il profilo scolastico del vincitore di quest’anno è stata la professoressa Francesca Scozzari, che ne ha sottolineato gli aspetti inclusivi del carattere aperto e gioviale.

Il vincitore della borsa, infine, Pioemanuele Danile, ringraziando il Lions Club di Ribera, ha voluto segnare questo premio con una promessa di coerenza e di stimolo al fare bene per come indicato dalle tracce di Francesco Marzullo.

A chiudere la manifestazione è stato il governatore del distretto 108 YB del Lions Club International,  Angelo Collura,  che ha avuto parole di elogio per il Club di Ribera, rimarcando la sua presenza a questa manifestazione per il legame di amicizia con la comunità riberese e con la famiglia Manzullo, straziata da questa tragica esperienza.

Nel corso della cerimonia sono stati eseguiti alcuni brani musicali particolarmente toccanti dagli studenti della scuola ospitante,  Maria Grazia Caltagirone e Annalisa Piazza.

Sono cinque i morti accertati nel bilancio relativo alla esplosione avvenuta ieri a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, all’interno di una ditta di fuochi di artificio. Ci sono anche due feriti in gravi condizioni che al momento stanno lottando tra la vita e la morte.

A morire subito dopo l’esplosione due impiegati della “Bagnato”, una ditta esterna che stava svolgendo lavori di manutenzione nell’azienda Costa, e la moglie del proprietario di quest’ultima impresa, Venera Mazzeo di 71 anni. A lottare contro la morte anche il figlio del proprietario, Bartolomeo Costa, 37 anni, trasferito d’urgenza a Palermo: Costa, nonostante le gravi ferite riportate su tutto il corpo ha cercato di salvare la madre senza, però, ottenere il risultato sperato. La donna è morta per le ustioni riportate. Il figlio è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto grandi ustionati. Stessa situazione per un altro operaio della ditta, Antonio Bagnato ricoverato a Catania.

“Dai primi accertamenti – dice  Giancarmine Carusone, comandante della compagnia dei Carabinieri di Barcellona che stanno indagando sull’accaduto – sembra ci siano state due esplosioni perché all’interno della fabbrica c’erano degli operai con delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni”.

Un testimone ha dichiarato che l’esplosione, in un primo momento, era sembrata di più un terremoto.

 

Il Capo del Governo Regionale, accompagnato dall’Ing. Calogero Foti, della Protezione Civile Regionale e dall’ing. Alongi, del Genio Civile, ha incontrato il Sindaco Giuseppe Galanti, il Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Russotto e altri amministratori e consiglieri comunali, nonchè tecnici del Comune.

Sono stati eseguiti alcuni sopralluoghi per rendersi conto dei danni provocati dalle avverse condizioni meteomarine e, nello stesso tempo, si è ragionato sulle soluzioni a breve e a lunga scadenza. Musumeci ha chiesto al sindaco di conoscere i progetti in atto presenti presso l’ufficio tecnico comunale, in modo di organizzare per i primi di dicembre un primo tavolo tecnico.

Il Governatore è stato sul ponte Serrovia per avere un’immediata visione della foce del fiume Salso e del quartere Fondachello Playa tuttora allagato. La verifica è continuta sul ponte di Via Mazzini per la restante parte nord della città.

L’appuntamento a questo punto è per i primi di dicembre, quando, dicevamo, si parlerà di soluzioni e finanziamenti.

“La mia impressione è assolutamente positiva – ci dice il sindaco Giuseppe Galanti – il governatore Musumeci è persona determinata e perbene. E’ arrivato a Licata per fare, tanto è vero che si è accompagnato con i capi tecnici della Protezione civile e del Genio. Da domani, anzi già da ieri, lavoriamo in diretto contatto con il dottore Foti, responsabile regionale del dipartimento Protezione civile”.

Franco Pullara (Siciliaonpress)

 

Il sindaco di Licata, Giuseppe Galanti, interviene a seguito dell’allagamento, anche fino a un metro, provocato dall’ultimo nubifragio che si è abbattuto sulla città, e afferma: Chiedo immediatamente un intervento straordinario dei Governi Nazionale e Regionale, perché non è ammissibile che vi sia un’Italia sott’acqua a cui si sta rivolgendo l’attenzione delle Istituzioni – si vedano Venezia e Matera – e che solo Licata venga lasciata sola. Dopo i danni del 2016, l’allora Governo Regionale promise un piano per Licata da 30 milioni di euro per l’efficientamento delle infrastrutture cittadine, ma evidentemente non è bastato. Oggi abbiamo un nuovo Governo Regionale a cui questa città ha dato un grande contributo elettorale e ci aspettiamo che le promesse degli anni passati diventino realtà. Per questo motivo chiedo ufficialmente al Presidente Musumeci e all’Assessore Marco Falcone di ricevere al più presto una delegazione licatese per rimettersi congiuntamente all’opera e per rendere operativi i progetti:
– di protezione della costa, da contrada Poggio di Guardia a Gaffe, attraverso barriere frangiflutti.
– di realizzazione di misure infrastrutturali eccezionali, tra cui adeguate pompe di sollevamento, per il quartiere Playa Fondachello.