Il boss palermitano Giuseppe Graviano e’ indagato per la cosiddetta trattativa Stato-mafia. Intercettato per quasi un anno dai pm di Palermo, mentre parla a ruota libera anche della trattativa, Graviano viene interrogato dai magistrati a marzo e gli viene contestato il reato di minaccia a Corpo politico dello Stato in concorso con altri boss, per cui gia’ e’ in corso un processo.
“Berlusca mi ha chiesto questa cortesia… per questo è stata l’urgenza di… come mai questo qua, poi che successe, ero convinto che Berlusconi vinceva le elezioni in Sicilia, Berlusconi…”. E’ quanto dice, senza sapere di essere intercettato, il boss Giuseppe Graviano, detenuto in carcere a un altro detenuto, Umberto Adinolfi, il 10 aprile del 2016. Gli atti delle intercettazioni sono adesso finiti nel dibattimento per la trattativa tra Stato e MAFIA. “Lui voleva scendere – dice ancora Graviano al suo interlocutore – però in quel periodo c’erano i vecchi e lui mi ha detto ci vorrebbe una bella cosa…”.