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Chiesto il rinvio a giudizio per un noto chef agrigentino. Si tratta di A.D. sul quale pende l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

A chiedere il processo è stato il Gup Francesco Provenzano che ha fissato per il prossimo 21 gennaio la prima udienza.

La vicenda è scattata a seguito delle denunce presentate dalla moglie dello stesso chef la quale ha raccontato di subire maltrattamenti dal marito almeno da venti anni.

Ana Maria Di Piazza, la 30enne uccisa dal suo amante era incinta di tre mesi. A confermarlo è stato l’esame autoptico effettuato sul cadavere della donna. La causa della morte sono state le dieci coltellate che il suo amante, Antonino Borgia, 51 anni, le ha scagliato contro perchè Ana voleva dire tutto alla moglie del Borgia e mentre urlava disperatamente quel tiamo, come si evince dai fotogrammi acquisiti da una telecamera di videosorveglianza, veniva sgozzata.

In quelle dieci coltellate proprio quella alla gola è stata fatale! Tanto da non poter urlare più la difesa per lei e il suo bimbo in grembo!

Maria Cagnina,  moglie di Antonino Borgia, ha rilasciato un’intervista a Tgcom24 dove ha raccontato di aver notato, negli ultimi giorni, il marito turbato. Ha riscontrato che il marito ha commesso un atroce gesto che non merita giustificazioni e che dovrà pagare per ciò che ha fatto chiedendo scusa a tutti. Lo definisce un attimo di follia, in quanto nei 18 anni vissuti insieme, Antonino è sempre stato un buon marito e un padre presente non riuscendo a darsi una spiegazione per l’insano gesto.

Inoltre, chiede di non essere giudicata per quanto accaduto e che non abbandonerà mai il marito.

Oggi , a Giardinello si è svolto il funerale di Ana Maria Di Piazza dove tantissima gente si è stretta al dolore della famiglia della vittima. La messa è stata celebrata dal parroco don Claudio Gulino che ha commentato: «Di fronte e vicende così terribili – ha detto il sacerdote – il silenzio sarebbe più eloquente, ma è un fatto troppo grave e c’è troppa violenza, e le morti di Ana e del suo bambino meritano rispetto. Quello che è successo ci fa riflettere sul fatto che viviamo in una società che non sa più distinguere cosa è bene e cosa è il male. Anche noi credenti ci siamo assuefatti al pensare e al vivere in una società che ha smarrito il senso dei valori e umani che devono essere, invece, alla base della nostra esistenza. Ci stringiamo attorno alla famiglia di Ana, in questo momento di preghiera la affidiamo al Signore». Il feretro ha poi lasciato la chiesa tra gli applausi.

«Il fatto che ciò sia successo alla ragazza della porta accanto, deve farci riflettere – ha commentato il sindaco Antonio De Luca -. Bisogna urlare ogni giorno il “no” contro la violenza, 365 giorni all’anno. Ma soprattutto bisogna sensibilizzare la società, oggi più che mai».

Ana, oltre a una famiglia che l’aveva accolta, cresciuta e amata davvero come una figlia, lascia un figlio di 11 anni.

Ieri pomeriggio ad Agrigento alle ore 17.30, in occasione dell Festa della Patrona dell’Arma dei Carabinieri Maria Virgo Fidelis e della Giornata dell’Orfano, con la messa celebrata in cattedrale, dal cardinale Francesco Montenegro arcivescovo della nostra Diocesi, lo studente Andrea Profetto del Liceo Scientifco “Leonardo” di Agrigento, da poco eletto nuovo Presidente della Consulta Provinciale Studentesca, ha rappresentato tutta l’istituzione scolastica della provincia. Accompagnato dalla docente referente del USP del Miur di Agrigento dottoressa Stefania Ierna, il giovane Andrea, ragazzo di alte qualità morali e culturali, già impegnato nelle azioni sociali ed educative rivolte a tutte le componenti della scuola agrigentina, visibilmente commosso ha partecipato attivamente alla Manifestazione, portando alti i valori della nuova generazione che si affaccia al terzo decennio degl XXI secolo tutti dediti alla difesa della Natura ed alle azioni della socialità e dell’inclusione. Ha augurato ai presenti un anno di rinnovamento culturale fondato sulle solide basi della convivenza sostenibile e del riscatto economico della nostra provincia.

E’ in programma SABATO 30 NOVEMBRE, ALLE ORE 10,30, NELLA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE DEI VOLONTARI DI STRADA, VIALE DELLA VITTORIA, 313, AD AGRIGENTO, la conferenza stampa di presentazione del programma degli eventi nell’ambito dell’iniziativa artistico – culturale denominata “C’è il Natale a Villaseta 2019”.

Anche quest’anno previsto un ampio ventaglio di appuntamenti che avranno il contributo e il patrocinio di importanti Istituzioni, quali Comune, Questura, Asp, ma anche di varie associazioni e di club service e di sponsor privati.

Si comincerà domenica primo Dicembre con una pulizia straordinaria delle vie del quartiere di Villaseta. Lavori, quali potatura di alberi, pulizia dei marciapiede, rimozione di rifiuti, che saranno effettuati grazie al contributo di nostri operatori, di operai del Comune di Agrigento, ma anche di semplici cittadini di Villaseta.

“Dopo il successo dello scorso anno ­ – sottolinea la presidente dei Volontari di Strada, Anna Marino – abbiamo deciso di replicare l’iniziativa “C’è il Natale a Villaseta”,  forti anche  del gradimento registrato da parte dei residenti dopo l’apertura di una nostra sede nella frazione. Anche per l’edizione 2019,  il nostro obiettivo è quello di mantenere accesi i riflettori su Villaseta per dare un segnale di forte riscatto ad una realtà a rischio, storicamente messa sempre ai margini. L’impegno è sempre rivolto alle diverse famiglie bisognose alle quali non manca il nostro appoggio e la nostra assistenza” – conclude Anna Marino.

E di pari passo si lavora alla “Lotteria della Solidarietà” dei Volontari di Strada, il cui ricavato è utilizzato per l’acquisto di generi di prima necessità per i bambini bisognosi che l’associazione assiste. Saranno assegnati 27 bellissimi premi donati dagli sponsor che hanno aderito all’iniziativa. La cerimonia di estrazione è in programma venerdì 27 Dicembre alle ore 17,30, sempre nella sede dell’Associazione Volontari di Strada Onlus (Viale della Vittoria n.313, accanto Bar Uaddan). Un biglietto costa solo 2 euro e si potrà acquistare in sede fino a pochi minuti prima dell’estrazione.

Sarà anche l’occasione per scambiarsi gli auguri di buon anno e per ringraziare tutte le persone che, attraverso le loro donazioni, permettono all’associazione di aiutare concretamente tante famiglie bisognose.

Ad Agrigento, nella sala chiaramontana del Seminario, l’Ordine dei dottori commercialisti di Agrigento, il Centro per la Carità dell’ Arcidiocesi di Agrigento e la Fondazione Mondoaltro hanno organizzato un convegno sul tema: “Il sovra-indebitamento: aspetti sociali, economici e giuridici”. Sono stati esposti i dettagli delle apposite normative in vigore utili per risolvere le crisi da sovra-indebitamento.

Le interviste

La 36esima Assemblea annuale dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, che si è svolta ad Arezzo, ha rinnovato i propri organismi. Oltre a confermare alla presidenza Antonio Decaro, sindaco di Bari, oltre 9mila partecipanti in tre giorni hanno eletto i componenti del Consiglio nazionale. Ebbene, nel Consiglio nazionale, organo di indirizzo dell’Anci, è stata eletta anche l’avvocato agrigentina Angela Galvano, dirigente regionale e provinciale di Articolo Uno, consigliere comunale di Agrigento, vice presidente di Commissione consiliare, da sempre impegnata nel sociale e nel volontariato quale presidente provinciale dell’Arci di Agrigento. Il segretario regionale di Articolo Uno, Pippo Zappulla, commenta: “L’elezione di Angela Galvano premia l’impegno e la dedizione di chi svolge l’attività politica e istituzionale con passione. Per questo esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto che è un riconoscimento all’intera comunità di militanti e di dirigenti del nostro partito in Sicilia”.

In occasione dei 30 anni dalla morte di Leonardo Sciascia, un gruppo di artisti agrigentini si è recato a Racalmuto e ha visitato i luoghi sciasciani, tra la casa natale, la sede della Fondazione, il corso principale, dove è collocata la statua bronzea dello scrittore, e la tomba, nei pressi della quale si sono svolte anche delle rappresentazioni letterarie e teatrali.

Un’impresa edile con sede nel Comune di Alcamo ha realizzato, presso tale Comune, un complesso immobiliare.
Nei confronti del titolare dell’impresa, del progettista e del direttore dei lavori è stato avviato un procedimento penale per presunti reati edilizi dagli stessi commessi.
Il Tribunale di Trapani, nel 2016, ha assolto gli imputati “perché il fatto non sussiste”.
Tuttavia, il Comune di Alcamo – sempre nel 2016 e a distanza di svariati anni dalla realizzazione delle opere – ha ordinato la demolizione del complesso immobiliare, sostenendo che lo stesso fosse abusivo.
L’impresa edile, pertanto, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, ha impugnato l’ordine di demolizione, rilevandone la palese illegittimità.
Il TAR Palermo, condividendo le censure sollevate dall’avvocato Rubino, ha disposto il riesame del provvedimento impugnato, “al fine di consentire alla pubblica amministrazione di valutare la possibilità di sostituire la sanzione della demolizione con quella pecuniaria”.
A seguito di tale ordinanza, il Comune di Alcamo, con un nuovo provvedimento, ha sostituito il precedente ordine di demolizione con una sanzione pecuniaria di oltre 530mila euro.
L’impresa edile, pertanto, sempre con il patrocinio dell’avvocato Rubino, ha chiesto l’annullamento anche di tale sanzione pecuniaria, rilevando che, con la citata sentenza del Tribunale di Trapani, la presenza di abusi edilizi è stata esclusa sia dal Collegio peritale sia dal Giudice Penale.
In particolare, l’Avvocato Rubino ha rilevato che la sentenza di assoluzione del Tribunale di Trapani è stata resa all’esito di un giudizio penale in cui il Comune di Alcamo si è costituito parte civile, pertanto, sulla scorta delle statuizioni di tale sentenza, il Comune (parte del giudizio) non avrebbe potuto adottare i provvedimenti sanzionatori impugnati.
Il TAR Sicilia Palermo, condividendo le censure proposte dall’avvocato Rubino, ha annullato l’impugnata sanzione pecuniaria.
Per effetto della sentenza, l’impresa edile non dovrà pagare la sanzione pecuniaria di oltre 530mila euro irrogata dal Comune di Alcamo che, invece, è stato condannato al pagamento delle spese legali liquidate 2mila euro.

Riccardo Savona,Presidente della commissione bilancio e programmazione,interviene  al termine dell’audizione di stamane che riguardano le aree di crisi complessa di Termini Imerese e Gela a seguito del definanziamento di alcuni progetti con le risorse del  Patto per il Sud ,per interventi di sviluppo per questi territori fondamentali per lo sviluppo della Sicilia.

“Quella di oggi è stata un’audizione importante e di confronto tra la commissione,il governo e gli amministratori locali delle città interessate.

C’ è un’apertura da parte del Governo a trovare le risorse sui progetti esecutivi con la nuova programmazione,proprio per non penalizzare questi territori,anche perché le disponibilità finanziarie non sono esaurite e ci possono essere i margini per utilizzare questi fondi vitali per la crescita occupazionale delle aree gelesi e termitane.

Per tutto ciò,conclude l’On.Savona,la commissione bilancio e programmazione, voterà una risoluzione per dare ulteriori tempi alle aree di Gela e Termini Imerese e ai comuni di Trabia e Barcellona a condizione che entro 120 giorni porteranno al governo progetti esecutivi saranno rifinanziati,proprio per non svantaggiare nessuno.”