L’associazione Volontari di strada, presieduta da Anna Marino, aderisce e sarà presente alla manifestazione del 25 gennaio ad Agrigento contro l’isolamento viario e infrastrutturale. La stessa Marino afferma: “Superare le carenze infrastrutturali costituisce non solo una occasione di crescita per il territorio, ma anche un’opportunità di occupazione per tantissime persone, soprattutto in una realtà assolutamente drammatica, su questo fronte, come quella agrigentina. E’ una considerazione che deriva dall’esperienza, ormai decennale, della nostra associazione, divenuta, nel tempo, punto di riferimento per numerosissime famiglie che vivono una situazione di disagio economico dovuta, per lo più, alla perdita o alla mancanza di lavoro”.
L’Università degli studi di Palermo ha indetto una procedura valutativa relativa alla copertura di un posto di Professore universitario di prima fascia presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, per l’insegnamento di “Composizione Architettonica e Urbana”
L’Università ha escluso dalla suddetta procedura il prof. M.S. – in quanto parente, entro il quarto grado, di un docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali – e ha individuato il Prof. G.T. quale vincitore della procedura stessa.
Pertanto, con ricorso proposto innanzi al TAR Palermo, il prof. M.S.- di anni 60 e residente a Palermo – ha impugnato gli atti della summenzionata procedura valutativa chiedendone l’annullamento previa sospensione e chiedendo, altresì, l’adozione di una misura cautelare monocratica.
In particolare, con il ricorso, è stato sostenuto che il rapporto di parentela intercorrente con un docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali non sarebbe stato idoneo a giustificare l’esclusione del ricorrente e ciò in quanto tale docente si sarebbe in concreto astenuto dal partecipare alle sedute nelle quali è stato deciso di bandire la procedura.
Si sono costiutiti in giudizio l’Università degli Studi di Palermo e il Prof. G.T. – di anni 53 e residente a San Giovanni Gemini (AG) -, quest’ultimo con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo il rigetto del ricorso.
In particolare, gli avv.ti Rubino e Impiduglia, con apposita memoria e richiamando specifici precedenti giurisprudenziali, hanno rilevato che la normativa vigente – e, segnatamente, la Legge Gelmini – esclude la partecipazione ai concorsi universitari dei soggetti che abbiano dei parenti fino al quarto grado nel Dipartimento relativamente al quale la procedura è indetta, non ritenendo sufficiente il mero obbligo di astensione.
Con la memoria è stato, inoltre, evidenziato come l’esistenza di una situazione di estrema gravità ed urgenza – tale da giustificare l’adozione della richiesta misura cautelare – risulti smentita dalla stessa condotta del ricorrente che, a seguito della propria esclusione, non ha prontamente adito il TAR, al fine di chiedere l’ammissione con riserva, ma ha atteso la conclusione della procedura e l’individuazione del vincitore.
Il Presidente del TAR Sicilia Palermo, condividendo gli assunti degli avv.ti Rubino e Impiduiglia, ha respinto la richiesta di adozione di una misura cautelare monocratica.
Per effetto di tale pronuncia, il Prof. G.T. potrà continuare, nelle more dell’udienza di merito, ad espletare l’incarico di Professore Universitario di I fascia.
Ad Agrigento dal centro storico si solleva un accorato appello al sindaco, Lillo Firetto, da parte del movimento culturale “Il centro storico di Agrigento”, affinchè sia rimossa una maxi discarica di rifiuti di ogni genere insorta ormai da settimane ai piedi del Palazzo Lo Jacono Maraventano, per la gioia e letizia di residenti, visitatori e turisti…
L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha acquistato cinque ambulanze di ultima generazione, con un investimento di oltre 500mila euro. Le ambulanze saranno a disposizione a febbraio negli ospedali di Licata e di Canicattì, garantendo migliori standard di efficienza e confort durante il trasporto in emergenza. Il direttore reggente, Alessandro Mazzara, e il direttore sanitario, Gaetano Mancuso, affermano: “Si tratta di una iniziativa che permette la sostituzione dei mezzi obsoleti e incrementa la sicurezza dei cittadini”.
L’U.R.E.G.A. di Caltanissetta aveva dato corso, mediante pubblico incanto, alla gara d’appalto relativa ai Lavori di consolidamento nell’area a sud dell’abitato di Gela, antistante il Porto Rifugio, per un importo complessivo a base di gara di € 724.999,40; gara che veniva aggiudicata in via provvisoria alla società B.C.S.Costruzioni s.r.l. con sede in Mistretta.
Quest’ultima, originaria aggiudicataria, con successivo ricorso proposto innanzi al T.A.R. Palermo, decideva di agire in giudizio chiedendo l’annullamento, previa sospensione, degli atti relativi al pubblico incanto indetto, nella parte in cui il seggio di gara, previa rideterminazione della soglia di anomalia, aveva disposto la rinnovazione della gara stessa con l’aggiudicazione definitiva in favore di un’altra impresa concorrente, la società COSPIN Costruzioni s.r.l. con sede in Catania.
Nel corso di un’attività di verifica della Stazione appaltante, infatti, erano state riscontrate irregolarità e false dichiarazioni con riguardo agli oneri contributivi in capo a talune imprese partecipanti e, pertanto, era stata disposta l’esclusione delle imprese che avevano reso dichiarazioni non veritiere in ordine alla regolarità contributiva e la formulazione di una nuova proposta di aggiudicazione provvisoria.
Si costituiva in giudizio per resistere al ricorso e sostenere la legittimità degli atti impugnati, anche la società controinteressata COSPIN Costruzioni s.r.l., aggiudicataria definitiva della gara, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, chiedendo il rigetto integrale del ricorso presentato dalla concorrente B.C.S.Costruzioni s.r.l.
In particolare l’avv. Girolamo Rubino ha sostenuto che la verifica ed il rinnovato calcolo della nuova soglia di anomalia costituivano un atto dovuto per l’Amministrazione atteso il chiaro tenore del bando (“lex specialis”), il quale espressamente prevedeva l’esclusione dalla gara dei concorrenti che non avessero dimostrato il possesso del requisito di regolarità contributiva.
Il TAR Sicilia Palermo, Sezione II, condividendo le tesi formulate dall’Avv. Girolamo Rubino e la giurisprudenza dallo stesso richiamata, ha respinto il ricorso presentato dalla ditta originaria aggiudicataria, condannando quest’ultima al pagamento delle spese di giudizio e riconoscendo, per l’effetto, la legittimità della rinnovazione della procedura di gara.
Il candidato sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha organizzato due incontri su temi specifici nei locali del proprio comitato elettorale al Viale della Vittoria 315. Mercoledì 22 gennaio alle ore 17 ci si confronterà sulla condizione delle strade di accesso e interne alla città, parcheggi e mobilità cittadina. E mercoledì 29 gennaio alle ore 17 su turismo, accoglienza e servizi. Franco Miccichè spiega: “Chiedo un contributo alle iniziative che sono propedeutiche alla predisposizione del programma elettorale. Basterà essere presenti per esporre le proprie idee e confrontarle con quelle degli altri”.
Quest’anno, in occasione della Sagra del mandorlo in fiore ad Agrigento, il Festival dei Bambini del Mondo compie 20 anni. Il Festival, ideato e promosso da Giovanni Di Maida e Claudio Criscenzo, coniuga il folklore con la promozione umana e sociale, per difendere i diritti dei minori e promuovere i valori della pace e della fratellanza tra i popoli. Il Festival è organizzato dall’Aifa, Associazione International Folk Agrigento, presieduta da Luca Criscenzo, figlio del purtroppo defunto Claudio, ed è inserito tra le manifestazioni del folklore giovanili più importanti e prestigiose al mondo. Luca Criscenzo e Giovanni Di Maida affermano: “Quest’anno in occasione del ventennale parteciperanno 10 gruppi provenienti da ogni parte del mondo, di altissimo spessore artistico e culturale. Anche quest’anno e con un maggiore impegno i Bambini del Mondo apriranno il Mandorlo in Fiore dando un importante contributo all’edizione del 2020. I 10 gruppi sono Macedonia, Polonia, Ucraina, Russia, Costarica, Messico, Repubblica di Adigeya, Indonesia, India e Taiwan. Insieme agli ospiti internazionali partecipano i gruppi agrigentini di Gergent, Oratorio Don Guanella, I piccoli del Val d’Akragas, Fiori del mandorlo, Fabaria Folk, Herbessus di Grotte, Città di Aragona e Triscele di Aragona. Appuntamento con la prima performance è per venerdì 28 febbraio 2020 con il 20° Festival Internazionale I Bambini del Mondo che aprirà il 75° del Mandorlo in Fiore di Agrigento”.
Agrigento e le Amministrative. Alla competizione elettorale in primavera parteciperà con propri candidati anche il movimento “Cambiamo” di Giovanni Toti. Così annuncia Ornella Patti, che aggiunge: “Abbiamo deciso di dare il nostro contributo alla città spendendoci come sempre affinchè Agrigento possa tornare a vedere la luce. Cambiamo di Toti alle elezioni Comunali agrigentine sarà rappresentato da me e da un nutrito gruppo di candidati ospitati con ogni probabilità in una lista attualmente in fase di costruzione. Assieme al nostro punto di riferimento Marcello Fattori, a cui riconosciamo leadership e visione, stiamo osservando con attenzione la rosa dei Candidati alla carica di Sindaco, valutandone complessivamente doti umane, amministrative, idee e programmi innovativi per il rilancio della città. Due elementi che a nostro avviso saranno di fondamentale importanza per portare avanti idee e progetti realizzabili sono una seria attività di programmazione, ed una organizzazione funzionale al raggiungimento di ogni obiettivo. Partendo da questi presupposti, l’attività di programmazione dovrà guardare ad obiettivi che potenzialmente potranno essere centrati nel breve periodo, utili alla realizzazione di standard minimi di organizzazione dei servizi cittadini, ed al contempo dovranno orientarsi a target perseguibili nel lungo periodo che rappresenteranno il vero motore di avviamento della rinascita economica, urbanistica e lavorativa della città”.
Il giudice monocratico di Palermo Salvatore Flaccovio ha condannato a pene comprese tra un anno e un anno e 10 mesi 12 tra attivisti e ex deputati regionali e nazionali dei 5 Stelle e un cancelliere del tribunale per la vicenda delle firme false presentate nel 2012 a sostegno della lista del Movimento per le elezioni comunali. Erano accusati a vario titolo di falso e violazione della legge regionale del ’60 sulle consultazioni elettorali. Due gli assolti.
La pena più alta, un anno e dieci mesi, è stata inflitta a Samanta Busalacchi, Giulia Di Vita, Riccardo Nuti, Toni Ferrara Claudia Mannino. Un anno la condanna per gli ex deputati regionali Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca che ha collaborato con gli inquirenti; Alice Pantaleone, Salvatore Ippolito e Stefano Paradiso. A un anno e sei mesi sono stati condannati l’avvocato Francesco Menallo e il cancelliere Giovanni Scarpello. I reati contestati si prescrivono tutti a febbraio.
Assolti Riccardo Ricciardi, Pietro Salvino.