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Il 7 luglio del 2016 la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e i Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno arrestato 8 persone tra Sciacca e Menfi nell’ambito dell’inchiesta antimafia sul mandamento del Belice cosiddetta “Opuntia”. Lo scorso 18 giugno, a conclusione del giudizio abbreviato, la giudice per le udienze preliminari, Ermelinda Marfia, ha assolto 4 imputati e ne ha condannati 2. Altri due, Tommaso Gulotta, 53 anni, e Matteo Mistretta, 33 anni, entrambi di Menfi e imputati di associazione mafiosa, hanno scelto il rito ordinario. Ebbene adesso la sezione penale del Tribunale di Sciacca, presieduta da Alberto Davico, ha inflitto 15 anni a Gulotta e 13 anni di reclusione a Mistretta.

I Carabinieri e la Squadra Mobile di Agrigento hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due fratelli di Canicattì, di 63 e di 69 anni. Sono indagati di usura ed estorsione aggravata. Su un prestito di 25mila euro concesso nel 2016 ad un imprenditore edile del posto, dopo aver già ottenuto 80 mila euro, avrebbero preteso ancora denaro dietro gravi minacce. Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, è il frutto di una serrata indagine condotta congiuntamente da Carabinieri e Polizia, a seguito di una denuncia presentata dalla vittima a febbraio del 2018. L’imprenditore, che nel frattempo è fuggito terrorizzato al nord con tutta la sua famiglia, non riuscendo più ad assecondare le richieste di denaro da parte dei due fratelli, si è rivolto a Carabinieri e Polizia che, oltre a rassicurarlo, hanno sin da subito investigato congiuntamente attraverso pedinamenti, perquisizioni e complesse intercettazioni.

E’ stato per cinque anni il Direttore Amministrativo dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

Adesso è ufficiale: il dott. Salvatore Iacolino è il nuovo Direttore Amministrativo dell’Asp di Siracusa guidata da Lucio Ficarra.

Originario di Favara, Iacolino, 56 anni, ha un passato di tutto rispetto; oltre ad essere stato eurodeputato, ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale dell’Asp di Palermo, fra le più grandi d’Italia.

Per il terzo anno consecutivo il Fiat 500 Club Italia Coordinamento di Agrigento, in occasione del Santo Natale, organizza domenica 15 dicembre alle ore 10.00 la 3^ Edizione “Babbo Natale in 500”. Grazie alla collaborazione dell’associazione di volontariato AVULSS, verrà effettuata una visita speciale al reparto di Pediatria e al reparto di lunga degenza dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per portare, insieme a Babbo Natale, un sorriso e dei doni a tutti i bimbi e anziani ricoverati. I partecipanti si ritroveranno nel piazzale antistante l’Ospedale per poi raggiungere i due reparti. Al termine dell’evento, tutti i partecipanti si riuniranno per il consueto pranzo degli Auguri di Natale. Per informazioni contattare il fiduciario locale Dario Tabone, al numero 338.9703001 oppure all’indirizzo mail d.tabone@500clubitalia.it. È inoltre attiva la pagina facebook “Fiat 500 Club Italia Agrigento” dove è possibile trovare news, aggiornamenti e informazioni sull’evento.

 

In primo grado era stato assolto. Nel processo d’appello la Procura Generale, attraverso il sostituto procuratore generale Giuseppe Fici, si era opposta alla sentenza di assoluzione. Secondo la Procura il pluripregiudicato Calogero Sodano, già sindaco di Agrigento, l’elezione a primo cittadino nel 93 era stata condizionata da un accordo con le cosche agrigentine.

Giuseppe Arnone, attualmente in stato di semilibertà, sconfitto in quelle elezioni, aveva ricusato per due volte la Corte presieduta da Antonio Napoli, per evidenti inimicizie personali mostrate in precedenti pronunciamenti.

Nell’udienza di ieri anche la seconda istanza di ricusazione è stata ritenuta inammissibile e pertanto il processo di appello dovrà ripartire. La data è stata fissata per il prossimo 22 gennaio.

Secondo l’accusa, Calogero Sodano avrebbe favorito, in cambio di appalti, i boss dell’epoca fra cui spiccano Franco Cacciatore, Calogero Castronovo, Salvatore Fragapane e Giuseppe Virone. Questi, sempre secondo l’accusa, gli avrebbero garantito sostegno elettorale che alla fine, per pochi voti, lo portarono alla vittoria a primo cittadino.

Oggi pomeriggio, presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, si è svolto in un clima di grande commozione ed emozioni vere una cerimonia per festeggiare il Segretario Comunale, dott. Salvatore Vasile, che ha raggiunto il meritato traguardo della pensione. Presenti il Sindaco, il Presidente del Consiglio, gli assessori, i consiglieri e i dipendenti del Comune di Bivona.

Dopo quasi 39 anni di servizio, per raggiunti limiti di età, e ben 12 anni di servizio presso il Comune di Bivona, cessa l’incarico del Segretario dott. Salvatore Vasile, conosciuto da tutti come “Totò Vasile”.

Persona di grande e riconosciuta professionalità, che in questi anni di onorata carriera si è contraddistinta per l’impegno, la competenza professionale e la fedeltà alle Istituzioni.​ Ha svolto il Suo lavoro con passione e grande equilibrio, trovando sempre la strada giusta e le soluzioni nell’interesse della Comunità.

Sono intervenuti il Sindaco Milko Cinà, il Presidente del Consiglio Gaspare Bruno, gli assessori e i consiglieri comunali per esprimere sincera gratitudine e vivo apprezzamento per la dedizione e il prezioso servizio svolto. Ai ringraziamenti si sono aggiunti anche i dipendenti comunali, che hanno sottolineato l’importante ruolo avuto dal Segretario in questi anni, quale punto di riferimento e guida della burocrazia comunale.

Alla fine degli interventi è stata consegnata una targa ricordo.

Sono molto emozionato, è inutile nasconderlo​ – ha detto il dott. Vasile nel suo discorso.​ Per me è stato un grande onore lavorare per questa Città in cui sono nato e in cui vivo. Ringrazio tutti i dipendenti che mi hanno affiancato con grande dedizione nelle attività amministrative per servire la nostra Comunità.

Ultimi due appuntamenti, oggi e domani, a Canicattì, per le lezioni nelle scuole cittadine legate alla  Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2019 che, attraverso azioni di sensibilizzazione sulla corretta riduzione dei rifiuti, sta coinvolgendo gli studenti delle scuole cittadine. Oggi, le iniziative riguardano gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Verga e domani, martedì, si concluderà con l’Istituto Comprensivo Statale “Rapisardi”.  E’ inoltre in corso il  concorso tra gli Istituti “TuteliaAmo Canicattì” e ogni classe degli istituti coinvolti,  realizzerà un mini spot di sensibilizzazione proprio sui temi legati alla  raccolta differenziata. I lavori pervenuti saranno valutati da una giuria composta da rappresentanti dal Comune di Canicattì e la Rti Sea, Iseda ed Ecoin  in base alla rispondenza al tema e alla creatività. Il miglior progetto selezionato dalla giuria, verrà trasmesso e diffuso attraverso i mass-media ed i social-media .

Ad Agrigento, martedì 17 dicembre, a Casa Sanfilippo, nella Valle dei Templi, interverrà l’assessore regionale a Sport, turismo e spettacolo, Manlio Messina, che presenterà in conferenza il cartellone di eventi in programma ad Agrigento in occasione delle festività natalizie, tra manifestazioni, teatrali, musicali e di cabaret, con noti personaggi quali, ad esempio, Katia Ricciarelli e Pippo Franco. In proposito esprime apprezzamento il partito di “Fratelli d’Italia” agrigentino, tra il portavoce provinciale, Fabio La Felice, i coordinatori cittadini, Paola Antinoro e Giuseppe Milano, ed il Dirigente, Costantino Ciulla, che affermano: “Da agrigentini vogliamo ringraziare l’Assessore regionale, Manlio Messina, ed il Capo di Gabinetto vicario, Calogero Pisano, per l’affetto ancora una volta dimostrato per la città di Agrigento e per l’impegno profuso affinché le festività natalizie, ed anche i 2600 anni dalla fondazione di Akragas, siano degnamente celebrati con un ricco calendario di eventi di alto prestigio di cui potranno godere tutti gli agrigentini e tutti i turisti che visiteranno la città dei Templi”.

I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, coordinati da Giovanni Minardi, e la Procura di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, hanno arrestato (in stato di fermo) Helmi El Loumi, 42 anni. Si tratta del presunto scafista dell’imbarcazione naufragata ad un miglio da Lampedusa lo scorso 23 novembre, con almeno venti morti. I magistrati titolari dell’inchiesta, il procuratore aggiunto Salvatore Vella e la sostituto procuratore Elenia Manno, contestano all’extracomunitario il favoreggiamento pluriaggravato dell’immigrazione clandestina, omicidio colposo e morte in conseguenza di altro reato, in concorso con altri al momento ignoti.