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Il Comune di Agrigento, in collaborazione con il Dipartimento sviluppo rurale della Forestale, ha messo a dimora nel boschetto delle dune a San Leone, 720 piante di macchia mediterranea.
In particolare sono stati piantati alberelli di olivastro, ginestra, rosmarino e salvia.
Ed ancora: nei prossimi giorni verranno piantati 40 alberi di ginepro coccolone, nella zona del boschetto delle dune che lo scorso anno dei delinquenti hanno spianato abusivamente, distruggendo le dune di sabbia e facendo sparire tutte le specie vegetali, per creare uno spazio libero, che avrebbero voluto utilizzare senza alcuna autorizzazione!

“Il lavoro nobilita l’uomo è un’espressione attribuita al grande naturalista inglese Charles Darwin. Il significato della frase è piuttosto chiaro, il lavoro è una cosa grazie alla quale l’uomo si nobilita, ovvero diventa migliore, eleva la sua dignità. Oggi quella frase non ha più senso – dichiara Aldo Mucci del direttivo scuola SGB -.  Un esempio su tutti sono i lavoratori ex covid, i quali a differenza di chi va a lavorare – bestemmiando all’ingresso e dicendo peste e corna all’uscita, si sono terribilmente affezionati  alle loro scuole, al loro posto di lavoro, tanto da piangere, dopo avere appreso che il loro impegno era finito. Con il passare dei giorni, si materializza in ognuno di loro il “sentimento sociale” quello rubato, quello che ti fa stare male. Quel sentimento che ti entra nell’anima. Quel sentimento che non ha nulla a che fare con i “bestemmiatori” odiosi che maledicono il loro lavoro ogni giorno. Quante volte capita di trovare dietro la scrivania l’impiegato, infastidito dalla tua presenza, il quale ti dice: “Spero tanto di fare  tredici al superenalotto” quanto scappo da qui. Da quelle scuole, dove avevano dato l’anima, gli ex lavoratori ex covid non volevano assolutamente scappare. Quel contingente di docenti, amministrativi, ATA, hanno lasciato tanto di quel “profumo” – come solitamente si dice – da inebriare anche il cuore di tanti Dirigenti scolastici, DSGA, e Docenti di tutte le scuole della Sicilia,i quali più volte hanno manifestato il desiderio di riaverli nelle loro scuole. Tante testimonianze verso quegli umili lavoratori, i quali hanno arricchito le scuole dove hanno prestato servizio. Quei lavoratori, nonostante aspettino di essere riconosciuti dallo Stato, continuano a lottare, per  rimanere migliori, dignitosi, nobili. Come persona prima e sindacalista dopo, sarò sempre e comunque al loro fianco – conclude Aldo Mucci – del direttivo nazionale SGB scuola”.

Ad Agrigento domani, venerdì 31 marzo, stop dalle ore 7 alle 16 al parcheggio pluripiano in via Empedocle. Così ha disposto il sindaco Miccichè con apposita ordinanza perché si svolgeranno dei lavori di recupero sicurezza a fine antincendio, preventivati a seguito di un sopralluogo dei Vigili del fuoco del Comando provinciale lo scorso 28 febbraio. Gli abbonati usufruiranno di un giorno di prolungamento della sosta.

A Catania, nella zona della stazione ferroviaria, in via D’Amico, una donna a passeggio, legata in passato ad un collaboratore di giustizia prima appartenente al clan mafioso di Adrano, è stata avvicinata da un uomo che le ha lanciato in faccia del solvente, probabilmente a scopo intimidatorio. Infatti l’attentatore, a bordo di un’automobile, le ha urlato il nome “Giarrizzo”. La donna è stata medicata al “Cannizzaro” e dimessa con una prognosi di 7 giorni. Ascoltata dalla Polizia, ha dichiarato di avere avuto in passato dei contatti con il collaboratore di giustizia di Adrano, Salvatore Giarrizzo, ex reggente del clan Scalisi di Adrano, che collabora dall’estate del 2020 e che è stato già bersaglio di ritorsioni.

Da mercoledi 5 aprile prossimo presso la sede regionale di Confasi in via Resuttana 352 è possibile presentare le domande per esenzione ticket per reddito. “ Il servizio– spiega il Presidente regionale Davide Lercara- viene erogato nell’ottica di una maggiore assistenza e tutela delle classi più deboli”. “Nelle nostri sedi Confasi- conclude Lercara– è possibile verificare il tuo diritto e in presenza dei requisiti, inoltrare la domanda al fine di ottenere il beneficio di esenzione”.

Apprendiamo dagli organi di stampa che la multinazionale francese Veolia, azionista di maggioranza di Siciliacque spa (gestore unico del cosidetto sovrambito siciliano per la gestione delle risorse idriche) sta trattando in esclusiva con Italgas per l’acquisto di società idriche in Lazio, Campania e Sicilia. Per tale ragione chiediamo al Presidente della Regione e all’Assessore al ramo di conoscere quali verifiche, valutazioni ed atti siano stati attivati per esercitare l’indispensabile controllo pubblico sull’operazione finanziaria in corso, che non può certamente essere compiuta senza una oculata valutazione economica e politica dei rischi connessi, nonché di informarne e darne conto al Parlamento Siciliano;

appreso dagli organi di stampa dell’istituzione – da parte del presidente Schifani – di un Tavolo Tecnico permanente convocato già per oggi, 29/03/2023, a Palazzo d’Orleans alla presenza di degli assessori all’Agricoltura e all’Energia, insieme ai Consorzi di bonifica, Siciliacque, a Enel Produzione, Enel Green, Eni e ai 9 Ato idrici dell’isola, essendo da tempo registrati come “stakeholder” – portatori d’interessi – presso la Regione Siciliana, chiediamo di essere convocati in via permanente al Tavolo richiamato;

al Presidente dell’Assemblea Regionale di richiedere che il Governo Regionale riferisca in Aula  delle trattative in corso e delle valutazioni e determinazioni di merito considerato;

a tutte le forze politiche di farsi promotrici di un pubblico dibattito su tutta la partita della privatizzazione delle risorse idriche in Sicilia sia a livello territoriale che nello specifico dell’operazione in Oggetto, che andrebbe a configurarsi come un ulteriore passo verso il monopolio finanziario della gestione della preziosa risorsa, (e non solo) con profili di accentramento e definitivo allontanamento dalle decisioni strategiche del territorio e dal controllo politico e democratico delle comunità.

CHIEDIAMO IL RISPETTO DELLA LEGGE REGIONALE 19/2015: legge che nell’ottica di una gestione interamente Pubblica delle risorse idriche, prevede il controllo sul rispetto del contratto di gestione quarantennale di Siciliacque e che reti impianti siano consegnati da Siciliacque ai gestori d’Ambito provinciali, prefigurando con ciò una progressiva fuoriuscita di Siciliacque dalla gestione delle risorse idriche siciliane, ancora colpevolmente da attuarsi.

Incarico di prestigio per il biologo agrigentino Diego Virgone, da oltre 8 anni direttore sanitario del centro di Analisi cliniche Biolab di Agrigento. Il biologo, patologo clinico e direttore sanitario è stato eletto membro del Comitato centrale della Fnob (Federazione nazionale dell’Ordine dei Biologi). La Fnob è la nuova istituzione ordinistica che dal 4 dicembre 2022 unitamente alla nascita degli Ordini regionali dei Biologi ha sostituito definitivamente il vecchio Ordine.

“Le competenze dell’Ordine nazionale dei Biologi saranno – si legge nel comunicato della Federazione – ripartite tra gli 11 Ordini dei biologi territoriali costituiti e la Federazione nazionale degli Ordini dei Biologi (Fnob), la quale subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dell’Ordine nazionale dei Biologi. Presso ciascun Ordine territoriale è costituito il relativo albo professionale, nel quale trasmigreranno, in ragione della rispettiva competenza territoriale, tutti i biologi iscritti nell’ormai disciolto albo nazionale. Tutte le competenze relative alla tenuta degli albi sono in capo ai singoli Ordini territoriali”.

I presidenti degli Ordini regionali dei Biologi, riunitisi in data 11 marzo 2023, in prima convocazione presso la sede centrale della Fnob di Roma, hanno espresso le loro preferenze e nominato il nuovo direttivo costituito da 15 membri. Per il giovane patologo clinico Diego Virgone, in passato già delegato provinciale dell’Ordine nazionale dei Biologi di Agrigento (2009 -2013) questa elezione segna un nuovo cambio di rotta. “Sono onorato della carica di cui mi hanno insignito, ma soprattutto di inaugurare questa nuova stagione istituzionale all’interno di un Organismo nuovo e più organizzato. Ringrazio i colleghi per la fiducia che hanno riposto e ripongono in me e mi batterò affinché la professione del Biologo abbia il giusto riconoscimento”.

I genitori di una bambina di 4 anni deceduta nelle scorse ore all’ospedale “Giovanni Paolo II” hanno presentato una denuncia ai carabinieri di Sciacca.

Hanno chiesto accertamenti sulle cause del decesso, ipotizzando che non sia stata sottoposta alle cure dovute. Stando a quanto si apprende la bimba era giunta in ospedale con febbre particolarmente alta. Sarebbe anche stata ricoverata nel reparto di Pediatria. Le sue condizioni sono poi peggiorate fino al decesso. La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta. Verrà disposta l’autopsia.

Legacoop Sicilia Agrigento – Palermo – Trapani, tramite il coordinatore, Domenico Pistone, interviene a fronte della crisi che attanaglia il settore vitivinicolo in Sicilia nella prospettiva della campagna 2023-2024. Pistone afferma: “Abbiamo raccolto il grido d’allarme delle nostre cooperative attive nel settore vitivinicolo. Le cantine siciliane rivendicano l’avvio di procedure straordinarie quali lo stoccaggio e la cosiddetta ‘distillazione di crisi’ praticata con prezzi congrui. La distillazione è una pratica che non distrugge il prodotto ma lo destina alla produzione di alcol per disinfettanti. Lo stoccaggio dei vini, invece, con una dotazione finanziaria consentirebbe alle cantine sociali di avere maggiore liquidità in attesa di una ripresa del mercato e arrivare alla prossima campagna con poche giacenze. Nei prossimi giorni Legacoop avvierà un interlocuzione con l’ assessorato regionale all’Agricoltura per avviare tutte le misure in grado di sostenere le imprese vitivinicole così come già avvenuto in altri Paesi, come ad esempio in Francia, dove sono stati stanziati 160 milioni di euro a sostegno del comparto vitivinicolo”.

Il Carabiniere Salvatore Rotolo, condannato a 18 anni di carcere per l’omicidio della compagna Antonella Alfano, uccisa il 5 febbraio del 2011, ha rinunciato ad un permesso premio. E ciò – spiega il suo difensore, l’avvocato Carmelita Danile – per tutelare la serenità della propria figlia in una fase delicata della sua crescita. Si tratta di una figlia biologica che però oggi non è più legalmente sua dato che il tribunale dei minori gli ha tolto la potestà genitoriale. La giovane ha già cambiato cognome per portare quello della madre”. Finora Rotolo ha scontato 11 anni di carcere. L’ex Carabiniere, durante la detenzione ed il percorso riabilitativo, ha conseguito la laurea in ingegneria.