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Antonio La Ghezza è il nuovo presidente nazionale di Confasi. Succede al padre Franco, prematuramente scomparso dopo una breve malattia lo scorso mese di ottobre . Ad eleggerlo è stato all’unanimità  il comitato direttivo che si è riunito a Roma presso la sede centrale. ” Dopo la tragica e prematura scomparsa di Franco, la Confasi – si legge in un una  nota del vice presidente nazionale Antonio Esposito– ha il dovere di continuare nel suo percorso nel solco da egli tracciato. Siamo certi che Il nuovo presidente non traditrà le aspettative, nonostante l’arduo compito affidatogli”. Da parte sua Antonio La Ghezza affferma che – con l’ausilio della mia famiglia, della famiglia Confasi e di tutti sarà possobile portare avanti i programmi e gli obiettivi prefissati e che vedono il nostro sindacato vicino a tutte le realtà territoriali e agli iscritti”.

“Le abbondanti piogge hanno permesso l’accumulo di una elevata quantità d’acqua nelle zona bassa della città, arrecando dei danni ai residenti e alle attività commerciali della zona.

L’immagine di una città sommersa d’acqua per la pioggia non è di certo positiva, ed è una cattiva pubblicità soprattutto per chi vuole diventare una meta turistica.

Questo problema tuttavia emerge ogni qualvolta ci siano delle precipitazione abbondanti. Poiché la bella stagione ci sta salutando cedendo il posto a quella fredda e burrascosa, direi di prendere qualche precauzione a tal proposito, prima che si verificano danni peggiori.

Perché non si è applicato il programma di manutenzione preventiva della pulizia e ripristino dell’efficienza e funzionalità delle caditoie?

Perché farci trovare impreparati di fronte all’allarme pioggia?

Perché aspettare situazioni estreme per intervenire e cercare di salvare il salvabile?

Prendiamoci cura della nostra città con opere di prevenzione  al posto di farci trovare come sempre    impreparati; ne gioverebbe la città e i tanti cittadini che non dovranno affrontare gli innumerevoli disagi.

Inoltre, consiglio a chi amministra, visti i residui lasciati dalla pioggia lungo le strade, di procedere ad una pulizia straordinaria della città togliendo anche tutto ciò che  è fuoriuscito dalle caditoie ed accumulatosi  nei bordi della strada.”

Lo dichiara Il Consigliere Comunale Giuseppe Todaro.

Agrigento non ha pace, non possiamo non notare, con immenso rammarico, che la situazione in Città è del tutto critica. Un po’ ovunque sono necessari interventi di vario tipo come la manutenzione stradale, la pulizia della Città, la cura del verde pubblico e tanto altro ancora. Oggi vogliamo portare all’attenzione dell’amministrazione comunale la via Regione Siciliana, sita al centro del Quadrivio Spinasanta, una zona molto frequentata dove ogni giorno vi transita un consistente numero di automobili e ciclomotori. La suddetta via necessita di lavori di rispristino del manto stradale, come dimostrato dalle foto in allegato; tale situazione denota innanzitutto la mancanza di interesse e impegno verso la zona, ma ancora più grave è la mancanza di prevenzione, perché una strada che presenta dei dislivelli è una strada molto pericolosa per i tanti che si ritrovano ad attraversarla, maggiore è il rischio per i tanti ciclomotori che la percorrono e lo è ancor di più la sera al buio. Salvo voler vietare il transito la sera…
Teresa Nobile e Alessandro Sollano del Gruppo Consiliare Alternativa Popolare chiedono con urgenza l’adozione di provvedimenti e adempimenti urgenti tesi al ripristino del manto stradale della via Regione Siciliana, atti a garantire la Pubblica Incolumità.

Ad Agrigento, al Consorzio universitario, oggi l’accoglienza delle matricole dei corsi di studio per l’anno accademico 2019 – 2020. Tra l’altro, il rettore Fabrizio Micari e il presidente Giovanni Di Maida hanno firmato la convenzione che regola e sostiene i rapporti operativi e tecnici tra l’Università di Palermo e il Consorzio universitario di Agrigento.

Le interviste

Continuano i disagi per il conferimento dei mezzi del Raggruppamento di imprese Iseda, Sea ed Ecoin che hanno in appalto il servizio rifiuti di Agrigento. In questi ultimi giorni, ed in particolare nel corso dell’intera giornata di ieri, i disagi hanno riguardato l’impianto di conferimento di Ravanusa della ditta Ecoface dove arrivano plastica, imballaggi e vetro. Ieri, i mezzi della Rti arrivati a Ravanusa per scaricare la plastica raccolta durante la mattinata, sono rimasti dietro i cancelli. Impossibile conferire perchè la Ecoface non ha consentito agli operai di scaricare i mezzi.

“Quello che chiediamo al Comune di Agrigento– spiegano le imprese – è che si adoperi al più presto affinchè ci venga garantita, quotidianamente, la possibilità di scaricare i mezzi entro e non oltre la fine della giornata lavorativa. Non è concepibile che i mezzi tornino pieni in deposito perchè l’indomani è normale che si saranno difficoltà per raccogliere le altre tipologie di rifiuti. I problemi che ci possono essere di volta in volta negli impianti di conferimento, non possono essere sempre caricati sulle imprese  e ricordiamo che le conseguenze di farci tornare indietro con i mezzi pieni di rifiuti, finiscono col creare disservizi che si ripercuotono sui cittadini e sulle ditte a cui gli utenti stessi chiedono ogni giorno conto e ragione quando i mastelli non vengono svuotati per tempo. Per tamponare questa situazione ci stiamo facendo carico di mettere in campo mezzi aggiuntivi ma ovviamente,  questa situazione va  affrontata e risolta in tempi rapidissimi”.

Pronti a partire i lavori della Rotatoria del Quadrivio Spinasanta. Una soluzione radicale per la viabilità della zona. Le procedure di gara svolte dall’Urega sono terminate ieri con individuazione dell’aggiudicatario. Seicentomila euro la base d’asta.  Ammonta in totale a 970 mila euro il quadro economico per l’investimento che interesserà sia il Quadrivio Spinasanta che la via Imera.  Le opere al Quadrivio consistono nell’ installazione di una grande rotonda con Torre Faro al centro dell’incrocio, che è tra i più trafficati della città. Finalmente cambierà in meglio la viabilità nella zona, i cui disagi in ore di punta si riverberano anche nel centro di Agrigento e nell’area di Calcarelle. Prevista inoltre la creazione di un’area di sosta tra il Quadrivio e la via Imera in un’area attualmente incolta. I lavori saranno realizzati in 6 mesi. Con l’ulteriore intervento di un milione e 430 mila euro, sarà completata la via Basile, che conduce alla Chiesa del Sacro Cuore, ancora in costruzione. Due milioni e 400 mila euro, dunque, è l’intervento complessivo al Quadrivio Spinasanta. Non un solo euro a carico del Comune perché le risorse corrispondono alle misure compensative di Anas per i lavori sulla Strada degli Scrittori. La progettazione è stata dell’Ufficio Tecnico Comunale.

I Carabinieri della stazione di Villagrazia di Palermo hanno scoperto in un casolare, immerso in una fitta coltivazione di fichi d’india, in contrada Pianetto Cascavaddotti, a Marineo, una piantagione con 557 piante di marijuana alte da 1 metro ad 1 metro e mezzo, e 587 vasi contenenti germogli di cannabis. Nell’intera superficie del casolare, circa 65 metri quadri, sono state ricavate 4 serre complete di tutto il necessario per la crescita delle piante, tra filtri d’aria, un impianto di condizionamento dell’aria, un impianto elettrico con 34 reattori e 2 quadri elettrici muniti di temporizzatori che hanno regolato l’accensione di ben 34 lampade da 600 watt e portalampade e pannelli riflettenti vari. Grazie ai tecnici Enel è stato accertato che l’energia è stata rubata con un allaccio abusivo. Le serre sono state dotate di impianto di videosorveglianza con due telecamere ed un modem dotato di scheda. Sono stati arrestati due giovani. La marijuana è stata sequestrata.

A Palermo, in salita Santa Caterina, nei pressi di piazza Pretoria, è stato affisso un manifesto che ritrae i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino crocifissi. Ed è stato scritto “San Giovanni Martire e San Paolo Martire”. Ignoto è l’autore dell’iniziativa. Sul manifesto compare però una firma in rosso in basso a destra: Al Fayed. Si tratta del probabile nome d’arte di colui che ideato tale manifesto.

I dirigenti della Cisl Fisascat di Agrigento, Bellomo e Castronovo, denunciano che i lavoratori impiegati nei servizi di pulizia e di custodia degli uffici del Tribunale di Agrigento non hanno ancora ricevuto gli stipendi di luglio, agosto, settembre, ottobre e 14esima. La Cisl Fisascat si è rivolta alla società Manitalidea, alle cui dipendenze sono i lavoratori, al presidente del Tribunale, Falcone, e al Prefetto, Caputo. Hanno dichiarato lo stato di agitazione e, in mancanza di riscontri, si asterranno dal lavoro, con uno sciopero, il prossimo 11 novembre .

A Cammarata commozione e cordoglio in occasione dei funerali del comandante della Polizia Municipale di Cammarata, Enzo Traina, 61 anni, morto improvvisamente domenica scorsa a causa di un infarto. Il rito funebre è stato celebrato nella Chiesa Madre di San Giovanni Gemini gremita di gente, con le autorità civili e militari locali, e una folta rappresentanza delle Polizie municipali di diversi Comuni. Il sindaco di Cammarata, Vincenzo Giambrone, ha scritto su facebook: “Le Comunità di Cammarata e San Giovanni sono ancora sconvolte per la perdita di una persona molto conosciuta ed apprezzata per il ruolo che ricopriva e, principalmente, per il suo carattere amichevole e disponibile con tutti. Enzo Traina è stato un Dirigente zelante, sempre attento, disponibile e attivo collaboratore: un uomo che, nonostante il delicato ruolo di Comandante della Polizia Municipale, è stato sempre pronto a porgere la mano al cittadino in difficoltà”.