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Agrigento, alla sera di lunedì 2 dicembre, nel centro storico, in via Boccerie, una donna di 50 anni è stata aggredita violentemente a colpi di spranga da tre minorenni tra i 16 e i 17 anni, ed è stata rapinata. La vittima ha subito gravi traumi e fratture, ed è stata ricoverata prima all’ospedale “San Giovanni di Dio” e poi al “Civico” di Palermo in prognosi sulla vita riservata. A carico dei tre minorenni è stata formalizzata dalla Polizia la denuncia, in stato di libertà, anche per il reato di tentato omicidio. E adesso uno dei tre, di 16 anni, è stato arrestato dai Poliziotti della Volanti di Agrigento. Sarebbe stato lui, armato con la spranga, a colpire più volte la malcapitata. Il sedicenne è recluso nel carcere “Malaspina” a Palermo.

coordinatore del movimento “Mani Libere”, Giuseppe Di Rosa, segnala, diffondendo delle foto, che al lungomare di San Leone sono state allestite delle bancherelle commerciali abusive di prodotti contraffatti. Di Rosa afferma: “E’ una beffa soprattutto nei confronti dei commercianti agrigentini che pagano regolarmente le tasse al governo Italiano ed al Comune di Agrigento. Inoltre, il mercato abusivo è sfornito delle più elementari prescrizioni sanitarie, ad iniziare dai bagni pubblici, con clienti e commercianti obbligati ad utilizzare ogni angolo del lungomare come latrina per i propri bisogni fisiologici”.

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, tramite l’Unità malattie psichiatriche degenerative ed involutive diretta dal dottor Giuseppe Provenzano, è impegnata a sperimentare, su un campione di 30 anziani affetti da Alzheimer e loro tutori, la dotazione di smartwatch di ultima generazione dotati di GPS e di una App mobile. Lo speciale orologio permetterà innanzitutto agli anziani di attivare un sos immediato in caso di necessità premendo un semplice tasto touch sul dispositivo al loro polso. Il segnale d’allarme sarà immediatamente ricevuto dai familiari, dai tutori del paziente o dai sanitari i quali, peraltro, attraverso l’App che gestisce il servizio, potranno geo-localizzare, 24 ore su 24, il proprio assistito. In maniera del tutto automatica i tutori riceveranno inoltre degli alert nel caso in cui il paziente esca dalle zone normalmente frequentate e potranno individuarne con facilità l’esatta posizione su una mappa interattiva.

La Cgil di Agrigento ha affidato l’incarico di rappresentanza del settore legalità e cultura a Maria Concetta Barba, docente di Italiano in un Liceo di Agrigento, componente della segreteria provinciale del sindacato scuola della Cgil, e delle associazioni Libera e Anpi. Il segretario provinciale della Cgil, Alfonso Buscemi, afferma: “Riteniamo che Maria Concetta Barba sia la persona con la giusta esperienza per rilanciare alcuni temi cari alla nostra organizzazione, come il diffondere ed affermare la cultura della legalità. E questo lavoro deve partire dal coinvolgimento dei giovani con i quali necessita discutere anche sui problemi legati all’uso delle droghe, dell’alcool e del telefonino alla guida cause di tanti incidenti e danni anche a loro stessi. Rigurgiti fascisti e razzisti devono farci riprendere un impegno costante a fianco di quelle associazioni che lottano per contrastare questi fenomeni e di conseguenze mettere in campo le necessarie iniziative in collaborazione con le associazioni come l’Associazione Nazionale dei Partigiani e l’Associazione Libera”.

Vito Bilello, di Ribera, laureato in Economia, è il nuovo coordinatore regionale del sindacato Asset Scuola. Lo stesso Vito Bilello, scelto dalla Direzione nazionale del sindacato Asset, commenta: “Penso che oggi ci sia l’esigenza di tornare tra i banchi di scuola per ascoltare dal vivo le esigenze del personale e degli alunni. Voglio creare nel territorio siciliano una struttura sindacale sempre più efficace e attrezzata a rispondere con professionalità a tutti i bisogni che il mondo della scuola pone quotidianamente davanti. Nel caos in cui oggi versa il mondo scolastico, sono tante le categorie di lavoratori che vogliamo guidare e tutelare: giovani precari Docenti e Ata, personale di ruolo privato della possibilità di trasferirsi vicino ai propri familiari, giovani laureati e diplomati che vogliono intraprendere la carriera scolastica, insegnanti che lavorano da tanti anni sul sostegno e sono privati della possibilità di specializzarsi”.

Il Comune di Porto Empedocle per l’anno scolastico 2019 – 2020 non ha garantito ad un alunno disabile l’assistente per l’autonomia e la comunicazione per 22 ore settimanali. Così hanno sostenuto e argomentato, nell’interesse della famiglia del disabile, gli avvocati Pasqualina Giudice e Francesco Messina innanzi alla Sezione Lavoro del Tribunale di Agrigento che ha accolto il ricorso, ha accertato la condotta discriminatoria del Comune Empedoclino e lo ha condannato al pagamento delle spese processuali ed all’immediata assegnazione di un assistente all’autonomia e alla comunicazione per 22 ore settimanali allo studente.

Inizieranno a breve i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo lungo la strada provinciale 32 Ribera-Cianciana. La Provincia di Agrigento ha firmato il contratto d’appalto con l’impresa “Edile Cavalli” di Milo, in provincia di Catania, che si è aggiudicata la gara da 760.519 euro con un ribasso del 30,19%. I lavori consentiranno il ripristino delle normali condizioni di transitabilità. Il progetto è stato finanziato con fondi della Regione Siciliana. L’inizio dei lavori è previsto nei primi giorni del mese di gennaio prossimo, e l’impresa dovrà completare i lavori entro 365 giorni lavorativi consecutivi e continui dalla data del verbale di consegna.

Regione ha stanziato 600mila euro per progettare la gestione e il recupero sicurezza di 8 invasi. A beneficiare delle somme sono le dighe Arancio, Furore, Gorgo Lago, Lentini, Paceco, Ponte Barca, San Giovanni e Santa Rosalia. La giunta regionale, presieduta da Nello Musumeci, ha approvato la proposta dell’assessore Alberto Pierobon di reperire le risorse finanziare per garantire la sicurezza e la funzionalità delle dighe attraverso i cosiddetti progetti di gestione. La legge impone infatti al gestore, in questo caso il dipartimento Acqua e rifiuti, di assicurare l’efficienza dello scarico di fondo liberandolo dall’eventuale ostruzione di sedimenti, di garantire la sicurezza dell’impianto e di mantenere o recuperare la capacità dell’invaso di accumulo dell’acqua. Lo stesso Pierobon afferma: “Con questo stanziamento recuperiamo il tempo perduto nella manutenzione e nella sicurezza degli invasi, garantendo gli interventi necessari per legge e consentendo di aumentare la capacità degli invasi per accumulare le risorse idriche fondamentali per l’Isola”.

Agrigento, come più volte spiegato dal sindaco Firetto, il ricavato della tassa di soggiorno nel 2019 non è al momento spendibile perché non è stato ancora approvato il bilancio di previsione 2019. In riferimento a ciò intervengono Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Consorzio Turistico e le strutture ricettive del Comune di Agrigento, che affermano: “In occasione della conferenza di presentazione delle iniziative per il Capodanno, il sindaco Firetto ha dichiarato che il concerto di Capodanno è organizzato anche con i proventi dell’imposta di soggiorno. Il sindaco da oltre un anno ha fatto finta di nulla, conservando un tesoretto e lasciando non soltanto gli operatori all’oscuro sulla destinazione, ma facendo covare il sospetto che tali introiti siano fortemente indirizzati più ad una campagna di immagine personale in vista delle elezioni che alle reali necessità del territorio quali programmazione, promozione e decoro. Nonostante Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato, Consorzio Turistico e le strutture ricettive del Comune di Agrigento abbiano in questi anni tentato di partecipare alla programmazione ed al monitoraggio degli utilizzi delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno, indicando anche i componenti che avrebbero dovuto rappresentare gli operatori di settore nell’Organismo permanente da istituire, cosi come da Regolamento comunale, l’amministrazione non ha mai dato seguito a tale istituzione, né ha mai in alcun modo dato conto degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno riscossa in questi anni, né ha dato conto dell’utilizzo delle risorse derivanti dalla tassa di soggiorno, così impedendo e sottraendosi di fatto al controllo da parte degli operatori del settore che rappresenta invece pieno diritto degli stessi” – concludono Francesco Picarella, Vittorio Messina, Emanuela Farruggia e Alfonso Russo.