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Riccardo Savona,Presidente della II° commissione bilancio e programmazione, commenta positivamente la visita di oggi all’Ospedale Ingrassia di Palermo per gli auguri di Natale ai degenti della struttura sanitaria.

“Una giornata che arricchisce tutti nel visitare l’Ospedale Ingrassia e nel toccare con mano la sofferenza della gente che dimostra tra l’altro che anche in Sicilia c’è una sanità pubblica di eccellenza e un personale sanitario e amministrativo competente,preparato e altamente qualificato.

Ho seguito con particolare cura e attenzione e con una incisiva azione politica,il potenziamento dei reparti dello stesso nosocomio,oggi infatti la cardiologia e l’ortopedia sono un fiore all’occhiello per tutta la sanità non solo palermitana,ma di tutta l’isola,ma del resto anche gli altri reparti di Unità Operativa sono di alto profilo e una sicurezza per l’utenza.

Nella lunga giornata si sono incontrati pure i degenti di psichiatria per i quali c’è la massima attenzione e il controllo sanitario.E con gli stessi pazienti si è condiviso un momento di gioia con panettoni e spumante.

Un momento molto intenso è stata la messa celebrata dall’Arcivescovo di Monreale  Sua Eccellenza Mons. Luigi Pennisi.

Un ringraziamento doveroso infine,conclude l’On.Savona non può non andare ai vertici dell’Asp di Palermo dal Direttore Generale Dott.ssa Faraoni e al Sanitario dell’Ospedale Ingrassia Dott.Antonio Di Benedetto per il lavoro eccellente che svolgono su tutta la provincia Palermitana assieme a tutto lo staff di operatori sanitari e non, che sono indispensabili per il funzionamento dei servizi al cittadino e nell’attuare le buone prassi e i livelli essenziali di assistenza”

        

A Palermo, in Corte d’Appello, la Procura Generale, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna a 9 anni di reclusione a carico di un imputato di Agrigento, 52 anni, di età, netturbino, che per sette anni avrebbe abusato della figliastra, all’epoca minorenne, con la complicità della madre di lei, e compagna di lui, una donna di 37 anni per la quale, invece, sono stati chiesti 7 anni di carcere. In primo grado, il Tribunale di Agrigento, il 16 novembre del 2017, ha assolto entrambi gli imputati.

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la sezione penale del Tribunale, presieduta da Giuseppe Miceli, nell’ambito dell’inchiesta anti-sfruttamento della prostituzione a Licata cosiddetta “Antheo”, ha inflitto 8 anni di reclusione a Mario Zirafi, 46 anni, di Licata. E poi 3 anni di carcere ciascuno ad Elisabetta Agata Adorna, 46 anni, di Catania, a Michelangelo Saporito, 49 anni, di Caltanissetta, ed a Gicu Radu, 38 anni, originario della Romania ma residente a Licata.

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la sezione penale del Tribunale presieduta da Giuseppe Miceli, nell’ambito dell’inchiesta anti-sfruttamento della prostituzione cosiddetta “Lenone”, ha condannato a 5 anni di reclusione Angelo Incorvaia, 66 anni, di Licata, ed a 6 anni ciascuno ai romeni Anna Pachitei, 36 anni, e Petre Roman, 25 anni. Sono stati assolti, “per non avere commesso il fatto”, altri 5 imputati: Adriana Radulescu, 35 anni, Aurel Caruta, 34 anni, e Nicoleta Schiau, 31 anni, tutti romeni, e poi Carmelo Cani, 31 anni, di Palma di Montechiaro, e Angelo Schembri, 63 anni, di Licata.

Grandi festeggiamenti ieri sera al il Circolo Empedocleo di Agrigento per i 10 anni di Agrigento Oggi.

A presentare l’evento la giornalista Margherita Trupiano, noto volto di Tva, la quale ha magistralmente diretto la cerimonia di apertura condividendo con gli ospiti presenti questi 10 anni di evoluzione del giornalismo e del giornale Agrigento Oggi, diretto dal Direttore Responsabile Domenico Vecchio.

Tra gli interventi e i messaggi di auguri al giornale quelli di Totò Fucà che ha ripercorso un decennio di notizie e di cronaca della città di Agrigento attraverso gli articoli e le inchieste fatte dal giornale.

“Giornale – incalza Vecchio  – che in questi 10 anni ha raccontato tanto. Nel 2009 parlavamo della ss 640, della Agrigento – Palermo e dell’aeroporto e oggi nel 2019 continuiamo a parlarne.

“Inoltre questo decennio – aggiunge – ci ha dimostrato com’è cambiato il giornalismo coi nuovi linguaggi digitali. Ed è attraverso queste evoluzioni, nonostante la crisi dell’editoria, che il giornale che dirigo ogni giorno fa informazione”.

Immancabili poi i saluti del primo cittadino Lillo Firetto, il quale ha parlato della difficile situazione dell’editoria, soprattutto di quella delle redazioni siciliane (prossime alla chiusura).

“Abbiamo sempre più necessità – dice Firetto – di una buona attività di comunicazione. Sono contento – aggiunge – di partecipare al compleanno di questa testata, poiché in questi anni si è distinta partecipando attivamente nei processi di crescita cittadina. Come la nascita delle iniziative Fotografa San Calogero e Fotografa il Mandorlo in Fiore”.

A seguire è intervenuta la direttrice del Centro Commerciale Città dei Templi, sponsor della testata, che ha definito Agrigento Oggi grande punto di riferimento per la promozione delle attività del polo commerciale.

Agli auguri al giornale sono seguiti momenti di riflessione da parte della categoria giornalistica ospitata alla serata. Fra questi le analisi di Lelio Castaldo, direttore di sicilia24h.it, uno dei precursori dell’informazione on line ad Agrigento assieme a Marco Alessi e Stelio Zaccaria. Castaldo ha anche svelato che Domenico Vecchio, per un periodo, è stato uno dei suoi più brillanti collaboratori in un altro quotidiano on line; di Don Diego Acquisto che ha parlato del bisogno di restituire dignità al mestiere dando un contributo a molti dei professionisti che ogni giorno collaborano per assicurare un’adeguata copertura all’informazione.

Della stessa idea è il direttore di La Sicilia Stelio Zaccaria, il quale nel fare una disamina dei cambiamenti subiti all’interno del giornalismo, ne denuncia uno stato assai precario. “L’informazione non ce la fa più a mantenersi. Dobbiamo unire le forze e riflettere insieme come categoria” conclude.

Al termine dei festeggiamenti il direttore del giornale Domenico Vecchio, col suo staff e tutti gli ospiti presenti hanno brindato ai 10 anni della testata con le bollicine di Firriato Saint Germain Doux e con le varietà di di panettone artigianale Bonfissuto.

 

Con bando ritualmente pubblicato, il Ministero della Giustizia indiceva un concorso pubblico per il reclutamento di un numero complessivo di 754 allievi Agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Il sig. G.A., giovane agrigentino di 30 anni, aveva presentato, nel marzo 2019, domanda di partecipazione per l’ammissione alla menzionata procedura concorsuale, evidenziando di avere svolto in precedenza servizio militare in qualità di volontario in ferma prefissata.
Successivamente, a seguito della correzione della prova scritta, che il giovane svolgeva regolarmente nel luglio 2019, venivano pubblicati gli esiti che attestavano il superamento della prova in questione da parte del sig. G.A. Risultato che, dunque, consentiva al G.A. di proseguire la propria partecipazione alla selezione concorsuale con lo svolgimento delle ulteriori prove di carattere psico-fisico e attitudinale.
Ciononostante, in data 26.09.2019, il Ministero della Giustizia notificava al sig. G.A. il Decreto di esclusione dal concorso pubblico in questione perché, a dire dell’Amministrazione, il giovane (ventinovenne, all’epoca della presentazione della domanda) non risultava in possesso del requisito anagrafico previsto dal bando di concorso, avendo compiuto e quindi superato il ventottesimo anno di età.
A questo punto il sigg. G.A. proponeva ricorso davanti al TAR Lazio, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Gatto, per l’annullamento, previa sospensione, del menzionato provvedimento di esclusione.
In particolare, gli Avvocati Rubino e Gatto sostenevano l’illegittimità del detto provvedimento di esclusione, in quanto il limite di età previsto testualmente dal bando (28 anni) avrebbe dovuto essere innalzato, ai sensi dell’art. 2049 del Codice dell’Ordinamento militare, di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato in precedenza dal sig. G.A., ovvero in 31 anni, in quanto il giovane agrigentino poteva vantare ben tre anni di servizio militare volontario.
Il TAR Lazio, Roma, Sezione Prima Quater, condividendo le tesi difensive degli Avvocati Rubino e Gatto, accoglieva, con l’Ordinanza n. 8219 del 17.12.2019, la richiesta di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati.
Per effetto della suddetta pronuncia, il Ministero della Giustizia dovrà ammettere il sig. G.A. allo svolgimento delle successive prove psico-fisiche ed attitudinali previste dalla procedura selettiva per allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Ad Agrigento, al Centro sportivo polivalente del Villaggio Peruzzo, in conferenza, su iniziativa della Questura, la quarta edizione del Memorial “Alfonso Capraro” – Un calcio per la legalità. Il torneo si svolgerà sabato 21 e domenica 22 dicembre al Centro sportivo del Villaggio Peruzzo, e parteciperanno le squadre di Polizia, Guardia Costiera, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del fuoco e Polizia Penitenziaria.

Da ieri nella città di Agrigento impazzano questi 6×3 che raffigurano un timone e una scritta : “Cambiamo rotta”.

Vorremo tanto capire, da genuini agrigentini, chi vuole cambiare rotta. Sarà la Tirrenia navigazione che percorre la tratta verso Lampedusa? Sarà la Caronte che percorre la tratta Messina – Villa San Giovanni? Sarà la LIPU che protegge gli uccelli? Saranno i volontari di strada? Sarà una nuovo iniziativa natalizia? Sarà il candidato Aldo Piazza? Sarà il candidato Marco Zambuto? Sarà il candidato Franco Miccichè? Sarà il candidato Lillo Firetto? Sarà il candidato Davide Lo Presti? Sarà l’Alitalia?

Possiamo avere il piacere di sapere a chi appartiene codesto slogan?

Qualcuno ci può aiutare?

La carenza di personale degli uffici Tecnici comunali incide notevolmente sull’iter procedurale di istruttoria delle pratiche edilizie rallentando, di fatto, la crescita del territorio e la valorizzazione dei liberi professionisti.

Con l’obiettivo di accelerare tale procedimento, il Consiglio dell’Ordine degli architetti ha redatto il progetto Pace già proposto ai sindaci dei Comuni agrigentini.

“In questi mesi – afferma Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento – abbiamo più volte sottolineato come lo sviluppo del territorio e il rilancio del comparto edilizio, con la valorizzazione delle libere professioni, possono avvenire se, dall’altra parte, vi sono uffici Tecnici efficienti in grado di dare risposte alle esigenze dei cittadini. In questo contesto, abbiamo lanciato l’allarme sulla mancanza di personale negli uffici Tecnici, dovuti anche ai pensionamenti e alla Quota 100 mentre il Consiglio dell’Ordine degli architetti ha formulato un progetto di sussidiarietà, approvato nella seduta consiliare del 29 novembre scorso, denominato “Progetto Architetti Commissione Edilizia (P.A.C.E.)”.

La Commissione, sulla base del principio di sussidiarietà, si propone come uno strumento utile a velocizzare l’istruttoria delle pratiche edilizie per gli uffici Tecnici dei Comuni agrigentini che vorranno aderire, in via sperimentale e dopo aver stipulato una convenzione.

“La Commissione – prosegue Alfonso Cimino – esprimerà pareri consultivi su richiesta degli architetti e/o altri liberi professionisti regolarmente iscritti ai propri Albi professionali, sui procedimenti edilizi che gli stessi intendono presentare, utilizzando la modulistica unificata vigente nella Regione Sicilia e allo Sportello Unico per l’Edilizia (Sue e Suap) del relativo Comune oggetto di sperimentazione e convenzione”.

La Camera di Commercio di Agrigento organizza l’evento “La Banda Ultra Larga per l’economia digitale: focus sul territorio Provinciale“, che si terrà domani venerdì 20 Dicembre dalle ore 09:30 nel salone delle Conferenze. 

L’evento sarà l’occasione per fare il punto della situazione nel territorio Agrigentino in tema di connettività a Banda Ultra Larga, in relazione al Piano strategico nazionale, ponendo particolare attenzione all’importante ruolo del sistema camerale e dei  Comuni nella diffusione della BUL. 

Con il progetto Ultranet “Banda ultralarga, Italia ultramoderna”, coordinato da Unioncamere e approvato dal Ministero Sviluppo Economico – sottolinea il commissario straordinario della Camera di commercio di Agrigento Giuseppe Termine – il sistema camerale ha l’obiettivo di favorire la conoscenza e la diffusione della BUL come strumento di sviluppo territoriale, attraverso iniziative rivolte a tutto il territorio. In questo modo, il sistema camerale intende contribuire alla riduzione del ritardo digitale accumulato dal nostro Paese. Nel corso del confronto con esperti della materia faremo anche il punto sull’uso della Banda Ultra Larga da parte delle imprese della provincia”

Dopo i saluti dei presidenti degli ordini professionali, il Pivot territoriale Fabio Cimino presenterà il Progetto Ultranet