Nel Parco della Valle dei Templi sono state seminate 700 nuove piante arboree da frutto. Si tratta di 350 pistacchi, 250 mandorle e 100 olivi, e poi oltre un centinaio tra lecci, carrubi, fichidindia e frutti minori vari, che, assieme a 200 esemplari (tra arbustive ed erbacee) della nuova collezione di piante medicinali ed aromatiche, raggiungono la ragguardevole cifra di mille esemplari. Il direttore del Parco dei Templi, Roberto Sciarratta, commenta: “L’attività di conservazione e manutenzione del pregiato patrimonio botanico e vegetale affidato alle cure del Parco è una importante priorità di questa Direzione. Il paesaggio della Valle, al pari di ogni sistema rurale, ha necessità continua di essere accudito. Le principali protagoniste, le piante, in quanto tali nascono e muoiono. Pertanto, se da un lato bisogna provvedere alla continua manutenzione dell’esistente, per assicurare le migliori condizioni di longevità, dall’altro bisogna via via provvedere a nuove piantumazioni per assicurare la più adeguata copertura vegetale in armonia con l’assetto estetico e la pregiata sua storia”.
L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, segnala, e documenta in foto e video, che sulla spiaggia di Torre Salsa, in territorio di Siculiana, sono stati rinvenuti i resti di un peschereccio italiano. Lombardo aggiunge: “Questa scoperta pone dei terribili interrogativi: come è arrivato lì, che fine ha fatto l’equipaggio, perchè nessuno ha denunciato la scomparsa di questo peschereccio?”…
Trentamila euro. Sarebbe questo il “bottino” intascato da un dipendente del Comune di Ravanusa colto in flagranza di reato e arrestato ai domiciliari nella giornata di ieri nel corso di una operazione eseguita dai Carabinieri. L’accusa è di peculato e malversazione in danno di privati.
L’uomo, in servizio negli uffici rilascio delle carte di identità, a diversi cittadini chiedeva di pagare direttamente a lui le somme relative al versamento, invece del previsto versamento su conto corrente postale.
L’indagine è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Agrigento Paola Vetro che ha posto ai domiciliari il dipendente comunale.
Cresce in Sicilia la percentuale di iscritti al tempo pieno scolastico, aumentando del 4% rispetto al 2018: lo dimostrano i dati registrati dal MIUR relativi alle iscrizioni al prossimo anno scolastico 2020/2021. La percentuale di famiglie che ha iscritto i propri figli alla scuola primaria statale scegliendo il tempo pieno raggiunge il 15,6%, dato in crescita rispetto al 13,4% relativo alle iscrizioni 2019/2020 e all’11,6% dell’anno 2018/2019. Dati positivi che, pur segnando un netto miglioramento rispetto alle basse percentuali risalenti al 2016, pari a circa il 9%, rimangono ancora distanti dalle scelte compiute nelle altre regioni italiane, dove la tendenza al tempo prolungato è decisamente più marcata, con punte che superano il 60% in Piemonte e nel Lazio.
«Guardiamo con ottimismo al trend positivo che riguarda la crescita del tempo pieno nelle scuole primarie della Sicilia – spiega l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla – ma l’obiettivo resta quello di ridurre drasticamente il divario con le altre regioni del Paese. Come già iniziato a fare attraverso la sperimentazione siglata con il MIUR, potenzieremo ulteriormente il tempo pieno fornendo agli istituti scolastici gli opportuni strumenti per creare spazi idonei all’accoglienza, alla refezione e alle attività laboratoriali. Per la Sicilia si tratta di uno strumento è certamente fondamentale per contrastare il complesso fenomeno della dispersione scolastica».
Sono 15 gli istituti scolastici siciliani dove è stato avviato un percorso sperimentale, selezionati dall’USR tra le aree del territorio regionale a maggiore disagio economico e sociale, quindi a maggiore rischio di abbandono precoce del percorso didattico da parte degli studenti. Grazie all’accordo tra Ministero e Regione Siciliana, sono stati attivati servizi di mensa scolastica e attività volte all’approfondimento delle competenze di base e non solo: sport, musica, danza, laboratori di cucina e iniziative rivolte all’integrazione che stanno coinvolgendo centinaia di studenti, con l’obiettivo di valorizzare le diverse vocazioni e di fidelizzarli all’apprendimento scolastico.
La deputata regionale Giusi Savarino annuncia con soddisfazione che è possibile seppellire gli animali d’affezione nei cimiteri comunali grazie ad un suo emendamento alla legge regionale, approvata, che regolamenta la materia cimiteriale, la polizia mortuaria e l’attività funeraria. Giusi Savarino commenta: “Ho pensato che questa importante legge di riforma del settore non potesse non disciplinare anche la sepoltura degli animali. E’ un provvedimento giusto e degno del legame che si crea con i nostri amici a 4 zampe: loro fanno parte delle nostre famiglie e vanno trattati con rispetto, anche nel momento del decesso”.
Audizione presso la quinta Commissione cultura del Parlamento Regionale alla presenza, dietro apposito invito, del sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino e del presidente del Consiglio comunale, Domenico Scicolone e il gruppo di lavoro per “Palma capitale della Cultura 2021” (Alfonso Di Vincenzo, Marilena Vaccaro e Angela Rinollo). E’ stato un incontro molto proficuo durante il quale il presidente della Commissione Sammartino e tutti gli altri deputati presenti hanno voluto conoscere Palma di Montechiaro e l’idea della candidatura ad una meta così importante. Il Sindaco Castellino ha illustrato, in dettaglio, il progetto che non è finalizzato soltanto al
Momento di grande emozione, questa sera, nella sala di rappresentanza del Comune, a Palazzo dei Filippini, per la consegna della “Menzione Speciale Città di Agrigento” alla lady chef Mareme Cisse. Alla presenza dell’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro e dello chef stellato, Pino Cuttaia, il sindaco Lillo Firetto, presente l’intera giunta comunale, ha tributato ufficialmente la Menzione Speciale alla chef di origine senegalese ma agrigentina d’adozione quale “modello di integrazione in una terra da sempre crocevia di culture e popoli, nonché di impegno sociale finalizzato all’integrazione e all’inserimento lavorativo di donne e ragazzi stranieri con fragilità”. La donna, molto conosciuta in città, è dal 2014 chef del ristorante “Ginger People&Food” e ha più volte ricevuto riconoscimenti professionali di altissismo profilo: è stata già nominata “alfiere del territorio” dal premio Bezzo nel 2018 e con la bandiera del suo Paese, si è aggiudicata a San Vito Lo Capo, la scorsa estate, il titolo di campionessa mondiale di couscous nonchè . Vincitrice anche dell’edizione 2020 di “Cuochi d’Italia”-Campionati del Mondo, presentata da Bruno Barbieri su TV8.
Alla cerimonia è intervenuto anche il presidente regionale di Lega Coop, Filippo Parrino.
La Corte d’Appello di Caltanissetta ha accolto l’istanza dei legali difensori di Antonello Montante, ex re di Confindustria siciliana, dallo scorso maggio ristretto ai domiciliari per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo a sistema informatico.
Montante ha ottenuto l’obbligo di soggiorno in Piemonte, ad Asti. Il prossimo 26 marzo inizierà in Appello il processo di secondo grado, sempre a Caltanissetta.
Nel provvedimento intrapreso dalla Corte d’Appello di Caltanissetta si legge testualmente: “Avuto riguardo al tempo decorso dell’inizio dell’esecuzione della misura cautelare deve considerarsi attenuato il rischio di recidivanza sia sotto il profilo dell’attualità che sotto quello della concretezza”. L’obbligo di dimora ad Asti per Antonello Montante, scarcerato oggi, è “una misura adeguata a fronteggiare le esigenze cautelari”.