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I Carabinieri di Caltanissetta hanno eseguito, su disposizione della Procura Nissena, una ordinanza di custodia cautelare in carcere, agli arresti domiciliari e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico di 11 giovani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, residenti a San Cataldo e Caltanissetta. Gli indagati sarebbero parte di una organizzazione impegnata nei furti in abitazione. Le indagini sono iniziate nel 2015. All’operazione hanno partecipato 100 militari del Comando Provinciale di Caltanissetta, con l’ausilio delle unità cinofile.

Fondatore del coordinamento titano il quale rivestiva la carica di presidente, uomo di grande valore umano che ne faceva la differenza, da tanto tempo in prima linea a difesa dei cittadini per il ritorno all’acqua pubblica –

Nella nota il Presidente ne ricorda la sua presenza a Racalmuto in occasione dell’assemblea cittadina del 06 settembre scorso, tenutasi nell’aula consiliare del palazzo di città, per discutere il futuro del servizio idrico integrato in provincia di Agrigento.

Le fasce più deboli, le associazioni di categoria, i concittadini, il coordinamento titano ne registrano una grande perdita.

Mancano pochi mesi alla fine della consiliatura e non si permette al Consiglio comunale di Agrigento di riunirsi per discutere di quanto proposto dai Consiglieri nell’interesse della città.

Ci sono proposte di delibera presentate persino ad OTTOBRE 2018 che aspettano di essere discusse.

Vista l’inerzia, l’inedia e il boicottaggio di questi anni  non ho più presentato proposte di delibera a partire da Marzo 2019, perché il passaggio negli uffici rende veramente difficile fare arrivare il aula questi documenti ma immaginavo di poter riuscire a trattare, prima delle prossime elezioni, almeno gli atti presentati.

Evidentemente, la campagna elettorale ha enfatizzato la voglia di bloccare tutto da parte soprattutto di chi ha prodotto poco e ha vantato le poche doverose azioni utili, che competevano alla carica, come miracolosi interventi risolutivi mentre, ribadisco, erano solo atti dovuti per un incarico ben retribuito.

Al momento tra le proposte di delibera bloccate all’ordine del giorno ci sono:

  • interventi sulla TARI, fra cui quello per le famiglie con disabili gravi;
  • la possibilità per gli unici sopravvissuti di mantenere le tombe di famiglia invece di lasciarle al comune, che non ha i soldi per fare manutenzione, con i parenti dentro;
  • la possibilità per i Consiglieri di presentare interrogazioni anche durante le sedute non specificatamente dedicate, che farebbe risparmiare tempo e denaro al Comune;
  • il regolamento per il baratto amministrativo.

Ci sono poi le mozioni e le discussioni sulla eliminazione delle cassette per la pubblicità, sul compostaggio, su via Cesare Battisti e la piazzetta Hardcastle.

C’è la mozione sul pagamento delle cooperative che lavorano con i disabili, i cui operatori attualmente non sono pagati da Ottobre.

Ci sarebbe anche la relazione della famosa commissione sui debiti fuori bilancio e gli atti di altri colleghi e commissioni.

Tutto però tace.

Come il sindaco non convoca la Consulta per il turismo la presidente non convoca il consiglio, ancora vacanza? Vacanza di democrazia!!!

Il coordinatore del Movimento Mani Libere di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, ha diffuso due foto, scattate a distanza di pochi mesi una dall’altra, che testimoniano, secondo lo stesso Di Rosa, lo stato di degrado, disordine e approssimazione che incombe in via Esseneto, e che riflette – sottolinea Di Rosa – l’incapacità di programmazione da parte dell’amministrazione comunale.

Da oggi, 13 Gennaio, per la realizzazione di nuove costruzioni e per l’esecuzione di interventi di adeguamento o miglioramento sismico delle costruzioni esistenti, ricadenti in territorio a bassa sismicità, come quello di Canicattì, Favara, Licata e di altri dieci Comuni della provincia, non sarà più necessaria l’autorizzazione sismica preventiva neanche per gli interventi per i quali il “decreto sblocca cantieri” (decreto Legge 32/2019, convertito in legge 55/2019) aveva prescritto l’inizio dei lavori solo a seguito del rilascio di un provvedimento autorizzativo del Genio Civile. Per questi interventi, basterà adesso un semplice deposito del progetto, fruendo della piattaforma informatica “Sismica”, attraverso la quale il Genio Civile rilascerà l’attestato di deposito “in tempo reale”.

La legge 156 dello scorso mese di dicembre ed il tempestivo Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Tecnico n°08/2020, Architetto Salvo Lizzio, ci ha offerto l’opportunità di segnare un’altra tappa lungo il percorso per un proficuo snellimento delle procedure, finalizzato a rilanciare l’edilizia, che costituisce un settore importante per la ripresa economica del nostro contesto territoriale. Tale percorso era stato già avviato ad Aprile dello scorso anno con l’individuazione degli interventi minori, classificati dalla Regione Siciliana, quali “non rilevanti ai fini della pubblica incolumità”. Grazie a questa riforma, che produce effetti sull’intero territorio provinciale, a prescindere dalla classificazione sismica, i cittadini che oggi intendano costruire una piccola tettoia, un gazebo, un muretto di recinzione ed altre opere minori chiaramente identificate sul sito web del Genio Civile, devono semplicemente inviare, allo stesso Ufficio, una comunicazione con una sintetica descrizione delle opere da realizzare, indicando le generalità del progettista e del direttore dei lavori”.

A fronte del notevole snellimento delle procedure per un veloce avvio dei lavori, il Genio Civile intensificherà i controlli a campione sul territorio provinciale, al fine di verificare la corretta esecuzione delle opere, nel rispetto delle norme tecniche vigenti.

Si concluderà il prossimo primo febbraio la consegna dei kit per la raccolta differenziata a Favara. La distribuzione delle attrezzature e del materiale informativo, iniziata lo scorso 25 novembre, continuerà fino a sabato, primo febbraio secondo un calendario che tiene conto dell’ordine alfabetico legato al cognome dei singoli utenti. L’Iseda, azienda capofila del raggruppamento di imprese che hanno in appalto il servizio, informa infatti che fino a sabato prossimo, 18  gennaio infatti, è prevista la consegna dei kit ai cittadini il cui cognome inizia con le lettere M, N, O, P, Q, ed R, mentre nella settimana dal 20 gennaio all’1 febbraio, saranno serviti gli utenti i cui cognomi inizieranno con le lettere S, T, U, V e Z. Le attrezzature ed il materiale informativo si possono continuare a ritirare nei locali ex Ipab con ingresso da Piazza d’Armi nella zona San Francesco di Favara. Gli uffici saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 133 e dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13.

Per il ritiro dei mastelli è necessario presentarsi negli uffici di Piazza D’Armi, con la tessera sanitaria dell’intestatario della tari anche in caso di delega.

La Procura di Sciacca ha rinviato a giudizio cinque imputati nell’ambito di un’inchiesta, sostenuta dai Carabinieri della Compagnia saccense, che ha sollevato il velo su presunti abusi sessuali perpetrati tra Menfi e Gibellina a danno di una ragazzina di 14 anni che sarebbe stata costretta a prostituirsi con la complicità della madre. Il prossimo 27 gennaio risponderanno all’appello della prima udienza preliminare la madre, poi Pietro Civello, 63 anni, di Gibellina, e poi Calogero Friscia, 25 anni, Vito Sansone, 43 anni, e Vito Campo, 69 anni, tutti di Menfi.

Ad Agrigento la Polizia Ferroviaria ha denunciato a piede libero alla Procura dei minorenni di Palermo due ragazzini di Agrigento, di 14 e 15 anni, che, tra Natale e Capodanno, hanno danneggiato vandalicamente le fioriere poste all’interno della stazione ferroviaria della città. I due sono stati identificati grazie all’impianto di video-sorveglianza. I minorenni si sono scusati del loro gesto. I genitori hanno ricomprato le fioriere.

Accogliendo le istanze dei difensori, gli avvocati Nino Gaziano e Nino Mormino, i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno scarcerato, e gli hanno imposto il divieto di dimora in provincia di Agrigento, l’ex sindaco di San Biagio Platani, Santo Sabella, arrestato il 22 gennaio del 2018 nell’ambito della maxi inchiesta antimafia cosiddetta “Montagna”. Sabella, imputato di concorso esterno alla mafia, è stato nel frattempo rinviato a giudizio ordinario.

“Hamel ha annunciato questa mattina “azioni violente” contro i trasgressori delle ordinanze sul conferimento rifiuti. Ora, mi auguro che lo stesso Hamel metta in pratica tali affermazioni prendendosi a ceffoni da solo avendo ampiamente dimostrato di essere assolutamente incapace di assolvere al proprio ruolo e di garantire il decoro urbano”.

Queste le parole del Capogruppo della Lega, Nuccia Palermo, a seguito delle dichiarazioni dell’Assessore ai Rifiuti del Comune di Agrigento, Nello Hamel.

“Il delirio delle ordinanze e delle contro ordinanze in tema di rifiuti ha solo creato il caos tra gli agrigentini, incapaci di stare dietro ai cambi di umore dell’assessore al ramo e subendo talvolta sanzioni per cambiamenti dell’ultimo minuto non adeguatamente comunicati e pubblicizzati. Non soltanto! L’Assessore Nello Hamel è stato investito dal Consiglio Comunale – scrive ancora Nuccia Palermo – dell’onere di stilare un preciso regolamento sul conferimento dei rifiuti che ponesse fine alle innumerevoli, cangianti e a volte contraddittorie ordinanze in tema. Infatti, l’organo consiliare, ormai più di un anno addietro, aveva votato la mozione che imponeva allo stesso Assessore Hamel di stilare detto Regolamento. Mozione, ovviamente, rimasta chiusa e abbandonata in qualche cassetto del Palazzo di Città. Anche per questo speriamo che l’Assessore non sia clemente nell’imprimere forza alla propria mano in direzione della sua stessa guancia”.

“Apprendiamo infine che solo dopo 5 lunghi anni l’amministrazione Firetto strombazza ai quattro venti che sta effettuando la pulizia capillare dell’intera città. Tutto ciò, se è vero, dimostra che questa amministrazione se solo avesse voluto avrebbe potuto provvedere anche prima e invece, per restituire il dovuto decoro alla città di Agrigento ha atteso che iniziasse la campagna elettorale. Che dire? Ciò rappresenta l’ennesima presa per il sedere nei confronti dei cittadini – conclude Nuccia Palermo – e ci auguriamo che la città si ricordi in fase elettorale chi in questi decenni ha umiliato il nostro territorio”.