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L’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, coordinatore del movimento Mani Libere, annuncia di avere posto all’attenzione della Corte dei Conti la delibera della giunta comunale di Agrigento numero 15 del 2 febbraio 2020, avente ad oggetto: “Approvazione perizia di variante e suppletiva migliorativa del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e speciali assimilabili agli urbani e dei servizi di igiene urbana”. Ebbene, secondo Di Rosa la delibera “aumenta di fatto la spesa annua per il servizio di raccolta”, e aggiunge: “Un servizio fallimentare, con la città in condizioni disastrose, e dove bisognerebbe correggere il metodo di raccolta introducendo le campane di raccolta con apertura personalizzata al posto del porta a porta”. Lo stesso Di Rosa allega la copia della libera in cui, in verità, si legge che la delibera non comporta costi aggiuntivi per l’Ente Comune ma solo una rimodulazione della spesa già in essere a fronte delle necessità periodicamente riscontrate. Testualmente, nella delibera numero 15 del 2 febbraio scorso si legge: “Di onerare il Responsabile del Settore III di avviare specifico monitoraggio mensile sul fenomeno del conferimento abusivo dei rifiuti, e di attuare o proporre, in funzione dell’andamento dei costi e dei risultati raggiunti in sede di verifica periodica, ogni opportuno intervento di rimodulazione, ferme restando le sinergiche facoltà attivabili – al bisogno, nell’ambito del contratto in essere, senza costi aggiuntivi per l’Ente – sia in base al piano annuale di comunicazione e di sensibilizzazione dei contribuenti, sia in base all’attività di repressione dei comportamenti in violazione delle regole, per quanto rientrante nella competenza del Settore”.

E’ in programma venerdì e sabato prossimi, 21 e 22 febbraio 2020, l’Ottava giornata di Gastroenterologia agrigentina che sarà ospitata nei saloni dell’Hotel della Valle ad Agrigento e che saranno aperte dal dottor. Maurizio Vinti, gastroenterologo agrigentino che relazionerà sulle malattie acido correlate, quando utilizzare i PPI long term, gli antiacidi o altri dispositivi antireflusso.
Nel corso della stessa sessione di lavori, è previsto l’intervento del dott. Roberto Vassallo che parlerà dello screening del CCR.
Il programma scientifico di sabato 22 febbraio, si aprirà alle 9 con la discussione sulle patologie di interesse quotidiano con i medici Cappello e Giardina, cui seguiranno gli interventi sulle diverticolosi con il dott. Sergio Peralta, sul corretto trattamento della stipsi col dott. Antonino Carlo Privitera e la lettura magistrale su obesità e disordini metabolici e il ruolo dell’endoscopia terapeutica con i medici Guido Costamagna presentato dal dott. Maurizio Vinti. In particolare, il dott. Costamagna farà vedere un intervento idi gastro plastica realizzato per via endoscopica.

Ad Agrigento, Gerlando Piparo, di Fratelli d’Italia, raccomanda attenzione nell’ambito dei controlli sanitari alle frontiere, e spiega: “Alcuni giorni addietro è stato diagnosticato il primo caso di coronavirus in Africa. La Sicilia è geograficamente dirimpettaia al continente africano, e la provincia di Agrigento è soprattutto terra di sbarchi da tanti paesi africani il cui sistema sanitario è fragile, ed è dunque elevato il rischio di diffusione ed esportazione del virus. Non si tratta di creare allarmismo, ma la situazione non va assolutamente sottovalutata e va affrontata in anticipo, con un maggiore presidio dei nostri mari ed anche, se necessario, con una temporanea chiusura dei nostri porti, al fine di garantire l’incolumità dei siciliani e degli italiani tutti. Temo, inoltre, che le nostre strutture sanitarie non siano pronte ad attrezzate per affrontare una situazione così delicata e complessa”.

L’ingegnere Francesco Vitellaro è il nuovo capo dell’Ufficio tecnico del Comune di Agrigento. La nomina a dirigente, a tempo determinato, è stata disposta a seguito di un avviso interno al quale hanno partecipato in quattro: gli architetti Gaetano Greco e Salvatore Pinnisi e l’ingegnere Gaspare Triassi. Il Comune al momento non può provvedere alla nomina di un nuovo dirigente a tempo indeterminato, ed è sprovvisto della figura tecnica ormai da alcuni mesi, dal pensionamento dell’ingegnere Principato.

Meritoria iniziativa dell’associazione ambientalista “MareVivo”, coordinata da Fabio Galluzzo, che, seguendo l’esempio di quanto già compiuto nel Po e nel Tevere, ha collocato anche nel fiume Platani, nell’Agrigentino, la barriera anti-plastica che blocca la plastica e salva il mare dall’inquinamento. Tale iniziativa è compresa nell’ambito del progetto “Halykòs – Prevenzione ambientale e valorizzazione della Foce del fiume Platani”, sostenuto dalla fondazione “Con il Sud”. Dunque, la barriera, posizionata nella riserva naturale orientata tra i Comuni di Ribera e Cattolica Eraclea, servirà a filtrare il passaggio di possibili rifiuti plastici e impedire che si diffondano in mare.

La Procura antimafia di Palermo, tramite i pubblici ministeri Claudio Camilleri e Pierangelo Padova, ha chiesto il rinvio a giudizio, per usura aggravata e tentata estorsione con metodo mafioso, di Antonino e Paolo Greco, padre e figlio, di Licata, 49 e 22 anni. La Squadra Mobile di Agrigento, che ha svolto le indagini, ha accertato tre presunti casi di usura, aggravati da aggressioni e minacce di morte a danno delle vittime.

Secondo la sezione di controllo della Corte dei conti per la Regione siciliana il quadro macro-economico della Sicilia tracciato dal governo Musumeci nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza non appare “realistico”, almeno per il biennio 2020-2021, e ciò a fronte delle recenti stime della Commissione europea sulle previsioni di crescita dell’economia italiana e delle perturbazioni allo scenario globale legato all’andamento dell’economia cinese.

E la Corte dei conti prosegue così: “Permane la difficoltà di raccordare gli obiettivi di politica economica definiti quantitativamente in termini di Prodotto interno lordo programmatico alle politiche di governo regionale. Inoltre non appare adeguatamente sviluppata la sezione dedicata all’analisi della situazione finanziaria della Regione, che manca di quattro elementi essenziali prescritti dai principi contabili. In particolare manca la costruzione del quadro tendenziale di finanza pubblica della Regione e degli enti regionali sulla base delle risultanze dell’esercizio precedente. Manca la manovra correttiva. Manca l’indicazione dell’articolazione della manovra necessaria per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica accompagnata anche da una indicazione di massima delle misure attraverso le quali si prevede di raggiungere gli obiettivi. E mancano gli obiettivi programmatici pluriennali di riduzione del debito e del rientro dell’eventuale disavanzo. Infine, si legge nella relazione della Corte, il paragrafo dedicato alla copertura del disavanzo risulta comprensibilmente datato rispetto ai recenti sviluppi conseguenti alla parifica del rendiconto 2018”.

Rosaria Costa, vedova di Vito Schifani, l’agente di scorta vittima della strage di Capaci, ha commentato con “Repubblica” l’arresto per mafia del fratello Giuseppe Costa. Rosaria Costa ha affermato: “Sono devastata per tutto questo. Mio fratello è come se fosse morto ieri purtroppo. Sono devastata ma la mafia non mi fermerà. Mi hanno voluto colpire al cuore per quelle parole che ho detto al funerale di Falcone. La mafia non mi fermerà, continuerò il mio impegno”.

La Direzione investigativa antimafia, ha arrestato ieri otto presunti affiliati a Palermo, e tra gli arrestati vi è anche Giuseppe Costa, 53 anni, fratello di Rosaria, la vedova di Vito Schifani, uno dei tre poliziotti morti nella strage di Capaci col magistrato Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, il 23 maggio del 92. Giuseppe Costa è indagato di associazione mafiosa allorchè sarebbe affiliato alla famiglia di Vergine Maria. Avrebbe gestito la cassa e le estorsioni, inducendo con minacce le vittime, tra imprenditori e commercianti, a pagare la tassa mafiosa, assicurando alle famiglie dei mafiosi detenuti il sostentamento.