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Riccardo Savona,Presidente della commissione bilancio e programmazione,interviene a margine dell’audizione sulla problematica riguardante le difficoltà finanziarie del Libero Consorzio di Siracusa a oggi in dissesto e delle difficoltà oggettive che subiscono i lavoratori.Lo stesso Presidente Savona assicura l’impegno del governo regionale e della II° Commissione per trovare le soluzioni adeguate per superare le criticità in corso.
“In merito alle oggettive difficoltà in cui versa il Libero Consorzio di Siracusa,una situazione frutto di una mala gestione che si è perpetuata nel tempo,ad oggi se ne vedono purtroppo gli effetti nella spesa corrente e nel pagare gli stipendi ai lavoratori,si sta cercando di mettere delle toppe.Infatti dopo un’ampia discussione in commissione, c’è l’impegno concreto da parte dell’Assessore regionale alle autonomie locali di convocare un incontro in Conferenza Regione-Autonomie locali e fare la proposta di liberare una quota delle risorse,circa 20 milioni di euro,e ripartire la parte residua per la spesa corrente in maniera da poter dare ristoro ai lavoratori e alle loro famiglie,in attesa che nel 2020,dovrebbe essere finalmente soppresso il prelievo forzoso e si possa seguire un percorso di risanamento dell’ex provincia aretusea.”

Ancora un report, con relativa classifica nazionale, relega Agrigento agli ultimi posti in Italia. Adesso è la volta del rapporto ICity Rank 2019 di Fpa, società del gruppo Digital360, che analizza la situazione delle città italiane nel percorso per diventare intelligenti e sostenibili, ossia più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili, capaci di introdurre innovazioni e promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti in atto. Fpa ha individuato e analizzato sei dimensioni urbane, tra solidità economica, mobilità sostenibile, tutela ambientale, qualità sociale, capacità di governo e trasformazione digitale, e ciò in riferimento a 100 indicatori, basati su più di 250 variabili, che hanno consentito di stilare la classifica finale dei 107 comuni capoluogo. Ebbene, l’anno scorso Agrigento è stata ultima. Adesso è terzultima in Italia, come nel 2017.

La Procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex vescovo di Trapani, Francesco Miccichè, imputato di peculato allorchè si sarebbe impossessato di fondi provenienti dall’8 per mille. Tale ipotesi di reato risale al 2007, e grava su due conti correnti su cui sarebbero confluite le risorse che il prelato avrebbe sottratto. Nel 2012 il vescovo Miccichè è stato rimosso da Papa Benedetto a seguito a una visita ispettiva eseguita dal “visitatore apostolico”, monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo. Secondo la Procura, il sacerdote avrebbe provocato un danno all’erario appropriandosi di 544mila euro, sottratti dai conti “Interventi Caritativi” ed “Esigenze di culto pastorale” della Diocesi di Trapani. Il reato contestato è il peculato perchè il denaro sarebbe stato sottratto in violazione della legge 222 del 20 maggio 1985 e del regolamento che prevede l’impegno delle somme derivanti dall’8 x mille per “esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo”.

Ad Agrigento domani mercoledì 27 novembre, nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro, alle ore 18, saranno presentati i lavori di restauro della statua dell’Immacolata della Basilica in piazza San Francesco. I lavori sono frutto della collaborazione tra l’Arcidiocesi di Agrigento, la Soprintendenza ai Beni Culturali, la Parrocchia Basilica Immacolata, la Confraternita dell’Immacolata e tutta la Comunità ecclesiale. L’intervento di restauro, eseguito dalla dottoressa Ivana Mancino, è stato condotto secondo criteri scientifici e nel rispetto dei principi e delle teorie del restauro moderno. Si è proceduto ad effettuare interventi e metodologie opportunamente studiate per restituire la corretta leggibilità dell’opera rispettandone comunque la materia originale, il valore artistico e, ancora più importante, il valore devozionale a cui tutti i fedeli sono legati. Per lo studio e per tutte le fasi di restauro è stata prodotta una documentazione fotografica eseguita dal fotografo Enzo Brai, insieme ad una campagna di analisi diagnostiche che ha scoperto sette stratigrafie di colori sovrapposti nel tempo. Ricerche storico-archivistiche e fotografiche hanno permesso di ottimizzare il restauro conservativo, restituendo alla luce nuovi risvolti alla ricerca storico-artistica.

Al Comune di Agrigento sono state recapitate delle lettere anonime denigratorie contro l’assessore Gabriella Battaglia, che ha le deleghe a polizia municipale, sicurezza, protezione civile, viabilità, ed è presidente della commissione pubblico spettacolo. Il Comune di Agrigento ha presentato una denuncia alla Digos a seguito di quanto accaduto. Indagini sono in corso. Gabriella Battaglia, che ha dichiarato che manterrà il proprio impegno amministrativo senza alcuna riserva, è anche componente del consiglio territoriale di disciplina dell’Ordine degli Ingegneri.

Ad Agrigento, a Villaseta, numerosi residenti delle vie Beato Matteo e via Venti Settembre, rivolgono un pubblico ringraziamento ai consiglieri comunali Simone Gramaglia e Marco Vullo, per essersi interessati a che si provvedesse alla manutenzione, con potatura, di diversi alberi versanti in condizione di pericolo per la pubblica incolumità. I residenti sottolineano l’impegno immediato e concreto da parte dei consiglieri Gramaglia e Vullo, a fronte, invece, delle tante segnalazioni in passato agli organi direttamente competenti, tutte senza riscontro.

 

L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, rileva e documenta in video e foto che sulla spiaggia di Mare Nostrum, a San Leone, la recente mareggiata ha sfondato e distrutto il muro di cinta di una civile abitazione, ed ha sballottato e rotto nuovamente il tubo di fogne sulla spiaggia. Dopo la segnalazione di MareAmico, Girgenti Acque ha provveduto a riparare, per l’ennesima volta in circa 10 anni, la condotta fognaria.

UN NUOVO DISASTRO A SAN LEONE

A San Leone la nuova mareggiata ha sfondato e distrutto il muro di cinta di un'abitazione privata ed ha sballottato e rotto nuovamente il tubo di fogne, appena riparato da Girgenti acque.Questa situazione intollerabile non può più continuare!

Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Lunedì 25 novembre 2019

All’Assemblea Regionale Siciliana oggi approda all’esame un disegno di legge che prevede la presenza obbligatoria in giunta regionale di quattro donne. Se approvata, la norma sulle quote rosa sarà applicata dalla prossima legislatura in poi. Nel testo si legge: “Dopo la proclamazione il Presidente nomina gli Assessori, tra cui un Vice-presidente, preponendoli ai singoli rami dell’amministrazione, assicurando che ogni genere sia rappresentato in misura non inferiore ad un terzo”. Attualmente, nella giunta Musumeci, composta da 12 assessori, una sola è donna, Bernardette Grasso, agli Enti Locali. Elvira Amata, presidente della commissione Statuto, che ha incardinato a Sala d’Ercole tale provvedimento, commenta: “Non si tratta di una riforma ma dell’attuazione dello Statuto. Già lo scorso 14 maggio avevamo esitato un disegno di legge relativo alla costituzione del Governo regionale. Adesso auspichiamo che la discussione in Aula avvenga in modo proficuo, così come proficuo e trasversale è stato nella commissione che mi fregio di presiedere”.

Ad Agrigento una settimana addietro i Carabinieri hanno multato (300 euro) il titolare di un noto locale in via Atenea perché un suo barman è stato sorpreso a somministrare alcolici ad un minorenne. Durante lo scorso fine settimana, invece, i Carabinieri, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Centro Anticrimine Natura, hanno eseguito un’ispezione nello stesso locale. Sono stati sequestrati 18 chili di cibo perché scaduto o privo della necessaria tracciabilità. A carico del titolare è stata elevata un’altra sanzione amministrativa da 3800 euro, ed è stata imposta la sospensione dell’attività, con l’apposizione dei sigilli. Sul posto è anche intervenuto personale dell’Azienda sanitaria provinciale, che, a seguito di una approfondita ispezione, ha altresì rilevato la presenza di documenti di autocontrollo non conformi e varie carenze igienico-strutturali e sanitarie. L’attività condotta nel weekend dai Carabinieri è compresa in un piano di controllo a tappeto della regolarità dei numerosi esercizi pubblici del centro cittadino, sia allo scopo di tutelare la salute pubblica, sia di regolare le emissioni sonore ed il rispetto degli orari di chiusura.