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L’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, ha ribadito la irrinunciabilità dei termovalorizzatori in Sicilia. Cuffaro ha affermato: “E’ sempre poco elegante dire ‘io l’avevo detto’ o ‘avevo ragione io’, ma sul sistema dei rifiuti in Sicilia, la scelta dei termovalorizzatori è irrinunciabile. Un dato per tutti: nel 2019 la nostra isola risulta essere una delle regioni più care d’Italia per la Tari (394 euro spesa media contro 300 euro), e ciò è dovuto al fatto che i costi non possono che essere più elevati in quelle regioni che mantengono bassi livelli di differenziata e che non possono avvalersi di una impiantistica adeguata, e questo con riferimento ai termovalorizzatori, utili per il recupero elettrico e termico. Se la Sicilia oggi ha un sistema dei rifiuti a dir poco penoso, e se le discariche a cielo aperto sono una triste realtà in ogni provincia, lo si deve, fra le altre cose, alla decisione di non dotarsi dei termovalorizzatori: una scelta politica e strategica che politicamente il mio governo assunse e che venne bloccata in modo miope e colpevole”.

Ad Agrigento nei locali della Banca d’Italia, in via Crispi 6, è stata prorogata fino al prossimo 6 marzo la mostra, inaugurata lo scorso 14 dicembre, “La città aurea. Urbanistica e architettura ad Agrigento negli anni ‘30”, a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento diretta da Michele Benfari. L’esposizione è visitabile da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 13.

Ieri 21 gennaio, tavolo tecnico con l’assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Marco Falcone, per discutere le condizioni della viabilità interna ed in particolare della strada provinciale sp14 di collegamento dalla S.S. 640 al Centro commerciale le Vigne e Racalmuto – Montedoro, chiusa al traffico dal 2014, a causa del dissesto idrogeologico.

L’incontro con l’assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità, si è tenuto nei locali del Comune di Montedoro, con la presenza del sindaco Renzo Bufalino, del sindaco di Milena, del sindaco di Mussomeli e dei rispettivi presidenti dei consigli comunali. Per il comune di Racalmuto, oltre al presidente del consiglio Sergio Pagliaro, che ha chiesto la progettazione esecutiva della sp 14, attraverso il Libero consorzio provinciale di Agrigento, era presente anche il neo vicesindaco Angelo Curto.

Con il sindaco di Montedoro Bufalino, abbiamo chiesto all’assessore regionale Falcone, di poter inserire all’ordine del giorno della giunta regionale, la SP14, tra le opere da finanziare, con i fondi disponibili dell’ufficio del commissario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia , dottore Croce, che, tra l’altro, abbiamo già incontrato il 18 dicembre scorso. Alla fine dell’incontro, il presidente Pagliaro ed il vice sindaco Curto,hanno invitato l’assessore regionale Falcone, a programmare una visita a Racalmuto per verificare lo stato della viabilità. L’ Assessore ha assicurato che sarà a Racalmuto nelle prossime settimane, anche per visitare la Fondazione Sciascia.

 

Ad Agrigento è stato recuperato al mattino di oggi, su iniziativa del sindaco, Lillo Firetto, nell’ex chiesa delle Forche sulla Rupe Atenea, il prezioso crocifisso ligneo policromo del 16esimo secolo, di proprietà del Comune e bisognoso di restauro. La Sovrintendenza di Agrigento ha autorizzato il trasferimento, compiuto da personale dell’assessorato comunale alla Cultura, dalla chiesa alla Pinacoteca comunale. Qui il crocifisso rimarrà in quarantena e successivamente sarà restaurato. L’opera cinquecentesca è destinata a rientrare nell’ex chiesa delle Forche non appena l’edificio, anch’esso di proprietà del Comune, sarà restaurato secondo il progetto previsto da tempo dall’Amministrazione Comunale.

Evoluzioni nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dal Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, sui panetti di hashish recuperati in diverse spiagge siciliane. I 50 pezzi di hashish rinvenuti lunedì scorso sulla spiaggia di San Leone ad Agrigento sarebbero parte – ed è un’ipotesi investigativa – di un carico naufragato a largo di Trapani. Da quel punto, le correnti avrebbero trascinato gli scatoloni contenenti i panetti di hashish, e che, verosimilmente, sono stati confezionati per eventualmente galleggiare. L’ipotesi del naufragio a largo di Trapani coincide con l’ipotesi di una nave “madre” straniera, ad esempio un peschereccio o una barca a vela, che avrebbe consegnato gli scatoloni a corrieri locali a bordo di motoscafi veloci. Inoltre, si sospetta che vi sia un legame tra la droga ritrovata in spiaggia e tre sub recuperati morti nelle ultime due settimane, a Tusa, Cefalù e Termini Imerese, e al momento senza identità. Si ritiene che i sub siano stati vittima del naufragio dell’imbarcazione, oppure durante il loro utilizzo per recuperare i pacchi di droga, con gps, che viaggiano ancorati con le reti nelle chiglie delle navi.

Risorgimento Socialista, tramite il coordinatore regionale, Nino Randisi, interviene nel merito delle elezioni Amministrative ad Agrigento, e afferma: “Coerentemente con il documento che il partito ha sottoscritto a livello regionale con le forze di sinistra ( Articolo Uno, Leu, Verdi, Sinistra Italiana) Risorgimento Socialista propone anche per la città di Agrigento la creazione di un campo largo in vista delle elezioni amministrative che comprenda anche i movimenti e le associazioni civiche presenti sul territori. Risorgimento Socialista intende costruire un percorso con quanti, forze politiche, sociali, produttive e soprattutto cittadini, si riconoscono nei valori progressisti e riformisti alternativi a quelli delle destre populiste e reazionarie. Per quanto riguarda la candidatura a sindaco, riteniamo di non potere convergere su quanti hanno già manifestato la volontà di scendere in campo, compreso l’uscente Firetto. Pertanto su queste basi intendiamo avviare un serio confronto tra i soggetti progressisti al fine di realizzare un programma di ripresa della città capoluogo, che possa esprimere una candidatura a sindaco, non legata al passato, largamente condivisa, nuova e alternativa”.

Il Sunia, il sindacato inquilini e assegnatari di alloggi, aderisce e parteciperà alla manifestazione di sabato prossimo 25 gennaio ad Agrigento contro l’isolamento viario e infrastrutturale della provincia. La segretaria provinciale Sunia di Agrigento, Floriana Bruccoleri, afferma: “Il solo modo per farsi sentire è scendere in campo per uscire dall’isolamento in cui la nostra provincia vive e che la costringe ad essere tra le ultime in Italia per qualità della vita. Gli infiniti lavori sulla Palermo-Agrigento e sulla Caltanissetta-Agrigento, la chiusura al traffico del ponte Morandi, di molte gallerie, di arterie primarie, strade statali piene di buche e causa di incidenti mortali, costituiscono un ostacolo allo sviluppo economico e sociale. Non possiamo più attendere, facciamo sentire la nostra voce ai governanti regionali e nazionali, all’Anas, alle Ferrovie dello Stato e a tutti gli enti e le istituzioni competenti”.

Il deputato regionale del Partito Democratico, Michele Catanzaro, ha scritto una lettera al presidente della Regione, Nello Musumeci, a seguito delle ingenti cartelle esattoriali notificate all’ex imprenditore di Bivona e testimone di giustizia, Ignazio Cutrò. Michele Catanzaro afferma: “Non è accettabile che lo Stato decida di infierire su chi, schierandosi dalla parte della legalità, ha già dovuto subire le logiche violente ed arroganti della criminalità organizzata. Intimare il pagamento di cartelle esattoriali per un’attività che ha chiuso i battenti a causa della mafia è l’ennesima beffa al coraggio di un imprenditore onesto. Ignazio Cutrò ha pagato un prezzo altissimo ed ora non deve essere lasciato solo. Il presidente della Regione mi ha confermato la volontà di intervenire, attivando tutte le interlocuzioni con gli enti competenti per risolvere la vicenda”.

Il movimento culturale “Il centro storico di Agrigento” aderisce e parteciperà sabato prossimo 25 gennaio ad Agrigento alla manifestazione organizzata dalla Chiesa agrigentina e dai sindacati di Cgil, Cisl e Uil contro l’isolamento viario e infrastrutturale della provincia. Il movimento “Il centro storico di Agrigento” afferma: “Abbiamo deciso di scendere in piazza per manifestare contro il cattivo stato in cui si trovano le strade nell’Agrigentino. Basti pensare al viadotto Morandi, chiuso da ormai più di 1000 giorni, alla galleria del Quadrivio Spinasanta, e tanto altro ancora. Agrigento può rialzarsi solamente se facciamo sentire la nostra voce”.

Il Movimento “Pensiero Libero” della provincia di Agrigento esprime apprezzamento a seguito della nomina della consigliere comunale di Agrigento, Giorgia Iacolino, quale responsabile del Direttivo regionale con delega alla Sicilia occidentale di Forza Italia Giovani, e di Igor Di Caro, ex assessore comunale di Camastra, quale coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Agrigento. Il coordinatore provinciale di “Pensiero Libero”, Salvatore Parello, commenta: “Si tratta di due nomine di spessore che daranno nuovi impulsi e continuità alla campagna di rinnovamento avviata dal partito. La nomina di Giorgia Iacolino, alle porte delle elezioni amministrative del capoluogo Agrigento, sicuramente da il senso che il nostro territorio ha, più che mai, un impellente bisogno di essere rappresentata da giovani capaci di porre fine a spiacevoli e pregresse contingenze politiche. Inoltre, la nomina di Igor Di Caro rappresenta il nuovo che avanza e siamo certi che, con passione, dedizione e coerenza, condurrà il movimento giovanile provinciale di Forza Italia verso orizzonti di crescita e coerenza partitica. L’obiettivo arduo e primario è quello di ridare voce e corpo alle istanze dei giovani, stanchi e sfiduciati nei confronti di una politica lontana da questi anni luce.”