Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 1563 di 2798
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 1563)

I poliziotti del Commissariato di Canicattì, coordinati dal vice Questore, Cesare Castelli, in collaborazione con l’Arpa Protezione ambiente, hanno sequestrato un deposito di rifiuti urbani di 600 metri quadri nell’area “Ex Foro Boario” in contrada Bonavia a Canicattì. Nel centro di raccolta, destinato a deposito temporaneo della frazione del secco, sono stati ritrovati, invece, cumuli di rifiuti speciali, anche pericolosi, tra cui materiali inerti di costruzione contenenti amianto. L’ipotesi di reato contestata è attività di gestione di rifiuti non autorizzata e getto pericoloso di oggetti.

Ad Agrigento è prossimo a risorgere uno dei simboli identitari della città in occasione dei 2600 anni dalla fondazione. Sono stati appaltati i lavori di riqualificazione della fontana di Bonamorone. Si tratta di un progetto sostenuto dal Comune di Agrigento e dal sindaco Lillo Firetto nel contesto di una visione di congiunzione tra la Valle dei Templi e la città, poi condivisa dal Parco dei Templi. I lavori, finanziati dal Parco dei Templi per un importo di 286.360 euro, sono stati aggiudicati all’impresa Burgio di Canicattì, e da aprile in poi il cantiere sarà all’opera. Sarà riqualificata la fontana Bonamorone così come il tratto di panoramica dei Templi che giunge fino alla curva e immette sulla strada che scende all’ingresso del Tempio di Giunone.

La giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, ha convalidato il sequestro preventivo d’urgenza del sito della Scala dei Turchi a Realmonte, disposto dalla Procura della Repubblica ed eseguito dalla Capitaneria di Porto Empedocle. Nell’ambito dell’inchiesta è indagato Ferdinando Sciabbarrà, 72 anni, al quale si contesta l’occupazione abusiva del demanio pubblico a fronte di suoi atti di proprietà privata che, secondo gli inquirenti, sono solo dichiarativi e non costitutivi del diritto di proprietà. Altra ipotesi di reato contestata a Sciabbarrà è il danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale “per non avere impedito, in qualità di possessore di fatto del sito, il danneggiamento e il deterioramento”.

Ad Agrigento a San Leone sono state rilevate tracce inquinanti, da escherichia coli, nell’acqua distribuita per uso civico, e pertanto Girgenti Acque ha sospeso l’erogazione idrica in diversi punti tra il lungomare Falcone e Borsellino e via Amalfi. In particolare, al lungomare Falcone Borsellino ai civici 55, 12, 54 e 52, e in via Amalfi ai civici 2, 16 e 29. Adesso è Girgenti Acque ad occuparsi della pulizia delle vasche di accumulo dei cittadini, e a risolvere le cause dell’inconveniente.

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Paola Vetro, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna ad 8 anni e 8 mesi di reclusione a carico di Giuseppe Cutaia, 29 anni, di Canicattì, giudicato in abbreviato e imputato dell’omicidio preterintenzionale di un barbiere di Canicattì di 46 anni, Giuseppe Cacciatore, deceduto il 26 agosto del 2015 dopo essere stato colpito da pugni al volto sferrati da Cutaia intento a litigare con il figlio di Cacciatore. Prossima udienza l’8 aprile per le arringhe difensive.

A seguito dei recenti e numerosi blitz anti-corruzione tra Palermo, Trapani e Messina, la Commissione regionale antimafia ha deciso di intraprendere un’indagine. Il presidente, Claudio Fava, spiega: “Gli ultimi episodi corruttivi – al Comune di Palermo, al Genio Civile di Trapani e Messina, e nel comparto dei fondi per l’agricoltura – confermano quanto già emerso nel rapporto Anac, l’Autorità nazionale anti corruzione, che vede la Sicilia in testa alla non invidiabile classifica degli episodi di corruzione in Italia. La Commissione antimafia regionale, che da questa legislatura ha anche il compito di indagine sui sistemi corruttivi e sulla loro pervasività in Sicilia, ha deciso di avviare un ciclo di audizioni finalizzate ad una indagine su una patologia che oramai non è riconducibile a una somma di singoli episodi ma che appare sistemica. All’interno di tale indagine sono previsti specifici focus sulle vicende più rilevanti, partendo anzitutto da ciò che è avvenuto in materia urbanistica a Palermo”.

Si è riunito ieri a Caltanissetta il Direttivo Regionale dell’Udc Sicilia chiamato a raccolta dal Coordinatore Politico On. Decio Terrana. Rappresentate tutte le 9 Province Siciliane, sono stati affrontati diversi temi locali e di sviluppo per il territorio siciliano.

“Abbiamo organizzato questa giornata d’incontro con tutta la Dirigenza dell’Udc Sicilia poichè si è chiusa la prima fase del nostro Progetto Politico – comunica l’On. Terrana .Questo è il primo incontro realizzato con i nuovi Rappresentanti di tutte le Province Siciliane da quando è nato il nostro nuovo progetto e presto realizzeremo un incontro con tutti i coordinatori e gli amministratori cittadini. Comincia una nuova fase del nostro Progetto, che ci porterà sempre più presenti tra la gente, nella Politica Regionale e Nazionale e nelle Istituzioni “.

All’incontro hanno partecipato esponenti provenienti da tutta la Sicilia, tra cui il Coordinatore della Provincia di Palermo, il Parlamentare all’Ars Vincenzo Figuccia.

“La giornata di oggi è rappresentazione della nostra forza; il cambio di passo che ha voluto imprimere il nostro Segretario Regionale Decio Terrana sta portando tutti i risultati sperati. Siamo in un nuovo momento zero, oggi nasce un nuovo UDC. La forte rappresentanza nelle 9 province siciliane è una grande vittoria di Decio; il 21 Marzo saremo tutti presenti a Palermo perché l’UDC deve essere aggregatore di tutte le associazioni cattoliche e della società civile. Siamo il partito che più può stare vicino alla gente”.

L’onorevole Decio Terrana chiude l’incontro dopo un lungo dibattito tra tutti i rappresentanti delle province siciliane, invitandoli all’evento dell’UDC del 21 Marzo a Palermo.

“Ormai il populismo è alla fine, anche il sovranismo andrà a finire. Stiamo ritornando alla vera politica, e noi rappresentiamo da sempre quell’area moderata vicina alla gente; per quanto qualcuno voglia ancora identificare l’UDC con la vecchia dirigenza, siamo un partito giovane, costituito da poco, con tanti giovani ed idee giovani e con la voglia di riprendere i valori antichi e reinterpretarli ai giorni d’oggi. Abbiamo costruito questo progetto con senso di altruismo, la vera politica è essere operatori sociali. Dobbiamo essere autorevoli, dobbiamo dare ordine a questo Paese in confusione. Dobbiamo aprirci al mondo cattolico, al mondo cristiano, siamo il partito della dottrina sociale, con al centro della politica l’Uomo e la Famiglia, che è il centro della Società “.

Tutte da chiarire le cause che hanno fatto divampare l’incendio su una Fiat Panda di proprietà di una casalinga 25enne di Licata, avvenuto in pieno centro della città.
Si sono vissuti momenti di panico tra i residenti per le fiamme alte e il fumo nero. Scattato l’allarme sul posto intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Corso Argentina, che hanno spento le fiamme prima che le stesse potessero estendersi, e per le indagini i carabinieri della Compagnia di Licata.
Potrebbe essere la solita mano che da qualche tempo compie gesti del genere, ma la vicenda è ancora tutta da chiarire, compresa la possibilità delle cause accidentali.

La Procura della Repubblica ha aperto una indagine.

La segreteria provinciale della Uil di Agrigento esprime apprezzamento a seguito dell’incarico conferito al dottor Segreto di direttore dell’Inps di Agrigento. La Uil afferma: “Siamo certi che la nuova gestione, con le esperienze manageriali maturate negli anni in più reparti e sedi territoriali Inps, sarà utile all’Istituto. Rivolgiamo un plauso al direttore uscente, Domenico Falzone, per gli obiettivi di qualità ed efficienza ad oggi raggiunti dall’Istituto e per lo spirito di reciproca collaborazione e riconoscimenti. Siamo certi che la nuova dirigenza sosterrà il percorso di collaborazione a cui tutti siamo chiamati a contribuire, perché si garantisca l’attuale clima positivo e ci si proietti sempre verso obiettivi più elevati”.

Il Consiglio dei Ministri ha disposto la chiusura di tutte le scuole e gli atenei fino al 15 marzo per gli effetti del coronavirus. Inoltre, gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni. Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive. Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte chiude. Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus.