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Il sindacato Cisl a Porto Empedocle, tramite il segretario cittadino, Eduardo Sessa, ha affisso un manifesto murale, e ha diffuso un intervento alla stampa, tramite cui lancia un accorato appello a tutte le forze politiche, sociali e imprenditoriali empedocline alla collaborazione a favore del bene comune e al superamento dell’attuale condizione di degrado. Eduardo Sessa aggiunge: “Il degrado e lo stato di abbandono sono ad ogni angolo della città. Nutriamo forti dubbi che si possa arrivare ad una presa di coscienza da parte di questa Amministrazione. Torniamo quindi a sollecitare quanto già in passato suggerito, ovvero la costituzione di un comitato di salute pubblica che veda insieme forze sociali, imprenditoriali, politiche, associazioni e tutte le forze sane della città”.

La Cassazione ha depositato le motivazioni relative al verdetto emesso all’udienza che si è svolta lo scorso 21 novembre, e che si è conclusa con il rigetto del ricorso della difesa di Veronica Panarello contro la condanna a 30 anni di reclusione inflitta alla donna dalla Corte d’Assise di Appello di Catania nel 2016 per l’omicidio e l’occultamento del cadavere del figlio di 8 anni Loris Stival. I giudici ritengono che la Panarello abbia sempre conservato coscienza e lucidità nei propri atti, e tra l’altro hanno scritto: “Veronica Panarello non versava in stato confusionale, come la stessa ha cercato di far credere, ma, al contrario, era perfettamente cosciente e orientata nell’attività di eliminazione delle tracce del commesso reato e di depistaggio delle indagini”.

Silvana Saguto, ex presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, ha reso dichiarazioni spontanee al processo sul cosiddetto “Sistema Saguto” in corso innanzi al Tribunale di Caltanissetta. Silvana Saguto, prima dell’inizio della requisitoria, ha dichiarato: “Io ho dato tutto quello che ho potuto e ho gestito con il massimo della diligenza possibile. Gli errori sono sempre possibili. I provvedimenti giudiziari si fanno in tre. Non avevo degli sprovveduti accanto. Quello che noi guardavamo era il buon andamento generale e comunque nel massimo della trasparenza. I miei provvedimenti sono tutti motivati. Quella che non motivava mai era la dottoressa Claudia Rosini. Quelli sì erano quasi monocratici. Anche se la Rosini si erge e dice di mostrarsi dispiaciuta del lavoro che svolgevamo, il marito aveva tre incarichi. E’ rimasto fino a quando io me ne sono andata”.

Il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia di Agrigento, Fabio La Felice, ha nominato il vice coordinatore di Agrigento, Giuseppe Milano, responsabile della comunicazione per la provincia di Agrigento. In proposito, il dirigente nazionale del partito, Calogero Pisano, capo di Gabinetto vicario dell’assessorato regionale a sport, turismo e spettacolo, commenta: “La comunicazione oggi è un elemento importantissimo della politica e Giuseppe Milano è per noi un valore aggiunto viste le sue capacità. Ed è per questo che abbiamo ritenuto utile e proficuo per il partito dargli il ruolo di responsabile provinciale per la comunicazione per il quale, siamo sicuri, saprà farsi valere. A Giuseppe Milano vanno gli auguri di buon lavoro da parte di tutto il Coordinamento provinciale”.

Il Genio Civile di Agrigento informa che adesso non è più necessaria l’autorizzazione sismica preventiva per nuove costruzioni e per l’esecuzione di interventi di adeguamento o miglioramento sismico delle costruzioni esistenti, in territorio a bassa sismicità, come quello di Canicattì, Favara, Licata e di altri dieci Comuni della provincia. Per tali interventi basterà adesso un semplice deposito del progetto, fruendo della piattaforma informatica “Sismica” attraverso la quale il Genio Civile rilascerà l’attestato di deposito in tempo reale. Il capo del Genio Civile di Agrigento, Rino La Mendola, afferma: “Si tratta di una semplificazione delle procedura, utile a rilanciare l’edilizia, che costituisce un settore importante per la ripresa economica del nostro contesto territoriale. A fronte del notevole snellimento delle procedure per un veloce avvio dei lavori, il Genio Civile intensificherà i controlli a campione sul territorio provinciale, al fine di verificare la corretta esecuzione delle opere, nel rispetto delle norme tecniche vigenti”.

Presunte false invalidità: la Guardia di Finanza di Palermo ha arrestato Antonino Randazzo, 57 anni, di Terrasini, in pensione dal 1991, e Filippo Accardo, 48 anni, di Camporeale, titolare di due Caf, uno a Palermo in corso Alberto Amedeo e uno a Terrasini in via Santa Rosalia. Le Fiamme Gialle hanno sgominato una presunta organizzazione che, in cambio di denaro, avrebbe procurato il sussidio di invalidità in mancanza dei requisiti. Sono decine gli indagati a piede libero per, a vario titolo, truffa all’Inps, truffa aggravata per il conseguimento di contributi pubblici, falsità ideologica e traffico di influenze illecite, tra dipendenti pubblici, medici generici e specialisti, componenti delle commissione mediche dell’Azienda sanitaria e responsabili dei Caf.

I Carabinieri di Caltanissetta hanno eseguito, su disposizione della Procura Nissena, una ordinanza di custodia cautelare in carcere, agli arresti domiciliari e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico di 11 giovani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, residenti a San Cataldo e Caltanissetta. Gli indagati sarebbero parte di una organizzazione impegnata nei furti in abitazione. Le indagini sono iniziate nel 2015. All’operazione hanno partecipato 100 militari del Comando Provinciale di Caltanissetta, con l’ausilio delle unità cinofile.

Fondatore del coordinamento titano il quale rivestiva la carica di presidente, uomo di grande valore umano che ne faceva la differenza, da tanto tempo in prima linea a difesa dei cittadini per il ritorno all’acqua pubblica –

Nella nota il Presidente ne ricorda la sua presenza a Racalmuto in occasione dell’assemblea cittadina del 06 settembre scorso, tenutasi nell’aula consiliare del palazzo di città, per discutere il futuro del servizio idrico integrato in provincia di Agrigento.

Le fasce più deboli, le associazioni di categoria, i concittadini, il coordinamento titano ne registrano una grande perdita.

Mancano pochi mesi alla fine della consiliatura e non si permette al Consiglio comunale di Agrigento di riunirsi per discutere di quanto proposto dai Consiglieri nell’interesse della città.

Ci sono proposte di delibera presentate persino ad OTTOBRE 2018 che aspettano di essere discusse.

Vista l’inerzia, l’inedia e il boicottaggio di questi anni  non ho più presentato proposte di delibera a partire da Marzo 2019, perché il passaggio negli uffici rende veramente difficile fare arrivare il aula questi documenti ma immaginavo di poter riuscire a trattare, prima delle prossime elezioni, almeno gli atti presentati.

Evidentemente, la campagna elettorale ha enfatizzato la voglia di bloccare tutto da parte soprattutto di chi ha prodotto poco e ha vantato le poche doverose azioni utili, che competevano alla carica, come miracolosi interventi risolutivi mentre, ribadisco, erano solo atti dovuti per un incarico ben retribuito.

Al momento tra le proposte di delibera bloccate all’ordine del giorno ci sono:

  • interventi sulla TARI, fra cui quello per le famiglie con disabili gravi;
  • la possibilità per gli unici sopravvissuti di mantenere le tombe di famiglia invece di lasciarle al comune, che non ha i soldi per fare manutenzione, con i parenti dentro;
  • la possibilità per i Consiglieri di presentare interrogazioni anche durante le sedute non specificatamente dedicate, che farebbe risparmiare tempo e denaro al Comune;
  • il regolamento per il baratto amministrativo.

Ci sono poi le mozioni e le discussioni sulla eliminazione delle cassette per la pubblicità, sul compostaggio, su via Cesare Battisti e la piazzetta Hardcastle.

C’è la mozione sul pagamento delle cooperative che lavorano con i disabili, i cui operatori attualmente non sono pagati da Ottobre.

Ci sarebbe anche la relazione della famosa commissione sui debiti fuori bilancio e gli atti di altri colleghi e commissioni.

Tutto però tace.

Come il sindaco non convoca la Consulta per il turismo la presidente non convoca il consiglio, ancora vacanza? Vacanza di democrazia!!!