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Lo riferisce l’Ansa. Per l’uomo, che era già affetto da una serie patologie pregresse ed è in gravi condizioni, era stata richiesta la disponibilità al ricovero all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove, però, non erano disponibili posti in Rianimazione.

Il sindaco di Sciacca Francesca Valenti ha diffuso una dichiarazione video attraverso la propria pagina Facebook, nel quale nel fare il punto della situazione riguardante l’emergenza coronavirus e nel confermare i nuovi casi positivi che si sono registrati in ospedale (sono in isolamento e al momento stanno bene), ha voluto anche lanciare un appello alla città e rinnovare i consigli ad osservare tutte le indicazioni per evitare di correre rischi di contagiarsi.

Un appello al buon senso da parte di tutti, com’è giusto che sia, in un momento di difficoltà. “La situazione è sotto controllo .- ha detto il primo cittadino – contribuiamo tutti ad evitare ulteriore panico e allarmismo, rispettiamo le regole che le autorità sanitarie hanno indicato, nell’interesse di tutti”

 

Si tratterebbe, stando alle prime notizie che al momento non sono state ufficializzate, di pazienti, familiari che li assistono e operatori socio sanitari del reparto di medicina.

Sarebbero invece negativi i tamponi per i medici dello stesso reparto, ovvero i sanitari che si presume stavano maggiormente a contatto con il collega che per primo ha contratto il contagio. Resta inteso che, stando così le cose, il reparto di medicina resta in isolamento. Nessuna delle persone risultate positive al momento risulta avere sintomi gravi. Stanno insomma bene, anche se tutto il reparto è abbastanza preoccupato della situazione che si è venuta a creare.

Nelle prossime ore, il sindaco farà un appello alla popolazione. Al punto in cui siamo, le raccomandazioni a rimanere a casa sono quanto più necessarie.

(corrieredisciacca.it)

L’on. pentastellato Giovanni Di Caro ha presentato un atto ispettivo presentato in merito alla paradossale vicenda istituzionale del comune di Casteltermini.

“Il Governo della Regione Siciliana – scrive l’On. Di Caro – con delibera n. 29 del 06 febbraio 2020 ha fissato le elezioni amministrative, per i comuni dell’Isola, il 24 maggio 2020.
Nella delibera ha incluso anche il comune di #Casteltermini per il quale insiste una pendenza di giudizio presso la Corte di Cassazione (n. 22591/2019) relativo al diritto dell’avv. Filippo Pellitteri ad essere #Sindaco di Casteltermini.
Per questo abbiamo depositato un atto ispettivo in cui chiediamo la revoca immediata della delibera, che indice le elezioni amministrative anche per Casteltermini e di attendere fino all’esito del ricorso in Cassazione, prima di procedere a qualsivoglia azione relativa alle elezioni nel Comune di Casteltermini.”

Continua incessante il controllo del territorio da parte della Polizia di Stato in tutta la nostra provincia.

Ieri sono stati conseguiti i seguenti risultati:

Persone identificate                            n. 260

Persone controllate al C.E.D.           n. 225

Veicoli controllati                               n. 130

Contravvenzioni C.d.S.                      n. 011

Posti di controllo                                n. 018

Documenti ritirati                              n. 001

Controllo persone sottoposte a misure n. 117

 

Nel solo centro di Canicattì, il personale del locale Commissariato guidato dal dott. Cesare Castelli, ha effettuato nella giornata di ieri un controllo straordinario del territorio denominato “Piano d’azione modello Trinacria”, conseguendo questi risultati:

 

Persone identificate                                      n. 122

Veicoli controllati                                         n. 058

Posti di controllo                                          n. 005

Posti di blocco                                               n. 002

Contravvenzioni al C.d.S.                             n. 019

Documenti ritirati                                         n. 001

Veicoli sequestrati                                        n. 001

Controllo esercizi pubblici                           n. 001

Controllo persone sottoposte a misura     n. 005

Le problematiche di tutela alla espansione del Coronavirus pone con urgenza la decisione di valutare di spostare la data delle elezioni comunali, fissate il 24 maggio in 61 comuni siciliani, tra cui i capoluoghi di provincia Agrigento ed Enna, e che coinvolgeranno oltre 750 mila siciliani. E’ quanto propone l’On. le Carmelo Pullara, Capogruppo Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia, in una comunicazione urgente indirizzata al Presidente della Regione Sicilia, On.le Nello Musumeci, e all’ Assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, On.le Bernardette Felice Grasso.
Con l’epidemia di Coronavirus – afferma Pullara – che coinvolge un numero sempre più alto di casi e regioni e con le varie misure adottate per evitare assembramenti di persone, sarebbe di buon senso procedere ad un rinvio della consultazione del 24 maggio, anche se, ci troviamo oggi, ancora in fase preelettorale. Il clima diffuso di timore, insieme ai limiti posti dal Decreto governativo, non permette, comunque, di avviarsi serenamente verso un’adeguata campagna elettorale anche nella costituzione delle liste che richiede un continuo e diffuso contatto tra persone. Il decreto ministeriale ha dato delle indicazioni ben precise che sottolinea come tale situazione contingente non può e non deve essere sottovalutata, non a caso il decreto del 4 marzo ha previsto la chiusura in tutta Italia delle scuole di ogni ordine grado, raccomandato di evitare assolutamente qualunque tipo di manifestazione che preveda assembramento di pubblico. Tutte le aziende stanno prevedendo e organizzando lo smart working (lavoro da casa). Insomma di fronte a queste urgenti disposizioni anche la politica si deve fermare e non lo dico solo come parlamentare regionale ma soprattutto da cittadino consapevole e uomo della strada.
La scelta del rinvio -prosegue Pullara – andrebbe a tutela dei diritti dei cittadini di organizzare con maggiore tranquillità e fiducia una più corretta informazione e l’organizzazione della campagna elettorale stessa. Accanto alle considerazioni politiche a favore del rinvio ci sono poi, anche quelle sanitarie. Il posticipo della consultazione elettorale farebbe slittare anche tutta quelle serie di incontri e riunioni preelettorali, come scelta prudente di cautela per evitare motivi di diffusione del contagio. Magari si potrà prevedere eventualmente uno slittamento della data a breve sempre nel rispetto delle disposizioni a tutela della salute pubblica che arriveranno dal governo nazionale.
Attendere ancora e cancellare altresì – conclude Pullara – all’ultimo momento una votazione così importante, come quella del 24 maggio, offrirebbe un’immagine sicura e serena delle azioni di governo a tutela della salute pubblica e dei diritti dei cittadini”.

“L’ultimo rapporto Aidos sulla contraccezione presenta dati a dir poco inquietanti per il nostro paese e purtroppo per la Sicilia.
Se l’Italia è disastrosamente al 26° posto in Europa , la Sicilia risulta essere la regione fanalino di coda. Essendo questa materia di competenza regionale, le differenze abissali con altri territori evidenziano le responsabilità delle amministrazioni isolane.
La Regione dovrebbe potenziare la rete di consultori pubblici, promuovere l’uso di contraccettivi nelle scuole, prevedere, come hanno fatto Emilia, Puglia, Toscana e Piemonte, un sistema di gratuità, collocare nelle scuole superiori distributori gratuiti di preservativi come accade in molti paesi. Le vittime di questa ignavia istituzionale e di questa regressione culturale e civile sono le/gli adolescenti. Parliamo di maternità come scelta consapevole, come pure di prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Alla vigilia dell’8 Marzo ci sembra doveroso diffondere questi dati inquietanti”.
Lo dichiarano Maurizio Acerbo, segretario nazionale Mimmo Cosentino e segretario regionale Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

“Quella in corso è un’emergenza sanitaria che richiede la massima prudenza da parte di tutti. E’ fondamentale, per prevenire e contenere il rischio di contagio del virus Covid-19, rispettare le regole e tutti gli accorgimenti necessari con senso di responsabilità per se stessi e per gli altri dal Nord al Sud del Paese. E’ una situazione che non ci possiamo permettere di sottovalutare, ma non bisogna perdere la calma e ognuno deve fare la propria parte. Rivolgo un appello a tutte le persone che rientrano in Sicilia dalle Regioni più esposte: è necessario rispettare le norme comportamentali indicate dal ministero della Salute”.

Lo afferma la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo, che aggiunge: “Chiunque negli ultimi quattordici giorni abbia sostato o sia venuto in contatto con persone transitate nei Comuni della zona rossa (Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini; Vo’) o comunque nelle Regioni più colpite dal virus (Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna) deve comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell’Asp competente per territorio o al proprio medico famiglia. In caso di sintomi influenzali e sospetto di contatto con un malato di Covid-19 – sottolinea – si raccomanda di non recarsi nei pronto soccorso ma di chiamare al telefono il proprio medico e di utilizzare il numero unico di emergenza 112 solo se strettamente necessario. Ricordo che in Sicilia, per tutte le informazioni utili anche sugli obblighi e le prescrizioni, sono attivi il numero verde 800458787 e il sito www.siciliacoronavirus.it  che contiene anche il modulo riservato ai cittadini siciliani che si sono recati nelle zone di focolaio del virus per registrarsi ed essere segnalati all’Asp di riferimento”.