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Domani, martedì 28 gennaio, anche la Camera penale di Agrigento, presieduta dall’avvocato Angelo Nicotra, aderisce alla giornata di protesta nazionale proclamata dall’Unione delle Camere Penali Italiane contro la riforma della prescrizione. Non si svolgeranno udienze, tranne che le urgenti o con detenuti. Gli avvocato penalisti agrigentini si riuniranno in assemblea al palazzo di giustizia in via Mazzini ad Agrigento. Lo stesso avvocato Nicotra ha affermato: “In occasione dell’astensione dalle udienze penali deliberata dalla Giunta dell’Unione camere penali, ho convocato un’assemblea della Camera penale aperta alla partecipazione di tutti gli avvocati e praticanti di Agrigento per discutere sull’abrogazione della prescrizione e sui temi della giustizia, manifestando così il nostro sostegno alla proposta Costa in discussione in Parlamento”.

Il deputato regionale del Partito Democratico, Michele Catanzaro, annuncia che il Consiglio comunale di Realmonte ha votato contro la proposta di accordo di transazione con il proprietario privato di una parte della Scala dei Turchi. E Catanzaro aggiunte: “Da mesi mi batto con tutte le mie forze affinché le istituzioni regionali salvaguardino il diritto inalienabile di una comunità a non vedersi scippata del suo patrimonio più grande. Ho sempre ribadito la mia ferma opposizione alla privatizzazione. Ora è necessario proseguire con l’iter burocratico affinché la Scala dei Turchi entri tra i siti tutelati dall’Unesco. Solo così riusciremo a sottrarre uno dei tratti di spiaggia più belli al mondo ai vari assalti per lo sfruttamento a fini privati”.

La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite la sostituto procuratore, Elenia Manno, ha chiesto il rinvio a giudizio di Calogero Pompeo, 32 anni, di Favara, imputato di avere, il 13 agosto del 2018, abusato di una ragazzina, oggi di 16 anni di età, figlia di un amico che lo ha ospitato in Romania. La minorenne ha confermato le accuse in occasione dell’incidente probatorio che si è svolto lo scorso 27 giugno innanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano. La prima udienza preliminare è in calendario il prossimo 10 marzo innanzi al Gup Stefano Zammuto.

Elezione dei vertici della Associazione Siciliana della stampa di Agrigento. All’unanimità  Gero Tedesco è stato confermato segretario della sezione provinciale dell’Assostampa, Angelo Gelo (vice segretario) e Dario Broccio (tesoriere)

La rielezione è avvenuta nel corso di un’affollata assemblea provinciale che si è svolta nella Città dei Templi.  Assemblea, molto partecipata, nel corso della quale sono stati dibattute le problematiche e le prospettive della professione giornalistica.

“Ringraziamo i colleghi per la grande fiducia – ha detto Gero Tedesco –. Proseguiamo il nostro impegno quotidiano che ci porta ad affrontare questioni di vitale importanza per il futuro della professione giornalistica. La professione del giornalista sta attraversando un momento molto difficile. Da sempre la pluralità e la libertà dell’informazione sono sintomo e garanzia di democrazia. Difenderemo, come abbiano sempre fatto, i colleghi che ogni giorno, pur tra mille difficoltà, raccontano una terra difficile ma dalle grandi potenzialità”.

Tante Case, tante idee, la nuova Associazione nata da poche settimane ad Agrigento per mettere valore le potenzialità del territorio attraverso un progetto che coniuga entusiasmo e fiducia nelle risorse locali, esprime vivo compiacimento per la scelta di partecipare alla manifestazione promossa dal cartello sociale e dai sindaci della provincia. La convinta adesione alla marcia contro l’isolamento, a giudizio dell’ Associazione, nasce dalla consapevolezza che lo stato di precarietà in cui si trovano i collegamenti stradali e ferroviari penalizzano oltremodo non solo gli abitanti della provincia ma rappresentano una difficoltà oggettiva per ogni impresa economica e per potere sfruttare a fini turistici le straordinarie attrattive di cui è dotato la nostra comunità. Per questo l’Associazione raccoglie l’invio della Chiesa a rialzarci e guardare con fiducia alla rinascita economica e sociale della provincia con l’auspicio che la politica prenda seriamente a cuore il futuro economico di questa provincia che passa assolutamente dal miglioramento delle infrastrutture di collegamento con il resto della Regione. Domenico Vecchio – Tante Case, tante idee

Otto mesi di reclusione sono stati inflitti dal giudice del Tribunale monocratico di Agrigento dott. Alessandro Quattrocchi nei confronti di G.V., originario di Licata, per il reato di stalking.

Secondo le accuse G.V. avrebbe rivolto minacce alla ex moglie dopo che le coppia aveva vissuto per un tempo in Belgio e dove sono iniziati i guai per la donna.

Dopo quel periodo sono iniziati gli atti persecutori che spesse volte sono sfociati in vere e proprie minacce.

Per G.V. l’accusa aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione.

ANDE Agrigento inaugura l’anno sociale con un importante seminario sullo spopolamento del sud e la decrescita economica.

L’incontro che si terrà oggi pomeriggio alle ore 16.30 nell’ Aula Magna “Luca Crescente” del Consorzio Universitario Empedocle di Agrigento e si avvarrà del prestigio di due importanti economisti: il prof. Delio Miotti dirigente SVIMEZ (Roma) e docente del corso di Mediazione Linguistica e Culturale sede ECUA ed il prof. Michele Sabatino, docente della facoltà di scienze economiche e giuridiche UNIKORE (Enna).

Ad introdurre e moderare il seminario sarà la Presidente ANDE dott.ssa Carola Depaoli.

Il Presidente del Consorzio Universitario Empedocle di Agrigento, dott. Giovanni Di Maida porterà il suo saluto ed il suo contributo ad un evento che, per l’importanza, l’attualità e l’emergenza dei temi trattati, si apre ad una vasta platea con occhio attento sulle condizioni e sulle trasformazioni della nostra società.

L’evento rientra nel calendario delle attività culturali del Consorzio Empedocle ed è aperto a chiunque voglia prenderne parte.

Nel tardo pomeriggio di oggi, 26 Gennaio, si è verificato un grave incidente frontale tra una Peugeot 206 e una Jaguar lungo la Circonvallazione di Monreale.

A perdere la vita è un uomo di 70 anni, Giuseppe Scalici mentre le due persone ferite sono state trasportate all’ospedale Ingrassia di Palermo e non sono in pericolo di vita.

Sul posto dell’incidente, all’altezza dell’incrocio di via Prestituccio, nei pressi della chiesa di Santa Teresa sono intervenuti i vigili urbani, i carabinieri della stazione di Monreale, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco che in questo momento stanno ancora effettuando le manovre per l’estrazione del corpo di Giuseppe Scalici sulla Peugeot.

Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che Scalici abbia accusato un malore durante il suo tragitto in auto e abbia invaso la corsia opposta causando, così, l’inevitabile scontro frontale con la Jaguar che proveniva dalla direzione opposta.

L’autista personale del dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Lillo Pisano ha scritto ieri un post su facebook altamente denigratorio contro la il candidato alle prossime elezioni amministrative di Agrigento, dott. Franco Miccichè.

Non nuovo a simili episodi, l’autista di Lillo Pisano si è lasciato andare a frasi offensive e lesive della immagine del candidato di cui sopra e di qualche giornalista “reo” di avere scritto sulle pagine di un quotidiano on line che nella manifestazione di ieri contro l’isolamento della provincia agrigentina era presenta anche l’on. Roberto Di Mauro.

Lo stesso candidato Miccichè, in tempi in cui la campagna elettorale viene svolta anche attraverso tragedie, fotomontaggi e post di infimo ordine, ha così reagito al post in questione: “Leggo con stupore questo post su facebook offensivo ed intimidatorio, in linea con una certa politica di un periodo storico che ha portato alla distruzione dell’Italia. Invito chi lo ha scritto e chi c’è dietro a guardare a quello che si sta costruendo a fare proposte altrettanto valide per il futuro di questa terra piuttosto che concentrarsi nell’offendere chi potrebbe avere più consensi da parte dei cittadini. Io continuo per la mia strada che ha l’unico traguardo di migliorare le sorti di una bella città come Agrigento”.

Scoppia la polemica sui social e subito diventa un caso

A Canicattì si sta facendo di tutto per evitare la chiusura della sede della condotta agraria cittadina. A tal proposito negli ultimi tempi si sono realizzati incontri, lavori, discussioni e interventi per scongiurare tale evenienza.

L’ostacolo ormai è quasi del tutto superato e adesso è arrivato (come spesso accade in politica) il momento di accaparrarsi i meriti. Ed in questo contesto, dalle parole del sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura sembrerebbe che sia uscito allo scoperto l’on. Carmelo Pullara il quale avrebbe intestato alla sua persona tutti gli interventi atti a mantenere aperta la sede della condotta agraria di Canicattì.

Il sindaco, pur sottolineando che ogni intervento sia ben accetto, da destra a sinistra, purchè sia costruttivo per la città, ha tenuto a precisare che l’on. Pullara in questa vicenda è stato semplicemente assente. Non solo, Di Ventura ringrazia palesemente il vice presidente dell’Ars on. Roberto Di Mauro per tutti i suoi interventi decisivi e risolutori a favore della permanenza della sede della condotta agraria.

Pubblichiamo, di seguito, alcuni stralci delle dichiarazioni del sindaco Di Ventura: “In riferimento al mantenimento della sede della condotta agraria a Canicattì, è doveroso da parte mia, precisare alcuni aspetti e al contempo esprimere gratitudine. In effetti non sarebbe stato necessario se qualcuno non si fosse improvvisamente palesato a cose fatte, a raccogliere il frutto del lavoro di altri”.

“Ritengo – continua Ventura – che occorrerebbe superare un modo di fare politica del tutto vecchio e deleterio per il territorio, un modo di fare politica in cui pur di primeggiare si calpesta un lavoro superpartes e trasversale, che non cerca trionfalismi. È per questo che voglio ringraziare chi ha fatto propria un’istanza proveniente da un territorio importante, come è quello di Canicattì e del suo hinterland. E quindi al termine di un serio lavoro di squadra operato dalla mia Giunta, avviato già nel mese di settembre 2019, ma anche grazie al coinvolgimento dell’onorevole Roberto Di Mauro, Vice Presidente dell’ARS, che ha fatto da tramite e agevolato gli incontri istituzionali tra i vertici dell’ESA, i dirigenti regionali e questa amministrazione, la Condotta Agraria rimarrà nella nostra città. Come detto è stato un lavoro lungo e complesso, non certo limitato a qualche telefonata. Così la nostra Giunta, in primis il vicesindaco Di Fazio e l’assessore Di Benedetto, ha trovato la disponibilità e l’incessante interessamento dell’onorevole Di Mauro, che non ha avuto alcun dubbio che, per il bene di tutto il territorio, non solo di Canicattì, la nostra Condotta Agraria non doveva chiudere. Diversi mesi di incontri e interlocuzioni continui. E non posso non dire che in nessuno di questi incontri abbiamo anche solo intravisto la presenza di colui il quale, oggi, vuole mettersi alla guida del carro del vincitore. Il mio auspicio, come amministratore, è di non dover continuare ad assistere ad un modo di fare politica distante da quelle azioni di supporto ad un territorio e alle aziende agricole che vi operano, unico vero volano economico. Chi ha a cuore gli interessi del territorio, ed ha la volontà di dare il proprio contributo, lo faccia in sinergia con chi, quel territorio, ha il compito di amministrarlo. Qualunque aiuto che possa portare al bene comune sarà ben accetto, da qualunque parte provenga, e avrà il giusto riconoscimento”.

Sulla vicenda sono anche intervenuti anche il vicesindaco di Canicattì Giangaspare Di Fazio e l’assessore Fabio Di Benedetto, i quali non sono stati certamente teneri nei confronti dell’on Carmelo Pullara.

Scrivono: “Ringraziamo l’onorevole Pullara per le belle parole e per l’interesse che continua a mostrare per la nostra città. E siccome ha ben detto il nostro sindaco Di Ventura, a noi non interessano i trionfalismi, non abbiamo nessuna difficoltà a condividere con lui i meriti di un buon risultato per la città. Del resto la condivisione è una regola di buona educazione, fin da piccoli, quando ci veniva insegnato a far giocare gli altri bambini con i nostri giocattoli. E sarà contento anche il nostro sindaco, perché l’onorevole ha colto nella sua persona delle doti, delle abilità per un nuovo impiego. E se lo dice lui, che è un ufficio di collocamento ambulante, è una garanzia di successo. Del resto, che è un esperto di gente che lavora, lo si capisce andando a vedere chi sono i suoi seguaci a Canicattì: dal Matusalemme della politica, campato dai soldi pubblici, “ma grande lavoratore” a detta delle zie (miracolato a detta di altri, sicuramente invidiosi), al politico per interposta persona (anch’egli aspirante miracolato, sempre a detta degli invidiosi). Insomma, tutte persone che di bene ne hanno fatto a volontà, ma non per Canicattì. Come dice lui, tra pochi mesi si vota. Vedremo questi suoi seguaci che sapranno proporre per la città, quali innovazioni, quali rivoluzioni”.