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Rimangono regolari i turni per la raccolta rifiuti ad Agrigento durante la settimana di Pasqua.

Il raggruppamento temporaneo di imprese Iseda, Sea e Seap ha infatti reso noto che la raccolta rifiuti verrà operata secondo il calendario normale anche domani, sabato 11 aprile e lunedì, giorno di Pasquetta. Ovviamente rimane invariato il calendario di raccolta e di conseguenza anche la tipologia di rifiuto da lasciare fuori dalle abitazioni negli orari e nelle modalità consuete.

Il servizio di raccolta differenziata ad Agrigento sarà dunque operato seguendo i turni regolari in modo da non creare accumuli di rifiuti ai cittadini e alle utenze commerciali.

La Rti, Iseda, Sea e Seap, coglie l’occasione per augurare una serena Pasqua e tutti gli agrigentini e agli operatori commerciali.

Si è tenuta una Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze dell’Ordine in modalità telematica a distanza presieduta dal viceprefetto Vicario di Agrigento Giovanna Termini, per la definizione del piano straordinario dei controlli del territorio provinciale in occasione delle imminenti, festività pasquali.

Il  Questore di Agrigento sta emanando un’apposita ordinanza che prevede l’effettuazione di massicci controlli dell’intero territorio provinciale mediante l’impiego ed il coinvolgimento di tutte le forze in campo, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Polizia Provinciale, Guardia Forestale.

Verranno anche presidiati, mediante l’utilizzo di mezzi aerei, i varchi di ingresso ed uscita dal capoluogo, le strade che conducono alle zone rurali  di campagna nonché le vie di accesso alle spiagge.

Il Viceprefetto Vicario di Agrigento intende rassicurare la cittadinanza pur nell’attuale fase di avvicendamento del Prefetto nella provincia di Agrigento. Sottolinea l’importanza del rispetto delle regole e delle pratiche di distanziamento sociale in un momento particolare quale quello attuale, e rivolge un appello al senso di responsabilità e collaborazione dì tutta la cittadinanza.

L’obiettivo è quello della riduzione del contagio e della tutela della salute di tutti noi.

Nella foto il vice Prefetto aggiunto dott.ssa Elisa Vaccaro

“La drammaticità del momento collegata alla Pandemia del COVID19 , le decine di migliaia di decessi , in Italia , il disagio e le sofferenze dei malati , dei familiari , l’ eroicità dei medici , infermieri di tutti gli operatori sanitari , delle forze dell’ ordine, del mondo del volontariato , del personale  dei supermercati ,ci impongono di pensare  e parlare con saggezza , serenità e rispetto.

Ognuno di noi sviluppa paure, tensioni, ansie secondo la propria sensibilità.

C’è anche tanta rabbia rispetto a ciò che questa terribile esperienza sta producendo sulle nostre vite. Ha cambiato le nostre abitudini, ha ridotto quasi a zero le relazioni sociali sta mettendo a dura prova la tranquillità familiare e anche economica.

Il momento ci impone però ad una seria riflessione e ci invita a riconsiderare le nostre priorità ed interessi di parte. Il problema principale in questo momento è la tutela della salute dei cittadini in particolare dal contagio da Covid -19 anche rinunciando a condizioni consolidate, e non dimenticando la domanda di salute proveniente dagli altri cittadini afflitti da malattie diverse.

Io parlo come semplice cittadino di Agrigento residente al Villaggio Mosè, lo faccio con grande senso di responsabilità e mi tengo ben lontano dal portare avanti propagande di terrorismo e caccia all’untore di “manzoniana” memoria .

Ma sono consapevole e lo siamo tutti qui, noi residenti “Villaggisi”,  che la dislocazione dei pazienti in quarantena affetti da covid-19 nella struttura alberghiera del Villaggio Mosè non sia consona, adatta e giovevole alla comunità .

I motivi sono evidenti, nello stretto giro di 200 mt si trovano 2 supermercati, una farmacia, un tabacchino, un panificio, 2 banche, un distributore di carburante e cosa fondamentale tutti i residenti.

E’ lampante che c’è qualcosa che non va ed i rischi di contagio anche involontari sono altissimi! Invito, pertanto, a riconsiderare le priorità e gli interessi di parte, dando precedenza alla salvaguardia della salute pubblica dei cittadini residenti al Villaggio Mosé.

Sicuro dell’intervento immediato e puntuale degli enti preposti, in persona del Prefetto, del Sindaco, nel considerare “INAMMISSIBILE” la creazione di un centro quarantena Covid-19 nella struttura ricettiva del Villaggio Mosè, sia tale da ristabilire quel livello di sicurezza indispensabile in un momento cosi particolare”.

Gerlando Piparo (FdI)

In piena emergenza Covid-19 continua l’attività dell’Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ad ulteriore sostegno del presidio “San Giovanni di Dio” di Agrigento, e su richiesta della direzione sanitaria, il Gruppo,  coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, ha allestito un’altra tenda all’interno dello stesso ospedale a supporto del servizio 118. La tenda è stata messa a disposizione dall’Associazione Giubbe d’Italia di Aragona, iscritta al registro provinciale delle associazioni di volontariato di protezione civile.

Il Libero Consorzio ringrazia invece l’Associazione Giubbe d’Italia di Santa Elisabetta, che ieri, tramite i suoi volontari, si è messa immediatamente a disposizione per consegnare un notebook ad uno studente disabile di Raffadali che frequenta l’Istituto “Foderà” di Agrigento in modo da garantirgli la continuità didattica con gli insegnanti che hanno già avviato le lezioni a distanza. Il notebook è stato affidato dalla dirigenza dello stesso istituto, che a sua volta ha ringraziato il Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Agrigento dr. Girolamo Alberto Di Pisa e l’Ufficio di Protezione Civile per avere autorizzato il prelievo del notebook dall’istituto e la successiva consegna in comodato d’uso allo studente tramite i volontari delle Giubbe d’Italia di Santa Elisabetta.

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Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha partecipato, in videoconferenza, alla riunione della ‘cabina di regia’ tra Governo e Regioni con il premier Giuseppe Conte per l’emergenza coronavirus. Nel suo intervento, il presidente ha dichiarato di essere “favorevole a confermare la linea del rigore e della fermezza, concordando con il governo Conte la proroga fino al 3 maggio delle attuali restrizioni”, procedendo solo “successivamente a una riapertura parziale e graduale delle attività”. Musumeci ha inoltre proposto di valutare la riattivazione dei cantieri stradali che garantiscano il distanziamento sociale “se a maggio i numeri dei contagi saranno confortanti”. Musumeci ha aggiunto: “Sono lavori che possono essere svolti anche con una riduzione dei disagi per gli utenti, visto che le strade sono deserte”. Poi si è discusso dell’autorizzazione alle attività di prevenzione degli incendi boschivi, in prossimità dell’estate. Infine Musumeci ha chiesto a Conte “la possibilità di inserire nel prossimo decreto una semplificazione delle procedure di gara per la distribuzione alle famiglie delle risorse stanziate dalla Regione Siciliana ai Comuni”. Alla videoconferenza hanno partecipato anche l’assessore alla Salute Ruggero Razza, i ministri degli Affari regionali Francesco Boccia e della Salute Roberto Speranza, oltre ad una delegazione dei Comuni e delle Province italiane.

Il Consiglio dei ministri ha annullato l’ordinanza del sindaco di Messina, Cateno De Luca, sulle registrazioni obbligatorie online per coloro che attraversano lo Stretto. Il governo ha riconosciuto che, a prescindere dal merito dell’ordinanza, il provvedimento di De Luca ha un difetto di competenza in quanto investe un ambito territoriale regionale e non circoscritto al Comune di Messina. In precedenza il Consiglio di Stato ha espresso il suo parere a favore della proposta del ministero dell’Interno di annullare l’ordinanza.

Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento dr. Girolamo Alberto Di Pisa interviene sulle gravi difficoltà economiche di molte famiglie del territorio agrigentino, duramente colpite dall’emergenza Covid-19 che ha quasi azzerato tutte le attività considerate non essenziali. “E’ una crisi senza precedenti” dice il dr. Di Pisa “sulla quale ciascuno di noi deve intervenire secondo le proprie competenze e disponibilità. Il nostro Ufficio di Protezione Civile, grazie alla donazione della  fondazione “Agireinsieme”, sta già provvedendo alla consegna di un certo quantitativo di beni di prima necessità ai Comuni che ne hanno fatto richiesta affinchè vengano donati alle famiglie bisognose, ma è chiaro che serve uno sforzo maggiore, oserei dire senza precedenti, per  dare corpo alla solidarietà nei confronti di chi è stato messo letteralmente in ginocchio dalle conseguenze di questa epidemia. Mi appello alla sensibilità e alla generosità dei nostri maggiori imprenditori e di chi in genere può permettersi un atto di solidarietà nei confronti di quanti oggi sono in questa situazione”.

In effetti sin dall’inizio della crisi conseguente all’emergenza Covid-19 sono giunte numerose segnalazioni all’Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio sulle difficoltà in cui versano molte famiglie nei vari comuni della provincia. Ricordiamo a tutti coloro che vorranno donare beni di prima necessità che è attivo il numero telefonico per le emergenze: 3336141869 della stessa Protezione Civile. Le eventuali, ulteriori dazioni saranno successivamente consegnate ai Centri Operativi Comunali che ne faranno richiesta.

“I Comuni sono in prima linea nell’emergenza e necessitano subito di risorse o non potranno più garantire servizi essenziali”. Così il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto che spiega: “Ho sottoscritto oggi con 45 sindaci un appello al Governo nazionale. Altri sindaci si stanno aggiungendo in queste ore. Con la mia firma ho voluto esprimere pieno sostegno ai presidenti di Anci e Upi, Decaro e De Pascale, che stanno conducendo una protesta necessaria per ottenere la giusta attenzione del Governo. I Comuni stanno distribuendo i buoni spesa in tempi record, superando ogni ostacolo burocratico. Stiamo assistendo,  aiutando, informando i cittadini e per il Governo siamo garanzia di coesione sociale. Stiamo lavorando senza soste nel coordinamento delle attività del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, nel far fronte alle più svariate esigenze di carattere socio-economico e sanitario. Nel contempo si stanno esaurendo le risorse. Non si riscuotono più tassa di soggiorno e di stazionamento e probabilmente continueremo a non riscuoterle per molto tempo. Assistiamo alla drastica riduzione nella riscossione  della Tari, dell’addizionale Irpef comunale, delle tariffe dei parcheggi, delle imposte sulla pubblicità. Siamo costretti a fare i conti nell’emergenza con gli equilibri di strumenti finanziari già asfittici e che non possono andare in deficit. Non si può perdere altro tempo. Ai Comuni – conclude Firetto – servono almeno 5 miliardi complessivamente e poteri ai Comuni per velocizzare investimenti e aprire cantieri. Serve un aiuto subito”

Consegnati altri otto ventilatori polmonari all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Il nuovo quantitativo si aggiunge al blocco recentemente giunto in Azienda e consentirà di approntare ulteriori postazioni necessarie ai trattamenti di terapia intensiva per eventuali pazienti affetti da Coronavirus Covid-19 che dovessero presentarne necessità. Le nuove apparecchiature saranno suddivise in egual misura fra i presìdi ospedalieri di Agrigento e Sciacca e, una volta installati e collaudati, offriranno un potenziamento delle azioni già in atto per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Il direttore generale, Alessandro Mazzara, ed il direttore sanitario, Gaetano Mancuso, sono certi che questo ulteriore traguardo raggiunto rivesta un’importanza strategica ampliando ancor di più le potenzialità di cura in provincia.

Il sindacato della Polizia di Stato MP di Agrigento, coordinato da Alfonso Imbrò, aderendo all’iniziativa promossa dalla Questore di Agrigento, Maria Rosa Iraci, ha raccolto fondi per l’acquisto di materiale da consegnare al Direttore della Rianimazione, dottor Antonio Marotta, tra diverse attrezzature necessarie al reparto, come un video broncoscopio portatile compreso di monitor e 10 sonde con telecamera integrata.

Con i fondi raccolti, inoltre, è stata estesa la donazione ad alcune associazioni “Banco Alimentare” a cui sono affiliate decine di enti locali in provincia tra cui il “Don Guanella”, la mensa della solidarietà e numerose tra parrocchie ed Onlus. Alfonso Imbrò commenta: “La brillante e generosa iniziativa intrapresa dal nostro Questore Rosa Maria Iraci, non poteva non vedere l’adesione immediata del Movimento dei Poliziotti democratici e Riformisti di Agrigento, da sempre sensibile ed in prima linea in simili iniziative, che ha deciso ad unanimità di donare il 50% dei contributi sindacali per un atto dovuto nei confronti dei cittadini e del personale sanitario dell’ospedale di Agrigento”.