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Il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha diramato un nuovo avviso per il rischio meteo idrogeologico e idraulico ALLERTA GIALLA con condizioni meteo avverse in provincia di Agrigento e in tutta la Sicilia Occidentale dalle ore 16 alla mezzanotte di domani 27 novembre.

Si prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Si prevedono inoltre, venti da forti a burrasca a prevalente componente settentrionale o orientale. Mareggiate lungo le coste esposte.

Valgono le raccomandazioni note:

– Non spostarsi o comunque limitare gli spostamenti;

– Non sostare su passerelle o ponti o nei pressi degli argini dei torrenti e dei corpi idrici in genere;

– Evitare di occupare la carreggiata di strade che devono essere lasciate libere per il passaggio di eventuali soccorritori;

– Allontanarsi dai locali seminterrati ove è noto il rischio di allagamento;

– Non sostare sui ponti o lungo gli argini o le rive di un corso d’acqua in piena;

– Non sostare in aree soggette ad esondazioni o allagamento anche in ambito urbano;

– Non tentare di arginare la massa d’acqua – spostarsi ai piani superiori;

– Non percorrere un passaggio a guado o sottopassaggio durante e dopo un evento piovoso;

– Allontanarsi dalle spiagge, dalle coste e dai moli;

– Non sostare, non curiosare in aree dove vi è stata una frana o un’alluvione;

– Evitare, al verificarsi di precipitazioni intense, il transito veicolare e pedonale al Villaggio Mosè, San Leone, Fiume Naro, Fiume Ipsas, Fiume Drago.

Condi-meteo avverse
SI PREVEDE IL PERSISTERE DI PRECIPITAZIONI DA SPARSE A DIFFUSE, ANCHE A CARATTERE DI ROVESCIO O TEMPORALE. I FENOMENI SARANNO ACCOMPAGNATI DA ROVESCI DI FORTE INTENSITÀ, ATTIVITÀ ELETTRICA E FORTI RAFFICHE DI VENTO. SI PREVEDONO INOLTRE, VENTI DA FORTI A BURRASCA A PREVALENTE COMPONENTE SETTENTRIONALE O ORIENTALE. MAREGGIATE LUNGO LE COSTE ESPOSTE

Il sostituto procuratore Gloria Andreoli, ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ad un ventitreenne, originario del Gambia, ma da anni residente a Canicattì. Il giovane, difeso dall’avvocato Calogero Meli, è accusato di estorsione e tentata estorsione.

La vicenda risale all’estate del 2019. Secondo l’accusa, il 23enne avrebbe chiesto il pagamento di 1.000 euro, in due tranche, per evitare di pubblicare foto delle parti intime di un amico.

Soldi che quest’ultimo ha effettivamente pagato. L’indagato avrebbe poi proseguito con ulteriori richieste di denaro, da qui l’ipotesi di reato di tentata estorsione, che non hanno portato a nulla di concreto, poiché la vittima lo ha denunciato, non evitando però la diffusione delle foto.

Nella giornata di ieri, 25 novembre, in Licata, la Polizia di Stato ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, a carico di I.S., pregiudicato palmese, classe 1988, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. presso il Commissariato di P.S. di Licata nonché del divieto di dimora nel comune di Palma di Montechiaro e del divieto di espatrio.

In particolare, il predetto provvedimento giudiziario, con la quale viene disposta l’esecuzione della pena carceraria, in sostituzione delle predette precedenti misure a cui l’indagato era sottoposto per il medesimo procedimento penale, è susseguente alla condanna emessa nel 2017 dal Tribunale di Agrigento, successivamente riformata dalla sentenza emessa nel 2021 dalla Corte di Appello di Palermo e divenuta definitiva il 23.11.2022 a seguito di sentenza della Corte Suprema di Cassazione, che lo ha riconosciuto colpevole dei reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi, con irrogazione di pena complessiva di anni 7 e mesi 8 di reclusione.

L’uomo condannato era stato tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Agrigento, per i predetti reati commessi, in concorso con altro soggetto, ai danni di un palmese (fatti commessi a Palma di Montechiaro in data 13.12.2015).

Pertanto, dopo le formalità di rito, il personale della Sezione Anticrimine del Commissariato licatese ha immediatamente eseguito il predetto ordine di carcerazione e, su disposizione della A.G., il condannato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Agrigento ove dovrà scontare il residuo di pena di anni 5, mesi 11 e giorni 16 di reclusione.

‘Siamo fortemente preoccupati ed allarmati , come Legacoop Sicilia coordinamento Agrigento, Palermo e Trapani, per il recente rapporto OCSE che mette in evidenza l’aumento vertiginoso delle disuguaglianze nel nostro Paese.

L’OCSE  con il rapporto “regions and cities” illustra un quadro desolante soprattutto in termini di divario tra il nord ed il sud del Paese che sarebbe cresciuto  con la drammatica conseguenza dell’aumento delle fasce di povertà nel Mezzogiorno del Paese.

Questi dati sono ancora più preoccupanti alla luce della proposta del Governo Nazionale per l’introduzione dell’autonomia differenziata’ ha dichiarato Mimmo Pistone Coordinatore Legacoop Agrigento, Palermo, Trapani.

Non siamo pregiudizialmente contrari all’autonomia differenziata per partito preso ma certamente prima di discutere di affidare alle regioni, in maniera esclusiva, materie come la scuola, la sanità ed i trasporti è necessario affrontare in modo risoluto il tema dei livelli essenziali di prestazioni che vadano nella direzione dell’equità e della corretta distribuzione delle risorse tenendo conto delle condizioni della Sicilia e del Mezzogiorno.

La Sicilia oggi rileva un dato di disoccupazione intorno al 17% contro il 4% rilevato nel Veneto, il dato di per se preoccupante fa emergere quanto sia necessario investire di più e meglio in settori strategici come l’istruzione, le politiche per il lavoro, il welfare e le infrastrutture strategiche necessarie per favorire lo sviluppo e la crescita dell’occupazione.

Per questi motivi siamo convinti, ha proseguito Pistone, in coerenza con quanto affermato, di recente, da Alleanza cooperative  che la spesa del Pnrr  deve essere orientata in modo prioritario alla   riduzione delle disuguaglianze e dei divari territoriali, rispettando “prima e dopo” l’attuazione della clausola del 40% di spesa, e coordinando in maniera complementare l’attuazione della programmazione 2021/2027, al fine di tutelare efficacia degli interventi soprattutto nelle Regioni del Mezzogiorno e meno sviluppate, dove rilevante è il tema delle infrastrutture .

Riteniamo, altresì, che siano necessari nuovi meccanismi che rendano possibile una maggiore concertazione delle Istituzioni con le parti sociali da un lato e  più fluidi i bandi  in maniera tale da costruire nei territori e soprattutto in Sicilia percorsi di animazione dal basso coinvolgendo-  in primo luogo – gli  enti locali e le  amministrazioni nazionali che gestiscono le risorse.

In questo, le parti sociali e la cooperazione, in primo luogo,  possono essere protagoniste di questo percorso di facilitazione e accelerazione.

L’avvocato Santo La Placa, consigliere comunale di Menfi, risultava idoneo e vincitore all’ultimo concorso bandito dall’I.N.A.I.L. e per l’effetto veniva assegnato ad una delle sedi siciliane dell’istituto.
Tuttavia, il sig. Gianluca Valenti e la sig.ra Claudia Colacione, anch’essi vincitori del predetto concorso, impugnavano, con due diversi e separati ricorsi, il provvedimento di scorrimento della graduatoria e dei provvedimenti di convocazione ed assegnazione delle sedi ai concorrenti risultati idonei e vincitori a seguito dello scorrimento, e chiedevano la riassegnazione in una delle sedi INAIL delle rispettive proprie regioni.
Sia il sig. Gianluca Valenti che la sig.ra Claudia Colacione notificavano il ricorso al consigliere La Placa, questi si costitutiva in entrambi i giudizi con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Giuseppe Gatto.
Gli avvocati Rubino, Impiduglia e Gatto, con la memoria di costituzione in giudizio, hanno rilevato la legittimità dei provvedimenti di scorrimento della graduatoria e di conseguente convocazione ed assegnazione del giovane consigliere mefitano presso una delle sedi INAIL siciliane.
Il TAR Lazio, già in sede cautelare, ha condiviso, con due diverse ordinanze, le difese degli avvocati Rubino, Impiduglia e Gatto, affermando che, “il principio del rispetto dell’ordine della graduatoria nella scelta delle sedi, ex art. 97 Cost., va rapportato al momento in cui la graduatoria diviene valida ed efficace, sulla base delle destinazioni in quel momento disponibili, nel perseguimento dell’interesse pubblico alla rapida copertura delle sedi scoperte, e conseguentemente non può comportare la possibilità di optare per altre sedi che in quel predetto momento non erano disponibili”.
Inoltre, il TAR Lazio ha avuto modo di rilevare come “laddove fosse consentito al ricorrente di scegliere una delle sedi siciliane desiderate (in ipotesi oggetto di rinuncia), l’Amministrazione dovrebbe poi procedere alla riassegnazione della sede attualmente assegnata alla parte ricorrente, e così via, con il rischio di dover modificare continuamente e per un tempo indefinito le assegnazioni già disposte”.  
Pertanto, il TAR Lazio, non riconoscendo il ricorso assistito dalla parvenza del buon diritto, ha respinto le domande di misura cautelare ed il giovane menfitano potrà iniziare a prestare servizio presso una delle sedi INAIL della Sicilia.

“Nella seduta di mercoledì prossimo chiederò al presidente della commissione Salute dell’Ars, Pippo Laccoto, di inserire al primo punto della programmazione dei lavori della sesta commissione un’audizione, alla presenza dell’assessore regionale per la Salute, Giovanna Volo, per affrontare le criticità degli ospedali di Sciacca e Ribera e trovare urgentemente soluzioni per garantire ai cittadini di questo territorio il diritto alla salute”. Lo fa sapere in una nota la deputata regionale di Forza Italia all’Ars e sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, che ieri ha partecipato a Sciacca all’incontro con i sindaci del comprensorio per discutere delle criticità presenti nell’ospedale di Sciacca.

Sarà attiva a partire dalla mezzanotte di ieri e per tutta la giornata di oggi, 26 novembre 2022, e comunque sino a cessata emergenza, la sala operativa di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento nella sede di via Acrone n.  27. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha infatti emanato l’avviso regionale di condizioni meteo avverse con il livello di allerta meteo Arancione per le condizioni meteo avverse su tutta la regione siciliana, e come avviene in questi casi l’Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio mette a disposizione uomini e mezzi per qualsiasi situazione di rischio o criticità su tutto il territorio provinciale. Sono previsti infatti temporali, attività elettrica e forti venti dai quadranti settentrionali e orientali, con mareggiate lungo le coste e rischio idrogeologico ed idraulico.

Il Libero Consorzio ha inoltre attivato il numero telefonico per le emergenze: 333 6141869, mentre la -gestione della sala operativa sarà effettuata dal personale del Gruppo di Protezione Civile, che ha attivato anche le associazioni di volontariato iscritte nel registro provinciale. Il personale stradale del Libero Consorzio effettuerà il consueto monitoraggio della rete stradale provinciale, raccomandando la massima prudenza agli automobilisti per la possibile presenza di fango e detriti sui vari tracciati, alcuni dei quali interessati da lavori di manutenzione, e la massima attenzione alla segnaletica di pericolo collocata dagli addetti ai lavori e dai cantonieri..

Basket Torino Fortitudo Agrigento 88-69

Basket Torino: Guariglia 11, De Vico 11, Schina16, Poser 15, Ikangi11, Pepe 11, Jackson 7, Myfield 4, Taflaj 2, Dalle Ave, Avino, Loiacono. All. Ciani.

Fortitudo Agrigento: Negri 8, Chiarastella 5, Francis 22, Marfo 11, Grande 16, Ambrosin 3, Peterson 2, Costi 2, Bellavia, Mayer. All. Cagnardi.

Arbitri: Martellosio, Gagno e Puccini.

Parziali: 19-20; 39-37; 61-51.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, al fine di alleviare i disagi legati ai trasporti verso le isole minori siciliane, ha proposto tariffe agevolate per tutti quei lavoratori, come insegnanti, operatori sanitari e forze dell’ordine, che svolgono una funzione pubblica nelle stesse isole minori. E Schifani afferma: “Dopo aver risolto tempestivamente il problema del taglio delle corse dal primo novembre, e aver potenziato il sistema anche con lo sblocco delle nuove gare, proveremo a equiparare queste figure di lavoratori pubblici a quelle dei residenti. Stiamo studiando tecnicamente come fare, valutando anche la necessaria copertura. I sindaci ci avevano rappresentato una situazione di enorme difficoltà e noi abbiamo assunto impegni che abbiamo mantenuto. Ora facciamo un altro passo avanti”. La proposta è stata presentata a Palazzo d’Orleans dove il Schifani, l’assessore delle Infrastrutture e della mobilità Alessandro Aricò, il dirigente generale del dipartimento regionale dei Trasporti Fulvio Bellomo, e la dirigente del Trasporto regionale aereo e marittimo Doretea Piazza, hanno incontrato i sindaci di Lipari, Santa Marina di Salina, Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Pantelleria, Malfa, i responsabili di Siremar e Liberty Lines, il comitato dei trasporti Eolie e Federalberghi Isole Minori Sicilia.

Nel corso dell’esperienza, della durata di circa un’ora, i visitatori avranno modo di osservare l’opera musiva recentemente restaurata. Appena conclusa la visita guidata gli ospiti potranno proseguire la visita autonoma al Parco archeologico della Valle dei Templi recandosi presso gli accessi situati a Porta V o al Tempio di Giunone, poiché l’accesso in uso per raggiungere il Quartiere Ellenistico Romano dal Museo sarà fruibile eccezionalmente solo nel corso dell’esperienza e sotto la supervisione dell’archeologo CoopCulture.

La partecipazione all’evento non è assicurata a chi si presenterà sprovvisto di prenotazione. Eventuali posti residui saranno resi disponibili presso la biglietteria del Museo Archeologico Pietro Griffo il giorno stesso dell’evento. I partecipanti devono essere muniti di regolare titolo di accesso al Parco Archeologico, Ente culturale cui afferisce il Quartiere Ellenistico Romano.