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Questi i dati diramati dall’Asp di Agrigento diramati a ieri sera. Rispetto a ieri ci sono 2 casi a Ravanusa, finora paese non contagiato da coronavirus. Per quanto riguarda Sciacca, il Comune con il numero più alto di contagiati rispetto alla provincia, il dato è stabile a 21.

I tamponi effettuati sono 1.398, + 52 rispetto a ieri.

AGRIGENTO 9
ARAGONA  1
CALTABELLOTTA 1
CAMASTRA 1
CANICATTI’  4
FAVARA  3
LAMPEDUSA E LINOSA  1
LICATA  8
MENFI 10
MONTALLEGRO  1
NARO 1
PALMA DI MONTECHIARO  6
PORTO EMPEDOCLE  1
RAFFADALI 3
RAVANUSA 2
RIBERA  7
SANTA MARGHERITA DI BELICE  3
SCIACCA 21
SICULIANA  1

Quaranta tonnellate di dispositivi di protezione destinati alla sanità dell’Isola. E’ il contenuto di un aereo-cargo atterrato poco fa all’aeroporto di Palermo per conto della Regione Siciliana, proveniente dalla Cina. Il ponte-aereo è stato voluto dal governo Musumeci, che si è avvalso della forte sinergia con la Upmc Italia-Ismett, il colosso multinazionale che sta investendo nel Paese asiatico. Il materiale, giunto a bordo di un Boeing 777 appositamente noleggiato, comprende mascherine chirurgiche, guanti, occhiali protettivi, camici, copricapo e gambali, per diversi milioni di pezzi. Il carico giunto stamane è solo il primo di più voli con la Cina che si effettueranno nei prossimi giorni. I dispositivi sono stati già presi in consegna dagli uomini della Protezione civile regionale, che da subito provvederanno a smistarli alle Aziende sanitarie e ospedaliere dell’Isola. Oltre ai dispositivi giungeranno in Sicilia con i prossimi carichi anche attrezzature destinate ai reparti di terapia intensiva e più diffusamente ai Covid-Hospital che sono stati realizzati attraverso il Piano straordinario messo in atto dal governo regionale.

«Appena abbiamo compreso la difficoltà della Protezione civile nazionale nel far fronte alle richieste di tutte le Regioni – spiega il presidente Musumeci – ci siamo mossi per trovare un rimedio e dare risposta a tutti. Ci son volute più di due settimane di lavoro e confesso che fino all’ultimo abbiamo temuto che l’importante acquisto potesse saltare. Nel frattempo, abbiamo avuto contatti anche con aziende siciliane e spero che presto arrivino  altri analoghi risultati. Intanto, questo primo materiale sarà distribuito già da subito per garantire tutela e sostegno al personale medico e sanitario impegnato in prima linea nei nostri ospedali. E’ una iniziativa – conclude il presidente – portata avanti nella leale collaborazione con lo Stato, a cui il mio governo non si è mai sottratto».

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:

Agrigento, 99 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto);

Caltanissetta, 82 (25, 4, 7);

Catania, 506 (158, 21, 42);

Enna, 266 (162, 1, 13);

Messina, 306 (130, 14, 24);

Palermo, 260 (77, 24, 12);

Ragusa, 40 (6, 4, 3);

Siracusa, 77 (44, 24, 6);

Trapani, 90 (25, 1, 3).

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (sabato 4 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 19.896. Di questi sono risultati positivi 1.932 (+73 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.726 persone (+62).

Sono ricoverati 627 pazienti (+19 rispetto a ieri), di cui 74 in terapia intensiva (+1), mentre 1.099 (+43) sono in isolamento domiciliare95 guariti (+1) e 111 deceduti (+10).

Il consigliere comunale Salvatore Falzone e Mauro Montante si sono resi promotori di un’attività a sostegno delle persone che sono e saranno più in difficoltà a causa del coronavirus. “Oltre all’emergenza sanitaria – dichiarano – si manifesta già una grande emergenza economica e sociale che purtroppo non potrà far altro che aumentare nei prossimi mesi. Insieme a tanti amici che hanno manifestato la loro adesione in questi giorni stiamo avviando un progetto che ha 4 semplici finalita’:
1. Assistenza domiciliare per tutte le persone che non possono uscire di casa
2. Supporto per la compilazione della modulistica per la richiesta dei buoni spesa al comune di Agrigento (attenzione da presentare entro il 07 Aprile)
3. Sostegno con generi alimentari essenziali per le famiglie bisognose
4. Previa richiesta, distribuzione di mascherine (tipo chirurgico, non omologato ma utili a proteggersi) anche per i soggetti più a rischio o impegnati in lavori essenziali.
Abbiamo attivato una casella email a cui poter scrivere per le richieste: ioaiutoagrigento@gmail.com
O in alternativa, potete scriverci in privato.
A tutti gli amici chiediamo di aiutarci a condividere questo messaggio e di segnalare questa iniziativa ad eventuali persone in difficoltà.
Vogliamo anche ringraziare tutte le persone e le associazioni di volontariato che in questi giorni si sono già attivate.

In Sicilia, almeno per ora, la stagione balneare non partirà. L’avvio, previsto per legge il primo maggio, è stato sospeso a data da destinarsi. La decisione rientra tra le iniziative di contenimento del contagio da Coronavirus, adottate dall’assessorato alla Salute
Sono stati sospesi, per adesso, anche tutti i lavori di campionatura delle acque.
In Sicilia i gestori delle strutture balneari saranno esonerati per l’anno 2020 dal pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime. Lo prevede una delle norme inserite nella nuova finanziaria d’emergenza che il governo Musumeci sta mettendo a punto.
«Non sappiamo ancora – afferma l’assessore al Territorio Toto Cordaro – se la stagione risulterà completamente compromessa ma, in ogni caso, l’esonero dal pagamento dei canoni demaniali potrà contribuire ad agevolare la ripresa economica delle attività turistico-balneari. Un settore che, al pari di tantissimi altri, inevitabilmente subirà un forte contraccolpo da ciò che stiamo vivendo. Nessuno, comunque, sarà abbandonato e, se necessario, studieremo nuove e più importanti misure di sostegno».

La presenza di tante persone, soprattutto nei pressi della casa dove abita la famiglia Quaranta,  radunatesi per dare l’ultimo saluto al Lorena, la giovane favarese vittima di femminicidio, ha fatto scattare l’indagine con l’apertura di  un fascicolo, al momento contro ignoti e  senza notizia di reato.

L’inchiesta dovrà accertare se si è trattato di una partecipazione spontanea e incontrollabile oppure se è stata autorizzata e organizzata. Degli accertamenti sono stati delegati i Carabinieri della Tenenza di Favara. L’intera citta di Favaresi, affranta dal dolore  per  la tragica morte di Lorena, ha salutato il feretro dai balconi dove erano stati stesi migliaia di lenzuola.

Nei pressi dell’abitazione, come evidenziato dalla Procura, c’è stata la presenza di decine di persone nonostante il divieto imposto dai DPCM , da qui l’inchiesta. Il sindaco di Favara, Anna Alba, unitamente ad un numero ristretto di familiari ha partecipato in rappresentanza di tutta la città al rito funebre di benedizione della salma, non un vero e proprio funerale, che si è tenuto nella cappella del Cimitero da tempo chiuso alla fruizione pubblica.

Il Dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Calogero Pisano, lancia un appello al Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, affinché prenda ulteriori provvedimenti per scongiurare l’espandersi dell’epidemia coronavirus in città: “Nonostante i ripetuti appelli, provenienti da più parti, ad uscire il meno possibile da casa, e solo per comprovate esigenze lavorative e necessità improcrastinabili, si nota ancora per le vie della città un non indifferente traffico veicolare e pedonale.

Alla luce di ciò e, soprattutto, degli ultimi studi dell’OMS, secondo cui il virus potrebbe viaggiare a distanze ben superiori a quelle valutate finora, per contrastare l’espandersi dell’epidemia nella nostra città, chiediamo al sig. Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, come fatto da altri Amministratori in altre città italiane, l’emissione di un ordinanza che preveda l’uso obbligatorio delle mascherine, anche autoprodotte, purché capaci di coprire efficacemente e completamente il naso e la bocca, per potere entrare negli esercizi commerciali, uffici, banche, farmacie ed ogni altro luogo chiuso in cui è previsto l’accesso generalizzato di persone“.

L”assessore all’ecologia Nello Hamel raccomanda a tutti i cittadini di conferire i rifiuti utilizzando sempre i mastelli. Valgono sempre le regole della raccolta differenziata dei rifiuti e non ci sono giustificazioni per conferire con i sacchetti. Si tratta di una direttiva vigente in tutti Comuni e consente di evitare più pesanti problemi di carattere igienico sanitario.

Il TAR Palermo ha accolto il ricorso patrocinato dagli Avv. Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’ ed ha annullato il provvedimento di chiusura adottato dal Comune di Lampedusa ai danni di un Hotel dell’isola.

Nel luglio 2017 il titolare di un noto Hotel presente nell’isola di Lampedusa aveva presentato al Comune di Lampedusa e Linosa la segnalazione di inizio attività (SCIA) per l’apertura della propria attività.

In forza della predetta SCIA, l’Hotel lampedusano aveva svolto regolarmente la propria attività senza alcuna contestazione da parte del Comune.

Tuttavia, nel luglio 2018, proprio nel pieno della stagione turistica, il Comune di Lampedusa adducendo presunte irregolarità nella SCIA presentata l’anno precedente ha disposto il divieto di prosecuzione dell’attività alberghiera.

A questo punto, il titolare dell’Hotel lampedusano, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’, ha promosso ricorso innanzi al TAR Palermo per chiedere l’annullamento del provvedimento inibitorio previa la sospensione in via d’urgenza per salvare la stagione in corso.

In particolare, gli Avvocati Rubino e Airo’ hanno sostenuto l’illegittimità dell’operato del Comune poiché oltre a non sussistere nessuna irregolarità sostanziale per l’avvio dell’attività alberghiera l’Amministrazione, dopo sessanta giorni dalla presentazione della SCIA, avrebbe dovuto rispettare i principi che regolano il potere dell’autotutela dovendo, tra l’altro, valutare l’affidamento incolpevole ingeneratosi in capo al privato.

In accoglimento delle tesi dei difensori del titolare dell’attività alberghiera, il TAR Palermo aveva accordato la misura cautelare monocratica, in via d’urgenza, ed ha poi confermato la sospensione del provvedimento interdittivo anche con ordinanza collegiale.

Per effetto dei pronunciamenti cautelari l’Hotel ha potuto mantenere regolarmente aperta la propria attività fino alla trattazione del merito del ricorso.

Da ultimo il TAR Sicilia Palermo, pronunciandosi nel merito, confermando la fondatezza delle difese degli Avvocati Rubino e Airo’, ha accolto il ricorso ed ha annullato il gravoso provvedimento inibitorio adottato dal Comune di Lampedusa ai danni dell’Hotel lampedusano; il titolare di quest’ultimo potrà, entro 120 giorni dal passaggio in giudicato della sentenza favorevole, avanzare tutte le pretese risarcitorie afferenti i danni subiti per effetto degli illegittimi provvedimenti annullati dal TAR.